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3.6 SETTORE AGRICOLO 

Il territorio del Comune di Parma è prevalentemente urbanizzato, tuttavia, anche in virtù della sua considerevole estensione, risulta essere può annoverare un certo numero di aziende attive nei settori della agricoltura e dell’allevamento. Le aree dedicate alle culture sono così ancora abbastanza estese, soprattutto al di fuori della fascia cittadina più urbanizzata.

Nessun dato sui fabbisogni energetici delle utenze del settore era direttamente disponibile dai censimenti o dalle banche locali.

Si è quindi proceduto a stimare la domanda energetica del settore a partire da informazioni più generali fornite prevalentemente da altre statistiche regionali e/o da documenti di pianificazione, sempre elaborati sull’area vasta, diversi da quelli considerati negli altri settori.

I valori relativi alla domanda di energia elettrica, di combustibili gassosi e di prodotti petroliferi su scala comunale sono stati quindi calcolati in proporzione a corrispondenti valori forniti, per le annate 1990-2003, su scala regionale [3.1-3.2], servendosi del fattore di correzione anagrafica comunale - regionale.

Si è ritenuto infatti che nella Regione Emilia Romagna, in virtù della omogeneità del territorio e dei suoi usi, si possa giustificare l’adozione di una procedura estimativa di questo tipo senza il rischio di incorrere in errori grossolani se non, al limite, quello di giungere a lievi sovrastime dei consumi in relazione alla superiore urbanizzazione dei Comuni capoluogo rispetto ai centri più piccoli della Provincia.

Se si analizzano i consumi di energia elettrica del settore, oltre ai valori cumulati forniti nel tempo dai diversi Piani Energetici della Regione [3.1-3.2], si è potuto disporre anche, per il 1999 [3.2] e il 2003 [3.1], di alcuni altri dati riferiti alla sola Provincia di Parma. Proprio a partire da questi ultimi, sempre facendo riferimento al procedimento di correzione anagrafica, è stato possibile determinare i corrispondenti valori per il solo Comune, con un livello di precisione superiore.

I fabbisogni di energia elettrica sono stati resi omogenei alle altre voci, espresse in termini della relativa energia primaria, mediante l’applicazione del già esposto algoritmo costruito sul rendimento medio del parco termoelettrico italiano, come da indicazioni della AEEG Delibera n. 296/05 [3.17].

Per quanto concerne i fabbisogni annui degli altri combustibili, il solo dato a disposizione era quello fornito relativamente all’anno 2003 e all’intera Regione, dal Piano Energetico 2007, su elaborazione di dati ENEA [3.1].

Per determinare i fabbisogni nelle annate mancanti e riportare i valori così determinati alla scala del Comune di Parma, si è fatto ricorso alla stessa precedente procedura: calcolando i dati regionali mancanti in linea con il trend annuo del fabbisogno di energia primaria osservata su scala regionale, applicando infine il fattore di scala imposto dal rapporto annuo tra la popolazione del Comune di Parma e quella della Regione.

L’evoluzione della domanda energetica del settore negli anni futuri è stata infine determinata seguendo la sua evoluzione spontanea.

In tabella 3.12 è presentato il bilancio energetico di macrosettore. I risultati mostrano che esso, sebbene poco influente ai fini del bilancio energetico integrale, risulta essere caratterizzato da una forte dipendenza da prodotti petroliferi.

Nella presentazione del bilancio energetico complessivo, al fine di evitare doppi conteggi, si è scelto di detrarre anno per anno i fabbisogni delle utenze agricole dai corrispondenti valori (energia elettrica,

combustibili, etc.) del macrosettore dell’industria, per il quale si erano già censiti i consumi dei prodotti petroliferi al netto degli altri usi (civile, trasporti, generazione della energia elettrica [3.3, 3.6-3.12]) dai dati di vendita sul territorio comunale.

Le emissioni climalteranti associate alla domanda energetica del settore, sono stati determinate con riferimento ai valori di letteratura già citati in precedenza[3.14, 3.15].

A queste ultime sono state aggiunte le emissioni associate al settore dell’allevamento. Esse sono state valutate a partire da una stima del numero di capi, suini e bovini, allevati entro il territorio comunale. Le emissioni correlate alla presenza di altri animali (equini, caprini, ovini, avicoli, cunicoli) sono state invece ritenute trascurabili non contribuendo questi ultimi in modo significativo, per numero o dimensioni, al bilancio complessivo delle emissioni climalteranti.

A questo proposito erano disponibili i dati relativi al numero di capi allevati nella Provincia di Parma e nella Regione Emilia Romagna, nelle annate 1990 e 2000 (Regione Emilia Romagna: attuazione della Direttiva 91/676/CEE sulla protezione delle acque dall’inquinamento provocato da nitrati provenienti da fonte agricola 2002 [2.23]) e 2005 (ARPA Parma: Preliminare di Programma dell’anno 2006 e dell’anno 2007 [3.24-3.25]). E’ stato quindi possibile risalire ai dati relativi alle annate mancanti per semplice interpolazione lineare. Al fine di giungere alla stima del numero di capi allevati entro i confini comunali, si è quindi consultato il Programma Attività Territoriali 2006, elaborato da AUSL Parma [3.26]. Questo documento fornisce il numero di capi allevati nell’ambito della Area Territoriale Veterinaria (A.T.V.) di Parma, proprio in relazione all’annata 2005, in cui si disponeva anche dei dati Provinciali. E’ stato così possibile stimare con buona approssimazione, in base alla proporzione tra capi presenti nella A.T.V. di Parma e quelli presenti nella intera Provincia, il numero di capi allevati dal 1990 ad oggi entro i confini Comunali.

Al fine di valutare l’impatto della attività metabolica di suini e bovini sul bilancio delle emissioni climalteranti (metano e anidride carbonica equivalente), si è fatto riferimento ai coefficienti di conversione comunemente proposti dalla letteratura (e.g. Piano Energetico Comunale di Modena 2007 [3.27]):

_ emissioni annue CH4/capo bovino: 0.1 t CH4/capo bovino . _ emissioni annue CH4/capo bovino: 0.0096 t CH4/capo suino .

_ fattore di conversione emissioni metano/anidride carbonica equivalente: 21 [tCH4/tCO2].

Occorre infine accennare alle emissioni evitate grazie al recupero del biogas proveniente dagli impianti di depurazione (presentate in questo paragrafo per analogia concettuale con la valutazione del biogas degli allevamenti).

Sebbene le uniche fonti disponibili (piuttosto datate [3.3]) riferiscano di un utilizzo degli impianti al 65 % delle loro potenzialità, le stesse valutano la riduzione di emissioni climalteranti in 25-28.000 tCO2. Le stesse fonti tuttavia, segnalano che essendo tale riduzione “storica”, cioè all’incirca costante nell’arco di tempo compreso tra il 1990 e il 2003, i benefici ad esse connesse non possono essere considerati nell’ambito di valutazioni ambientali finalizzate al calcolo delle emissioni per il protocollo di Kyoto.

La tabella 3.13 ricostruisce il quadro emissivo del suo settore presentandone una stima fino al 2010. I valori presentati in tabella 3.13 e in figura 2.7 evidenziano come il settore agricolo, pur non influenzando

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particolarmente il quadro emissivo generale del Comune, presenta una situazione di relativa stabilità rispetto alla situazione del 1990, tanto da far ritenere che anche solo pochi piccoli interventi (adozione di impianti solari e microeolici, nelle modalità proposte nei prossimi capitoli) possa facilmente consentire il raggiungimento di significativi benefici in vista del futuro rispetto dell’obiettivo di Kyoto del settore.

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Domanda Energetica Settore Agricolo

1990 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2015 2020

Energia Elettrica (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) Elettricità Utenze Agricole 25.1[ 1,2 ] 24.8[ - ] 23.2[ - ] 30.2[ - ] 26.4[ - ] 32.4[ 1,2 ] 27.2[ 1,2 ] 33.2[ - ] 34.8[ - ] 33.8[ 1,2 ] 36.3[ - ] 37.1[ - ] 38.5[ - ] 38.6[ - ] 39.4[ - ] 40.2[ - ] 41.0[ - ] 41.8[ - ] 42.7[ - ] 45.1[ - ] 49.2[ - ]

Combustibili (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) Consumi Prodotti Petroliferi (olio c., etc. ) 113.8[ 1,2 ] 107.6[ - ] 100.9[ - ] 133.0[ - ] 130.1[ - ] 144.9[ - ] 146.3[ 1,2 ] 153.2[ - ] 159.7[ - ] 162.7[ 1,2 ] 164.4[ - ] 171.6[ - ] 179.2[ - ] 180.4[ - ] 184.8[ - ] 189.3[ - ] 193.8[ - ] 198.4[ - ] 202.9[ - ] 216.9[ - ] 240.8[ - ]

Consumi Combustibili Gassosi (gas n.,etc .) 4.6[ 1,2 ] 4.3[ - ] 4.0[ - ] 5.3[ - ] 5.2[ - ] 5.8[ - ] 5.9[ 1,2 ] 6.1[ - ] 6.4[ - ] 6.5[ 1,2 ] 6.6[ - ] 6.9[ - ] 7.2[ - ] 7.2[ - ] 7.4[ - ] 7.6[ - ] 7.8[ - ] 7.9[ - ] 8.1[ - ] 8.7[ - ] 9.6[ - ]

Allevamento (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) Allevamento Bovini

Allevamento Suini

(GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh)

Totale * 181.1 173.9 162.9 213.9 201.4 231.7 220.2 242.4 253.1 253.8 261.8 271.1 282.7 284.2 290.8 297.5 304.2 310.9 317.7 338.3 373.5

[num] riferimento da bibliografia [ - ] stima

[ - - ] nessuna fonte disponibile

* nella valutazione della energia primaria associata ai consumi elettrici si è fatto riferimento ad un rendimento elettrico medio del 40% come da AEEG Delibera n. 296/05

Tab. 3.12 bilancio energetico settore agricoltura (procedura bottom - up)

Emissioni Climalteranti [CO2]

1990 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2015 2020

Energia Elettrica [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] Elettricità Utenze Agricole 14.1[ 1,2 ] 13.2[ - ] 12.3[ - ] 16.1[ - ] 14.4[ - ] 16.4[ 1,2 ] 13.6[ 1,2 ] 16.6[ - ] 17.4[ - ] 16.9[ 1,2 ] 18.2[ - ] 18.5[ - ] 19.3[ - ] 19.3[ - ] 19.7[ - ] 20.1[ - ] 20.5[ - ] 20.9[ - ] 21.3[ - ] 22.5[ - ] 24.6[ - ]

Combustibili [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] Consumi Prodotti Petroliferi (olio c., etc. ) 30.2[ 1,2 ] 28.5[ - ] 26.8[ - ] 35.3[ - ] 34.5[ - ] 38.4[ - ] 38.8[ 1,2 ] 40.6[ - ] 42.4[ - ] 43.2[ 1,2 ] 43.6[ - ] 45.5[ - ] 47.5[ - ] 47.9[ - ] 49.0[ - ] 50.2[ - ] 51.4[ - ] 52.6[ - ] 53.8[ - ] 57.5[ - ] 63.9[ - ]

Consumi Combustibili Gassosi (gas n.,etc .) 0.9[ 1,2 ] 0.9[ - ] 0.8[ - ] 1.1[ - ] 1.0[ - ] 1.2[ - ] 1.2[ 1,2 ] 1.2[ - ] 1.3[ - ] 1.3[ 1,2 ] 1.3[ - ] 1.4[ - ] 1.4[ - ] 1.4[ - ] 1.5[ - ] 1.5[ - ] 1.5[ - ] 1.6[ - ] 1.6[ - ] 1.7[ - ] 1.9[ - ]

Allevamento [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] Allevamento Bovini 74.1[ 23 ] 64.8[ - ] 63.0[ - ] 61.1[ - ] 59.2[ - ] 57.4[ - ] 55.5[ 23 ] 55.4[ - ] 55.4[ - ] 55.3[ - ] 55.2[ - ] 55.1[24-25] 55.1[ - ] 55.0[ - ] 54.9[ - ] 54.9[ - ] 54.8[ - ] 54.7[ - ] 54.6[ - ] 54.4[ - ] 54.1[ - ]

Allevamento Suini 13.2[ 23 ] 12.1[ - ] 11.8[ - ] 11.6[ - ] 11.4[ - ] 11.1[ - ] 10.9[ 23 ] 11.0[ - ] 11.1[ - ] 11.1[ - ] 11.2[ - ] 11.3[24-25] 11.3[ - ] 11.4[ - ] 11.5[ - ] 11.5[ - ] 11.6[ - ] 11.7[ - ] 11.7[ - ] 11.9[ - ] 12.3[ - ]

[ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2]

Totale 132.6 119.5 114.6 125.2 120.6 124.5 120.0 124.9 127.4 127.8 129.5 131.8 134.6 135.0 136.6 138.2 139.9 141.5 143.2 148.2 156.8

[num] riferimento da bibliografia [ - ] stima

[ - - ] nessuna fonte disponibile

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Fig. 3.7: il settore agricolo e l’obiettivo Kyoto