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2. Fase di produzione dei vaccini anti Covid-19

3.4 Processi logistici dell’hub nazionale

3.4.3 Spedizione

di contraffazione del vaccino, potrebbe essere presa una decisione formale sul suo smaltimento, fermo restando che le specifiche disposizioni sono in capo al singolo paese. [69]-[70].

garantendo il soddisfacimento della domanda. Le linee guida individuate, si concentrano innanzitutto su alcune azioni fondamentali da eseguire prima della campagna vaccinale, tra questi:

- Mappare i magazzini delle farmacie ospedaliere distribuite sul territorio nazionale in modo da pianificare adeguatamente, al momento della preparazione delle spedizioni, le risorse necessarie da spedire sulla base ad esempio delle distanze dei siti.

- Scegliere l’ubicazione della fornitura di carburante e localizzare siti dove concentrare equipe di supporto per eventuali riparazioni a guasti durante il trasporto.

- Organizzare simulazioni delle operazioni di trasporto e approvvigionamento del carburante.

- Pianificare le operazioni di riconfezionamento necessarie quando si effetueranno le spedizioni dei vaccini.

- Definire approssimativamente le dimensioni delle spedizioni in base al fabbisogno del sito di destinazione, che dipendono dal numero della popolazione regionale.

- Quantificare i cosiddetti materiali a cambiamento di fase (PCM, Phase-Change Material), cioè materiali che permettono di accumulare notevoli quantità di calore mantenendo una temperatura costante.. Esempi di PCM sono pacchetti di acqua refrigerata (Figura 28) o pacchi congelati (Figura 29) da utilizzare per le spedizioni, valutando la capacità di rifornimento delle strutture pubbliche.

- Quantificare il numero di veicoli per il trasporto dei vaccini (Figura 30) in tutte le regioni con differenti capacità di carico (incarico preciso del Ministero della Difesa, per quanto riguarda l’Italia) e l'ubicazione dei siti di rifornimento e riparazione nei vari percorsi prestabiliti.

- Pianificare le forniture di un numero sufficiente di frigoriferi portatili (Figura 31) di diverse dimensioni, altrimenti un numero sufficiente di contenitori (Figura 32) di diverse dimensioni da utilizzare per le spedizioni sia dei vaccini sia dei prodotti diversi dai vaccini in base alle esigenze delle popolazioni locali.

- Quantificare i data logger necessari per il monitoraggio della temperatura durante il trasporto.

- Preparare gli operatori nella distribuzione dei vaccini all'interno del paese.

I vaccini dovrebbero essere trasportati rispettendo una conservazione da 2-8 °C, pertanto l’opzione migliore è quella di utilizzare veicoli refrigerati, ma secondo altri standard forniti dall’OMS possono essere utilizzati comunque dei contenitori o refrigeratori adatti per qualità e sicurezza.

Figura 28 Pacco congelato [73] Figura 29: Pacchetti di acqua refrigerante[73]

Figura 30: Veicolo refrigerato [73] Figura 31: Frigorifero portatile [73]

Figura 32: Contenitore refrigerato [73]

Identificati i requisiti per la spedizione dei vaccini e le risorse necessarie, si procederà allo sviluppo di un piano per impiegare le risorse per soddisfare i requisiti richiesti (elemento P4.3) [69]-[70].

GENERAZIONE DEI PIANI DI SPEDIZIONE

Nell’ultima fase di pianificazione della spedizione (elemento P4.4) è importante determinare come trasportare i vaccini e i prodotti ausiliari ai siti di distribuzione predeterminati e quindi classificarli per tipologia di percorso e mezzi di trasporto necessari.

Inoltre, vista la distanza consistene tra l’hub nazionale e gli hub regionali, può essere necessario derminare le rotte ad alto rischio per motivi morfologici o di sicurezza al fine di individuare risorse che garantiscano la protezione di personale e prodotti. Infine, bisognerà determinare il numero di mezzi di trasporto per le spedizioni e gli operatori di trasporto (ad esempio autisti) deputati alla spedizione, il cui ordine può essere modificato una settimana prima di ogni invio sulla base delle esigenze comunicate dagli enti territoriali al Commissario ant-Covid.La periodicità delle consegne è tipicamente settimanale [64], 6[9], [70].

SPEDIZIONE E TRASPORTO

La pianificazione e la preparazione dei trasporti (elemento D1.5) comprende l’applicazione di protocolli e SOP sul riconfezionamento e conservazione dei vaccini durante il trasporto e gestione di eventi di emergenza. La prima cosa da eseguire è il riconfezionamento, evitando l'uso di contenitori non isolati per conservare o trasportare il vaccino.

Prima di procedere definitivamente con la spedizione e cominciare le opzioni di riconfezionamento è necessario ricevere una conferma formale da parte delle ASL che dichiari la disponibilità ad accettare i vaccini per in procinto di consegna. Una volta ricevuto il via, i vaccini mantenuti entro la temperatura di conservazione raccomandata e altri materiali ausiliari, vengono prelevati dai frigoririferi/congelatori e confezionati all'interno di contenitori termici e sufficientemente grandi da contenerli. Occore poi sempre garantire un inventario sufficiente di contenitori appropriati per la spedizione da utilizzare in caso di emergenza ed esaminare le superfici esterne dei contenitori, assicurandosi che siano intatte, resistenti, durevoli, pulite e con coperchi ben aderenti, per garantire alti gli standard di qualità e sicurezza e sostituirli se necessario. Sarà poi necessario inserire i dispositivi di controllo della temperatura data logger o in ogni contenitore da spedire in modo che i magazzini farmaceutici riceventi possano verificare eventuali escursione termiche e prendere le adeguate contromisure.

Quando si trasportano vaccini, la cui conservazione avviene a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C, per mantenere la temperatura richiesta, i pacchetti di acqua refrigerante devono essere

mantenuti ad una temperatura ambiente per 1–2 ore o fino a quando i bordi non si sono scongelati.

Per i vaccini che richiedono una conservazione a -20 °C come Moderna e Janssen, per la conservazione durante il trasporto,sono richiesti pacchi congelati, che dovranno essere conservati nei congelatori per almeno 24 ore ed essere completamente congelati prima dell'uso.

Prima della consegna o della spedizione della merce con l'indicazione degli elementi principali dell'operazione devono essere registrati l tipo di vaccino, i numeri di lotto, i nomi delle marche, la quantità, la data, il tempo di consegna o di arrivo su un documento di trasporto, che sostituisce la meglio nota bolla di accompagnamento, che viene emesso per formalizzare il trasferimento di un materiale da cedente a cessionario attraverso il trasporto dello stesso.

Durante al fase di trasporto (elemento S1.12) occorre una gestione delle spedizioni (elemento S1.6) che cerchi di rispettare gl indirizzi previsti dall’OMS, in particolare è essenziale:

- Rilevare i problemi di sicurezza, analizzare le condizioni climatiche e stradali che potrebbero influenzare i tempi di consegna e prendere eventuali contromisure,

- Assicurarsi sempre la disponibilità di carburante.

- Collaborare con le forze dell'ordine per garantire la sicurezza.

- Posizionare i contenitori dei vaccini in aree il meno possibili esposte alla luce solare diretta.

- Seguire le SOP stabilite in casi di emergenza.

Naturalmente la temperatura del vaccino dovrà essere monitorata prima, durante ed il ricevimento della consegna, anche se è consigliato di evitare di aprire frequentemente i contenitori di trasporto per controllare la temperatura, a causa della forte sensibilità al calore dei vaccini.

All’ arrivo occorre infine assicurarsi che i magazzini farmaceutici delle ASL e/o i responsabili della sepedizione segnalino prontamente l'arrivo e le condizioni delle spedizioni all’ufficio

“operativo” centrale dell’hub nazionale [69]-[70].