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108 Ai direttori salesiani

Lettere circolari

108 Ai direttori salesiani

ASC E212 Capitolo Superiore Circolari

«appunti» per circ. mens. a stampa intest.: «Oratorio di S. Francesco di Sales Via Cottolengo, N. 32 Torino»

Esame di teologia – invio dei voti

Torino, 28 febbraio 1898 Il Consigliere scolastico si raccomanda:

1. Che entro marzo si dia in tutte le case l’esame di teologia, e che la commis-sione esaminatrice sia composta a norma delle Deliberazioni capitolari.276

2. Fa istanza perché i relativi voti gli siano trasmessi per mezzo dei rispettivi ispettori e con prontezza.

[Sac. F. Cerruti]

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Agli ispettori, ai direttori e agli insegnanti

ASC E212 Capitolo Superiore Circolari

«appunti» per circ. mens. a stampa intest.: «Oratorio di San Francesco di Sales Via Cottolengo, N. 32 Torino»

Conferenza con il personale insegnante – scopo educativo della scuola

Torino, 30 marzo 1898.

Il Consigliere scolastico:

1. Raccomanda ai direttori, in omaggio all’art. 167 delle Deliberazioni capito-lari,277una conferenza col personale insegnante e assistente, nella quale si piglino di

comune accordo le disposizioni più giovevoli al profitto intellettuale e morale degli alunni in questa seconda metà dell’anno. Sarà molto utile la lettura dei capitoli VI, VIII e X del Regolamento per le nostre case.278

2. Ricorda agli insegnanti lo scopo educativo che debbono sempre proporsi i figli di don Bosco nel fare scuola, e come questa sia per noi una vera nobilissima missione.

[Sac. F. Cerruti]

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Ai membri della congregazione salesiana

ASC E 233 Durando Cerruti circ. a stampa: 3 pp.

Ottavo Capitolo Generale – deliberazioni approvate recentemente – uso delle risposte per-venute

Torino, 18 aprile 1898 Oggetto

Notificazione relativa all’VIII Capitolo Generale.

Carissimi Confratelli,

Mi reco a dovere di notificarvi che l’VIII Capitolo Generale, indetto dal Rev.mo Sig. Rettor Maggiore con sua circolare del 20 gennaio u.s.279, si terrà a Valsalice, presso la tomba dell’amatissimo nostro Padre don Bosco, dalla sera del 29 agosto al 4 settembre. Secondo le disposizioni date dal rev.mo signor don Rua, l’inaugurazione del Capitolo Generale si farà alle ore 17 (5 pomeridiane) del 29 agosto predetto. Nel mattino seguente poi, alle ore 9, si procederà all’elezione dei membri del Capitolo Superiore e del maestro dei novizi secondo le norme stabilite dalle nostre Regole e Deliberazioni capitolari ed in conformità della circolare sopra citata. Terminata l’ele-zione, si comincerà la discussione delle materie proposte a trattarsi in detto Capitolo, di cui unisco alla presente gli schemi, e la si terminerà entro il 4 settembre. La di-scussione si farà sulle relazioni, che presenteranno di mano in mano le singole com-missioni, che saranno a tal effetto nominate e fatte conoscere a suo tempo, a norma di quanto è prescritto dall’art. 6 delle Deliberazioni capitolari.280

ci sono artigiani faccia pure conferenze speciali al personale addetto alla cura degli artigiani. Si prenda degli uni e degli altri uguale sollecitudine» – Delib. dei sei primi CG, 200.

278«Capo VI. Dei maestri di scuola», «capo VIII. Assistente di scuola e di studio»,

«Capo X. Assistenti o capi di dormitorio» – Regolamento per le case, 33-41.

279Don Cerruti fu nominato da don Rua regolatore del Capitolo. Cf. Lettere circolari di don M. Rua, 171-174. Cf. Atti e deliberazioni del VII Capitolo Generale della Pia Società Salesiana, S. Benigno Canavese, Scuola Tipografica Salesiana, 1899.

280«Un mese prima che si apra il Capitolo Generale siano formate le Commissioni e se ne dia l’annunzio a coloro, che furon eletti a farne parte. Contemporaneamente verranno comu-nicate le proposte e gli studi ecc.» – Delib. dei sei primi CG, 155.

Carissimi confratelli, dall’esame degli uniti schemi potrete tosto rilevare che scopo dell’VIII Capitolo Generale sarà: a) di richiamare alla mente deliberazioni già definitivamente approvate, ritornarvi sopra e studiare il modo di renderle più pra-tiche; b) di riesaminare disposizioni e regolamenti approvati ad tempus e ad expe-rimentum, e vedere come e in qual modo si abbiano a rendere definitivi; c) chiarire meglio e svolgere più largamente alcuni punti già stabiliti, svolgimento reso neces-sario dal moltiplicarsi di confratelli e dal dilatarsi di case, a fine di mantenere e rafforzare | vi è maggiormente quell’unità di spirito come religiosi e quell’unifor-mità di metodo come educatori, che è ne’ voti di tutti. Ma in tutto questo abbiamo sempre innanzi alla mente gl’insegnamenti di don Bosco, cioè che tutto quello che si propone, sia conforme al fine ed alle ragioni per cui le Regole furono approvate (art. 4, cap. VI delle Costituzioni). Ed è per seguire quest’insegnamenti, che il signor don Rua rinnova anche ora la raccomandazione già fatta all’aprirsi dell’ultimo Ca-pitolo Generale, cioè che si rileggano a mensa od altrove, insieme colle Regole, le Deliberazioni capitolari precedenti. Non il prurito della riforma, ma il desiderio del meglio sia quello che ci guidi in un’opera di così capital importanza, qual è la conti-nuazione e il consolidamento, per mezzo de’ Capitoli Generali, dell’opera del cuore del nostro amatissimo don Bosco, opera che ha costato a lui tanti anni di fatiche e di patimenti.

Siccome poi quest’opera, vale a dire la nostra Pia Società, è opera che interessa tutti, così ho creduto bene di mandare alle singole case un numero di copie alquanto abbondante degli uniti schemi, perché, in conformità dell’art. 4 delle Deliberazioni capitolari,281non solo i singoli membri dei capitoli particolari, ma qualsiasi socio pro-fesso perpetuo possa inviare al regolatore le proposte che gli paressero giovevoli al bene della nostra Pia Società. Più di una volta mi avvenne di ricevere da semplici soci proposte molto assennate e degne della più grande considerazione. Abbiano quindi la bontà i direttori di consegnare una copia di questi schemi non solo ai membri dei loro capitoli, ma anche a quei soci professi perpetui, che per iscopo di bene ne facessero domanda, pronto a mandarne ancora quel numero di copie che occorressero.

Dal canto mio ripeto qui quel che già scrissi tre anni or sono, cioè che delle ri-sposte pervenute farò io stesso, volta per volta, lo spoglio, sottoponendo al signor don Rua quelle che hanno carattere riservato, e procurando in via confidenziale la trascri-zione delle risposte presentabili alle varie commissioni, risposte che raccomando siano scritte quanto più possibilmente sui moduli stessi e nel posto per tal fine asse-gnato sotto | i singoli schemi. Debbo anche ripetere che nella trascrizione si ometterà sempre il nome del proponente e si conserveranno con segretezza gli originali fino al termine del capitolo, dopo il quale verranno distrutti. Raccomando infine che le ri-sposte siano inviate prima della fine di luglio. Non è poco, come ognun vede, il la-voro della lettura e della trascrizione delle dette risposte, mentre per altra parte do-vendo le commissioni, a norma dell’art. 6 delle Deliberazioni capitolari, essere nomi-nate almeno un mese prima dell’apertura del capitolo, occorre di necessità che per quel tempo le risposte sieno tutte arrivate e la trascrizione compiuta.

281«In tempo opportuno il Regolatore notificherà ai Direttori di tutte le Case il giorno ed il luogo delle conferenze, cogli schemi delle materie, che verranno comunicati ai singoli membri dei Capitoli particolari. È data facoltà a ciascun socio professo perpetuo di mandare le sue proposte al Capitolo Generale» – Delib. dei sei primi CG, 154-155.

Maria Ausiliatrice, di cui comincerà a giorni il soavissimo mese, ci assista con la sua materna benedizione in un’opera, che in quest’anno soprattutto assumerà una particolare importanza, e la bell’anima di don Bosco guidi i nostri passi, sicché lo spi-rito del Padre abbia ad essere solo e sempre lo spispi-rito dei figli.

Nell’atto intanto di raccomandarmi alle vostre preghiere mi è caro professarmi Vostro aff.mo confratello

Sac. Francesco Cerruti Torino, 1898 – Tip. Salesiana.

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Agli ispettori e ai direttori salesiani ASC E212 Capitolo Superiore Circolari

«appunti»-- per circ. mens. a stampa intest.: «Oratorio di San Francesco di Sales Via Cotto-lengo, N. 32 Torino»

Voti esami di teologia – schema delle materie da trattarsi nel Capitolo Generale – norme sulle librerie

Torino, 28 aprile 1898 Il Consigliere scolastico:

1. Osserva che mancano tuttora i voti dell’esame semestrale di teologia282di non poche case. Osserva inoltre che parecchi chierici riportarono voti scadenti. Rac-comanda quindi agl’ispettori e direttori d’inviare al più presto i voti mancanti, d’invi-tare alla riparazione quei che non fecero buona prova e di adoperarsi per un maggior impegno nello studio della teologia in questa seconda metà dell’anno.

2. Spedisce con gli schemi delle materie da trattarsi la notificazione relativa al p. v. VIII Capitolo Generale.283

3. Ricorda, per le case che hanno librerie, l’osservanza dell’art. 4 delle Delibe-razioni, adottate nelle adunanze di Valsalice del 25 e 26 agosto 1896, e partecipate ai Soci dal Rev.mo Rettor Maggiore con sua lettera del 1° febbraio 1897.284

[Sac. F. Cerruti]

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Agli ispettori e ai direttori salesiani ASC E212 Capitolo Superiore Circolari

«appunti» per circ. mens. a stampa intest.: «Oratorio di San Francesco di Sales Via Cottolengo, N. 32 Torino»

Certificati dell’esame di promozione e di proscioglimento – rendiconto scolastico – temi per gli esami

282Cf. note circ. del 28.03.1887 e del 18.04.1887.

283Cf. «VIII Capitolo Generale», in Lettere circolari di don M. Rua, 171-172.

284Lettere circolari di don M. Rua, 162-175.

Torino, 30 maggio 1898 Il Consigliere scolastico:

1. Richiama quanto già scrisse altre volte intorno ai vantaggi che offre attual-mente il certificato dell’esame di promozione dalla III alla IV ginnasiale o di ammis-sione alla detta IV che è tutt’uno, e prega gli ispettori e direttori delle case d’Italia di tenerne conto pel bene dei nostri studenti di ginnasio e per l’onore stesso degli studi classici. Il certificato sopra accennato

a) è sufficiente e necessario per l’ammissione alla licenza normale (patente elementare superiore);

b) ammette agli esami per l’insegnamento del Disegno e della Calligrafia nel-le scuonel-le secondarie ed in generanel-le a quegli esami pei quali si richiede una prova di coltura;

c) è parificato per gli effetti legali alla licenza tecnica, non però per l’ammis-sione all’Istituto Tecnico.

2. Ricorda che il certificato dell’esame di proscioglimento (III elementare) è ti-tolo di capacità per essere elettore amministrativo e politico. Conviene quindi che i nostri giovani, quelli soprattutto che non subiranno altri esami pubblici superiori, sieno preparati a superare questo piccolo esame, il cui certificato può essere loro un giorno di non poca utilità, come potrebbe essere di danno il non averlo.

3. Spedisce il modulo del rendiconto scolastico (2° e 3° trimestre),285notando in pari tempo che alcune case non inviarono per anco il 1° ed altre lo rispedirono non debitamente riempito.

4. Manderà a suo tempo i temi per gli esami finali nelle nostre scuole primarie, normali e secondarie d’Italia. Ma ha bisogno per questo di sapere il giorno preciso in cui cominceranno gli esami scritti nelle singole case. Li manderà pure a tutte quelle altre case fuori d’Italia, che in tutto od in parte li desiderassero.

[Sac. F. Cerruti]

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Agli ispettori salesiani

ASC E212 Capitolo Superiore Circolari

«appunti» per circ. mens. a stampa intest.: «Oratorio di San Francesco di Sales Via Cottolengo, N. 32 Torino»

Esami di teologia

Torino, 30 Giugno 1898 Il Consigliere scolastico raccomanda:

1. Che entro luglio si diano gli esami finali di teologia da commissioni nomi-nate in conformità dell’art. 588 delle Deliberazioni capitolari286e che i relativi voti

285Cf. note circ. del 28.12.1885.

286«L’Ispettore per la maggior uniformità di criterio nel dare il voto, nomini una com-missione esaminatrice per la sua Ispettoria. Sia essa composta di due esaminatori ispettoriali e

siano a lui trasmessi sollecitamente per mezzo degli ispettori. Le case di America sce-glieranno quanto al tempo, quello che parrà più opportuno a seconda dei luoghi.

2. Che subito dopo l’esame si assegnino da studiare per l’esame autunnale quei trattati, che nel corso dell’anno non avessero potuto essere studiati.

[Sac. F. Cerruti]

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Agli ispettori e ai direttori salesiani

ASC E 233 Durando Cerruti circ. a stampa: 2 pp.

Commissioni per l’ottavo Capitolo Generale – norme delle Costituzioni e Deliberazioni capito-lari per la regocapito-larità delle elezioni del Capitolo Superiore e del maestro dei novizi

Torino, 30 giugno 1898 Carissimi Confratelli,

Unitamente alla presente spedisco la nota distributiva delle commissioni (membri e consulenti), che dovranno trattare delle materie proposte per l’VIII Capi-tolo Generale. Prego vivamente, anche a nome del Sig. Rettor Maggiore, che cia-scuno studi con particolar amore e interessamento la materia che lo riguarda, e che tutti ci adoperiamo, pel buon esito del Capitolo, a praticare quanto, per la procedura, è stato stabilito a tal effetto dalle nostre Regole e Deliberazioni precedenti e trovasi in parte riassunto nelle avvertenze a piè di pagina della detta nota. Perché poi 1’elezione dei membri del Capitolo Superiore e del maestro de’ novizi, che avrà luogo la mattina del 30 agosto, sia fatta con la dovuta regolarità e conveniente preparazione, credo bene, d’intelligenza col veneratissimo nostro Superiore, di ricordare che a norma delle nostre Costituzioni e Deliberazioni capitolari precedenti:

1. Al Capitolo Generale debbono intervenire tutti i soci, di cui parla l’art. 1 delle Deliberazioni capitolari.287Ove poi qualche ispettore o direttore, per la troppa distanza o per altra ragionevole causa, non potesse prendervi parte, procuri d’infor-marne il regolatore non oltre il 15 agosto p. v. |

2. I soci, che insieme co’ direttori delle singole case prenderanno parte all’ele-zione dei membri del Capitolo Superiore e del maestro de’ novizi, debbono essere professi perpetui ed eletti in regolare adunanza dai professi perpetui della casa; i pro-fessi triennali e gli ascritti non vi hanno diritto.

dei professori delle singole Case, e ciò per gli esami di Marzo e di Luglio. Gli esaminatori nel trasmettere i voti vi uniscano una ragionata relazione dell’andamento degli studi (Cap. Gen.

VI). Tenga registro preciso dei trattati su cui vennero esaminati i singoli chierici, come pure dell’esito ottenuto in ciascun esame su d’ogni materia. Di tutto manderà esattamente copia al Capitolo Superiore» – Delib. dei sei primi CG, 343.

287«Vi prenderanno parte il Capitolo Superiore, il Maestro dei Novizi, il Segretario del Capitolo, il Procuratore Generale, il Vicario delle Suore, gli Ispettori ossia Visitatori ed i Diret-tori delle Case della Congregazione. Possono anche invitarsi i semplici soci professi laici od ecclesiastici, quando si trattano argomenti in cui taluno abbia perizia speciale; ma questi avranno solamente voto consultivo» – Delib. dei sei primi CG, 153.

3. I direttori delle case, in cui il numero dei soci professi è minore di sei, non possono condurre con sé alcun socio per l’elezione sopraccennata.

4. L’elezione del socio, che dovrà accompagnare il direttore al Capitolo Gene-rale, sia fatta prima che termini l’anno scolastico e notificata al regolatore prima del 15 agosto. Ciò è necessario per saper in tempo il numero preciso degli elettori e prov-vedere convenientemente all’alloggio de’ confratelli, al locale per le adunanze gene-rali, ecc.

5. Rinnovo in fine la raccomandazione già fatta, che quelli, i quali avessero an-cora proposte da fare, non ne protraggano l’invio oltre il mese di luglio.

Maria Santissima Ausiliatrice ci assista costantemente con la sua materna prote-zione, e l’anima benedetta del nostro buon Padre don Bosco ci sia guida e conforto in tutte le vicende della vita. Mi raccomando intanto alle vostre preghiere e mi professo Vostro aff.mo confratello Sac. Francesco Cerruti Torino – Tipografia Salesiana

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Agli ispettori e ai direttori salesiani

ASC E 233 Durando Cerruti circ. a stampa: 2 pp.

Norme riguardanti gli studi teologici e filosofici – disposizioni ecclesiastiche sulla proibizione e censura dei libri

Torino, 28 ottobre 1898 Carissimi Ispettori e Direttori,

Fra i trattati di teologia, che fan parte del programma scolastico 1898-1899, in-viato da più d’un mese a tutte le case,288avvi De Matrimonio, che, secondo le Delibe-razioni capitolari, devesi studiare sul testo di dogmatica, anziché su quello di morale.

Or avviene che il testo del nostro confratello don Paglia,289restringendosi alla parte puramente speculativa, non tratta della sacramentaria, e perciò neppure del matri-monio. In attesa pertanto delle istruzioni che, a suo tempo, saranno mandate su questo punto alle singole case, raccomando che nella spiegazione de’ trattati prescritti si ri-serbi per ultimo il trattato De Matrimonio. Non posso poi fare a meno in questa

circo-288Cf. Programma per il corso teologico, 6.

289Francesco PAGLIA, Brevis theologiae speculativae cursus. Editio altera, Augustae Tau-rinorum, Ex Officina Salesiana, 1899-1902, 4 voll. Don Francesco PAGLIA(1846-1912). Nato a Rivarolo (Torino). Entra all’Oratorio di Valdocco a 15 anni. Diviene salesiano nel 1865. Otte-nuta la laurea in teologia, è inviato da don Bosco al seminario di Magliano Sabina come pro-fessore di Dogmatica. Frutto delle lezioni è il suo manuale per gli studenti di teologia. Altri saggi: La ragione guida della fede. Corso d’istruzione religiosa e apologetica ad uso delle scuole superiori. Torino, Tipografia Salesiana, 1895-96, 2 voll.; Compendio della ragione guida della fede, Ibid., 1896, 2 voll. Lasciò diversi scritti inediti.

stanza di raccomandarvi caldissimamente, anche a nome del nostro veneratissimo Su-periore, signor don Rua, di vigilare con ogni attenzione, perché il testo di teologia morale, contenente alcuni punti delicatissimi e riservati esclusivamente a’ preti aspi-ranti all’esame di confessione, non cada in mani estranee, anzi, che questi punti, cioè il trattato De Sexto e la parte morale De Matrimonio, si rimandino, come stabiliscono le nostre Deliberazioni capitolari, al corso morale di casistica, che segue il sacer-dozio.290La moralità innanzi tutto.

Fu stabilito nell’ultimo Capitolo Generale che, per essere ammessi allo studio della teologia, i chierici nostri abbiano compiuto il corso di filosofia e subitine i rela-tivi esami.291È una savia disposizione richiesta, oltre che dalla natura stessa delle cose, anche dalla tradizione e dalla pratica costante delle altre congregazioni religiose e de’ seminari diocesani. Siccome però è molto il lavoro che abbiamo tra le mani e non facilmente si può avere dappertutto nelle case particolari una scuola regolare di filosofia, così v’invito a disporre che i chierici, i quali non hanno ancora studiato l’e-tica o filosofia morale, e trovansi già nelle case particolari a lavorare, possano pure frequentar la scuola di teologia dogmatica (De Verbo Incarnato, De Gratia) ma in-vece della teologia morale e sacramentaria (De Restitutione, De Contractibus, | De Ordine e De Extrema unctione) studino l’etica che loro rimane a compimento del corso. Per testo poi raccomando il Rossignoli292(Principii di filosofia, vol. 2°, esclusa, volendo, l’Estetica e la Storia della filosofia), come quello che alla sanità di principi e all’adattatezza a’ bisogni attuali sociali accoppia chiarezza e facilità mira-bili; i nostri chierici potranno con qualche guida intenderlo anche da sé ed averne aiuto grandissimo sì come aspiranti al sacerdozio, come per la loro missione cristiana e sociale. Fu edito da noi ed è vendibile alla nostra Libreria di Torino. Credo poter as-sicurare che la piccola spesa fatta sarà largamente compensata dal vantaggio intellet-tuale, morale e religioso che se ne avrà. L’esame poi di etica sarà dato nelle due epoche stabilite, semestrale e finale, od anche, purché per intero, nella semestrale, dalla commissione stabilita per gli esami di teologia,293e i relativi voti saranno man-dati col mezzo dell’ispettore al Consigliere scolastico della nostra Pia Società, che ne prenderà nota nel registro apposito.

Ricordo in fine, soprattutto alle case aventi tipografie, le disposizioni emanate dalla Costituzione apostolica, del 25 gennaio 1897 De Prohibitione et censura li-brorum. Meritano in modo particolare attenzione ed osservanza gli art. 10, 13, 20, 26, 36, 42, 43, 44 della detta Costituzione, la quale fu edita dalla Tipografia di Propa-ganda Fide, e si può acquistare anche dalla nostra Libreria di Roma.294

Mi è grata quest’occasione per raccomandarmi alle vostre preghiere e profes-sarmi

Aff.mo confratello Sac. F. Cerruti

290Cf. Delib. 2CG, 66.

291ASC E682-E692 e E707 Registro voti degli esami di filosofia.

292Cf. Giovanni ROSSIGNOLI, Disegno storico-teorico della filosofia, 8 ed. riveduta e aggiornata da A.C., Torino, SEI, 1930.

293Cf. note circ. del 28.03.1887 e del 18.04.1887.

294Cf. Giuseppe PENNACCHI, In constitutionem apostolicam “Officiorum ac munerum”

de prohibitione et censura librorum a Leone divina providentia Papa XIII latam brevis com-mentatio, Romae, Ex Typographia Polyglotta, 1898.

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Agli ispettori, ai direttori e agli insegnanti

ASC E212 Capitolo Superiore Circolari

«appunti» per circ. mens. a stampa intest.: «Oratorio di S. Francesco di Sales Via Cottolengo, N. 32 Torino»

Libri di testo – metodo d’insegnamento

Torino, 31 ottobre 1898 Il Consigliere scolastico:

Raccomanda la lettura e la pratica delle istruzioni contenute nell’annessa

Raccomanda la lettura e la pratica delle istruzioni contenute nell’annessa