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Emissioni CO2 Reali

3.4  SETTORE CIVILE (RESIDENZIALE E TERZIARIO)

Le Comunicazioni Enìa [3.6], nonché il database di Unioncamere e quello del Ministero dello Sviluppo Economico sono stati i principali riferimenti utili alla definizione del bilancio energetico del settore fornendo informazioni sulle forniture di gas naturale relativamente alle annate 2001-2006, per gli usi domestici (cottura cibi e acqua sanitaria), il riscaldamento delle abitazioni (promiscuo, riscaldamento individuale, riscaldamento centralizzato), il riscaldamento della categoria affari (riscaldamento non domestico, Enti1, e autoconsumi). Il Piano Energetico comunale di Parma 2007 [3.3], ha fornito, in via indiretta, gli stessi dati in relazione all’anno 2004 (dati trasmessi da AMPS, oggi Enìa). Lo stesso documento ha presentato i dati relativi alla domanda di energia elettrica delle utenze domestiche e delle altre utenze2, con impegno di potenza inferiore a 30 kW, per le annate 1995-2000 (dati trasmessi da ENEL).

Un altro importante documento per la stima e la valutazione dei fabbisogni energetici attuali e futuri è sucidamente stato il Libro Bianco di Parma [3.7-3.12]. Le informazioni presentate in questo documento hanno infatti consentito di valutare, seppure in via indiretta, l’andamento della domanda energetica con scenari futuri.

In particolare è stato possibile ricostruire i valori integrali del fabbisogno di energia elettrica del settore, nota la popolazione residente nel Comune di Parma (determinata in base ai dati dei censimenti ISTAT e ai rapporti dell’Ufficio Anagrafe Comunale), e i consumi elettrici medi annui pro capite caratteristici degli usi domestici.

Sfortunatamente, per le annate successive al 2000, nessuna fonte era disponibile a riguardo dei fabbisogni di energia elettrica per gli altri usi, non domestici, caratterizzati da impegno di potenza inferiore ai 30 kW. Questi ultimi sono stati perciò stimati assumendo, per ipotesi, un loro aumento annuo del 3.2 %, in linea con quanto previsto dal rapporto di Ambiente Italia sull’inquadramento ambientale ed energetico della nuova centrale turbogas da 55 MWe del Comune di Parma [3.4].

Passando alle stime dei fabbisogni di gas naturale, i dati forniti dalle diverse fonti [3.6] e [3.7-3.12], benché presentati secondo modalità disomogenee, una volta adeguatamente corretti, hanno mostrato congruenze del tutto soddisfacenti.

Per l’analisi energetiche delle utenze allacciate al teleriscaldamento si deve fare riferimento alle procedure illustrate nel precedente paragrafo.

Il fabbisogno di energia primaria connesso al soddisfacimento della domanda termica di queste utenze e le emissioni climalteranti ad esso correlate, sono state attribuite alle utenze del settore civile, coerentemente       

1 Dal valore dei fabbisogni associato alla categoria “Enti” è stato sottratta la quota relativa alla pubblica Amministrazione Comunale a cui è successivamente dedicato un paragrafo specifico.

2 Analogamente a quanto fatto nella stima dei fabbisogni di gas naturale della categoria di utenze classificate come “Enti” (vedere nota precedente), anche nel calcolo della domanda di energia elettrica associata alle utenze del settore civile (residenziale e terziario) si è detratta parte della domanda di energia elettrica della Pubblica Amministrazione. In particolare, dalla categoria di utenze elettriche denominata: “altri usi con potenza impegnata minore di 30 kW”, al fine di evitare un doppio conteggio nel bilancio energetico, si è detratta una quota pari ai consumi di elettricità per consumi vari e i consumi flotta veicoli elettrici, già conteggiati nel paragrafo dedicato alla Pubblica Amministrazione Comunale. Diversamente, non sono stati detratti i consumi associati alla illuminazione pubblica, che compaiono, come voce disaggregata, tra gli usi finali del successivo paragrafo 3.8

con la scelta di detrarre le equivalenti quantità dal bilancio e dal quadro emissivo del settore di trasformazione dell’energia, evitando così un doppio conteggio delle stesse grandezze.

Sebbene sia dimostrato che l’utilizzo di altri combustibili nel settore civile sia abbastanza marginale, si è scelto di condurre una ulteriore indagine di conferma, considerando le stime fornite dalla Relazione stilata da Comune di Parma, Provincia di Parma ed Enìa [3.19] sullo stato degli edifici e delle abitazioni nel Comune di Parma al fine di determinarne il potenziale in termini di vendita delle quote di CO2.

Questo documento raccoglie informazioni su scala più vasta (Provincia), ricostruendo un mix di utenze caratteristico del territorio reggiano. Lo studio ipotizza, ragionevolmente, di utilizzare il medesimo mix anche in riferimento al Comune, in virtù della discreta omogeneità di utenze tra capoluogo e il resto del territorio provinciale (questo nonostante una maggiore propensione di certe utenze delle zone collinari e montane della Provincia ad utilizzare gasolio e/o legna da ardere per soddisfare i fabbisogni termici). In base a questo mix caratteristico, il consumo di gas naturale considerando il solo Capoluogo dovrebbe raggiungere gli ottanta milioni di standard metri cubi. Poiché tale valore corrisponde alla domanda di combustibile gassoso effettivamente registrata nel corso del 2006, è stata ritenuta ragionevole l’assunzione che anche i dati relativi agli altri combustibili (gasolio e GPL), potessero rappresentare stime attendibili dei consumi per lo stesso 2006.

In accordo con i dati i quest’annata, considerando anche il diverso potere calorifico dei combustibili, si è assunto che il 60 % delle utenze classificate come “altro” fosse alimentata a gasolio, mentre il restante 40 % a GPL.

Al fine di determinare l’evoluzione delle emissioni climalteranti associate a queste tipologie di utenze nell’ambito dei vincoli imposti dal Protocollo di Kyoto, è necessario stimare l’entità della domanda energetica legata a gasolio e GPL in riferimento al 1990. Per fare questo si deve inizialmente osservare che, come già anticipato, le utenze civili servite da reti energetiche diverse dal gas naturale stanno progressivamente esaurendosi. A questo riguardo, lo Studio propedeutico al Piano energetico Comunale di Parma [3.3] fornisce dati che sinteticamente ben descrivono questo trend decrescente: si nota infatti “un chiaro declino delle utenze classificate come altro, cioè quelle che non sono allacciate alla rete di teleriscaldamento e non consumano metano; esse sono infatti scese, in termini assoluti, dalle 5971 del 1990 alle 1293 del 2000 e, in termini relativi, dall'11,40 % delle utenze totali nel 1990 al 2,05 % del 2000”. Il numero delle utenze alimentate da combustibili diversi da gas naturale, nelle annate successive al 2000, è stato calcolato il linea con questo trend a decrescita regolare già evidente peraltro nelle annate successive al 1995. Stimato il numero di utenze servite da reti energetiche diverse dal gas naturale, è stato così possibile determinare il consumo medio di queste tipologie di utenze, a gasolio e a GPL, nei diversi anni, fino al 2006, avendo posto fisse le proporzioni di utenze fornite dai due diversi combustibili secondo le quote precedentemente determinate con riferimento al 2006.

Una volta calcolati i due fabbisogni caratteristici, noti o stimati i gradi giorno misurati nelle diverse annate, è stato possibile determinare i volumi di consumo dei due combustibili con riferimento al singolo utilizzatore finale e, noto il numero complessivo delle utenze, all’intero territorio comunale per tutti gli anni compresi dal 1990 al 2006.

Noto il bilancio energetico del settore, il relativo quadro emissivo è stato determinato facendo ancora una volta riferimento per i combustibili all’inventario nazionale UNFCCC delle emissioni di CO2, da Direttiva 2004-156-CE [3.14], e dalla banca dati di APAT, Centro Telematico Nazionale Atmosfera Clima Emissioni [3.15], mentre, per quel che concerne l’energia elettrica, a riferimenti di letteratura [3.18].

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Le tabelle 3.8 e 3.9 riportano rispettivamente il bilancio energetico e il quadro delle emissioni climalteranti del settore.

In tabella 3.8, nella valutazione della energia primaria associata ai consumi elettrici, all’atto di sommare i diversi contributi disaggregati, rendendo così omogenei i diversi termini, si è fatto riferimento al rendimento elettrico medio del parco termoelettrico italiano pari al 40%, come da indicazioni AEEG Delibera n. 296/05 [3.17].

La figura 3.5 testimonia come il settore civile, responsabile di un terzo delle emissioni complessive, si mantenga piuttosto stabile, comunque sempre al di sopra dell’obiettivo Kyoto.

In particolare, negli ultimi anni, a fronte di una leggera flessione dei consumi di energia termica si è assistito ad una crescente domanda di energia elettrica, legata, tra le altre cause, ad una sempre maggiore diffusione di dispositivi per la climatizzazione estiva.

Anche alla luce di questo dato appare sempre più auspicabile che a livello di normativa nazionale sull’efficienza energetica degli edifici, si superi quanto prima l’attuale impostazione basata principalmente sul ricorso all’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale per giungere ad un più veritiero indice di prestazione energetica calcolato sul consumo annuale di energia primaria per climatizzazione invernale ed estiva.

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Domanda Energetica Settore Civile

1990 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2015 2020

Energia Elettrica (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) (GWhe) Elettricità Usi Domestici 116.1[ - - ] 132.6[ 3 ] 136.8[ 3 ] 139.7[ 3 ] 144.8[ 3 ] 145.4[ 3 ] 150.2[ 3 ] 158.9[ 7 ] 155.8[ 7 ] 162.9[ 7 ] 167.5[ 7 ] 164.5[ 7 ] 168.1[ - - ] 171.8[ - ] 175.6[ - ] 179.5[ - ] 183.4[ - ] 187.4[ - ] 191.6[ - ] 204.5[ - ] 228.0[ - ]

Elettricità Altri Usi con p.i. fino a 30 kW 58.2[ - - ] 79.2[ 3 ] 80.6[ 3 ] 82.2[ 3 ] 84.5[ 3 ] 85.7[ 3 ] 93.8[ 3 ] 96.8[ - - ] 99.9[ - - ] 103.1[ - - ] 106.4[ - - ] 109.8[ - - ] 113.3[ - - ] 116.9[ - ] 120.6[ - ] 124.5[ - ] 128.5[ - ] 132.6[ - ] 136.8[ - ] 150.4[ - ] 176.0[ - ]

Energia Termica (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) Uso domestico(cottura cibi e acqua calda) 29.8[ 3 ] 25.8[ 3 ] 25.0[ 3 ] 23.9[ 3 ] 22.7[ 3 ] 23.4[ 3 ] 22.6[ 3 ] 17.0[ 6 ] 31.0[ 6 ] 18.9[ 6 ] 20.9[ 6 ] 20.9[ 6 ] 20.6[ 6 ] 20.5[ - ] 20.2[ - ] 19.9[ - ] 19.6[ - ] 19.3[ - ] 19.0[ - ] 18.1[ - ] 16.6[ - ]

Riscaldamento (gas) 680.7[ 3 ] 704.2[ 3 ] 758.2[ 3 ] 649.8[ 3 ] 670.9[ 3 ] 745.8[ 3 ] 734.4[ 3 ] 606.7[ 6 ] 581.4[ 6 ] 634.5[ 6 ] 751.1[ 6 ] 739.1[ 6 ] 791.9[ 6 ] 771.8[ - ] 681.6[ - ] 667.7[ - ] 653.8[ - ] 640.0[ - ] 626.1[ - ] 584.5[ - ] 515.1[ - ]

Riscaldamento Terziario (gas) 192.0[ 3 ] 175.6[ 3 ] 213.8[ 3 ] 178.5[ 3 ] 205.7[ 3 ] 230.9[ 3 ] 231.6[ 3 ] 256.2[ 6 ] 300.0[ 6 ] 324.2[ 6 ] 258.2[ 6 ] 216.2[ 6 ] 207.8[ 6 ] 252.6[ - ] 253.8[ - ] 255.1[ - ] 256.4[ - ] 257.6[ - ] 258.9[ - ] 262.6[ - ] 268.9[ - ]

Teleriscaldamento Privati (gas) 127.5[ - - ] 182.8[ - - ] 283.8[ - - ] 207.5[ - - ] 246.6[ - - ] 266.6[ - - ] 268.1[ - - ] 252.7[ - - ] 293.2[ - - ] 331.3[ - - ] 327.6[ - ] 349.5[ - ] 309.4[ - ] 335.8[ - ] 347.2[ - ] 358.7[ - ] 370.1[ - ] 370.1[ - ] 370.1[ - ] 370.1[ - ] 370.1[ - ]

Riscaldamento (altri combustibili) 1.4[ 3 ] 0.6[ - - ] 0.4[ - - ] 0.3[ - - ] 0.3[ - - ] 0.3[ - - ] 0.3[ 3 ] 0.4[ - - ] 0.4[ - - ] 0.4[ - - ] 0.4[ - - ] 0.4[ - - ] 0.3[ 19 ] 0.3[ - ] 0.3[ - ] 0.3[ - ] 0.3[ - ] 0.3[ - ] 0.3[ - ] 0.2[ - ] 0.2[ - ]

(GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh) (GWh)

Totale * 1467.2 1618.6 1824.9 1615.0 1719.4 1844.5 1867.0 1772.1 1845.2 1974.2 2042.9 2011.8 2033.5 2102.7 2043.7 2061.6 2079.9 2087.4 2095.4 2122.8 2181.0 [num] riferimento da bibliografia

[ - ] stima

[ - - ] nessuna fonte disponibile

* nella valutazione della energia primaria associata ai consumi elettrici si è fatto riferimento ad un rendimento elettrico medio del 40% come da AEEG Delibera n. 296/05

Tab. 3.8: bilancio energetico settore civile (procedura bottom - up)

Emissioni Climalteranti [CO2]

1990 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2015 2020

Energia Elettrica [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] Elettricità Usi Domestici 65.5[ - - ] 70.8[ 3 ] 72.5[ 3 ] 74.6[ 3 ] 79.1[ 3 ] 73.6[ 3 ] 75.1[ 3 ] 79.5[ 7 ] 77.9[ 7 ] 81.4[ 7 ] 83.8[ 7 ] 82.3[ 7 ] 84.1[ - - ] 85.9[ - ] 87.8[ - ] 89.7[ - ] 91.7[ - ] 93.7[ - ] 95.8[ - ] 102.2[ - ] 114.0[ - ]

Elettricità Altri Usi con p.i. fino a 30 kW 32.8[ - - ] 42.3[ 3 ] 42.7[ 3 ] 43.9[ 3 ] 46.1[ 3 ] 43.3[ 3 ] 46.9[ 3 ] 48.4[ - - ] 49.9[ - - ] 51.5[ - - ] 53.2[ - - ] 54.9[ - - ] 56.6[ - - ] 58.4[ - ] 60.3[ - ] 62.2[ - ] 64.2[ - ] 66.3[ - ] 68.4[ - ] 75.2[ - ] 88.0[ - ]

Energia Termica [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] Uso domestico(cottura cibi e acqua calda) 5.9[ 3 ] 5.1[ 3 ] 5.0[ 3 ] 4.8[ 3 ] 4.5[ 3 ] 4.7[ 3 ] 4.5[ 3 ] 3.4[ 6 ] 6.2[ 6 ] 3.8[ 6 ] 4.2[ 6 ] 4.2[ 6 ] 4.1[ 6 ] 4.1[ - ] 4.0[ - ] 4.0[ - ] 3.9[ - ] 3.8[ - ] 3.8[ - ] 3.6[ - ] 3.3[ - ]

Riscaldamento (gas) 135.7[ 3 ] 140.4[ 3 ] 151.1[ 3 ] 129.5[ 3 ] 133.7[ 3 ] 148.7[ 3 ] 146.4[ 3 ] 120.9[ 6 ] 115.9[ 6 ] 126.5[ 6 ] 149.7[ 6 ] 147.3[ 6 ] 157.8[ 6 ] 153.8[ - ] 135.9[ - ] 133.1[ - ] 130.3[ - ] 127.6[ - ] 124.8[ - ] 116.5[ - ] 102.7[ - ]

Riscaldamento Terziario (gas) 38.3[ 3 ] 35.0[ 3 ] 42.6[ 3 ] 35.6[ 3 ] 41.0[ 3 ] 46.0[ 3 ] 46.2[ 3 ] 51.1[ 6 ] 59.8[ 6 ] 64.6[ 6 ] 51.5[ 6 ] 43.1[ 6 ] 41.4[ 6 ] 50.3[ - ] 50.6[ - ] 50.8[ - ] 51.1[ - ] 51.4[ - ] 51.6[ - ] 52.4[ - ] 53.6[ - ]

Teleriscaldamento Privati (gas) 25.4[ - - ] 36.4[ - - ] 56.6[ - - ] 41.4[ - - ] 49.2[ - - ] 53.1[ - - ] 53.4[ - - ] 50.4[ - - ] 58.4[ - - ] 66.1[ - - ] 65.3[ - ] 69.7[ - ] 61.7[ - ] 66.9[ - ] 69.2[ - ] 71.5[ - ] 73.8[ - ] 73.8[ - ] 73.8[ - ] 73.8[ - ] 73.8[ - ]

Riscaldamento (altri combustibili) 0.4[ 3 ] 0.2[ - - ] 0.1[ - - ] 0.1[ - - ] 0.1[ - - ] 0.1[ - - ] 0.1[ 3 ] 0.1[ - - ] 0.1[ - - ] 0.1[ - - ] 0.1[ - - ] 0.1[ - - ] 0.1[ 19 ] 0.1[ - ] 0.1[ - ] 0.1[ - ] 0.1[ - ] 0.1[ - ] 0.1[ - ] 0.1[ - ] 0.0[ - ]

[ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2] [ktCO2]

Totale 304.0 330.2 370.7 329.8 353.7 369.5 372.6 353.7 368.2 394.0 407.7 401.5 405.8 419.6 407.9 411.5 415.1 416.6 418.2 423.7 435.4

[num] riferimento da bibliografia [ - ] stima

[ - - ] nessuna fonte disponibile

112

Fig. 3.5: il settore civile e l’obiettivo Kyoto

Inventario Emissioni CO

2

Settore Civile

0.0 50.0 100.0 150.0 200.0 250.0 300.0 350.0 400.0 450.0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2015 2020 ktCO2/anno

Totale Emissioni Settore Obiettivo Kyoto Settore Elettricità