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Analisi della letteratura

1. Il Covid-19: panorama generale e i vaccini

1.6 Il modello Supply Chain Operations Reference (SCOR)

1.6.1 Analisi della letteratura

In conclusione del primo capitolo della tesi, viene introdotta una disamina sullo stato dell’arte della letteratura della supply chain relativa ai vaccini anti-Covid. Questa operazione è fondamentale per comprendere quali aspetti dell’argomento vengono maggiormente trattati e quali questioni non sono state affrontate o trovano ancora spazio per le ricerche, in modo tale da colmare così la research gap.

Dall’analisi della letteratura emerge una carenza di studi e articoli dedicati, da attribuire naturalmente a motivazioni temporali, dato il recente sviluppo della pandemia e del conseguente sviluppo dei vaccini. Emerge inoltre che, per motivi di riservatezza, molte informazioni di natura commerciale, finanziaria e soprattutto aspetti operativi quali i piani di sviluppo e produzione, non sono accessibili direttamente all’opinione pubblica e questo in gran parte giustificata dalla natura altamente competitiva del mercato globale dei vaccini. Anche le informazioni relative alle strategie vaccinali implementate dai governi, che comprendono naturalmente le fasi critiche di pianificazione, approvvigionamento, spedizione, gestione dei dati, risultano molto carenti e poco dettagliate. Questo prime considerazioni pongono inevitabilmente dei limiti all’analisi della catena logistica dei vaccini anti-Covid.

Cionondimeno nell’operazione di literature review, è stato possibile individuare il più importante filone di studio affrontato. Diversi articoli affrontano il problema della distribuzione dei vaccini, in particolare nell’ultimo miglio, che prevede quindi il trasferimento dei prodotti da un hub logistico alla sua destinazione finale (tipicamente centri vaccinali territoriali) mediante la programmazione lineare misto-intera (MILP).

Un primo articolo (Sinha et al.,2021) propone un modello di ottimizzazione delle scorte multi-livello (multi-echelon), relativo alla distribuzione vaccinale dell’India, per identificare i nodi (dal

centro di stoccaggio nazionale dei vaccini, ai centri di stoccaggio statali/regionali/distrettuali fino ai centri ospedalieri locali) che richiedono allocazioni aggiuntive di scorte per garantire un livello di servizio minimo sotto la condizione di possibili interruzioni delle consegne e prolungamento del lead time.

Successivamente, viene valutata l’efficacia del modello, attraverso la sua applicazione al caso della distribuzione nel paese dei vaccini contro l'encefalite giapponese. I nodi individuati che non soddisfano il livello di servizio sono critici, pertanto, richiedono un’analisi di efficientamento, che può riguardare l'installazione di migliori strutture per la catena del freddo, l'acquisto di furgoni di maggiore qualità per il trasporto, formazione del personale per l’acquisizione delle competenze per la gestione della filiera del freddo. Idealmente, le condizioni per identificare i nodi critici per la distribuzione del vaccino anti-Covid possono essere derivate separatamente sostituendo i valori parametrici specifici della distribuzione dei vaccini nel modello proposto.

Un secondo studio (Georgiadis et al., 2021) offre un nuovo quadro per affrontare simultaneamente la pianificazione ottimale delle catene di approvvigionamento dei vaccini anti-Covid e la pianificazione ottimale delle vaccinazioni giornaliere nei centri di vaccinazione. Attraverso un modello MILP vengono definite le quantità di scorta ottimali sia degli hub centrali sia dei centri di vaccinazione e la quantità ottima giornaliera di vaccini da distribuire nei centri stessi. Le variabili decisionali ottenute cercano di minimizzare i costi totali, comprendenti i costi di stoccaggio e di trasporto, i costi relativi al personale, nonché i costi indiretti dovuti alle dosi inutilizzate e di soddisfare i vincoli individuati, che vanno dalle speciali tecnologie di stoccaggio a freddo, alla limitata durata di conservazione dei vaccini mRNA in condizioni refrigerate fino a garantire gli obiettivi di vaccinazione sottoposti ad un'estrema pressione temporale.

Il terzo articolo (Zabinsky et al., 2020), invece, descrive uno strumento di ottimizzazione, basato su un foglio di calcolo Excel realizzato dall’Università di Washington e dall’organizzazione no-profit VillageReach, per la pianificazione dei percorsi per il trasporto dei vaccini sotto risorse vincolate come veicoli inadeguati, magazzini frigoriferi limitati, disponibilità di strade e condizioni meteorologiche. In particolare, attraverso questo modello viene pianificata la distribuzione del vaccino anti-Covid nelle comunità rurali e urbane del Mozambico. Lo strumento può essere utilizzato periodicamente per operazioni di routine, in situazioni di emergenza o pandemie come il COVID-19 e può anche essere usato per la pianificazione strategica quando si deve valutare l'effetto dei cambiamenti nella situazione come l’apertura o la chiusura di nuovi centri sanitari chiusi, veicoli in più o in meno, nuove forniture mediche o nuovi frigoriferi sui piani di distribuzione.

È stato poi individuato un articolo relativo alla tracciabilità dei vaccini anti-Covid (Stichele et al., 2021), che propone un modello di identificazione univoco a livello globale dei vaccini anti-Covid, in modo da permette di collegare marchi commercializzati in diversi paesi allo stesso vaccino, poiché condividono la stessa sostanza, forma di dosaggio ed efficacia. Inoltre, viene proposto un sistema di identificatori standard internazionali per la catena di approvvigionamento locale in grado di tracciare il vaccino dalla produzione fino al punto di somministrazione attraverso i più recenti codici a barre bidimensionali (2D).

Si evidenziano, infine, alcune pubblicazioni che offrono una panoramica sulle catene di approvvigionamento vaccinale e farmaceutico. Uno studio (Trump et al., 2020) si concentra sulla revisione letteraria della resilienza delle catene logistiche dei vaccini, fondamentale affinché le reti globali non falliscano a causa di interruzioni dei flussi dei fattori produttivi. Dall’analisi, tuttavia, emerge la carenza di modelli per la resilienza della catena di approvvigionamento e la maggior parte di essi si concentra su singole porzioni della catena piuttosto che concentrarsi su una strategia globale necessaria per incrementare la produzione e la distribuzione dei vaccini in contesti di emergenza. La lacuna nella letteratura evidenzia quindi la necessità di sviluppare metodi quantitativi di analisi in tempo reale e strumenti decisionali per rafforzare la catena di fornitura del vaccino anti-Covid.

Un ulteriore pubblicazione (Illahi, et al., 2020) fornisce utili best practice di esperienze passate per progettare un’efficace risposta a eventuali attacchi bioterroristici, disastri pandemici, etc e attraverso l’analisi della letteratura sono stati identificati settori chiave da valutare in fase di preparazione, per garantire l'efficienza complessiva delle operazioni logistiche per la distribuzione di vaccini e altri farmaci, tra questi: localizzazione di strutture di supporto per la distribuzione (ad es. centri di stoccaggio, centri di distribuzione finale), gestione dell’inventario, pianificazione della capacità di stoccaggio dei prodotti, gestione informativa, trasporto e pianificazione delle spedizioni.

Questi ultimi due articoli, tuttavia, sono limitate nell'obiettivo, in gran parte qualitative e trattano parzialmente la supply chain dei vaccini anti-Covid.

Infine, dall’analisi bibliografica effettuata, non emergono sufficienti articoli dedicati all’applicazione di modelli di riferimento per il processo di gestione della catena logistica dei vaccini anti-Covid, che rappresenta, pur con le dovute limitazioni, l’obiettivo del presente elaborato. Solo un articolo (Finkenstadt et al., 2021) assume un’impostazione metodologica basata sullo SCOR, con lo scopo proprio di diagnosticare colli di bottiglia e ritardi che esistono all'interno di questa catena di approvvigionamento.

Attraverso interviste sul campo agli stakeholders coinvolti nella città di Torino e la mappatura dei processi mediante il modello SCOR della supply chain dei vaccini anti-Covid, con riguardo particolare alle fasi di fase di pianificazione, approvvigionamento, stoccaggio, trasporto e distribuzione dell’ultimo miglio (somministrazione, monitoraggio e sorveglianza), il presente elaborato si pone l’obiettivo di analizzare la catena logistica as is ed individuare eventuali

“strozzature” che impediscono una robusta risposta alla pandemia, cercando di fornire raccomandazioni per eventuali modellazioni della supply chain dei vaccini in contesti futuri affini a quelli vissuti in epoca Covid-19 [41]-[46].