Alcuni paesi europei prevedono la nomina di assistenti sociali per coordinare attività volte a contribuire alla prevenzione della violenza connessa al calcio e di comportamenti discriminatori o antisociali. Vi rientrano attività educative, note come "fan coaching" (affiancamento dei tifosi), mirate ai tifosi e concepite per integrare le misure di sicurezza passive e le azioni di polizia nella gestione degli eventi. In quanto tale, l'affiancamento dei tifosi costituisce una politica preventiva che si protrae nel medio e lungo periodo e si basa su un lavoro continuo con i tifosi che parte dalla base.
L'affiancamento dei tifosi mira inoltre a promuovere una cultura del tifo positiva e a creare condizioni favorevoli affinché i tifosi in trasferta possano godersi una partita o un torneo.
a) Princìpi dell'affiancamento dei tifosi
Il principio di base è un'azione sociale ed educativa nel settore ad opera di professionisti qualificati che lavorano in modo mirato e si concentrano su gruppi di giovani tifosi di calcio. È essenziale far sì che i progetti evolvano continuamente, garantendo che il nuovo personale riceva una formazione sul posto di lavoro, per evitare che le attività diventino banali. Il mondo dei tifosi sta cambiando e quindi, per definizione, i progetti di affiancamento dei tifosi dovrebbero evolvere di conseguenza.
In pratica l'affiancamento dei tifosi è svolto in molti modi diversi, principalmente perché i tifosi hanno profili diversi, ma anche perché varia la natura degli stessi reati connessi al calcio.
L'affiancamento dei tifosi è pertanto un concetto flessibile che si adegua alle circostanze, alle esigenze locali e alle specifiche culture nazionali.
b) Finanziamento dell'attività di affiancamento dei tifosi
Per quanto riguarda responsabilità e finanziamenti, i governi devono svolgere la loro parte, con il sostegno diretto delle società e delle autorità locali nell'organizzazione e nell'attuazione.
c) Personale addetto all'affiancamento dei tifosi
Gli addetti all'affiancamento dei tifosi svolgono la propria attività in forza di un contratto di lavoro con le autorità locali o qualsiasi altra organizzazione/istituzione competente.
d) Metodi di affiancamento dei tifosi
Sebbene si concentri principalmente sull'organizzazione di attività strutturate in ambito educativo e sociale, l'affiancamento dei tifosi può anche comprendere attività di sensibilizzazione, come ad esempio un'attività mobile connessa alle partite che a sua volta può coadiuvare le operazioni di tutela dell'ordine pubblico.
L'obiettivo principale dell'affiancamento dei tifosi nei giorni di partita è garantire un canale di comunicazione aperto tra i tifosi e gli organizzatori.
Quando personale riconosciuto dalle autorità e accettato dai tifosi presta servizi di affiancamento dei tifosi, esso può essere considerato un tramite fra gli organizzatori e i tifosi. Grazie alla loro speciale posizione al centro degli eventi e al dialogo continuo, gli addetti all'affiancamento dei tifosi sono spesso in grado di attenuare situazioni di conflitto e di contribuire in tal modo a prevenire incidenti.
e) Relazioni tra programmi di affiancamento dei tifosi e polizia
Una positiva collaborazione tra la polizia e gli addetti all'affiancamento dei tifosi è decisiva per una politica di prevenzione strutturata nel lungo periodo. Sebbene i metodi siano diversi, l'obiettivo è lo stesso: ridurre la violenza nello sport.
Entrambi i partner devono pertanto comprendere i rispettivi ruoli e punti di vista e valutare i propri contributi, ma anche i propri limiti, con particolare riferimento all'allentamento delle tensioni nei giorni delle partite. Gli addetti all'affiancamento dei tifosi possono fungere da importante canale di comunicazione tra la polizia, le società e i gruppi di tifosi.
f) Cooperazione a medio e lungo termine
Nei progetti che hanno avuto esito positivo, la polizia e gli addetti all'affiancamento dei tifosi hanno istituito un meccanismo formale di consultazione reciproca e scambio di informazioni, coordinato tramite le autorità comunali. Nonostante la notevole sinergia esistente tra un'operazione di polizia efficace e il lavoro quotidiano di una struttura di affiancamento dei tifosi, l'integrazione della polizia nella struttura di affiancamento dei tifosi non è ritenuta opportuna in quanto potrebbe
compromettere il valore aggiunto dell'affiancamento dei tifosi nel prevenire e ridurre i rischi per la sicurezza di persone e cose.
Tuttavia, l'obiettivo condiviso di riduzione dei rischi implica la possibilità di sostegno del personale addetto all'affiancamento dei tifosi da parte della polizia e la loro collaborazione in vista di obiettivi a più lungo termine.
g) Attività educative
Le attività educative degli addetti all'affiancamento dei tifosi possono fornire valide opportunità per quanto riguarda il lavoro educativo mirato con i giovani tifosi al di fuori del contesto specifico delle partite.
Le attività sportive (come il calcio giocato su campi di dimensioni regolari o ridotte) possono far parte di un progetto educativo teso a coinvolgere i giovani, renderli più responsabili e attenti ed evitare che non sappiano cosa fare. La partecipazione a campionati amatoriali potenzia tali attività.
Sono molto indicati gli sport d'avventura come il rafting e l'arrampicata. La pratica di tali sport consente ai giovani tifosi, che potrebbero altrimenti ricorrere alla violenza, di mettersi alla prova in modo costruttivo. Attività di questo tipo permettono inoltre ai giovani di sfogare l'energia repressa, accendendo al tempo stesso quell'entusiasmo di cui hanno bisogno. Un aspetto significativo della partecipazione a tali attività è la promozione dello sviluppo di importanti abilità sociali.
Poiché l'apprendimento, la partecipazione e lo sviluppo del senso di responsabilità sono importanti, è necessario evitare "attività di consumo" che servono solo a tenere occupati i giovani.
h) Sostegno sociale
Il collegamento con il calcio può offrire l'opportunità di svolgere attività di pubblica utilità destinate a taluni gruppi svantaggiati. L'affiancamento dei tifosi può pertanto aiutare le persone con difficoltà sociali che altrimenti non beneficiano dell'aiuto offerto dalle istituzioni convenzionali. Il
miglioramento della situazione sociale di una persona può dare buoni frutti.
i) Attività di prossimità
I continui contatti con i tifosi sono importanti e agevolano il lavoro educativo da svolgere.
Tali contatti possono essere mantenuti attraverso attività di prossimità condotte nei quartieri residenziali o nei locali frequentati dai tifosi, come i bar. Mantenere i contatti con i tifosi tra le partite e le varie attività concorre a costruire un rapporto di fiducia.
Le attività di prossimità possono inoltre sostanziarsi in un centro per i tifosi o in una struttura
educativa aperta durante la settimana che offre servizi ricreativi e materiale educativo e fornisce uno spazio in cui i tifosi possono incontrarsi liberamente in un contesto educativo. Un'infrastruttura di questo tipo fornisce un'interfaccia permanente tra l'affiancamento dei tifosi e i tifosi stessi.
CAPITOLO 12
Strategia in materia di gestione della comunicazione e dei media Come sottolineato nell'intero manuale, l'esperienza europea dimostra l'importanza della
partecipazione attiva della polizia allo sviluppo di una strategia pluristituzionale efficace in materia di gestione della comunicazione e dei media volta a illustrare l'importanza e il contenuto di un approccio integrato e pluristituzionale alla sicurezza di persone e cose e ai servizi relativi al calcio.
Una strategia mediatica pluristituzionale può rivestire particolare importanza nella fornitura a tutte le parti, segnatamente ai tifosi ospiti, di una serie di informazioni importanti quali consigli di viaggio, itinerari di accesso agli stadi, legislazione applicabile e livelli di comportamento accettabili.
L'obiettivo centrale deve essere quello di promuovere un'immagine positiva dell'evento tra i tifosi locali e quelli ospiti, le comunità locali, l'opinione pubblica ed i singoli individui che contribuiscono alle operazioni di sicurezza. Ciò può contribuire a creare un contesto accogliente per tutte le persone coinvolte e apportare un contributo significativo alla riduzione dei rischi per la sicurezza di persone e cose. Anche la fornitura di informazioni, delucidazioni e consulenza può rivelarsi decisiva
nell'incoraggiare i tifosi ad autodisciplinarsi.
La polizia, in particolare, dovrebbe ricorrere alla strategia pluristituzionale per:
• fornire informazioni in modo proattivo, aperto e trasparente;
• fornire informazioni sui preparativi in materia di sicurezza di persone e cose in modo cordiale, rassicurante e positivo;
• comunicare l'intenzione delle forze di polizia di agevolare le attività legittime dei tifosi;
• individuare quali tipi di comportamenti non saranno tollerati dalla polizia;
Occorre che i portavoce della polizia collaborino strettamente con le istituzioni governative e locali, le autorità calcistiche/gli organizzatori e i gruppi di tifosi, nel mettere a punto una strategia
mediatica pluristituzionale basata su materiale informativo condiviso e aggiornato. Tale materiale informativo dovrebbe essere perfezionato regolarmente in modo da tener conto dei temi o delle questioni ricorrenti e dei rischi o eventi emergenti.
Laddove possibile, i rappresentanti dei tifosi dovrebbero essere incoraggiati a partecipare a riunioni informative per i media e a trasmettere messaggi positivi sull'evento.
Tuttavia, per essere efficace la strategia di comunicazione non dovrebbe limitarsi a condividere informazioni specifiche sull'evento. Dovrebbe anche comprendere l'impegno di dialogare con i gruppi di tifosi al fine di trasmettere messaggi chiari e cogliere il punto di vista dei tifosi riguardo a una serie di questioni. In qualità di soggetti interessati dell'evento calcistico, i tifosi condividono un interesse diretto a collaborare con la polizia e le altre autorità allo sviluppo di un dialogo
significativo con i gruppi di tifosi e i tifosi in generale.
Il dialogo è un processo bidirezionale e sono disponibili diverse opzioni di comunicazione per la condivisione di informazioni e punti di vista, o per interagire altrimenti con i tifosi.
Tra queste figurano:
• incontri tra tifosi;
• panel di tifosi o gruppi di consultazione per raccogliere il feedback dei tifosi;
• indagini sulla soddisfazione dei tifosi/moduli di feedback dei tifosi;
• sessioni per tifosi (incontri informali tra il personale delle società e i tifosi);
• procedure di reclamo;
• interazione con i tifosi sui siti web:
• newsletter e pubblicazioni analoghe;
• canali social (Facebook, Twitter ecc.);
• volontari che, il giorno della partita, prestano assistenza ai tifosi in merito a un'ampia serie di questioni;
• zone riservate ai tifosi;
• ambasciate dei tifosi (ad esempio alle partite europee);
• giornate di ingresso libero per assistere all'allenamento dei giocatori;
• eventi per i tifosi (ad esempio a Natale o nella pre-stagione) con sessioni per la firma di autografi.
Prima delle partite, i comandanti di polizia possono trasmettere informazioni pre-partita e rivolgere una nota di benvenuto direttamente ai tifosi per mezzo della polizia e dei siti web delle società.
L'esperienza dimostra che tali iniziative pre-partita possono essere molto efficaci nel tracciare limiti generali a livello comportamentale e nel chiarire che le operazioni di tutela dell'ordine pubblico hanno l'obiettivo di rendere la partita un'esperienza positiva per i tifosi. Tale approccio può
promuovere un senso di sicurezza tra i tifosi e favorire la percezione di un'interazione trasparente e positiva, il che, a sua volta, contribuisce a ridurre le tensioni sin dall'inizio. È tuttavia importante che eventuali impegni previsti da tali iniziative siano mantenuti come parte integrante delle operazioni di tutela dell'ordine pubblico. In tal modo la credibilità rimane intatta e diminuisce il rischio che gli annunci pubblici suscitino diffidenza.
L'esperienza dimostra l'importanza che la polizia, dopo il giorno della partita, ricerchi attivamente un feedback indipendente dei tifosi che vi hanno assistito e lo inserisca nel suo rapporto
conclusivo/processo di valutazione della partita. Nei casi in cui dalla valutazione interna emergano errori manifesti nelle operazioni di polizia, il riconoscimento pubblico può contribuire a ridurre le tensioni e promuovere la costruzione, da parte della polizia e dei tifosi, di una cultura di critica costruttiva basata sul rispetto. Analogamente, rendere pubblico il comportamento positivo dei tifosi attraverso i media può accrescere significativamente il rispetto reciproco e la cooperazione e
favorire l'ulteriore miglioramento di tale comportamento positivo.
In caso di incidenti, i portavoce della polizia dovrebbero consultare, ove possibile, tutte le agenzie pertinenti, gli esperti nel comportamento dei tifosi e altri intermediari prima di rilasciare
dichiarazioni sostanziali ai media e al grande pubblico. La pubblicazione di informazioni imprecise o di valutazioni superficiali sugli incidenti può esacerbare le tensioni tra tifosi e polizia e aumentare involontariamente i livelli di rischio futuri.
Al fine di rendere più efficace la strategia di gestione della comunicazione e dei media occorre una migliore cooperazione dei media. I media devono comprendere il rischio di indurre
inavvertitamente comportamenti violenti, rissosi, razzisti o altri comportamenti discriminatori e devono evitare di riferire sugli incidenti in un modo che, all'apparenza, potrebbe sembrar esaltare o incoraggiare tali comportamenti criminali.
CAPITOLO 13