• Non ci sono risultati.

La fase attuativa del progetto: la promozione degli autori a

Capitolo 2 – Il progetto “Scritture Giovani”

4. La fase attuativa del progetto: la promozione degli autori a

A parte l’antologia, l’altro aspetto fondamentale di “Scritture Giovani” è la presenza degli autori del progetto ai festival partner con eventi a loro dedicati. Come illustrato nel primo capitolo si tratta di manifestazioni di grande prestigio e importanti a livello internazionale.

Per la prima edizione ci furono delle indicazioni chiare su come strutturare gli eventi legati a “Scritture Giovani” e quanti incontri includere nel programma dei vari festival. In base a quanto indicato sul bando della Commissione Europea ci furono diverse similitudini fra le presentazioni nei tre festival. Erano previsti sei incontri ad ogni rassegna, dedicati esclusivamente agli scrittori selezionati. Ognuno di questi eventi prevedeva il coinvolgimento di uno scrittore affermato a spese del progetto. Per “Scritture Giovani” non erano quindi previsti soltanto gli spostamenti dei sei autori prescelti, ma anche di sei autori già conosciuti per ognuno dei tre festival. Naturalmente questi autori facevano anche altri incontri all’interno del programma. Ogni autore di “Scritture Giovani” doveva tenere un reading dell’intero racconto che poi veniva letto anche nella traduzione della lingua del festival. Inoltre era specificato che sia l’ingresso che il libro erano gratuiti187. Queste condizioni comunque non portavano a una forma uguale degli eventi ad ognuno dei festival188. L’ilb nella prima edizione presentava gli autori in una maratona di reading e discussioni dalle 18 a mezzanotte, con uno spazio- discoteca a fine serata. Si presentavano sempre due autori insieme sul palco che leggevano i loro racconti in lingua originale, mentre la lettura dei testi in tedesco spettava alle attrici Imogen Kogge e Naomi Krauss (entrambe famose grazie alle loro presenze in tv e cinema). Gli incontri erano condotti da Martin Mooij, fondatore della Poetry International Foundation di Rotterdam. Con la discoteca alla fine degli eventi il festival univa il carattere innovativo del progetto a un

187 Cfr. “Report del meeting 8-9 novembre 2001“, p. 3

188 Non ci sono fonti sui programmi dell’Hay Festival prima del 2006, quindi non potrò analizzare

~ 68 ~

target di pubblico più giovanile e alla fama di Berlino come capitale europea della vita notturna. L’incontro si svolgeva sulla Seitenbühne (palco secondario) del Berliner Ensemble, uno dei più famosi teatri di Berlino nel centro della città. Festivaletteratura invece decise di realizzare i sei incontri non uno dopo l’altro come a Berlino, ma di dividerli su tre giorni del festival. Giovedì, venerdì e sabato v’erano così due eventi per giorno, a cadenza pomeridiana e serale. Nel primo Paola Mordiglia, giornalista e scrittrice, presentava due degli autori, mentre nel secondo si aggiungeva un autore famoso con cui si discuteva di esordi letterari, stili di scrittura e divari generazionali fra scrittori. Nella prima edizione di “Scritture Giovani” gli ospiti d’onore a Mantova erano David Lodge, Pete Hamill e Paco Ignacio Taibo II. Gli incontri si svolgevano all’aperto in piazza San Leonardo nel centro storico di Mantova e come a Berlino veniva incluso anche un elemento musicale con dei concerti di musica folk dal vivo in piazza dopo gli eventi serali.

L’obbligo del numero di eventi dedicati a “Scritture Giovani” e della presenza di un autore affermato con i giovani sul palco si limitò alla prima edizione, visto che il supporto della Commissione Europea era di durata annuale. Per la seconda edizione la formula scelta dall’ilb rimase simile: si presentava una successione di eventi di un’ora, ognuno dedicato esclusivamente a uno degli autori che facevano un reading del racconto e discutevano con Katajun Amirpur (giornalista e studiosa tedesco-iraniana) delle loro scelte artistiche. Le letture in tedesco venivano fatte da Friedhelm Ptok (affermato attore teatrale, di cinema e tv, doppiatore e lettore di audiolibri) e dall’attrice Chun Mei Tan. Gli eventi si svolgevano il sabato dalle 15.00 alle 20.00 nello spazio per spettacoli Sophiensæle, nel centro turistico della città. Inoltre il festival offriva la sera prima un incontro con tutti gli scrittori del progetto all’interno di un locale: i giovani venivano presentati da Ivo Lotion, comico e moderatore tedesco. Gli incontri rimanevano a ingresso libero, eccetto l’evento serale. Questa formula di eventi consecutivi rimase fino al 2006. Dalla sesta edizione l’ilb cambiò il modo di presentare il progetto: nel 2007 e 2008 si decise di mettere gli eventi a pagamento, con un prezzo di 5€ per i soci e di 6€ per

~ 69 ~

tutti189. Si realizzavano soltanto due eventi serali in giorni diversi: nel primo si presentavano tre autori, nel secondo gli altri due con una discussione finale con tutti gli scrittori del progetto. Questa forma venne mantenuta per due anni, seguita dalla riduzione a un evento unico dedicato a “Scritture Giovani” in cui sono presentati tutti gli autori insieme (formula usata fino a oggi). La riduzione del numero di eventi è motivata dalla diminuzione d’interesse del pubblico berlinese riguardo al progetto, come spiega Schreiber190. Negli ultimi anni il direttore dell’ilb stima che l’affluenza all’evento sia di circa 50-70 persone191. Dal 2011 gli incontri di “Scritture Giovani” hanno trovato un luogo fisso nell’atrio del Festspielhaus, luogo centrale di quasi tutti gli eventi dell’ilb. Una costante degli incontri a Berlino è la mancanza di interpreti e la presenza di attori per le letture dei testi in tedesco. Come sottolinea Gernot Wolfram, attuale conduttore degli eventi, è meglio evitare la traduzione poiché questa comporta il rischio di perdere “die Stimme des Künstlers, die Atmosphäre, zugunsten einer seltsamen Auffassung von Verständnis”192. Lui stesso traduce le domande in inglese per gli autori stranieri e poi le loro risposte in tedesco per il pubblico. A suo avviso basta una buona traduzione del testo per capire e far capire la personalità e la poetica di un dato autore.

Dopo la prima edizione anche Festivaletteratura mantenne l’ingresso libero agli eventi di “Scritture Giovani”, facenti parte dell’offerta gratuita della manifestazione che si rinnova e incrementa in ciascuna edizione. La formula della presentazione del progetto rimase invariata per alcuni anni: nel 2003 la conduzione degli incontri spettò al giallista e romanziere sardo Marcello Fois e all’attrice e scrittrice Lella Costa, mentre gli ospiti d’onore erano Joseph O’Connor, David Grossman e Tibor Fischer. Anche Festivaletteratura ha continuamente ridotto il numero di eventi dedicati a “Scritture Giovani” passando da sei negli primi anni a tre nel 2007 e dal 2009 si realizzano due eventi con gli

189 Cfr. “Programm 7. Internationales Literaturfestival Berlin”, p. 30; e “Programm 8.

Internationales Literaturfestival Berlin”, p. 39

190 Cfr. “Intervista Ulrich Schreiber”, p. CXVI 191 Cfr. ivi, p. CXVII

~ 70 ~

autori selezionati. Alessandro Della Casa però conferma che Festivaletteratura non scenderà a un singolo evento: “l’idea è di fare sempre almeno due incontri per dare una certa visibilità al progetto”193. Agli occhi della manifestazione mantovana, in quanto principale promotrice del progetto e diretta beneficiaria della sponsorizzazione da parte di illycaffè, anche la visibilità dello sponsor era importante: “Si doveva dare a chi sosteneva il progetto una visibilità adeguata a quello che era il suo peso di sponsorizzazione”194. Con ogni evento aumenta la visibilità dello sponsor all’interno del programma e naturalmente anche durante l’incontro, ma come ideatore di “Scritture Giovani” Festivaletteratura ha anche un interesse proprio a tenere alta la visibilità sul progetto. Gli incontri fino al 2009 si svolgevano di piazza San Leonardo per poi essere spostati sul palco in piazza Leon Battista Alberti, cuore della manifestazione mantovana e centro organizzativo della cinque giorni, nonché punto di accoglienza per autori e giornalisti.

L’Hay Festival dal 2004 presenta tutti gli autori di “Scritture Giovani” in un unico evento, mentre il luogo cambia ogni anno e ciò è dovuto alla struttura della manifestazione, che si svolge in tante tende su un campo. “We find doing one event rather than multiple events is interesting for our audience and gives a certain balance to the authors on stage. It ensures each participant is in front of the same audience”195. L’orario e anche il giorno della presentazione del progetto cambiano nel corso degli anni, variando fra venerdì e lunedì, fra eventi intorno alle 10 del mattino e le 5 di pomeriggio, secondo strategie programmatiche che danno la possibilità a tante persone di visitare il festival, dedicandoci un weekend lungo. L’ingresso agli eventi era gratuito fino al 2014, quando il biglietto di ingresso iniziò a costare 5 sterline. Negli anni 2007 e 2008 la visita dell’incontro di “Scritture Giovani” comportava non solo la distribuzione dell’antologia, ma anche un assaggio gratuito di caffè promosso da illy. Nel 2009, per problemi di natura

193 “Intervista ad Alessandro Della Casa”, p. XXXVIII 194 Ibidem

~ 71 ~

organizzativa, l’Hay Festival non riuscì a presentare gli autori del progetto durante la manifestazione, optando per un evento autunnale posticipato a Londra.

L’unico dei festival coinvolti a mantenere una struttura dell’evento che comporta la presenza di uno scrittore affermato è Festivaletteratura. Nel corso degli anni hanno partecipato agli eventi di “Scritture Giovani” gli americani Jonathan Carroll, Joe R. Landsdale e Frank McCourt, l’irlandese Colum McCann, gli inglesi Ann Fine e Tim Parks, il columbiano Santiago Gamboa, l’israeliano Etgar Keret, la canadese Ann-Marie MacDonald, l’argentino poliglotta Alberto Manguel, il croato Predag Matvejevic, la messicana Ángeles Mastretta, l’iraniana Azara Nafisi e il francese Eric-Emmanuele Schmitt, come anche gli italiani Gianrico Carofiglio, Enrico Franceschini, Carlo Lucarelli - che nove anni prima aveva già fatto il presentatore dell’evento di “Scritture Giovani” -, Loriano Macchiavelli, Paola Mastroccola, Melania Mazzucco, Michela Murgia, Elisa Ruotolo e Roberto Vecchioni. Gli organizzatori hanno deciso di continuare di includere l’ospite d’onore soprattuto nella speranza che attiri più pubblico: “Poi ci sono degli anni in cui hai David Grossman, ci sono altri anni in cui l’ospite non è così conosciuto ma magari può interagire anche per questioni legati al tema in una maniera adeguata”196, conferma Paramatti. Secondo Chicca Gagliardo, presentatrice attuale degli eventi di “Scritture Giovani”, la maggioranza del pubblico viene comunque perché interessata “alle nuove generazioni che possono raccontare che cosa sta accadendo in Italia e negli altri paesi, e come si può diventare uno scrittore, che cosa significa essere uno scrittore”197. Per la sua esperienza il pubblico è numeroso anche nei pochi casi in cui manca l’ospite d’onore. L’altra funzione dello scrittore affermato sul palco con i giovani è di iniziare un dialogo tra le generazioni. Marcello Fois, che presentò gli eventi nel 2003, sottolineò l’aspetto del confronto generazionale come una delle caratteristiche che rende “Scritture Giovani” un “progetto straordinario” in Italia: “L’idea che finalmente ci si prenda carico del fatto che la letteratura sopravvive se sopravvive il filo che lega le generazioni di scrittori. Noi siamo in un paese che

196 “Intervista a Marella Paramatti”, p. CII 197 “Intervista a Chicca Gagliardo”, p. XLVIII

~ 72 ~

non è abituato a questa comunicazione, perché sembra straordinario che autori così detti ‘arrivati’ si occupino di autori che sono in cammino. Invece io credo che questa debba essere la normalità in una società civile, in un’editoria civile”198. Gagliardo cerca nella conduzione dell’incontro non solo di chiedere “allo scrittore affermato di dare dei consigli agli scrittori giovani su come proseguire nel loro cammino, superare le difficoltà”199, ma vede anche il potenziale per l’autore con tanta esperienza nel confronto con i giovani. Secondo la presentatrice “spesso gli scrittori giovani hanno cose nuove da dire, nuove energie, nuovi punti di vista, stimoli che possono essere utili a uno scrittore che ha già pubblicato tanto”200. Il pubblico degli incontri è simile in tutti i festival. Si tratta di persone interessate nelle nuove voci della letteratura, gente in cerca di scoperte letterarie e di opinioni giovani. A Hay-on-Wye il pubblico conta fra 75 e 100 persone201 e dà l’impressione di essere coinvolti nella discussione e Daniel Hahn, presentatore degli eventi, sottolinea che ci sono sempre domande da parte del pubblico alla fine dell’incontro. Purtroppo non c’è la possibilità di prolungare la discussione anche se si intuisce un grande interesse a causa del programma fittissimo della manifestazione202.

A Festivaletteratura “c’è uno zoccolo duro che segue tutti gli anni, viene appositamente”203, spiega Gagliardo, che comporta “un’aria partecipe, attenta, calorosa”204. Il pubblico mantovano non fa tante domande alla fine dell’evento, sfrutta però l’occasione di parlare con gli autori in piazza dopo l’incontro e fare delle domande più in privato.

Il festival di Berlino ha un forte carattere politico e il pubblico anche degli incontri di “Scritture Giovani” secondo Wolfram è in ricerca del vecchio mito dei “jungen Wilden”, mentre negli ultimi anni gli autori del progetto non sono stati

198 Registrazione audio, Festivaletteratura 2003, evento 44, 01:10:50 199 “Intervista a Chicca Gagliardo”, p. XLVIII

200 Ibidem

201 Cfr. “Intervista a Lyndy Cooke“, p. XIX 202 Cfr. “Intervista a Daniel Hahn“, p. LV 203 “Intervista a Chicca Gagliardo”, p. XLVII 204 Ibidem

~ 73 ~

particolarmente politici-provocatori. Gernot Wolfram quindi spesso ha l’impressione che il pubblico berlinese rimanga leggermente insoddisfatto e deluso dagli scrittori presentati. Anche a Berlino, come a Hay non c’è la possibilità di continuare la discussione oltre il tempo previsto, ma non ci sono mai troppe domande e il tempo basta sempre205.

Per quanto riguarda i presentatori degli eventi di “Scritture Giovani” è notevole che a Berlino si ricorre spesso a precedenti partecipanti del progetto. Nel 2006, 2008 e 2011 conduce Tilman Rammstedt, selezionato per l’edizione 2003, mentre Ingo Niermann, rappresentante tedesco della prima edizione, presentava l’incontro del 2012, oggi invece gli eventi di “Scritture Giovani” a Berlino hanno trovato un presentatore stabile in Gernot Wolfram, selezionato per il progetto nel 2004 e moderatore dell’incontro all’ilb nel 2010, 2013 e 2014. Secondo Wolfram però non è stato scelto più volte per condurre il progetto perché anche lui una volta ne ha preso parte o per dare continuità, ma semplicemente “weil es gut lief”206. In ogni caso il moderatore porta anche le sue esperienze di “Scritture Giovani” all’intervista con i giovani, può riflettere sul progetto e sulla loro situazione da scrittori all’inizio della carriera. Wolfram nella conduzione dell’incontro non perde troppo tempo con dati biografici degli autori, li introduce brevemente e passa direttamente alla discussione, per evitare in ogni caso “formalistische Ansätze”207 non ha domande standard che fa ogni anno ai selezionati. Il suo interesse si concentra soprattutto sul tema dell’antologia e sul modo in cui i giovani l’hanno percepito ed elaborato, nota però che negli ultimi anni gli autori sono poco informati su temi politici come “Sarajevo” oppure “Gerusalemme”. Wolfram introduce il tema spesso attraverso altre voci letterarie e legge brani all’inizio dell’evento di altri autori per creare un contesto storico-culturale della parola chiave. Durante la discussione vengono letti brani dei racconti in lingua originale e poi nella traduzione tedesca; alla fine dell’evento il pubblico ha l’opportunità di fare delle domande. Gernot Wolfram prepara l’incontro leggendo

205 Cfr. “Intervista a Gernot Wolfram”, p. CXXXVII 206 Ivi., p. CXXXVI

~ 74 ~

i racconti dell’antologia, ma non cerca di leggere anche le altre opere già pubblicate dei selezionati, visto che nella discussione non indaga sul loro stile, metodo di scrittura e scelte artistiche. Incontra i selezionati il prima dell’evento per una riunione preparatoria per conoscere i ragazzi e decidere l’ordine in cui si procede sul palco.

All’Hay Festival Daniel Hahn, traduttore, conduce l’evento di “Scritture Giovani” dal 2011, prima c’erano vari presentatori. Anche lui si prepara per l’intervista leggendo solo l’antologia, visto la difficoltà di leggere testi in lingue straniere e lascia che la discussione prenda forma da sola senza troppa preparazione, cercando di dare all’incontro il carattere di una conversazione condivisa da tutti i selezionati, invece di un’intervista formale. Si concentra meno sul tema della edizione e più sulle opere e il lavoro in generale dei giovani, chiedendoli come hanno scritto il racconto e anche cosa pensano del fatto di essere stati tradotti. Inoltre c’è la lettura di alcuni brani dei racconti e le domande del pubblico. Visto che l’incontro si svolge interamente in inglese senza interpreti, a volte si possono creare problemi linguistici sul palco. Per evitare che l’autore - si tratta di solito degli scrittori italiani che non sanno bene l’inglese, non dei tedeschi - non sia in grado di rispondere, a volte Hahn prepara delle domande che farà nel corso della discussione e li manda in anticipo a Marella Paramatti. Così l’autore risponde già alle domande e si traduce le sue risposte che poi deve soltanto leggere sul palco. Come sottolinea Paramatti, la risposta già preparata di solito non crea una più grande distanza fra lo scrittore e il pubblico inglese, ma “l’autore che si sforza con una lingua che non è la sua fa tenerezza, il pubblico di Hay è molto caloroso”208.

Hahn incontra i partecipanti di solito la sera prima dell’evento a cena per conoscersi meglio e preparare qualche aspetto organizzatorico dell’evento. Direttamente prima dell’evento si incontrano tutti nel green room, la sala autori dell’Hay Festival per chiacchierare un po’ e uscire per l’evento col pubblico già sciolti e rassicurati. L’incontro all’Hay Festival presenta tutti gli autori insieme e

~ 75 ~

il tempo spesso risulta troppo poco, ma Hahn continua la discussione fuori dalla tenda, se ha tempo.

Durante i primi anni la conduzione degli incontri a Festivaletteratura venne fatta da varie persone, per esempio gli autori Corrado Augias, Carlo Lucarelli, Maurizio Matrone, Simona Vinci e la giornalista Monica Capuani, che nell’intervista chiedevano spesso degli inizi dell’attività di scrivere dei ragazzi, della loro motivazione, del modo in cui hanno affrontato il tema oppure di che cosa significa essere uno “scrittore giovane”. Dal 2007 gli eventi di “Scritture Giovani” hanno trovato una presentatrice stabile con la scrittrice e giornalista Chicca Gagliardo. La scelta di Gagliardo per Festivaletteratura era facile, visto che era una persona già nota agli organizzatori e che godeva della loro fiducia209. Non era legata al progetto negli anni precedenti, ma aveva sempre seguito gli incontri dalla parte del pubblico: “Seguivo ‘Scritture Giovani’ perché ha creato uno spazio innovativo, originale, per gli esordienti”210. Secondo Gagliardo all’esordiente italiano non si dava tanta attenzione prima del caso letterario del romanzo d’esordio “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano nel 2008 che ha dato inizio alla “caccia all’esordiente di successo” in Italia. Visto il suo interesse già da prima per “Scritture Giovani” a Festivaletteratura sembrava la persona adatta per condurre gli eventi. Per gli anni 2005 e 2006 Festivaletteratura ampliava il concetto degli incontri, rendendoli ancora più giovani attraverso la presentazione pomeridiana degli scrittori da parte del gruppo Blurandevù. Il Blurandevù è uno degli eventi classici di Festivaletteratura e prevede delle interviste ad importanti autori nazionali e internazionali, l’evento viene svolto da un gruppo di volontari del festival tra i 16 e i 21 anni. L’idea di presentare i giovani talenti letterari direttamente dai giovani volontari era un successo, ma gli organizzatori si accorsero presto che “due o tre incontri con gli autori di ‘Scritture Giovani’ più i quattro incontri che avevano la sera, diventava per loro un lavoro massacrante. Quindi abbiamo deciso di ridurre per tutti”211. Oggi tutti gli eventi

209 Cfr. “Intervista ad Alessandro Della Casa”, p. XXXVIII 210 “Intervista a Chicca Gagliardo”, p. XLVI

~ 76 ~

del progetto sono condotti da Chicca Gagliardo. Nelle interviste è molto interessata nel momento che stanno vivendo i giovani autori, del loro inizio della carriera e delle loro idee e speranze. Secondo Gagliardo la nuova ricerca dell’esordio di successo ha distorto le aspettative rivolte al giovane autore che dovrebbe per l’editoria di massa diventare un fenomeno come Paolo Giordano. Questa tendenza rischia di bruciare talenti prima che abbiano il tempo di svilupparsi. “Quello della scrittura è invece un cammino lungo, paziente, complesso. Ed è con questa attenzione che gli esordienti vengono accolti a ‘Scritture Giovani’”212, spiega Gagliardo il significato del progetto. E quindi le sue domande standard puntano al camino dello scrittore: “Cerco di capire che cosa