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carte di credito optional il cui utilizzo può essere sia in modalità charge o revolving

Nel documento Il monitoraggio dei crediti bancari (pagine 35-46)

Gli intermediari finanziari che concedono credito al consumo non hanno la funzione tipica delle banche di raccogliere risparmio in forma di depositi. La durata di questa operazione varia da 12 a 72 mesi.

Il consumatore ''si obbliga:

• nel caso di dilazione di pagamento, a corrispondere il prezzo al venditore di beni o servizi alle date convenute

• nel caso di concessione di un prestito, a restituire l'importo concesso (capitale erogato) e a corrispondere il costo totale del credito (interesse, commissioni, imposte e altre spese, inclusi i costi relativi ai servizi accessori (come ad esempio quelli di assicurazione).

La restituzione del capitale e il pagamento di interessi e altre spese avviene in modo graduale nel tempo attraverso versamenti periodici cioè le rate, il cui pagamento è di regola mensile.

Il consumatore cui è stato concesso il prestito è inoltre tenuto a pagare le spese

necessarie per la conclusione del contratto.

Il TAEG Tasso Annuo Effettivo Globale è un indice del costo complessivo del contratto di credito ai consumatori espresso in percentuale annua del costo totale del credito erogato.''27

Il TAEG permette un trasparente confronto tra due contratti diversi.

E' un indice armonizzato europeo che permette di capire il costo totale della operazione che il consumatore dovrà sostenere. È spesso indicato come una percentuale dell'importo erogato ed è su base annua; deve essere presente nei fogli illustrativi e nella documentazione.

Il Consorzio di tutela del credito è ''un consorzio senza fini di lucro. È il gestore di un sistema di informazioni creditizie di tipo solo negativo. I Consorziati del CTC sono i Partecipanti al SIC.

Dal primo luglio 2015,CTC gestirà un SIC di tipo positivo e negativo.''28

Crif Spa è una società specializzata nei ''sistemi di informazioni creditizie, di

business information e di supporto decisionale, CRIF offre a banche, società finanziarie, confidi, assicurazioni, utilities e imprese un supporto qualificato per la gestione del rischio e per il marketing. In ogni fase della relazione con il cliente, dalla pianificazione delle strategie di sviluppo all’acquisizione, fino alla gestione del proprio portafoglio e degli eventuali crediti insoluti.''29

Fondata a Bologna nel 1988, è operativa in quattro continenti: Europa, America, Africa e Asia.

CRIF è una ''società indipendente, il cui capitale è detenuto per il 90% dai soci fondatori e dal management e per il restante 10% da alcuni istituti di credito. Tra questi ultimi, fin dagli anni ’90 nella compagine azionaria sono presenti anche 3 banche di livello internazionale, quali BNL-BNP Paribas, Deutsche Bank

27 Banca d'Italia

28 Sito ufficiale Consorzio tutela del credito http://www.ctconline.it/ 29 Sito ufficiale Crif Spa www.crif.it

e Banco Popolare (la maggiore banca popolare italiana).''30

Experian information services spa è un Sistema di Informazioni Creditizie

nato dall'unione tra Experian e Cerved Group.

Offre tantissimi servizi caratterizzati da profondità e ampiezza della osservazione dei dati e della tecnologia e dei sistemi di monitoraggio del rischio.

Cerved Group possiede una partecipazione di minoranza nel capitale di Experian.

Assilea è ''l'associazione Italiana Leasing che rappresenta le Società di leasing

presso le organizzazioni del settore che operano nelle varie sedi istituzionali, nazionali ed internazionali. Assilea tratta l'attività di leasing in ognuna delle sue forme dalla locazione finanziaria, al leasing operativo, al noleggio a lungo termine.''31

Il processo di assegnazione del rating elaborato dalle ECAI è una valutazione data da un soggetto esterno all'impresa o ad uno Stato, in merito alla solvibilità debitoria di questi ultimi.

Per avere un rating, una società deve contattare una delle agenzie dietro il pagamento di un corrispettivo

Quando l'agenzia accetta l'incarico, inizia l'analisi della società, della banca o dello Stato.

Vengono analizzate tutte le informazioni pubbliche, si analizzano i fondamentali economici e finanziari e si incontrano i manager per avere una visione più trasparente.

Una volta notificato il rating alla società richiedente la valutazione, tale giudizio viene reso pubblico.

Questo meccanismo ha come scopo quello di rendere note le

informazioni per determinare il prezzo del titolo, che correttamente per la teoria economica, deve incorporare nel prezzo tutti i dati disponibili in un istante.

30 Sito ufficiale Crif Spa www.crif.it 31 Sito ufficiale Assilea www.assilea.it

La gestione dei crediti non performing

I crediti non performanti sono delle attività che non hanno la capacità di ripagare capitale e gli interessi che spettano al creditore, si ha quindi una incertezza sulla riscossione, sia nei tempi che nell'ammontare dell'esposizione.

I non performing loans, nel linguaggio bancario, sono chiamati anche ''crediti deteriorati e si distinguono in varie categorie fra le quali le più importanti sono:

– le esposizioni scadute – le esposizioni sconfinanti – i ristrutturati

– gli incagli – le sofferenze

A fronte dei crediti a rischio, le banche devono effettuare accantonamenti prudenziali.'' 32

Per quanto riguarda la classificazione dei crediti deteriorati secondo ''la regolamentazione italiana troviamo:

sofferenza: esposizione verso una controparte in stato di insolvenza

(anche se non accertato giudizialmente) o in situazione equiparabile, indipendentemente dalla previsione di perdita formulata dalla banca e dalla presenza di garanzie.

incaglio: esposizione verso una controparte in temporanea difficoltà –

definita sulla base di fattori oggettivi – che si ritiene possa essere superata in un congruo periodo di tempo.

ristrutturato: esposizione nella quale una banca o un pool di banche, a

causa del deterioramento della situazione economico-finanziaria del debitore, ha/hanno modificato le condizioni originarie del prestito (riscadenzamento dei termini; riduzione del tasso di interesse),

determinando l’emersione di una perdita.

credito scaduto: esposizione scaduta, in via continuativa, da oltre 90

giorni e non classificata come sofferenza, incaglio o ristrutturata.''33

La gestione dei crediti anomali rappresenta un modo per riuscire a migliorare la pratica del recupero crediti; spesso questa attività è traslata in outsourcing a una società estranea permettendo di:

diminuire il costo fisso amministrativo e i costi di recupero

concentrarsi di più sulle attività caratterizzanti l'attività bancariaavere una più efficiente organizzazione aziendale

La gestione dei Non Performing Loan si basa sulla ricostruzione del rapporto tra banca e cliente in difficoltà, cercando di aiutare il più possibile il debitore.

Spesso ci si occupa della gestione della vendita sul mercato dell'immobile che era stato dato come garanzia dell'impegno.

Per cercare di ideare nuove soluzioni che permettano un migliore piano di rientro per i clienti la Crif ha sviluppato '' Gestione NPL, un servizio a supporto degli istituti che scelgono di fornire al cliente la possibilità di vendere l’immobile, sostenendo, per conto del debitore, le spese di commercializzazione.

Il punto di forza di Gestione NPL risiede nell’integrazione di diverse competenze ed expertise recupero crediti, valutazioni immobiliari, gestione di processi

complessi in una logica di BPO evoluto - messe al servizio di un unico obiettivo condiviso con la banca: recuperare il credito mediante lo strumento più

opportuno e supportando il debitore senza aggravarne la già difficile situazione.''34

Questa gestione porterebbe dei vantaggi per il creditore: • migliore gestione dei flussi

33 Banca d'Italia

• incremento della velocità e tempestività

• incremento della efficienza del sistema di controllo del proprio portafoglio

mutui, delle garanzie sottese e dei tempi di esecuzione. Mentre i principali vantaggi per il debitore sono:

• realizzazione di un prezzo più soddisfacente in caso di vendita dell'immobile

• minori costi per la vendita dell'immobile, rispetto all'ipotesi di una vendita autonoma

• minori costi legali

''Dal 2008 al 2009 vi è stato un aumento dei crediti non performing come si vede da questi grafici:

La qualità del credito concesso alle banche nel primo semestre 2009 è peggiorata, come attesta l’incidenza degli NPL sul totale delle esposizioni nette verso

clientela. I crediti ‘non performing’ sono aumentati dai 53,7 miliardi di Euro della fine del 2008 ai 71,5 miliardi di Euro del primo semestre 2009. Questo rapporto è più alto nei gruppi di grandi e medie dimensioni''.35

Prima della gestione delle partite anomale, ci sono diversi processi tra cui quello di revisione e monitoraggio delle posizioni.

La concessione del credito avviene principalmente seguendo le tre fasi: • istruttoria

• proposta • d elibera

L'istruttoria è un procedura che precorre la decisione inerente la concessione di un fido bancario.

Con essa l'istituto creditizio riesce a analizzare la capacità di rimborso del cliente, guardando anche a:

bilanci (presenza necessaria di stato patrimoniale, conto economico, nota

integrativa, relazione degli amministratori e dei sindaci)

documenti derivanti da Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura e Catasto e registri immobiliari (per riuscire a verificare

l'effettiva proprietà di immobili dichiarati) • informazioni presso la Centrale rischi

Altri aspetti molto importanti che ci permettono di capire l'affidabilità del cliente sono:

– pagamenti effettuati in tempo e con precisione

– comportamento tenuto verso gli altri intermediari finanziari – uso frequente di assegni validi e corretti

– modalità con le quali il cliente è abituato a pagare

Vengono analizzati tutti questi aspetti anche per capire quale potrà essere la redditività aziendale futura e quindi la collegata capacità di rimborso.

Quali sono le azioni che l'intermediario mette in atto per cercare di evitare la non esigibilità del credito?

Si richiedono spesso informazioni economiche e finanziarie sulla vita aziendale e inoltre si punta l'attenzione sull'uso del fido: ad esempio alcuni non lo utilizzano abbastanza e altri sfiorano sempre il massimo della capacità di fido.

Nel caso in cui un credito diventi un incaglio, per riuscire a tutelarmi posso richiedere delle garanzie ulteriori fino ad arrivare alla revoca definitiva del fido.

Nel caso di passaggio a sofferenza vi è la revoca del fido e viene dichiarata l'insolvenza del debitore. A questo punto tutta '' la pratica viene passata la legale, l'ufficio che si occuperà delle azioni di recupero forzoso del credito.''36

Se il debitore insolvente è una impresa, le azioni di gestione del credito possono essere la liquidazione o un piano di ristrutturazione aziendale: nelle situazioni più critiche si potrà assistere al fallimento e alla liquidazione coatta amministrativa, mentre nelle ipotesi più rosee si potrà puntare su una riorganizzazione o

ristrutturazione del debito, su un concordato preventivo o amministrazione controllata.

L'azione di recupero del credito può avvenire ''attraverso la via giudiziale (tecnica ordinaria o concorsuale) o mediante la via stragiudiziale.

Nel primo caso si invoca il principio cogente di un magistrato ordinario o un arbitro quale giudice privato tra le parti.

Questa strada rappresenta generalmente l'extrema ratio dei vari tentativi di recupero, secondo lo schema classico, ha inizio con un procedimento cognitivo, procede con l'intimazione ad adempiere e approda alla procedura propriamente esecutiva.

Nel caso di recupero stragiudiziale, il creditore, nel caso in questione la banca, vaglia opportunamente soluzioni alternative a quelle concorsuali che possono garantire un risultato economicamente più conveniente, in termini sia di costi che di tempi.''37

Per quanto riguarda le tecniche innovative per la gestione dei crediti non performing ritroviamo:

la cartolarizzazione

i derivati finanziari

36 Impresa,banche e rischio di credito: gestione dei crediti non performing di Massimo Mariani

vendita di prestiti

La cartolarizzazione è una ''operazione mediante la quale una società (detta originator) trasforma una attività finanziaria o reale non negoziabile (ad esempio i finanziamenti concessi da una banca) in strumenti finanziari negoziabili . L’operazione viene effettuata mediante la cessione delle attività ad una società veicolo o mediante l’utilizzo di strumenti finanziari derivati.

Il corrispettivo che la società veicolo è tenuta a pagare all’originator è ottenuto mediante l’emissione di titoli.

Le attività di proprietà della società veicolo, ad esempio, i crediti acquisiti dall’originator, sono destinati esclusivamente alla realizzazione dei diritti e degli interessi dei portatori dei titoli.

In Italia la materia è regolata principalmente dalla L. 30.4.1999, n. 130, la quale prevede che le emissioni di titoli che vengono collocate in Italia presso il

pubblico devono obbligatoriamente avere un rating.''38

La società veicolo spv è una special purpose vehicle cioè un ente societario che

permette la cartolarizzazione dei prestiti; infatti è l'addetta alla emissione di titoli che rappresentano i crediti ceduti.

Queste tecniche permettono di liberare liquidità smobilizzando le poste cedute; nel caso della vendita di prestiti e nella cartolarizzazione queste cessioni

avvengono dietro il pagamento di un corrispettivo, che può essere usato per ristrutturare l'attivo.

Questo non è applicabile anche nei derivati, infatti si ha il rimborso solo se si è verificato il credit event.

Si riesce inoltre ad abbassare il costo della raccolta di denaro, e a diminuire

l'incidenza dell'indebitamento aziendale, migliorando il rating e i ratio di

equilibrio finanziario: si assiste infatti a una diversificazione delle possibili fonti di finanziamento, che regala una prospettiva di maggior respiro alla attività aziendale.

La cessione con cartolarizzazione permette anche di ottenere dei vantaggi strategici nell'ambito della ricomposizione del portafoglio; si eliminano le poste non strategiche e si pone più attenzione alla gestione core del nostro business. Nell'ambito della cartolarizzazione ritroviamo gli Asset backed securities (o ABS) sono ''strumenti finanziari, emessi a fronte di operazioni di

cartolarizzazione, del tutto simili alle normali obbligazioni; come queste, infatti, pagano al detentore una serie di cedole a scadenze prefissate per un ammontare determinato sulla base di tassi di interesse fissi o variabili.

Il procedimento di creazione di un ABS, noto anche come securitisation, è l’atto con cui una società scorpora dal suo bilancio una serie di crediti, li “impacchetta” adeguatamente e li cede sul mercato, assieme ai flussi finanziari che essi

generano, per il tramite della SPV con l’obbiettivo di generare liquidità. La particolarità che distingue le ABS dai comuni bond risiede nella stretta correlazione esistente tra pagamento cedole/rimborso delle obbligazioni a

scadenza con le somme incassate dai crediti ceduti (sia interessi, sia rimborso del credito a scadenza).''39

Se non avvenisse l'incasso dei crediti, potrebbe non verificarsi il rimborso degli asset backed securities.

La prassi del Mortgage backed securities comprende la cartolarizzazione dei mutui.

Le ABS sono strumenti abbastanza recenti per il mercato italiano, mentre già in altri paesi europei, come ad esempio la Germania, erano già molto conosciute fin

dal diciannovesimo secolo.

Borsa Italiana ha deciso di imporre ''una serie di requisiti minimi che le ABS devono avere per ammetterle a quotazione. Tra i principali ricordiamo:

1. Outstanding residuo: il valore nominale residuo delle ABS deve essere

Nel documento Il monitoraggio dei crediti bancari (pagine 35-46)