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1. La Regione Toscana ed i suoi Enti Strumentali: stato dell’arte e prospettive future

1.3 Gli Enti Strumentali analizzati

1.3.1 Agenzia di Promozione Economica della Toscana (APET)

L’Agenzia Regionale di Promozione Economica della Toscana (APET) istituita con legge regionale del 28 gennaio 2000, numero 6, è un Ente strumentale della Regione Toscana dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, con autonomia amministrativa, organizzativa e contabile.

APET costituisce il soggetto unitario delle Camere di Commercio, del Ministero del Commercio Estero, del Dipartimento del turismo del Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato, dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE), dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) e della Regione Toscana.

Il suo scopo istituzionale è quello di realizzare il coordinamento operativo e la gestione delle attività di promozione economica e di sostegno ai processi di internazionalizzazione, nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, della piccola e media industria e del turismo. In particolare APET:

 diffonde nel territorio regionale le attività ed i servizi di natura anche finanziaria e di garanzia, funzionali al processo di internazionalizzazione ed al sostegno delle esportazioni, realizzandoli a livello locale attraverso le Camere di Commercio e attraverso le strutture delle associazioni di categoria presenti sul territorio, ovvero utilizzando soggetti a partecipazione mista, pubblica e privata, appositamente costituiti, nonché, per quanto riguarda il turismo, attraverso le Agenzie per il turismo.

 ricerca le opportune intese con i Comuni e con gli altri soggetti interessati al fine di concorrere al funzionamento dello sportello unico di cui all’articolo 24 del decreto legislativo numero 112 del 1998;

 svolge le funzioni di sportello unico per l’internazionalizzazione;

 svolge, in accordo con i soggetti pubblici competenti territorialmente e con i soggetti privati, le attività di promozione economico-territoriale al fine di favorire gli investimenti esteri in Toscana

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22 Sono organi dell’Agenzia:

a) Il Direttore: Nominato d’intesa dalla Giunta Regionale, da Unioncamere Toscana, dall’Ice e dall’Enit, con un contratto di durata non superiore a cinque anni e rinnovabile, rappresenta legalmente l’agenzia ed è responsabile della gestione complessiva della medesima, nel rispetto delle direttive regionali. Adotta la relazione previsionale e programmatica, il bilancio preventivo economico, il bilancio di esercizio, i provvedimenti in materia di personale e utilizzo delle risorse finanziarie, il regolamento di amministrazione e contabilità e tutti gli altri atti necessari alla gestione dell’attività;

b) Il Collegio dei Revisori: Composto da cinque membri effettivi e due supplenti iscritti nel registro dei revisori contabili, nominati, previa designazione di due membri da parte, rispettivamente dell’Ice e di Unioncamere Toscana, e da parte del Consiglio Regionale che ne individua anche il presidente. Il Collegio resta in carica per cinque anni ed i suoi componenti possono essere riconfermati. La sua attività consiste nell’esaminare gli atti amministrativi dell’agenzia, sotto il profilo della legittimità contabile e amministrativa. Il collegio esercita inoltre una valutazione complessiva dell’attività formulando rilievi e proposte tendenti a conseguire la migliore efficacia, produttività ed economicità della gestione, nell’ambito della relazione al bilancio di esercizio.

E’ istituito presso l’APET anche un Comitato tecnico. Esso dura in carica 5 anni ed è composto da sette membri, designati, rispettivamente, dalla Giunta Regionale, da Unioncamere Toscana, dall’Ice, dall’Enit, dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), dall’Unione delle provincie d’Italia (UPI) ed unitariamente dalle associazioni di categoria a livello regionale dei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, della piccola e media industria e del turismo. Il direttore partecipa alle riunioni del comitato, senza diritto di voto. Il comitato valuta l’andamento della gestione e lo stato di attuazione dei programmi e propone al direttore, indirizzi operativi utili a garantire il migliore raggiungimento degli obiettivi. Il comitato esprime parere obbligatorio sia sulla relazione previsionale e programmatica sia sui bilanci.

Le entrate finanziarie dell’APET sono costituite:

a) dal finanziamento annualmente disposto, tramite legge di bilancio, dalla Regione Toscana, per la realizzazione del programma di promozione economica;

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b) dai finanziamenti disposti dal Ministero del commercio estero, dal Dipartimento per il Turismo, da Unioncamere Toscana, dall’Ice e dall’Enit per la realizzazione di iniziative dagli stessi soggetti promosse;

c) dai finanziamenti derivanti dalla compartecipazione di soggetti terzi, pubblici e privati, alle attività di promozione economica;

d) dagli introiti derivanti dalle forniture di servizi a soggetti pubblici e privati;

e) dagli altri stanziamenti disposti dalla Regione e dalle Camere di Commercio per le spese di funzionamento dell’APET.

L’esercizio finanziario inizia il primo gennaio e termina il 31 dicembre.

La relazione previsionale programmatica contiene le indicazioni tecniche relative ai piani annuali di attuazione delle iniziative promozionali della Regione, di Unioncamere, dell’Ice, dell’Enit, del Ministero del commercio estero e del dipartimento del turismo, nonché la situazione economica dell’APET.

Il bilancio preventivo economico è adottato dal direttore entro il 31 ottobre dell’anno precedente a quello cui si riferisce. Il bilancio di esercizio è adottato dal Direttore entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello cui si riferisce.

La relazione previsionale programmatica e il bilancio preventivo economico, sono trasmessi dal direttore all’Unioncamere, all’Ice e all’Enit per l’espressione del parere favorevole ed alla Giunta Regionale per l’esame istruttorio. La Giunta Regionale, una volta acquisto il parere favorevole di Unioncamere, Ice ed Enit, approva tali atti, entro 60 giorni dal ricevimento. In caso di mancata espressione dei relativi pareri favorevoli entro 30 giorni dall’inizio della relativa procedura, la Giunta provvede comunque all’approvazione.

Il bilancio di esercizio è trasmesso dal direttore alla Giunta Regionale, corredato dalla relazione del collegio dei revisori; la Giunta, acquisito il parere favorevole di Unioncamere, Ice, ed Enit, lo invia al Consiglio Regionale per l’approvazione. Anche in questo caso, in caso di mancata espressione dei relativi pareri favorevoli entro 30 giorni dall’inizio della relativa procedura, il bilancio di esercizio è inviato dalla Giunta Regionale al Consiglio per l’approvazione.

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