Casi studio europe
B) Analisi dei materiali utilizzati Facciata Ovest
La pelle interna è costituita da un sistema di facciata a controllo solare PPG Solarban 60 composta da una lastra vetrata spessore 25,4 mm basso-emissiva.
La pelle esterna invece è costituita da pannelli in alluminio perforati con trattamento superficiale colore argento Duranar Sunstorm.
Facciata Sud
La pelle interna è costituita, come per la Facciata Ovest, da un sistema a controllo solare
PPG Solarban 60 composta da una lastra vetrata spessore 25,4 mm basso-emissiva.
La pelle esterna è costituita da pannelli con celle fotovoltaiche montati su una struttura costituita da un profilo angolare continuo in acciaio zincato imbullonato al profilo a “T”. Tale sistema è ancorato alla struttura della pelle esterna tramite profili anch’essi a “T” in acciaio zincato, saldati tra i due profili angolari verticali.
C) Analisi dei sistemi di protezione solare
Nelle facciate Ovest e Sud, la pelle esterna funge anche come elemento schermante di protezione solare. DETTAGLIO DELL’INTERVENTO
Sezione trasversale (Est-Ovest) dell’edificio
Fonte: www.morphosis.com, Pagliari, F., “Sede del Dipartimento dei Trasporti Caltrans District 7 Headquarters”, The Plan, 016, settembre-ottobre-novembre 2006, pp. 34-53
197 dottorato di ricerca in tecnologia dell’architettura – XXII ciclo
Ching Fu Group Headquarters
Rogers Stirk Harbour + Partners Kaohsiung, Taiwan
2005 – 2007
Committente: Ching Fu shipbuilding Co. Ltd. WeeLee Intern. Co. Ltd.
WeeLee Intern. Tourism Manag. Co.
Co-progettista: HOYA Architectos & Asso.
Ingegnere strutturista: Supertech Consultans Intern. Progettazione facciate: Bright Curtain Metal Co. Descrizione sintetica dell’intervento
Il Ching Fu Group Headquarters si trova vicino alla baia di Kaohsiung ed è separato dal mare solo da una zona pubblica. Tale posizione privilegiata offre all’edificio numerose viste-mare, attraverso il porto e il suo asse nord/sud. Inoltre, dal punto di vista urbanistico è collocato all’interno di un nuovo parco scientifico e commerciale, attualmente in fase di sviluppo, in prossimità di un centro espositivo.
Il progetto si caratterizza con una serie di moduli ripetuti di 8.5mx 8.5m, nove per la lunghezza dell'edificio, tre per la larghezza. Il piano terra e il primo includono l'atrio, nonché un’area per mostre e un auditorium che ospita circa 100 persone.
Secondo quanto previsto dai regolamenti in materia di sicurezza per gli edifici alti, gli ultimi tre piani (dall’ottavo al decimo) sono direttamente collegati alla facciata. E’ stato così possibile ottenere una grande terrazza all’ottavo piano, utilizzata dal personale come spazio ricreativo. Questo spazio è ombreggiato da lamelle che sono integrate nella copertura.
Un ponte di osservazione - per uso del personale e dei visitatori - è previsto lungo il lato sud della costruzione, al di sopra della protezione a lamelle. Questo ponte è servito da impianti di risalita e da una scala a chiocciola.
Un altro piccolo ponte di osservazione - per uso esclusivo del personale - è stato inserito sul lato settentrionale dell’edificio. Una peculiarità del progetto è rappresentata dai cosiddetti “box”, estensioni dello spazio degli uffici a diversi livelli, che sembrano galleggiare al di là delle facciate e che sono destinati a sale riunioni e ad aree gabinetto. La copertura di ciascun box è delimitata da un parapetto, che consente la creazione di balconi esterni.
Parte seconda – Involucro evoluto a comportamento dinamico
198
Giulia Archetti – Facoltà di Architettura di Ferrara ANALISI DELLA TECNOLOGIA
A) Definizione della tipologia di involucro
L’edificio è costituito da una doppia pelle in vetro e lamelle frangisole metalliche, appartiene perciò alla famiglia di involucro traslucido su trasparente. Kaohsiung si trova lungo il Tropico del Cancro, che si caratterizza con lunghe estati calde, nonché con periodi di intensa attività monsonica. Per limitare il surriscaldamento dell’involucro edilizio, sul tetto e sulle facciate sono state posizionate delle lamelle - perpendicolari nella Facciata Sud - su tutti i piani dell’edificio.
Le lamelle situate a Sud-Ovest, sulle finestre adiacenti ai box sono posizionate in modo tale da disegnare la luce naturale all’interno degli uffici.
Sui lati Est e Ovest sono distribuiti i servizi che, dal punto di vista climatico fungono da spazi cuscinetto, pertanto non è stato necessario schermarli.
Traslucido su trasparente B) Analisi dei materiali utilizzati
Facciata Sud/Nord
La pelle interna è costituita da un vetro autoportante. Si tratta di una particolare tecnologia che prevede l’utilizzo di elementi verticali vetrati posti perpendicolarmente alla superficie esterna e ad essi collegati tramite elementi metallici puntuali (ragnetti). Ogni singolo elemento portante in vetro è collegato a quello superiore attraverso placche metalliche connesse per bullonatura.
La pelle esterna invece è costituita da una superficie di frangisole metallici grigliati, posti perpendicolarmente alla facciata. Le lamelle sono poste sia sul prospetto nord che su quello sud, per la collocazione al Tropico del Cancro. La struttura di supporto della pelle esterna è costituita da travi e pilastri in acciaio verniciato di colore rosso, alla quale sono appesi i frangisole (tramite profili metallici di dimensione più ridotta).
C) Analisi dei sistemi di protezione solare
In copertura e sulle facciate sono posti frangisole metallici coincidenti con la pelle esterna dell’edificio. DETTAGLIO DELL’INTERVENTO
Pianta piano tipo
199 dottorato di ricerca in tecnologia dell’architettura – XXII ciclo
Council House 2 (CH2)
Designinc
Melbourne, Australia 2006
Committente: City of Melbourne
Finanza di progetto: City of Melbourne - Design and Culture Division
Superficie lorda: 12.536 m2
Superficie commerciale: 9.373 m2 (uffici) + 500 m2 (negozi piano terra)
Descrizione sintetica dell’intervento
Council House 2 (CH2) è la nuova sede degli uffici comunali della città di Melbourne. Aperto nell’agosto 2006, il progetto nasce dalla necessità di ospitare 540 impiegati del Comune precedentemente collocati in spazi in affitto. A fronte di questa occasione, la città ha deciso di puntare all’eccellenza e ha promosso la costruzione di un edificio paradigmatico per qualità dell’ambiente di lavoro ed efficienza energetica.
Questa determinazione ha dato origine ad un edificio energeticamente molto evoluto, che espone questa sua vocazione anche visivamente, con la scelta dei materiali utilizzati, con la differenziazione delle facciate in relazione alla loro specifica esposizione zenitale e con l’evidenza impiantistica per la regolazione climatica (passiva e attiva). CH2 dimostra che, se si opera nella direzione di una efficace relazione energetica tra ambiente e costruito, l’architettura deve ripensare i propri schemi e proporre soluzioni formali che superino il parallelepipedo interamente condizionato e punti su forme funzionalmente più adatte al contesto climatico nel quale sono collocate.
CH2 si trova nel centro di Melbourne, proprio di fronte al municipio esistente, e include al piano terra alcuni negozi e bar, con l’intento di portare animazione in una zona precedentemente occupata da un parcheggio. Nell’edificio sono stati realizzati solo 20 posti auto, per stimolare l’uso dei mezzi pubblici, ma ben 80 stalli per biciclette e 9 docce per gli impiegati ciclisti. Il parcheggio per le automobili, fra l’altro, è stato concepito per una futura conversione a uffici o altri usi.
Rispetto all’altro edificio per uffici utilizzato dalla città di Melbourne, CH2 riduce dell’87% le emissioni di CO2 e i consumi di gas, dell’85% il fabbisogno di elettricità e del 72% quello di acqua potabile.
ANALISI DELLA TECNOLOGIA
A) Definizione della tipologia di involucro
Nel clima oceanico di Melbourne, caratterizzato da inverni miti ed estati piuttosto calde, la priorità progettuale di un edificio a destinazione terziaria è quella di evitare il surriscaldamento degli ambienti - problema reso più complesso dagli elevati carichi termici interni. Così le quattro facciate di CH2 assolvono ciascuna a compiti differenti: se a ovest un sistema di persiane mobili di legno riciclato protegge gli uffici dal sole pomeridiano, a nord (dove splende il sole nell’emisfero australe) si trovano i condotti scuri per l’estrazione
Traslucido su trasparente
Parte seconda – Involucro evoluto a comportamento dinamico
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Giulia Archetti – Facoltà di Architettura di Ferrara naturale dell’aria viziata e un sistema di giardini verticali con funzione di schermatura. Il
fronte sud è caratterizzato dalle prese d’aria fresca, mentre la facciata est, è avviluppata da una lamiera metallica forata per consentire la ventilazione dei bagni.
B) Analisi dei materiali utilizzati