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Circolari e «appunti» per le circolari mensili: aspetti generali

Lettere circolari

1. Circolari e «appunti» per le circolari mensili: aspetti generali

Le lettere circolari individuali di Cerruti e gli «appunti» da lui redatti per le circolari collettive o «circolari mensili» del Consiglio Generale, che ci sono pervenuti – non meno di 333 – presentano i tratti caratteristici di un col-laudato sussidio d’informazione e di comunicazione. Vi si danno notizie e informazioni puntuali su uno o più argomenti. Talvolta, vi si tracciano pure orientamenti generali e vi si forniscono riflessioni, istruzioni e norme di com-portamento di fronte a determinate questioni o situazioni.

a) Lettere circolari. I destinatari delle lettere circolari – indicati ordina-riamente nell’intestazione di ognuna di esse – sono i membri della Società Salesiana in generale o un gruppo di essa in particolare. Detti destinatari

rien-1ASC E212 Capitolo Superiore Circolari, E213 Capitolo Superiore Circolari, ASC E226 Capitolo Superiore Circolari, E233 Durando Cerruti.

trano, almeno, in una di queste categorie: gli ispettori2salesiani nel loro in-sieme o quelli di una nazione o regione determinata; i direttori3delle case e scuole salesiane; direttrici e/o personale degli istituti delle Figlie di Maria Au-siliatrice.4Qualche volta i destinatari rimangono imprecisati, ma, dall’analisi del contenuto, emerge che il mittente pensa probabilmente a persone apparte-nenti ad uno dei gruppi elencati.

Dal punto di vista formale, le circolari rispondono pure a modalità col-laudate. Dopo l’indicazione del luogo e della data nel margine superiore de-stro, i singoli scritti cominciano con una formula di saluto: «Carissimo Ispet-tore in G. C.», «DiretIspet-tore carissimo in G. C.», «Carissimo in G. C.», «Caris-simo Confratello» o semplicemente «Caro». Si chiudono abitualmente con le parole: «Aff.mo Confratello Sac. F. Cerruti»; meno frequente è la chiusa:

«Aff.mo amico Sac. F. Cerruti». Le circolari dirette alle Figlie di Maria Ausi-liatrice si aprono in forma più sobria: «Per le Direttrici e Maestre delle scuole elementari», e si chiudono: «Sac. F. Cerruti».

Nel testo di una medesima circolare si accenna spesso a svariate que-stioni: avvisi e raccomandazioni, invio di elenchi di «libri di amena e utile lettura», precisazioni riguardanti sessioni straordinarie di esami per abilita-zione all’insegnamento secondario, inviti a fare l’abbonamento a una rivista o a iscriversi a una determinata associazione professionale, riflessioni sulla missione salesiana, chiarimenti circa la legislazione vigente,5notizie sui mo-desti o rilevanti eventi salesiani, culturali o ecclesiali. Sono di particolare in-teresse le circolari in cui l’insieme di notificazioni, considerazioni e proposte si articolano attorno alla persona di don Bosco e al suo Sistema preventivo.

Il Consigliere scolastico della Congregazione – nominato più volte da don Rua moderatore dei vari Capitoli Generali6– dovette indirizzare inoltre diverse circolari ai Salesiani, in cui si ricorda l’importanza di tali incontri, si

2Ispettore o provinciale: Superiore responsabile del governo di una Ispettoria (gruppo di case) o Provincia salesiana. «Uffizio dell’Ispettore è di mantenere esattamente l’osservanza delle nostre Costituzioni, impedire gli abusi, che potrebbero introdursi, e dare a questo fine tutti gli opportuni provvedimenti nelle case della propria ispettoria» – Delib. 2CG, 16.

3«Il Direttore è il Superiore di ciascuna casa. Esso ha la cura di tutto l’avanzamento spi-rituale, scolastico e materiale della casa a lui affidata, e si terrà a questo fine alle regole stabi-lite al capitolo X delle nostre Costituzioni» – Delib. 2CG, 23.

4Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane di Don Bosco): Istituto religioso consacrato all’educazione della gioventù. Fondato da don Bosco a Mornese (sui colli del Monferrato) nel 1872. Cofondatrice: Santa Maria Domenica Mazzarello.

5Cf. Francesco CERRUTI, Principali disposizioni della legislazione scolastica attuale in Italia sulle scuole elementari e medie con ischiarimenti, osservazioni e proposte, in Norme e pro-grammi didattici per le scuole elementari e medie, [Torino, Tipografia Salesiana, 1907], 52-86.

6Cf. Lettere circolari di don Michele Rua, 81, 136, 172, 420.

puntualizzano gli obblighi che essi comportano, si informa sugli aspetti orga-nizzativi, e si presentano le deliberazioni prese dai supremi organi legislativi della Società Salesiana.

Viene talvolta facilitata la lettura e consultazione delle singole circolari – soprattutto di quelle più lunghe –, indicando nel margine superiore i punti trattati nella medesima. Ad esempio, nella circolare del 15 giugno 1887, si legge: «Oggetto Temi d’esame finale / Avvisi per le vacanze / Stampe e ri-stampe di libri / Giubileo Pontificio». Solo in poche occasioni l’argomento trattato è unico. E soltanto in limitati casi, lo scritto copre più di sei pagine. A questo proposito, va osservato che l’estensione degli scritti non è, ovvia-mente, un criterio di valutazione determinante, pur costituendo un elemento non trascurabile.

b) «Appunti» per le circolari mensili. L’ultima precisazione fatta è perti-nente, in modo particolare, se riferita ai brevi interventi o «appunti» – come amava chiamarli Cerruti – per le lettere collettive del Consiglio Generale.

Agli inizi, i canali di comunicazione all’interno della Società Salesiana erano – come ricorda don Filippo Rinaldi7– semplici «bigliettini» inviati ai direttori delle case. Ancora durante la vita di don Bosco, tali scritti, ampliati, diedero origine alle lettere o «circolari mensili»;8e queste, nel 1920, agli «Atti del Capitolo Superiore».

Le circolari mensili del Consiglio Generale apparivano sotto il nome e la responsabilità del prefetto generale: don Michele Rua, don Domenico Bel-monte9e poi don Filippo Rinaldi. In qualche occasione, esse furono firmate dal Rettor Maggiore: don Michele Rua e più tardi don Paolo Albera. Erano indiriz-zate agli ispettori, ma si ricordava ai medesimi il dovere di informare, al ri-guardo, i direttori e i responsabili dei diversi settori delle singole case sale-siane. Fino al 1892 le circolari mensili erano diffuse in copie manoscritte rea-lizzate da differenti amanuensi. Nel 1893 e 1894, ancora manoscritte, ma ripro-dotte a litografia. In molte delle copie conservate, anche la firma della lettera è allografa. Dal 1895, le circolari mensili furono pubblicate a stampa.

7Filippo RINALDI(1856-1931). Nato a Lu Monferrato (Alessandria). A 21 anni decide di farsi salesiano. Ordinato sacerdote nel 1882. Dal 1889 lavora per dodici anni in Spagna. Primo ispettore delle case salesiane spagnole e portoghesi. Nel 1901 fu nominato prefetto generale e nel 1922 eletto Rettor Maggiore. Beatificato da Giovanni Paolo II nel 1990.

8ASC D870 Verbali del Capitolo Superiore (intervento di don Rinaldi nella seduta del 20.04.1920).

9Domenico BELMONTE(1843-1901). Nato a Genola (Cuneo). Diviene salesiano nel 1864. Ordinato sacerdote nel 1870. Diplomato in Scienze all’Università di Torino. Nel 1881 è nominato direttore dell’ospizio di San Pier d’Arena. Nel 1886 fu eletto prefetto generale della Congregazione.

La lettera mensile del mese di ottobre del 1887 si può considerare, di fatto, come la prima circolare collettiva del Consiglio Generale della Congre-gazione. Oltre all’intervento del Consigliere scolastico vi sono quelli del Ca-techista e del firmatario dello scritto, don Rua – prefetto generale –, il quale precisa: “in via di esperimento d’ora avanti io raccoglierò per regola ordinaria le dimande e disposizioni degli altri membri del Capitolo e le comunicherò direttamente agli Ispettori, i quali soddisferanno ai diversi quesiti in fogli di-stinti diretti a chi di ragione”.10

Don Cerruti collaborò con numerosi interventi fino agli ultimi mesi della sua vita. In alcuni di tali interventi, molto brevi, ricorda eventi o impegni presi; sollecita dati o risposte a rendiconti e questionari; annuncia l’invio di documenti, elenchi di libri da leggere o programmi da attuare; trascrive qualche massima pedagogica. In molti altri, più consistenti ed elaborati, si ri-trovano l’impostazione e i contenuti già messi in risalto nelle circolari perso-nali. In sintesi, dall’esame dell’insieme dei testi, si rilevano numerosi argo-menti di disuguale ampiezza e rilievo. Il nucleo tematico più consistente ri-guarda i settori della competenza e responsabilità del mittente: la stampa, la scuola, gli studi dei Salesiani.