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2.NURSULTAN NAZARBAE

6. GLI ALLEATI OCCIDENTALI: USA e UE

6.1 Kazakistan e Sati Uniti d’America: un rapporto discontinuo.

La cooperazione bilaterale con gli Stati Uniti rappresenta per il Kazakistan un importante aspetto della sua della politica multivettoriale soprattutto nel campo della politica di sicurezza anche se nonostante la portata nettamente inferiore, rilevanti sono anche le relazioni economiche tra i sue paesi. Non si può però dire che quello tra Astana e Washington sia stato sempre un rapporto lineare. Nel corso degli oltre ventisette anni dall’indipendenza si sono alternati con frequenza i momenti di frizione a quelli di intesa: dall’iniziale intenzione kazaka di entrare nel perimetro dell’influenza statunitense alla scelta di avvicinarsi a Mosca, dall’importante collaborazione durante le missioni in Afghanistan ed in Iraq alle forti critiche americane per il mancato rispetto dei diritti umani da parte di Nazarbaev.

Gli Stati Uniti sono stati il primo paese a riconoscere formalmente la Repubblica del Kazakistan il 25 dicembre del 1991, aprendo poi l’anno seguente l’ambasciata ad Almaty, luogo in cui sarebbe rimasta sino al 2006, anno del trasferimento ad Astana, ormai nuova capitale kazaka (ad Almaty fu aperto allora il consolato generale). L’attuale ambasciatore statunitense in Kazakistan è George Albert Krol, mentre il corrispettivo kazako a Washington è Erzhan Kazykhanov.

La politica di sicurezza

La politica di sicurezza è senza dubbio il campo privilegiato per l’elaborazione di un’intesa ed ancora oggi il Kazakistan rappresenta un partner di assoluto valore per gli Stati Uniti. Primario obiettivo per Washigton fu, subito dopo la dissoluzione dell’Urss, quello di privare il Kazakistan dell’enorme

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arsenale nucleare che era rimasto sul suo territorio, eredità del periodo sovietico appunto. L’impellenza di affrontare tale questione, in che riguardava in realtà tutte le repubbliche ex sovietiche, si tradusse nel novembre 1991 nel piano “Cooperative Threat Reduction Initiative”1, presentato dal senatore democratico Sam Nunn2 e da quello repubblicano Dick Lugar3. Il suo fine era quello di giungere il prima possibile allo smantellamento degli arsenali nucleari presenti in Russia, Kazakistan, Bielorussia e Ucraina, attraverso la distruzione delle armi nucleari e chimiche. Per il loro trasporto, smembramento la messa in sicurezza dei materiali furono concessi ai paesi interessati aiuti economici per quattrocento milioni nel 1992, tra i trecento e i quattrocento milioni all’anno per il periodo 1993-1998 e tra i quattrocento e i cinquecento per il quinquennio 1998- 20024. Il primo effetto del “programma Nunn-Lugar” fu la conferma, attraverso una nuova firma il 23 maggio 1992 a Lisbona tra Stati Uniti, Russia, Kazakistan, Ucraina e Bielorussia, del protocollo5 sul “Trattato di riduzione delle armi strategiche”, l’accordo START I6, poco tempo prima, il 31 luglio 1991, siglato da Michail Gorbačëv e George H.W. Bush.. Ad esso fece seguito il “Trattato sulla non Proliferazione Nucleare” nel 1993.

L’avvio di rapporto bilaterale in tema di sicurezza con gli USA avvenne con la firma tra Nazarbaev ed il vice presidente statunitense Al-Gore7, il 13 dicembre 1993, dell’ “Accordo sul controllo, sulla contabilità e sulla protezione dei materiali nucleari per promuovere la prevenzione e la non proliferazione delle

1 Conosciuto anche come “Nunn–Lugar Cooperative Threat Reduction”.

2 Sam Nunn è stato senatore per la Georgia dal 1972 al 1997, e per tre volte ha ottenuto la

nomination al Premio Nobel per la pace.

3 Dick Lugar è stato senatore per l’Indiana dal 1977 al 2013. In precedenza ricoprì la carica di

sindaco della città di Indianapolis dal 1968 al 1976.

4 A.F.Woolf, Nunn-Lugar Cooperative Threat Reduction Programs: Issues for Congress, CRS

Report for Congress, 6 Marzo 2002, p.1-3.

5 Ratificato dal Kazakistan il 2 luglio 1992 ed entrato poi in vigore nel 1994.

6 Il Trattato di riduzione delle armi strategiche, conosciuto come START, fu un accordo bilaterale

firmato dagli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica con lo scopo di ridurre e limitare le armi pesanti. A questo si sono aggiunti nel corso degli anni lo START II nel 1993, lo START III nel 1997 ed il NUOVO START nel 2010.

7 Y.N.Zabortseva, Russia’s Relations with Kazakhstan – Rethinking ex-Soviet transitions in the

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armi nucleari”8, fortemente voluto da Washington per iniziare a prendere coscienza della reale portata dell’arsenale nucleare kazako. Il solito giorno vennero raggiunti altri accordi relativi alla questione: quello “relativo alla fornitura di assistenza alla Repubblica del Kazakistan per la creazione di sistemi di controllo delle esportazioni per prevenire la proliferazione delle armi di distruzione di massa”, quello “ relativo alla distruzione dei sistemi di lancio dei missili balistici intercontinentali, per prevenire la proliferazione di armi di distruzione di massa” e, infine, l’ “Accordo relativo alla fornitura di materiale, servizi e formazione al Kazakistan per la distruzione dei lanciatori di missili balistici intercontinentali, dei componenti e delle attrezzature relative”9. Ma fu con il “Memorandum d’intesa e cooperazione reciproca nel campo delle relazioni militari e di difesa tra il Ministero della Difesa della Repubblica del Kazakistan e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America”10 del 14 febbraio 1994, che si posero le basi per una reale cooperazione militare.Infatti durante il vertice che si tenne alla Casa Bianca tra Nazarbaev e l’allora presidente Bill Clinton si procedette alla firma dell’intesa sulla graduale dismissione nucleare kazaka e sull’instaurazione della partnership tra Kazakistan e Stati Uniti basata sulla non proliferazione nucleare, sullo sviluppo ed il miglioramento delle relazioni commerciali, e sul rispetto dei valori comuni quali lo stato di diritto, il rispetto dei diritti umani ed il rispetto delle “diversità”, anche alla luce del fatto che entrambi i paesi avevano una popolazione multietnica. Gli Stati Uniti si impegnavano inoltre a concedere nel 1994 un finanziamento di trecentoundici milioni di dollari per il perseguimento di tali obbiettivi da parte del Kazakistan,

8 “Agreement concerning control, accounting and physical protection of nuclear material to

promote the prevention of nuclear weapons proliferation”, Almaty 13 december 1993.

9 Agreement concerning the provision of assistance to the Republic of Kazakhstan related to the

establishment of export control systems to prevent the proliferation of weapons of mass destruction”. “Agreement concerning the destruction of silo launchers of intercontinental ballistic missiles, emergency response and the prevention of proliferation of nuclear weapons”. “Agreement concerning the provision of material, services and related training to Kazakhstan in connection with the destruction of silo launchers of intercontinental ballistic missiles and associated equipment and components”. Almaty 13 dicembre 1993.

10 Informazioni raccolte sul sito dell’Ambasciata kazaka presso glI Uniti: https://www.kazakhe mbus.com/, “Military & Defense”.

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a cui se ne sarebbero aggiunti altri ottantacinque al momento della effettiva realizzazione delle riforme prefissate11. A conferma degli ottimi rapporti che si andavano ad instaurare possiamo leggere le parole dei due leader a seguito della firma degli accordi. Il presidente Clinton si rivolse all’alleato kazako in questi termini:

“United States believe that Kazakhstan is critically important to our interests and to the future of democracy and stability in Central Asia, because of its size, because of its geographic location, near China as well as Russia, as well as many other important Countries in that area, because of its immense natural wealth, because in its progress in promoting reforms and because of its strong leadership, so it’s a very very important Country to us and a very important part of our future calculations”12

Parole alle quali così rispose Nursultan Nazarbaev:

“Today Bill Clinton and I have talked in a cordial and friendly atmosphere. This has been our first personal meeting and I’m satisfied. We have discussed openly about all, the centre of our discussion we have issues related to further development of Kazakhstan and America bilateral relationship”13

Il primo provvedimento di Nazarbaev fu quello dello smantellamento di novemila testate nucleari sotto la diretta supervisione statunitense ed il trasferimento a Washington di oltre mezza tonnellata di uranio militare. Nel 1995 venne ultimato il definitivo smantellamento di tutte le testate presenti sul territorio mentre, nel frattempo, venivano siglati ulteriori accordi minori sul

11https://www.c-span.org/video/?54556-1/us-kazakhstan-relations. A questo sito è possibile

vedere la conferenza stampa del primo vertice ufficiale tra Bill Clinton e Nursultan Nazarbaev a Washington il 14 febbraio 1994.

12 Ibid. 13 Ibid.

122 tema.

La luna di miele tra il Kazakistan e gli Stati Uniti non durò però a lungo: ben presto il rapporto si incrinò per il riavvicinamento di Nazarbaev alla Federazione Russia, soprattutto in campo economico ed energetico. Le relazioni tra Astana e Washington tornarono ad essere molto positive solo più tardi, in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001, quando il Kazakistan divenne un partner strategico fondamentale per le azioni antiterroristiche degli Stati Uniti. ai quali Nazarbaev offrì subito il supporto del proprio esercito e, soprattutto, la disponibilità del proprio spazio e dellebasi aeree militari14 durante l’operazione Enduring Freedom15 contro i talebani16.

Il ruolo kazako non si esaurì, però, solamente con mansioni di supporto, un ruolo attivo fu dato anche nella stabilizzazione della regione. Le truppe di Astana furono infatti impiegate nel mantenimento della pace e della sicurezza, mentre dal punto di vista economico furono attivati diversi progetti di assistenza, come ad esempio il KazAid che portò alla creazione di un’Agenzia per lo sviluppo internazionale che ha stanziato aiuti per oltre due milioni di dollari. Numerosi furono anche i i finanziamenti concessi per la costruzione di nuove scuole, ospedali, porti, approvvigionamenti idrici, l’apertura di un ufficio commerciale a Kabul ed altre opere infrastrutturali, come per esempio la riparazione della strada che collega le città di Kanduz e Tulakan. Per quanto riguarda la cultura, anche qui varie iniziative sono state promosse tra cui lo stanziamento di cinquanta milioni di dollari in borse di studio per permettere a mille studenti afghani di studiare nelle migliori università kazake. Un’iniziativa che ha valso al Kazakistan il plauso delle autorità statunitensiattraverso le parole dell’allora Segretario di Stato John Kerry:“I think it’s fair to say that in the region the relationship between the United States and Kazakhstan is really one

14 Y.N.Bastas, The Foreign Policy of Kazakhstan - An analysis of Kazakhstan`s multi-vector

policy, op.cit., pp.41-42.

15 Il nome ufficiale delle operazioni attraverso raid aerei contro Al-Qaeda ed i talebani lanciate

da George W.Bush a seguito degli attentati dell’11 settembre 2011.

16 “Memorandum of mutual understanding on overflight of United States military aircraft

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of the most consequential for us, and we’re very grateful for the leadership that Kazakhstan has been showing […] There are Afghans who are now in significant numbers studying in Kazakhstan, and this will be a critical component of capacity building for Afghanistan and of stability. So we’re very grateful for that kind of major effort”17.

Il Kazakistan si dimostrò un alleato molto importante per gli USA anche durante le operazioni militari in Iraq, nel corso delle quali prestò assistenza attraverso l’invio di duecentonovanta truppe per il mantenimento della pace, l’assistenza umanitaria, la sicurezza, la difesa perimetrale, ma soprattutto giocò un ruolo chiave nello smantellamento di oltre cinque milioni di mine ed esplosivi18. A questo proposito, in collaborazione con la NATO, venne creata la prima forza di peacekeeping composta interamente da un battaglione kazako, il “Battaglione Kazako di PeaceKeeping” (KazBat) poi rinominato “Brigata Kazaka di Peacekeeping” (KazBring) in seguito alla decisione del Ministero della Difesa del Kazakistan di ampliarlo con l’aggiunta di un battaglione aereo. Il “KazBat” prima ed il “KazBring” ora sono spesso coinvolti nelle esercitazioni militari condotte dagli Stati Uniti e dal Regno Unito nella regione, esercitazioni iniziate nel 2003 e che hanno preso il nome di Steppe Eagle19.

Il secondo grande accordo raggiunto tra Kazakistan e Stati Uniti, che assieme al Memorandum del 1994 costituisce la base delle relazioni in materia di sicurezza, è quello firmato il 1 febbraio 2008, ovvero il “Memorandum per l’attuazione reciproca del piano di cooperazione quinquennale 2008-2012 tra il Ministero della Difesa della Repubblica del Kazakistan ed il Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti”20. Esso ha avuto come obbiettivo quello di potenziare

17 L’intervento completo è possibile leggerlo sul sito dell’Ambasciata della Repubblica del

Kazakistan: https://www.kazakhembus.com/, “Minister Idrissov’s Visit Solidifies Kazakhstan-

U.S. Strategic Partnership”.

18 Informazioni consultabili al sito: https://www.kazakhembus.com/content/security-cooperation 19Unipath, LT.COL. of Kazakhstan Armed Forces B.Nigmetullin, Kazakhstan pursues

peacekeeping - U.N. missions provide practical training for Kazakhstan to modernize its military.

20 Memorandum of Consent on Mutual Intent to Implement the Five-Year Military Cooperation

Plan 2008-2012 between the Ministry of Defense of the Republic of Kazakhstan and the United States Department of Defense, 1 febbraio 2008.

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le capacità di combattimento e di mantenimento della pace del “KazBring”, a cui si sono aggiunti gli aiuti statunitensi per il potenziamento delle forze aeree, delle forze navali e del miglioramento delle basi militari nella regione del Caspio.

Inoltre, una serie di consultazioni furono iniziate nel 2010 per creare un partenariato strategico al fine di rafforzare la cooperazione regionale, la stabilizzazione dell’Afghanistan, la sicurezza, lo sviluppo dei diritti umani e dell’economia. Tali colloqui hanno portato all’istituzione del “Dialogo sul partenariato strategico nel 2012, rinnovato poi nel 2013 e nel 2015, grazie al quale sono stati fatti passi in avanti nella cooperazione contro la proliferazione nucleare e la lotta al terrorismo. L’ultimo incontro in questo ambito si è tenuto il 9 marzo 2016 a Washington21.

Rapporti economici

Stati Uniti e Kazakistan sono anche legati da un’importante partnership economica che ha visto, dall’indipendenza di quest’ultimo ad oggi. Un ammontare di investimenti, tra export ed import, per oltre cinquanta miliardi di dollari. Nel corso di tutti questi anni le esportazioni da parte del Kazakistan sono sempre state più o meno maggiori rispetto all’importazione di prodotti statunitensi che sono, prevalentemente, il petrolio raffinato, l’uranio nonché alcuni materiali chimici e radioattivi. Il Kazakistan importa invece dagli USA per la maggior parte elettrodomestici e veicoli di vario genere22. Il dato ha subito un momentaneo mutamento solo nel 2016 quando l’import kazako è stato maggior dell’export23:circa 1,2 miliardi di dollari contro i seicento milioni di

21Informazioni consultabili sul sito: https://www.kazakhembus.com/, “Kazakh - US Relations”. 22 Dati consultabili sul sito: https://atlas.media.mit.edu/en/.

23 Un rapporto export-import negativo per il Kazakistan si è avuto soltanto nei seguenti anni:

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prodotti esportati. Trend che ben presto è tornato sui livelli da sempre conosciuti già nel 2917, quando le importazioni di prodotti statunitensi sono state pari a cinquecento milioni, mentre le esportazioni verso gli Stati Uniti hanno toccato quota ottocento milioni di dollari24.

I primi due trattati in materia economica, l’ “Accordo sugli incentivi agli investimenti” e l’ “Accordo sulla Cooperazione per facilitare l’assistenza”, furono firmati tra il 19 ed il 20 maggio 1992 a Washington ed entrarono immediatamente in vigore. Entrambi rientravano nell’ottica, allora chiaramente perseguita da Washington, di attirare sotto la propria influenza il Kazakistan. Il primo aveva l’obbiettivo di incentivare quest’ultimo ad apportare determinante riforme che potessero aprire l’economia kazaka e renderla un’economia di mercato25. Il secondo invece gettava le basi per l’assistenza economica nella costruzione del nuovo stato26. Nella stessa occasione si procedette alla stesura di un trattato riguardante lo sviluppo della cooperazione negli investimenti e la reciproca protezione in materia di investimenti 27 e a quella di un accordo per l’instaurazione di relazioni commerciali, entrato in vigore il 18 febbraio 199328.

Tra il 1993 ed il 1997 vennero inoltre conclusi una serie di importanti accordi in materia economica, commerciale e sulla tassazione; in particolare il 24 ottobre 1993 ad Almaty Kazakistan e Stati Uniti siglarono una Convenzione per la lotta all’evasione fiscale29, il 23 maggio 1996 a Washington firmarono un accordo

24Dati consultabili sul sito: https://www.census.gov/en.html, “Trade in Goods with Kazakhstan”. 25 “Investment incentive agreement. Washington”. 19 maggio 1992.

26 Agreement between the Government of the United States of America and the Government of

Kazakhstan regarding cooperation to facilitate the provision of assistance. Washington, 20 maggio 1992.

27 “Treaty concerning the reciprocal encouragement and protection of investment”. Washington

19 maggio 1992, questo sarebbe però entrato in vigore soltanto due anni più tardi, il 12 gennaio 1994.

28 “Agreement on trade relations”, Washington 19 maggio 1992.

29 “Convention for the avoidance of double taxation and the prevention of fiscal evasion with

respect to taxes on income and capital2. Alamaty, 24 ottobre 1993, in vigore dal 30 dicembre 1996.

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sull’assunzione di dipendenti pubblici da parte del governo30, mentre tra il 28 luglio ed il 5 agosto 1997 venne dato il via al progetto per un’Agenzia per lo Sviluppo.

I rapporti tra Stati Uniti e Kazakistan dopo i primi anni di grande collaborazione registrarono una battuta di arresto in seguito al riavvicinamento kazako alla Russia ed agli ingenti reciproci investimenti ne derivarono. Segno evidente che il Kazakistan aveva abbandonato definitivamente l’idea di entrare nel novero dell’alleanza occidentale.

Grazie alla successiva ripresa di più intense relazioni, nel 2004 Kazakistan, Stati Uniti, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan ed Afghanistan diedero vita al TIFA, la “Struttura per il commercio e gli investimenti tra gli Stati Uniti e l’Asia Centrale”. L’istituzione di questo accordo multilaterale portò enormi benefici alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Kazakistan. Nel 2003 le importazioni da parte del Kazakistan erano state pari a centosessantotto milioni, mentre le esportazioni verso Washington avevano raggiunto i trecento- novantadue milioni, un dato in netto calo rispetto al 2002 ma in linea con gli anni precedenti. Dal 2004 invece le cose iniziarono a cambiare a favore di una costante crescita che vide in un primo momento un timido aumento delle importazioni sino a trecentoventi milioni e delle esportazioni sino cinquecento- trentotto milioni per raggiungere poi a partire dal 2005,un valore delle esportazioni superiore al miliardo31. L’anno più favorevole in tal senso è stato il 2013 quando le esportazioni kazake hanno superato il miliardo e mezzo, mentre le importazioni sono state all’incirca 1.4 miliardi32, risultato derivato anche dalle novità apportate dal “Dialogo sul Partenariato Strategico” di cui abbiamo parlato prima.

Un altro aspetto di fondamentale importanza tra i due paesi è quello relativo alla politica energetica, che vede gli Stati Uniti molto attivi sul territorio

30 “Agreement relating to the employment of dependents of official government employees”,

Washington 26 maggio 1996, in vigore dal 3 giugno 1996.

31 Dati consultabili sul sito: https://www.census.gov/en.html, “Trade in Goods with Kazakhstan”. 32 Ibid.

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kazako. In un primo momento gli americani tentarono, invano, di monopolizzare il mercato energetico del Kazakistan, entrando così con una posizione determinante nella regione caspica. Ma a causa della volontà di Nazarbaev di non legarsi esclusivamente a un solo alleato ed in seguito agli accordi con la Russia, gli Stati Uniti dovettero rivedere la loro politica. Un vera e propria partnership energetica ebbe inizio formalmente nel 2001 attraverso la creazione di una “Commissione per il Partenariato Energetico” incaricata di affrontare temi legati all’ energia nucleare, al petrolio e al gas, all’elettricità e allo sviluppo dell’energia rinnovabile33. Gli Stati Uniti sono impegnati in Kazakistan in importanti shareholdings con compagnie petrolifere come la Chevron, la ExxonMobile e la ConocoPhillips, impegnate come visto nella North Caspian Operating Company B.V. e nella Karachaganak Petroleum Operating.

33 Sito del Ministero dell’energia: https://www.energy.gov/ia/international-affairs-initiatives/us- kazakhstan-energy-partnership.

128 6.2 Il rapporto con l’Unione Europea e l’Italia

Le relazioni tra la Repubblica del Kazakistan e l’Unione Europea sono iniziate ufficialmente con l’ “Accordo di Partenariato e Cooperazione” firmato nel 1995, ma entrato in vigore il 1 luglio 1999 in seguito alla “Decisione n.99/490” del Consiglio Europeo del 12 maggio precedente34. L’Art. 1 istituiva il partenariato tra la Comunità Europea e gli Stati Membri da una parte e la Repubblica del Kazakistan dall’altra dettava le linee generali degli obbiettivi da perseguire: dare l’avvio ad un dialogo politico per lo sviluppo delle relazioni bilaterali, incentivare gli scambi e gli investimenti, promuovere uno sviluppo

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