ART. 53 - TABELLA «B»: RIEPILOGO DEGLI ELEMENTI PRINCIPALI DEL CONTRATTO
1.a Importo per l'esecuzione delle lavorazioni e forniture a misura (base d'appalto al
netto dei costi della sicurezza) Φ 200.000,00
1.b Importo per l'esecuzione delle lavorazioni e forniture a corpo (base d'appalto al
netto dei costi della sicurezza) Φ -1.c Importo per l'esecuzione delle lavorazioni e forniture in economia (base
d'appalto al netto dei costi della sicurezza) Φ
-1.d Costi della sicurezza Φ 3.000,00
1 Importo della procedura d'affidamento (1.a+1.b+1.c+1.d) Φ 203.000,00
2 Ribasso offerto in percentuale 0,000%
3 Importo di contratto Φ 203.000,00
4 Cauzione definitiva base (3x10%) Φ -5 Maggiorazione cauzionale definitiva (per ribassi > al 10%) Φ -6 Cauzione definitiva finale (4+5) Φ -7 Cauzione definitiva finale ridotta (50% di 6) Φ -8 Incremento garanzia base di 5 punti per irregolarità in materia di tutela e
trattamento dei lavoratori Φ
-9 Incremento base di 5 o 10 punti per contravvenzioni o condanne in materia di
sicurezza Φ
-10 Importo netto stato di avanzamento Φ 50.000,00
11 Tempo utile per l'esecuzione dei lavori 365 (trecentosessantacinque) giorni
naturali e consecutivi
12 Penale 0,1% per ogni giorno di ritardo
13 Importo assicurazioni (danni ad impianti ed opere - responsabilità civile verso terzi)
INCIDENZA MEDIA MANODOPERA: 40,000% 31,621%
I Progettisti: Il Responsabile del Procedimento:
Dr. Biologo Carla Chiarini Ing. Roberta Spigariol
Geom. Barbara Valabrega
Dott. Forestale Paolo Pietrobon
CITTA’ DI TREVISO
Assessorato alle risorse economiche, alla gestione e cura del patrimonio Settore LL.PP., Infrastrutture e Sport
Servizio Verde Urbano
Opera
Manutenzione straordinaria del verde verticale di strade, parchi e giardini
pubblici – Anno 2017 ZONA 1
Progetto
ESECUTIVO
Elaborato
CARTELLO TIPO DI CANTIERE
Data
Novembre 2017
Progettisti Dr. Biologo Carla Chiarini Geom. Barbara Valabrega Dott. Forestale Paolo Pietrobon
Responsabile del Procedimento Ing. Roberta Spigariol
Piazza delle Istituzioni, 10 Edificio D – 31100 Treviso - Tel: 0422 658419 Fax: 0422 658482 - Email: protocollo@comune.treviso.it
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi della normativa vigente
PROGETTISTI : Dr. Biologo Carla Chiarini Geom. Barbara Valabrega : Dr. Forestale Paolo Pietrobon UFFICIO DIREZIONE DEI SERVIZI
Direttore dell'esecuzione del servizio (DEC) : Direttore operativo ed ispettore di cantiere :
RESPONSABILE AI SENSI DEL DLgs. 81/2008 n. 81 (RUP) : Ing. ROBERTA SPIGARIOL DIRETTORE OPERATIVO AI FINI DELLA SICUREZZA :
DURATA STIMATA IN UOMINI X GIORNO :
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO : Ing. ROBERTA SPIGARIOL DIRIGENTE DEL SETTORE LL.PP., INFRASTRUTTURE E SPORT : Ing. ROBERTA SPIGARIOL IMPORTO DEL PROGETTO : ¼ _____________________
IMPORTO DEI SERVIZI A BASE DI GARA : ¼ _____________________
DI CUI COSTI DELLA SICUREZZA : ¼ _____________________
IMPORTO DEL CONTRATTO : ¼ _____________________
GARA IN DATA : ____/____/_________
OFFERTA DI : ¼ _____________________
PARI AL RIBASSO DEL : - ______%
CONTRATTO : Rep. _______ Prot. _______ del ____/_____/_________
IMPRESA ESECUTRICE : _______________
con sede in Via_________ civ. _____
DIRETTORE TECNICO DI CANTIERE PER L'IMPRESA : Sig. ___________________
SUBAPPALTATORE/I : Ditta
: _______________________
: _______________________
: _______________________
DATA DI INIZIO SERVIZI LI: : DURATA DELL'APPALTO : CON DATA DI FINE SERVIZI PRESUNTA PER IL :
Dimensioni del pannello su supporto in alluminio di tipo segnaletico, montato su cavalletto stradale dimensioni: 90 x 130 cm
CITTA' DI TREVISO
Assessorato alle risorse economiche, alla gestione e cura del patrimonio
ZONA 1
CIG: ______________________ CUP: _________________________
Settore LL.PP., Infrastrutture e Sport Servizio Verde Urbano
Progetto esecutivo approcato con D.G.C. Prot. n. ________________ del _____________________
Ulteriori informazioni sull'opera possono essere assunte presso Servizio Verde urbano Piazza delle Istituzioni, 10 Edificio D - 31100 Treviso (TV)
telefono/i: 0422 658419 / 658633 - fax: 0422 658482 e-mail: verde.urbano@comune.treviso.it
o sul sito http://www.comune.treviso.it Intervento finanziato con fondi dell'Ente appaltante
Manutenzione straordinaria del verde verticale di strade, parchi e giardini pubblici – Anno 2017
Per servizi di:
Descrizione
CITTA’ DI TREVISO
Assessorato alle risorse economiche, alla gestione e cura del patrimonio Settore LL.PP., Infrastrutture e Sport
Servizio Verde Urbano
Opera
Manutenzione straordinaria del verde verticale di strade, parchi e giardini
pubblici – Anno 2017 ZONA 1
Progetto
ESECUTIVO
Elaborato
CRONOPROGRAMMA
Data
Novembre 2017
Progettisti Dr. Biologo Carla Chiarini Geom. Barbara Valabrega Dott. Forestale Paolo Pietrobon
Responsabile del Procedimento Ing. Roberta Spigariol
Piazza delle Istituzioni, 10 Edificio D – 31100 Treviso - Tel: 0422 658419 Fax: 0422 658482 - Email: protocollo@comune.treviso.it
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Settore LL.PP., Infrastrutture e Sport -Servizio Verde Urbano Piazza delle Istituzioni, 10 Edificio D - 31100 TREVISO
CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI SULLE ALBERATURE
ART. 1 - Programma esecutivo dei servizi dell'Appaltatore e Cronoprogramma
1. Il servizio consiste nella cura, manutenzione e rinnovo delle alberature delle strade, parchi e giardini pubblici e può a puro titolo esplicativo articolarsi nelle seguenti macrocategorie di lavorazioni:
Potatura alberi, arbusti e siepi
Abbattimento alberi, arbusti e siepi
Rimozione o triturazione di ceppaie
Spollonature
Trattamenti processionaria
Trattamenti fitosanitari
Fornitura materiali e piante in vaso
Fornitura alberature, arbusti e fioriture
Sostituzione alberi, arbusti e fioriture
Sistemazione e lavorazione agronomica di tappeti erbosi e superfici d'intervento
Irrigazioni di soccorso
Per illustrare le esigenze di cura, manutenzione e rinnovo e la conseguente esigenza d’impiego di forza lavoro, si è utilizzato un metodo di rappresentazione grafico, detto diagramma “GANTT”. Questo strumento reca, in una tabella a doppia entrata, sulla prima colonna le macrocategorie di lavorazioni da effettuare, e sulla prima riga gli intervalli di tempo. Il diagramma di Gantt consente di illustrare le operazioni da eseguire e di riferirle a un preciso periodo dell’anno. Dal confronto fra le macrocategorie operative e la loro collocazione temporale è possibile evidenziare i periodi in cui si concentrano le operazioni manutentive e di conseguenza i periodi critici in cui si avrà il massimo impiego di manodopera.
L’epoca di massima concentrazione delle operazioni avviene alla fine dell’inverno e nel tardo autunno, a causa del sommarsi di operazioni quali: la potatura, la rimozione dei polloni e gli abbattimenti. Tutte le operazioni citate richiedono un consistente numero di ore e sono necessariamente vincolate alle due stagioni.
PERTANTO, ALL’ATTO DELLA FORMULAZIONE DELLA PROPRIA OFFERTA, L’OPERATORE ECONOMICO DOVRÀ TENERE IN OPPORTUNA CONSIDERAZIONE LA NECESSITÀ DI ORGANIZZARE LE PROPRIE RISORSE UMANE, ECONOMICHE E STRUMENTALI PER ESEGUIRE CONTEMPORANEAMENTE, IN DETERMINATI PERIODI DELL’ANNO, PIÙ ATTIVITÀ IN UNA PLURALITÀ DI SITI.
L’articolazione temporale riportata nel cronoprogramma potrà subire variazioni e slittamenti in funzione dell’andamento climatico e stagionale e di sopravvenute esigenze della Stazione Appaltante.
Le macro operazioni potranno essere a titolo riassuntivo svolte nelle seguenti tipologie di superfici: parchi e giardini pubblici,
aiuole, aiuole stradali, aree spartitraffico, scarpate stradali, banchine stradali, alvei fluviali, aree marginali degradate.
Manutenzione straordinaria del verde verticale di strade, parchi e giardini pubblici - Anno 2017 ZONA 1
SETTIMANE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54
Principali lavorazioni
Fornitura materiali
Fornitura e piantagione alberature, arbusti e fioriture
Potature alberi, arbusti e siepi
Abbattimento alberi, arbusti e siepi
Spollonature
Rimozione o triturazione di ceppaie
Trattamenti fitosanitari e rimozione nidi processionaria
Sistemazione e lavorazione agronomica di tappeti erbosi e superfici d'intervento
Irrigazioni di soccorso
SETTIMANE
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54maggio giugno luglio agosto
Diagramma di gantt
settembre ottobre novembre dicembre
gennaio febbraio marzo aprile
2 di 2
CITTA’ DI TREVISO
Assessorato alle risorse economiche, alla gestione e cura del patrimonio Settore LL.PP., Infrastrutture e Sport
Servizio Verde Urbano
Opera
Manutenzione straordinaria del verde verticale di strade, parchi e giardini
pubblici – Anno 2017 ZONA 1
Progetto
ESECUTIVO
Elaborato
D.U.V.R.I.
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
Data
Novembre 2017
Progettisti Dr. Biologo Carla Chiarini Geom. Barbara Valabrega Dott. Forestale Paolo Pietrobon
Responsabile del Procedimento Ing. Roberta Spigariol
Piazza delle Istituzioni, 10 Edificio D – 31100 Treviso - Tel: 0422 658419 Fax: 0422 658482 - Email: protocollo@comune.treviso.it
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi della normativa vigente
1 di 12
D.U.V.R.I.
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
(redatto ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08)
ART. 1 - Premesse
Lo scopo del presente documento è quello di adempiere agli obblighi introdotti dall’art.26 del D.Lgs. 81/2008 (Unico Testo Sicurezza), ed in particolare dal suo comma 3, per quanto riguarda le attività contrattuali in oggetto.
Si tratta in particolare:
- di valutare i possibili rischi da interferenze che possono generarsi negli ambienti di lavoro o di vita, all’interno dei quali si dovranno svolgere le attività definite nel contratto in oggetto;
- di definire le misure di prevenzione e/o protezione (in sigla MPP) adottate o da adottare per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze;
- di individuare le figure coinvolte che dovranno mettere in pratica le MPP definite;
- di fare una stima dei costi relativi alla sicurezza del lavoro connessi allo specifico contratto, in pratica di fare una stima dei costi per mettere in pratica le MPP definite.
Per comprendere cosa debba intendersi per rischio da interferenza si è fatto riferimento a quanto chiarito dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con determinazione n 3 del 5 marzo 2008, per la quale si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un “contatto rischioso” tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall’esecuzione del contratto.
Deve, inoltre, essere sottolineato, prosegue la determinazione, che la valutazione dei rischi da interferenza, deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la sede di lavoro, incluso il pubblico esterno.
Infine la determinazione segnala che, a mero titolo esemplificativo, si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
- derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
- immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;
- esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
- derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
Per limitare l’insorgenza di tali rischi il legislatore, mediante l’art.26, ha introdotto alcuni obblighi nei riguardi sia dei datori di lavoro committenti, che delle imprese appaltatrici e esecutrici, nonché dei lavoratori autonomi che svolgono gli interventi manutentivi.
Tali obblighi prevedono:
- la verifica delle idoneità tecnico professionali delle ditte affidatarie, esecutrici e dei lavoratori autonomi, prima e dopo la stesura del contratto (prequalifica), anche mediante l’acquisizione della relativa iscrizione alla Camera di Commercio e della documentazione di idoneità.
- la consegna alle nuove imprese delle dettagliate informazioni relative ai “rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare ed alle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.”
(art. 26, comma 1, punto b).
- la cooperazione e il coordinamento per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori e le relative misure di prevenzione e protezione “al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva”. Per la trattazione di questo argomento si rimanda ai successivi paragrafi 5 e 6.
Ai fini del presente documento si intendono per:
Committente o stazione appaltante: L’Amministrazione comunale, nella sua titolarità dei rapporti con l’Appaltatore in merito alle attività oggetto del Contratto. In questo documento si è inteso il Responsabile di Procedimento che, per conto dell’Amministrazione comunale, ha il potere di firma nella gestione del contratto di appalto.
Appaltatore o Impresa affidataria: Il Concorrente con il quale il Comune stipula il Contratto; è il soggetto che si obbliga nei confronti del committente a fornire i beni, il servizio, l’opera o il lavoro;
Impresa esecutrice: ogni ditta o azienda o impresa, artigiana o meno, avente almeno un dipendente o equiparato tale (collaboratori familiari, soci), indipendentemente dalla sua ragione sociale o dalla sua forma societaria.
Lavoratore autonomo: persona fisica che opera individualmente senza vincolo effettivo di subordinazione verso datori di lavoro terzi, e che non presenta quindi altri lavoratori alle proprie dipendenze. In genere sono lavoratori autonomi gli artigiani, titolari delle ditte individuali, che svolgono attività specialistiche non richiedenti particolari attrezzature ed organizzazioni di lavoro (vetrai, fabbri, ecc..).
Datore di Lavoro: per tutti i vari settori dell’Amministrazione comunale, quale datore di lavoro è da intendersi il Dirigente del Settore che richiede e/o usufruisce della fornitura, del servizio, di un’opera o di un lavoro, anche in caso di gare espletate da altri Settori.
Responsabile di procedimento: Il funzionario comunale a cui sono delegate le funzioni di responsabile delle funzioni di affidamento e di esecuzione del contratto.
Direttore dell’esecuzione del contratto: il funzionario comunale o il professionista a cui sono delegate le funzioni di gestione, controllo esecutivo ed amministrativo della realizzazione dei servizi e dei lavori.
Referente di sede o ambiente lavorativo: Il Datore di Lavoro o suo delegato competente della sede oggetto della fornitura, del servizio/opera/lavoro, colui che “prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il documento in oggetto, DUVRI, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali”. Inoltre svolge il coordinamento operativo sul posto con l’impresa esecutrice e/o il lavoratore autonomo.
Servizio di Prevenzione e Protezione: lo specifico servizio istituito presso l’Amministrazione comunale di Treviso, per quel che riguarda gli ambienti di lavoro con dipendenti dell’Amministrazione; nei restanti ambienti di lavoro nei quali non opera personale dell’Amministrazione si intende lo specifico Servizio istituito presso ognuno di questi.
Rischi da interferenze: con riferimento alla determinazione dell’Autorità della Vigilanza dei Contratti Pubblici, n°3 del 5 marzo 2008, si parla di rischi di interferenza “nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratto differente. Deve, inoltre, essere sottolineato che la valutazione dei rischi da interferenza deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la sede di lavoro.”
Rischi particolari: sono da intendere sia i rischi individuati all’allegato XI del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., sia i rischi individuati all’allegato I dello stesso decreto, la cui presenza può comportare, per questi ultimi, la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Direttore Tecnico dell'Appaltatore: persona in organico all’Appaltatore con funzione di sovrintendere e coordinare l’attività svolta dalle proprie maestranze e di collaborare con la Committente al fine di garantire un efficace coordinamento tra le diverse attività presenti. Egli sarà inoltre garante per l’Appaltatore della puntuale applicazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi stabilite nella logica del coordinamento.
ART. 2 - Finalità
Il presente documento di valutazione viene predisposto preventivamente alla fase di aggiudicazione, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008.
Nel presente documento il committente presenta una valutazione ricognitiva dei rischi standard che potenzialmente
potrebbero derivare dall’applicazione del contratto. II committente dopo la prima applicazione del contratto potrà
integrare il documento inserendo: rischi specifici, rischi interferenziali e procedure di sicurezza, l’integrazione sottoscritta
dall’esecutore del contratto integrerà i documenti contrattuali. Ai fini di promuovere il coordinamento tra le imprese e il
personale dell’Amministrazione, l’impresa appaltatrice in funzione delle procedure operative e delle pratiche manutentive
adottate, dovrà fornire una propria valutazione delle interferenze connesse all’attività del committente e all’ambiente
3 di 12 dove vengono realizzate le operazioni. La valutazione dovrà essere corredata dalle misure di sicurezza tecniche e organizzative adottate ed adottabili per eliminare e ridurre i rischi.
Nella fase di progettazione dell’accordo quadro negli ordini di servizi saranno specificate le aree dove dovranno essere eseguiti gli interventi.
Le informazioni sui rischi specifici esistenti presso ciascuna sede/area in cui verranno svolte le prestazioni oggetto dell'accordo quadro, saranno fornite al momento della consegna del servizio mediante un verbale di coordinamento in corso d’opera, a norma dell’art. 26 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 81/2008.
Tutti i “Verbali di Coordinamento in corso d’opera” costituiscono parte integrante del presente D.U.V.R.I., che verrà custodito, in copia originale, agli atti del DEC.
ART. 3 - Oggetto dell’appalto
Le prestazioni comprese nel presente accordo sono relative all’esecuzione dei servizi di manutenzione delle alberature di strade, parchi e giardini pubblici compreso tutte quelle prestazioni complementari e funzionali alla buona esecuzione dei servizi tipici delle opere a verde.
Le prestazioni includono le seguenti lavorazioni:
- installazione del cantiere;
- interventi di manutenzione del patrimonio verde cittadino tramite operazioni di potatura, spalcatura, rimozione di rami secchi, abbattimenti, spollonatura, deceppatura, raccolta e cippatura del materiale di risulta, trapianto di alberi o arbusti, consolidamento, tutoraggio, esecuzione di trattamenti fitosanitari inclusa l’asportazione meccanica di nidi di processionaria, irrigazione di soccorso;
- fornitura di materiali agrari come letame, terra agraria, concimi, fitofarmaci;
- fornitura ed impianto di alberi, arbusti e piante tappezzanti;
- sostituzione di alberi;
- interventi di scavo, rimozioni, sbancamento, riprofilatura e rinterri per formazione e manutenzione di sponde, pendii, aiuole e vialini in aree verdi, con cordoli di contenimento, compreso opere di finitura;
- rimozioni, stesura e modellazione di terra di coltivo, formazione di tappeto erboso;
- carico e trasporto alle discariche o impianti di recupero del materiale di risulta (sottofondi, terreno di scavo, ceppaie, residui di potature e abbattimenti non riutilizzabili, ecc.);
- somministrazione di manodopera per prestazioni non preventivabili eseguite in economia e nolo a caldo di attrezzature e macchine per l'effettuazione delle prestazioni suddette;
- tutte quelle prestazioni complementari e funzionali alla buona esecuzione dei servizi tipici delle opere a verde;
- smobilitazione del cantiere.
La distinzione spaziale all’interno del territorio della città, dove è svolta l’attività di cura, manutenzione e rinnovo del verde, è differenziata in funzione di caratteristiche funzionali, valori storici, paesaggistici, valori culturali, aspetti naturalistici e/o specifiche norme di tutela.
In funzione di questi elementi si possono evidenziare in dettaglio i seguenti ambiti:
x Parchi, giardini storici sottoposti a vincolo monumentale e paesaggistico x Piazze alberate
x Giardini e aree verdi pubbliche x Aree scolastiche
x Aree ludiche
x Aree annesse a centri per anziani x Aree annesse ad edifici pubblici x Aree annesse a centri sportivi x Viabilità carrabile
x Viabilità pedonale
x Viabilità ciclabile
x Parcheggi alberati
x Aree non di uso pubblico
x Banchine e rilevati stradali
x Aree estensive: sponde, golene e argini dei corsi d'acqua cittadini, aree boscate
1. Parchi, giardini storici sottoposti a vincolo
Rientrano in tale categoria le aree soggette a vincolo storico – architettonico - paesaggistico, tutelate ai sensi della normativa vigente (D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 Codice dei beni Culturali e del Paesaggio).
2. Piazze alberate
Sono comprese in questa categoria gli spazi aperti pubblici con presenza di aiuole con allocati all’interno soggetti arborei.
In genere la piazza ricopre svariate funzionalità: può fungere da parcheggio per la sosta dei veicoli, da mercato per ospitare i venditori ambulanti o semplicemente essere utilizzata come uno spazio aperto che fornisce ritrovo fra le persone.
3. Giardini
Rientrano in questa categoria i giardini pubblici non compresi nelle categorie precedenti e successive. In genere si tratta di spazi aperti e delimitati corredati di vegetazione arborea ed arbustiva, destinati alla fruizione pubblica libera e solo ad eventuale limitazione per chiusura notturna, contenenti attrezzature quali: panche, tavoli, giochi, fontanelle, attrezzature sportive ad uso libero, ecc. In alcuni casi tali aree possono essere dotate di edifici e parcheggi dedicati.
4. Aree ludiche
Le aree ludiche sono spazi attrezzati con strutture ludiche in cui i bambini e i ragazzi (di solito da 6 a 12 anni) possono liberamente giocare. Normalmente sono inseriti all'interno di parchi pubblici o giardini scolastici.
5. Aree scolastiche
Rientrano in questa categoria i giardini di norma delimitati e in genere annessi all’edificio scolastico, tale spazio è abitualmente destinato all’uso esclusivo delle attività didattiche, sportive e ricreative degli alunni.
6. Aree annesse a centri per anziani
Giardini di prassi annessi a edifici dedicati alla terza età, spesso corredati di tavoli, panchine, gazebo e altre strutture ricreative.
7. Aree annesse ad edifici pubblici
Giardini e aree verdi annessi ad edifici istituzionali, costituiti da aiuole, alberi spesso corredati da panchine e altre strutture ricreative.
8. Aree annesse a centri sportivi
Giardini e aree verdi annessi a plessi sportivi, costituiti da superfici a verde sportivo, aiuole, alberi spesso corredati da panchine e altre strutture ricreative o destinate all’attività fisica.
9. Viabilità carrabile
Per viabilità si intende la rete dei percorsi stradali destinati alla percorrenza e alla sosta dei motoveicoli, cicli e pedoni distinta per livelli, tipologia di utilizzo e localizzazione.
10. Viabilità pedonale
Percorso pedonale protetto riservato ai pedoni.
11. Viabilità ciclabile
Strada locale, urbana, extraurbana o vicinale, destinata prevalentemente alla percorrenza ciclabile.
12. Parcheggi alberati
Con il termine parcheggio alberato si indica un luogo, uno spazio o una zona adibita alla sosta di veicoli, corredato da aiuole con alberi ed altra vegetazione ornamentale.
13. Aree non di uso pubblico
Si definisco aree non di uso pubblico le superfici ad accesso regolamentato, di norma recintate appartenenti alle seguenti
categorie: aree tecniche (depositi comunali), orti sociali, aree in concessione a terzi.
Si definisco aree non di uso pubblico le superfici ad accesso regolamentato, di norma recintate appartenenti alle seguenti
categorie: aree tecniche (depositi comunali), orti sociali, aree in concessione a terzi.
Nel documento
RICHIESTA DI OFFERTA N.
(pagine 35-200)