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2.1 Il concetto di trasformazione, modificazione, cambiamento, mutamento e conversione nella lingua

2.1.2 Analisi del termine taḥawūl ‘trasformazione’

Fonte: Dizionario Kitāb al-ʿayn, Lisān al-ʿarab, al-Muḥkam wal-Muḥīṭ al-Aʿẓam.

Allo scopo di approfondire i significati e la relazione tra il concetto di taḥawūl ‘trasformazione’, taġayyur ‘modificazione’, tabaddul ‘cambiamento’, e mutamento e le diverse operazioni di conservazione, tarmīm o ramma ‘restauro’, iṣlāḥ ‘riparazione’, taǧdīd ‘rinnovamento’ ed iʿādat bināʾ ‘ricostruzione’, nell’epoca Ayyubite e Mamelucca, sono stati consultati alcuni dizionari intesi come fonti di riferimento.

109 EI2 (s.v. “Abū Ḥayyān at-Tawḥīdī”, al-Mukābasāt (Bombay 1306, Cairo 1929 both very faulty editions), a collection of 106 conversations on various philosophical subjects, Mukābasa 12, p. 154.

110 Abū Ḥayyān al-Tawḥīdī (310/922-414/1023), al-Imtāʿ wal-Muʾānasa, al-Qāhira, liǧnat al-taʾlīf wat-tarǧama wan-našir, 1944, s.v. ṣūra, p.129.

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Nel dizionario Kitāb al-ʿayn; Lisān al-ʿarab; al-Muḥkam wal-Muḥīṭ al-Aʿẓam, appare chiaro che il termine, taḥawūl ‘trasformazione’, deriva dal verbo ḥawala, ḥāla, e dalla radice ḥwl e la parola, e dal punto di vista concettuale indica tutto ciò che cambia il suo posto, la sua posizione o il suo stato in un altro; indica il passare da uno stato ad un altro, può essere lento e graduale, e talvolta, assume uno stato contrario rispetto alla sua condizione originaria e può assumere anche il significato della capacità di vedere e analizzare le cose con la massima precisione111.

Ḥāla ‘trasformato’: assume due significati112: 1- Cambiamento. 2- Trasformazione.

ينينعم في لويح ءيشلا لاح

:

لايوتح نوكي و ايريغت نوكي

.

Ḥāʾil ‘trasformatore’: il soggetto di trasformazione indica tutto ciò che cambia il suo posto, la sua posizione o il suo stato in un altro.

و

لوحتي وأ هناكم نم يرغتي ءيش لك لئالحا

.لاح لىإ لاح نمو عضوم لىإ عضوم نم

Esempio:

:لثم

Taḥawūl ‘trasformazione’: [quando qualcuno non riesce a pronunciare qualche lettera, allora la trasforma in un’altra lettera], si dice per esempio: la sua lingua trasforma la lettera S in lettera T.

نم هناسل لوحتي يذلا غثللأا :لوحتلا

ءاتلا لىإ ينسلا

.

Taġayyur ‘cambiamento’: quando per esempio l’occhio dell’uomo è colpito da quella malattia che provoca l’adesione delle palpebre, allora, si dice che l’occhio è cambiato, è guasto.

و تدسف يأ لجرلا ينع تعسر يرغتلا

.تيرغت

Quindi si potrebbe dire che la trasformazione può essere parziale o totale, questo dipende dal cambiamento che ha subito l’oggetto (parziale o totale), oppure superficiale, nel quale cambia solo la materia, o più profondo quando cambia l’essenza e l’immagine.

111 Ibn Manẓūr Ibn (630/1232- 711/1311), Lisān al-‛arab, éd. Critique A. A. al-Kabīr, M.A. Ḥasbu llāh et H.M. al- Šāḏilī, Le Caire: Dār al-Ma‘ārif. S.v. ḥwl. Anche: Ibn Sīda (398-458/1007-1066), al-Muḥkam wa al-Muḥīṭ al- ʾAʿẓam, Bayrūt, Dār al-kutub al-ʿilmiyya, 2000. Vol: 4, S.v. ḥwl.

112 Al-Ḫalīl Ibn Aḥmad al-Farāhīdī (100/718-170/786), Kitāb al-‘Ayn, éd. Critique M. al-Maḫzūmī et I. al- Samārrā’ī, vol.1, Beyrouth: Mu’assasat al-’A‘lami li-l-maṭbū‘āt, 1e éd. 1988. S.v. ḥwl.

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Si potrebbe definire una certa modificazione che subisce un oggetto e che provoca una certa modificazione alla sua funzione originaria, un cambiamento; ciò si deduce anche’nell’Enciclopedia della terminologia del pensiero arabo ed islamico, moderno e contemporaneo 113:

Consultando la terza parte che è dedicata al periodo dal 1940 al 2000, per quanto riguarda il termine cambiamento si trova che: quando qualcosa richiede un cambiamento, significa che questa cosa presenta già nel suo stato una qualche carenza e per questo cerca di cambiarsi per raggiungere una condizione perfetta, che non richiede ulteriori cambiamenti.

Dizionario della filosofia araba Al-muʿǧam al-falsafī:114 Taḥawūl ‘trasformazione’: è un mutamento che si riferisce alle persone ed anche alle cose.

لوحتلا

:

قحلي يرغت

با

.ءايشلأا وأ ،صاخشلأ

Si divide in due parti: taḥawūl ‘trasformazione’ d'essenza, e taḥawūl ‘trasformazione’ accidentale.

في لوتح و رهولجا في لوتح :نامسق وهو

لأا

.ضارع

Taḥawūl ‘trasformazione’ dell’essenza: è quando si produce una nuova immagine sostanziale al posto dell’immagine originaria; come, il corpo della persona quando muore diventa un cadavere senza vita; e come anche il cambiamento dell’acqua quando si riscalda e torna ai suoi componenti principali (ossigeno e idrogeno).

ةديدج ةيرهوج ةروص ثودح رهولجا في لوحتلاف

بلاقناك ،ةيمدقلا ةيرهولجا ةروصلا بقعت

دعب يلحا

و ةدماه ةثج لىإ تولما

إ ليلحتلبا ءالما لدبت

لى

ينجورديلهاو ينجسكولاا يرهوج

.

Taḥawūl ‘trasformazione’ accidentale: è una variazione quantitativa come quando aumentano le dimensioni di un corpo.

ا في يرغت ضارعلأا في لوحتلاو

داعبأ ةديازك مكل

يمانلا مسلجا

.

Oppure è una variazione qualitativa come

.ءالما ن خستك فيكلا في وأ

113 Ǧhāmī ğīrār, Mawsūʿat muṣṭalaḥāt al-fikir al-‘arabī wal-Islāmī al-ḥadīṯ wal-muʿāṣir, (1940, 2000), [Enciclopedia terminologica del pensiero arabo- islamico, moderno e contemporaneo], Bayrūt, Maktabat Lubnān, n.2, 2002. Vol:3, S.v. ḥwl. p. 453.

78 quando si riscalda l’acqua.

Oppure è una variazione nell’atto come quando la persona si trasferisce da un posto ad un altro.

لعفلا في وأ

لىإ عضوم نم صخشلا لاقتناك

رخآ

.

Il concetto di taḥawūl ‘trasformazione’ potrebbe assumere un altro senso o essere collegato al termine Al-Radd ‘riduzione’ che significa fare tornare la cosa al suo stato originario, o ai suoi elementi primari principali; è lo spogliarsi delle cose estranee aggiunte allo stato originario di una cosa, con cui potrebbe aggiungere una nuova caratteristica 115.

Al-Radd ‘riduzione’: trasformazione da uno stato definito ad un altro. Riportare la cosa allo stato originario.

،ةفص لىإ ةفص نم هلوح :ءيشلا در : درلا

.هيلإ هعجرأ ءيشلا لىإ ءيشلا در و

Al-Radd nel pensiero dei filosofi: ripristinare la cosa ai suoi elementi principali, e spogliarla di tutto ciò che è estraneo ad essa.

ءيشلا عاجرإ :ةفسلافلا حلاطصا في درلا

نع لىإ

و ةموقلما هرصا

رصانعلا نم هتيلتخ

.هنع ةبيرغلا

Al-Radd da Husserl: riportare la cosa alla sua originalità e purificarla da ogni aggiunta.

لىإ ءيشلا عاجرإ :لرسوه دنع درلا

قيقح

و ،هت

.هيلع ةدئازلا قحاوللا نم هيرهطت

Un esempio che potrebbe essere pertinente a questo concetto di conservazione si ha quando Saladino ha riportato la Cupola della Roccia al suo stato originario ordinando la rimozione dell'altare, delle immagini, delle statue e di tutto ciò che i Franchi avevano aggiunto all'interno della Cupola. Ciò potrebbe essere definito allora Radda riduzione, ritorno alla sua originalità.

Trasformazione nella lingua italiana:

I significati del termine taḥawūl ‘trasformazione’ nella lingua italiana equivalgono ai significati di questo termine nella lingua araba.

Dizionario italiano Zanichelli:116

115 Ibidem, vol. 1, p. 612, 613

116 Giuseppe Pittano, Il grande dizionario dei sinonimi e dei contrari, Zanichelli, Bologna, 2013. S.v.trasformazione.

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Trasformazione: è l’atto per cui una cosa cambia di forma, d’aspetto, di funzione; riferito ad

una persona indica un cambiamento di carattere, di sentimenti, di idee.

Mutazione: è termine che indica una qualsiasi modifica o cambiamento, dunque non una

trasformazione completa. In palingenesi la trasformazione consiste in una modifica radicale, in una rinascita su basi completamente diverse; è infatti termine che le religioni messianiche attribuiscono al rinnovamento seguente alla distruzione del mondo.

Metamorfosi: è un termine di origine greca che esprime lo stesso concetto; si usa o in

riferimento alle trasformazioni della mitologia greco-romana di uomini o divinità in realtà di altra natura, oppure nella terminologia scientifica riferito alle trasformazioni di forma o di struttura degli organismi e della materia.

Trasformazione nel Grande Dizionario Italiano dell’uso: 117

Trasformare: /trasfor’mare/ (tra-sfor-ma-re) v.tr. (Io trasformo /tras’formo/); dal latino

transfōrmāre, cfr. gr. Metamorphizō “trasformo”, v. anche formare:

A. Modificare radicalmente nell’aspetto, nella forma, ecc.: il restauro ha trasformato la casa.

B. Tramutare: gli dei trasformano Progne in Rondine.

C. Modificare le caratteristiche strutturali di un minerale, o di un tessuto animale o vegetale: un aumento di temperatura tende a trasformare i componenti di una roccia; modificare, mutare l’aspetto o il carattere, l’indole, le idee di qualcuno: gli anni lo hanno molto trasformato, l’improvvisa fortuna non l’ha trasformato.

Trasformarsi: /trasfor’marsi/ (tra.sfor.mar.si) v.pronom.intr. (Io mi trasformo/ tras’formo):

a. Cambiare aspetto, assumere una forma o una natura differente, tramutarsi: crescendo si è trasformata in una splendida ragazza, il bruco si trasforma in farfalla, per possedere Leda, Giove si trasformò in cigno.

b. Mutare la propria indole, il proprio carattere, i propri interessi, ecc.: dopo quegli eventi si è trasformato De. Trasformato Sin 1- tramutarsi 2- cambiare.

Trasformazione:

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1. Modificazione, cambiamento, spec. Lento e graduale, di forma, aspetto, caratteristiche o qualità: la t. di una città, di un paesaggio, di un progetto, la personalità di un ragazzo ha subito in questi anni una netta t.

2. Chim. Processo per cui una sostanza, in seguito a una reazione chimica, muta in un’altra: t. dello zucchero in alcol.

3. Fis. In termodinamica, mutamento delle variabili di stato, pressione, volume, temperatura di un corpo o di un sistema.

4. Mecc. spec. Al pl. Passaggio da un sistema di coordinate a un altro. 5. Biol. Modificazione della costituzione genetica, spec. Di un batterio. 6. Mat. Corrispondenza.

7. Ling. Nella grammatica generativa, operazione che, secondo determinate regole, converte la struttura sintattica di una frase in un’altra.

Trasformazione conforme:

loc. s.f. mat. t. dei punti del piano che mantiene inalterata l’ampiezza degli angoli e il loro

verso.

Trasformazione galileiana:

loc.s.f fis. Relazione che lega le coordinate di due sistemi di riferimento in moto uniforme

l’uno rispetto all’altro, nell’ipotesi che esista un tempo assoluto indipendente dal sistema di riferimento dell’osservatore Sin. T. di Galilei.

Risultato.

Innanzitutto il termine taḥawūl ‘trasformazione’è un valore che non significa creazione, esiste già qualcosa; quindi è un modo particolare con cui talvolta si conservano gli oggetti attraverso le varie operazioni: tarmīm o ramma ‘restauro’, iṣlāḥ ‘riparazione’, taǧdīd ‘rinnovazione’, iʿādat bināʾ ‘ricostruzione’.

Alla base del tipo della modifica che subisce l’oggetto d’arte, si individuano i valori della trasformazione al cui interno cui possiamo distinguere due tipi di cambiamento:

1. Se la modifica include solo una parte di un’oggetto o solo la superficie senza cambiare l’essenza, allora, si potrebbe dire che esso si trova nella fase in cui è composta la forma stilistica della sua nuova forma, quindi, Se la modifica non altera l'essenza di ciò che cambia, allora si attua una trasformazione superficiale o trasformazione parziale o

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trasformazione primaria, o mutazione118; ciò avviene quando la conservazione si basa sull’istanza storica con il cambiamento della sola materia dell’oggetto d’arte.

2. Invece, se la modifica si sviluppa affinché cambi anche l’essenza, allora, il cambiamento diventa una trasformazione totale con cui si altera il carattere originario dell’oggetto d’arte, e in questo caso la conservazione si basa sull’istanza estetica che provoca il cambiamento dell’immagine originaria dell’oggetto d’arte.

La trasformazione non è sempre negativa o non sempre provoca perdite per gli oggetti d’arte, invece, talvolta potrebbe portare ad uno sviluppo e ad un miglioramento dell’oggetto per quanto riguarda il suo stato precedente, come per esempio il caso del riadattamento delle moschee in madrase.

Emblematico è il caso della trasformazione della madrasa Ḥalāwiyya di Aleppo (543/1149) che ha subito due trasformazioni precedenti:

- la prima trasformazione dalla chiesa ad una moschea: si tratta di una trasformazione

totale perché è stato cambiato il carattere originario della chiesa e ha perso la sua funzione originaria ed è stato riutilizzato con l’aggiunta di un altare di marmo proveniente da Apamea con una iscrizione in greco.

- la seconda trasformazione da moschea ad una madrasa: è una trasformazione parziale

perché la modifica non ha cambiato l’essenza, ma invece ha portato ad un cambiamento parziale della funzione della moschea.

2.2

Riflessione e analisi dei cambiamenti caratteristici degli oggetti