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Altre iniziative legate a “Scritture Giovani”

Capitolo 2 – Il progetto “Scritture Giovani”

6. Altre iniziative legate a “Scritture Giovani”

I festival coinvolti nel progetto hanno sempre la possibilità di ampliare all’interno del proprio programma “Scritture Giovani”, legando al progetto altre iniziative. Finora solo Festivaletteratura ha realizzato questa opportunità. Come ideatore e coordinatore di “Scritture Giovani” Festivaletteratura tiene particolarmente al progetto e cerca di sfruttare la piattaforma creata negli anni anche per altre iniziative.

La prima cosa nata da “Scritture Giovani” era l’evento “SG Remember” nel 2010. Per la prima volta due dei precedenti selezionati di “Scritture Giovani” erano stati nuovamente invitati con dei nuovi libri in traduzione italiana, si tratta del gallese Cynan Jones (selezionato nel 2008), uscito con un romanzo in Italia con la casa editrice Isbn, e del portoghese David Machado (selezionato nel 2007), uscito per la casa Cavallo di ferro, che venivano inclusi nel programma con un evento a pagamento (4,50€) dedicato ai nuovi romanzi e alla loro esperienza con il

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progetto220. Cynan Jones conduceva inoltre l’incontro del laboratorio “Scritture Giovani – cantiere”, che sarà spiegato a breve in questo paragrafo, e David Machado partecipava in uno dei classici progetto di Festivaletteratura “Vocabolario Europeo”.

Sempre sotto il profilo di promuovere i partecipanti di “Scritture Giovani” ed evidenziare la loro carriera dopo il progetto, nel 2013 si realizzo una serie di eventi intitolata “Scritture Giovani Libreria”. Gli organizzatori di Festivaletteratura avevano notato che in quel anno erano usciti particolarmente tanti degli precedenti partecipanti del progetto con libri nuovi. Prendendo le nuove uscite come spunto si creò una libreria permanente in piazza Leon Battista Alberti per la durata del festival che raccoglieva tutti i libri mai pubblicati dagli autori di “Scritture Giovani”, sia degli italiani che degli stranieri tradotti in italiano. Nel programma si trovavano tre incontri condotti da Chicca Gagliardo e dedicati alla esperienza della partecipazione al progetto vista dalla distanza di qualche anno. Tornavano a Festivaletteratura in questa occasione: Marco Archetti, Cristiano Cavina, Marco Mancassola, Paolo Piccirillo, Francesca Scotti e Flavio Soriga, selezionati per le edizioni del 2002, 2003, 2005, 2006, 2011 e 2012.

L’iniziativa più corposa legata a “Scritture Giovani” fu il “corso di formazione per giovani aspiranti autori”221 intitolato “Scritture Giovani – cantiere” che durò dal 2010 al 2012, realizzato con fondi della Fondazione Cariplo e il sostegno di illycaffè. Si trattava di una serie di incontri durante l’anno per una classe di dieci ragazzi tra i 18 e 27 anni, quindi appena sotto l’età media dei selezionati per “Scritture Giovani”. I partecipanti provenivano da tutta l’Italia e dalla Svizzera di lingua italiana. I ragazzi rispondevano a un bando, mandando un loro racconto scritto sullo stesso tema dell’antologia di “Scritture Giovani” di quel anno. Diversamente dal progetto originario la condizione per il “cantiere” era che i partecipanti non avessero mai pubblicato una loro opera, né in monografia, né in antologia. Tra i racconti inviati una giuria di Festivaletteratura selezionava i più

220 Cfr. “Programma Festivaletteratura 2010”, p. 25 221 “Bando per ‘Scritture Giovani – cantiere’ 2011”

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promettenti e li invitava ai seminari. Non si trattava di un corso di scrittura creativa, il racconto era già stato scritto prima dell’inizio degli incontri, ma piuttosto di “un percorso di orientamento alla scrittura”222, con docenti non solo scrittori. I corsi erano tenuti fra altro da Davide Longo, scrittore e partecipante alla prima edizione di “Scritture Giovani”, Marco Mancassola (“Scritture Giovani” 2002), da traduttori letterari, agenti letterari, da critici letterari ed editori, curatori di collane di grandi e medie case editrici, sceneggiatori per la tv, redattori editoriali e autori (ad esempio Marco Belpoliti, Marcello Fois, Bianca Pitzorno)223. I corsi si tenevano durante due weekend a Mantova, la partecipazione al progetto per i ragazzi era gratuita grazie al sostegno della Fondazione Cariplo. Attraverso le lezioni Festivaletteratura cercò di dare ai giovani un’idea concreta di “cosa voleva dire iniziare a scrivere, quali erano gli aspetti professionali collegati alla scrittura e i problemi legati al mondo editoriale”224. Invece di insegnare come scrivere bene gli organizzatori volevano dare ai partecipanti “la percezione se quello che volevano fare con questo racconto era effettivamente una cosa che loro avrebbero potuto fare ‘professionalmente’ oppure no”225. Insieme agli esperti di vari aspetti del mondo editoriale e del lavoro con i libri i ragazzi elaboravano i loro racconti. Tornava tutto il gruppo per l’edizione di Festivaletteratura a settembre, dove in un evento dedicato al corso vennero presentati i partecipanti e i loro racconti. Gli eventi furono condotti da precedenti partecipanti a “Scritture Giovani”, nel 2010 come già detto da Cynan Jones, e negli altri due anni dagli autori oggi affermati come membri della giovane generazione di scrittori italiani, Chiara Valerio e Giovanni Montanaro. L’evento si terrò a ingresso libero in piazza Leon Battista Alberti, sullo stesso palco degli eventi di “Scritture Giovani”. “Scritture Giovani – cantiere” fu un grande successo con i ragazzi, però per mancanza di fondi venne sospeso dopo la terza edizione. Il carattere del corso era molto diverso dei soliti corsi di scrittura e Alessandro Della Casa conferma: “Ho

222 “Intervista ad Alessandro Della Casa”, p. XXXIX

223 Cfr. “Calendario di ‘Scritture Giovani – cantiere’ 2010”, “Calendario di ‘Scritture Giovani –

cantiere’ 2011” e “Calendario di ‘Scritture Giovani – cantiere’ 2012”

224 “Intervista ad Alessandro Della Casa”, p. XXXIX 225 Ibidem

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avuto modo anche di incontrare […] alcuni ragazzi che avevano fatto ‘Scritture Giovani - cantiere’ che loggiavano molto l’esperienza rispetto ad altre esperienze analoghe che avevano fatto di scuole come la Holden o cose del genere dove […] quello che veniva promesso dai corsi era molto di più, ma alla fine i risultati erano a lunga inferiori”226. I partecipanti apprezzavano molto la possibilità di farsi un’idea chiara e realistica del mondo editoriale, Lorenzo Alunni (partecipante del primo “cantiere”) spiega: “Conoscere più da vicino il mondo dell’editoria italiana significa entrare nel centro di un’ambiguità. Da una parte si ricevono dagli addetti ai lavori scariche di stimoli preziosi, dall’altra però si tocca con mano quanto sia difficile trovare il piccolo posto che si vorrebbe, in quel mondo”227. “Scritture Giovani – cantiere” non cercava di convincere i partecipanti che ce la faranno a pubblicare e diventare scrittori, non era scopo del corso tranquillizzare i giovani e fornire speranze forse non realistiche, ma di renderli coscienti delle problematiche che dovranno confrontare. Allo stesso momento però gli incontri hanno dato una grande fiducia ai ragazzi, come confermano commenti come quello di Cristina Patregnani: “Per due weekend, sono stata catapultata in un mondo a parte: non capita tutti i giorni di avere uno scrittore, un editor, un critico o un traduttore, pronti a raccontarsi e ad esporsi alle tue domande. E l’alchimia creatasi tra noi ‘compagni di Cantiere’ ha reso ancora più intensa e significativa l’esperienza. Questi incontri mi hanno lasciato una certezza: non smetterò mai di scrivere, né di interessarmi ed appassionarmi alla scrittura e ai libri”228. L’aspetto dell’incontro con altre persone appassionate della stessa cosa e tormentate dagli stessi dubbi si è rivelato uno dei punti forti del progetto: “Conoscere altre persone che come me, chi per una ragione e chi per l’altra, hanno questo bisogno urgente di riempire quel muro di carta bianca con le loro parole ha significato sentirsi meno soli e soprattutto potersi confrontare”229, spiega Alessandro Voci, partecipante all’edizione 2010.

226 Ibidem

227 “Colibrì. Notiziario dell’Associazione Filofestival”, anno 14, no. 2, settembre 2010, p. 16 228 Ibidem

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Già nel 2014 si vedono primi risultati dell’attività di scouting attraverso il “cantiere”: “Molti […] sono rimasti in contatto con gli editor e gli agenti che hanno incontrato […] un conto è se tu contatti un editor o un agente che non ti ha mai visto in faccia, un conto è se lo fai dopo aver avuto un’esperienza di questo tipo, un contatto diretto e lui sa che hai già passato una pre-selezione importante come la nostra”230, spiega Della Casa. Nel 2014 è uscito il primo romanzo “Teoria idraulica delle famiglie” (Elliot Edizioni) di Elisa Casseri selezionata per “Scritture Giovani – cantiere” nel 2012. Il romanzo è finito nella selezione di possibili autori italiani per “Scritture Giovani” 2015 fatta da Simonetta Bitasi, non per il fatto che si tratta di una delle partecipanti del laboratorio, ma per le qualità letterarie del libro.

“Scritture Giovani – cantiere” venne comunicato attraverso il sito web di Festivaletteratura e il sito “satellite” di “Scritture Giovani”. Inoltre nell’introduzione agli eventi durante Festivaletteratura vennero invitati tutti gli interessati nel pubblico di presentare la loro domanda quando usciva il bando. Il bando venne promosso anche all’interno dell’antologia di “Scritture Giovani”.

Note conclusive

Abbiamo visto che “Scritture Giovani” è un progetto complesso da gestire, capace nondimeno di conseguire entrambi gli scopi che si prefigge fin dai suoi albori, vale a dire la promozione di giovani autori e la creazione di una rete di collaborazione fra i festival letterari in Europa. Malgrado le difficoltà economiche, i tre festival sono riusciti a portare avanti quest’attività da oltre dieci anni. Il potenziale di promozione e scouting che si trova nelle linee guida della formula del progetto è stato ulteriormente incrementato da Festivaletteratura con l’ideazione e la conduzione dei laboratori di “Scritture Giovani – cantiere”.

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Peraltro il legame tra i festival e gli autori selezionati per ciascuna rassegna non si esaurisce certo al termine della singola edizione di “Scritture Giovani”che li ha visti protagonisti ma si protrae nel tempo, con una grande attenzione riposta dalle tre kermesse letterarie verso i nuovi libri e le varie attività dei partecipanti e a Mantova, in particolare, attraverso cicli di eventi come “Scritture Giovani Libreria” dedicati specificamente alla promozione dei giovani scrittori dopo il progetto.

Nel prossimo capitolo cercheremo di analizzare il caso “Scritture Giovani” a partire dalle esperienze personali degli autori coinvolti, per poi mettere in luce l’effetto reale del progetto sulle rispettive carriere letterarie.

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