2.3 VARIABILITÀ DELLE MISURE ECOCARDIOGRAFICHE
3.2.2 Analisi Statistica
I dati sono stati analizzati utilizzando GraphPad InStat (GraphPad Software), in particolare è stato eseguito il test ANOVA a una e due vie e il test di Bonferroni per correlare i valori dei gruppi (media ±SEM). Le differenze sono state considerate significative per p<0.05 (*) e per p<0.01 (**).
3.3 RISULTATI
A questo lavoro hanno preso parte 72 cani, di cui 32 femmine e 40 maschi, con un’età compresa tra 5 e 15 anni, e un peso variabile tra 2.5 e 35 kg; di questi pazienti, 34 sono stati trattati con irbesartan e 38 con benazepril. Il segnalamento dei cani appartenenti ai 6 gruppi è mostrato nelle tabelle 3.3.1 – 3.3.6.
Razza Sesso Età
(a) Peso (kg) ACVIM T0 IRIS T0 ACVIM T365 IRIS T365 CKCS Maschio 8 9,5 B2 1 B2 2 Pechinese Maschio 11 7 B2 1 B2 1 Epagneul Breton Maschio 12 16 B2 1 B2 1 Bassotto Tedesco Femmina 9 10 B2 1 B2 1 Pointer Inglese Femmina 13 22 B2 1 B2 2 Maltese Femmina 13 4,4 C 1 C 1 Meticcio Maschio 12 13,5 C 1 C 1 Meticcio Maschio 11 16,3 C 1 C 1 Setter Inglese Femmina 10 18 C 1 C 2 YT Maschio 15 3 C 1 C 1 Setter Inglese Maschio 14 21 C 1 C 2
Tab. 3.3.1 Segnalamento dei cani cardiopatici del gruppo trattato con Sartani (CS) BSA Superficie corporea, T0 giorno 0; T365 365giorni; (a) anni; (Kg) chilogrammi CKCS Cavalier King Char Spaniel, YT Yorkshire Terrier
Razza Sesso Età (a) Peso (kg) ACVIM T0 IRIS T0 ACVIM T365 IRIS T365 Meticcio Femmina 10 12 B2 1 C 1 Pointer Inglese Maschio 10 21,5 B2 1 B2 1 Epagneul
Breton Maschio 10 18 B2 1 B2 1 Setter Inglese Femmina 11 14,5 B2 1 B2 1 CKCS Maschio 11 9,3 B2 1 C 3 Meticcio Maschio 12 10 C 1 B2 1 Barbone Femmina 14 4 C 1 C 3 Meticcio Maschio 11 8,6 C 1 C 2 Meticcio Maschio 13 14,8 C 1 C 2 Meticcio Femmina 13 20,3 C 1 C 2 Meticcio Femmina 14 9 C 1 C 2 Barbone Maschio 11 5 C 1 C 3 Meticcio Maschio 12 16,5 C 1 C 3
Tab. 3.3.2 Segnalamento dei cani cardiopatici del gruppo trattato con ACE Inibitori (CC) BSA Superficie corporea, T0 giorno 0; T365 365giorni; (a) anni; (Kg) chilogrammi CKCS Cavalier King Char Spaniel
Razza Sesso Età (a) Peso
(kg) ACVIM T0 IRIS T0 ACVIM T365 IRIS T365 Pinscher Tedesco Femmina 11 8,5 B1 2 B1 2 Volpino Italiano Femmina 10 5 A 2 A 2 WHWT Maschio 12 12 A 2 A 2 Segugio Maschio 8 15 A 2 A 2 Labrador Retriever Femmina 8 35 A 3 A 2 Bolognese Femmina 14 5 B1 3 B2 3 Barbone Femmina 9 4,3 B1 3 B2 3 Carlino Maschio 6 11,5 B1 3 B2 3 Meticcio Femmina 14 25 A 3 A 3 Meticcio Maschio 5 28 A 3 A 4 Husky Maschio 8 19 A 4 A 4
Tab. 3.3.3. Segnalamento dei cani nefropatici del gruppo trattato con Sartani (RS) BSA Superficie corporea, T0 giorno 0; T365 365giorni; (a) anni; (Kg) chilogrammi WHWT West Highland White Terrier
Razza Sesso Età (a) Peso (kg) ACVIM T0 IRIS T0 ACVIM T365 IRIS T365
Pastore Belga Femmina 7 22 B1 2 B1 3 Meticcio Maschio 12 14,5 B1 2 B1 2 Meticcio Femmina 6 25 B1 2 B2 3 Barbone Femmina 11 4,5 A 2 A 3 Shih Tzu Femmina 9 5 A 2 A 2 Beagle Maschio 11 14 B1 2 B2 3 Meticcio Maschio 12 25 A 2 A 2 Meticcio Maschio 10 18 A 3 A 3 Pastore Tedesco Maschio 9 28 B1 3 A 3 Carlino Femmina 12 3,75 A 3 B2 3 Setter Inglese Femmina 10 21 B1 4 B2 4 Bolognese Maschio 11 5,6 A 4 A 4
Tab. 3.3.4. Segnalamento dei cani nefropatici del gruppo di controllo trattato con ACE Inibitori (RC) BSA Superficie corporea, T0 giorno 0; T365 365giorni; (a) anni; (Kg) chilogrammi
Razza Sesso Età (a) Peso
(kg) ACVIM T0 IRIS T0 ACVIM T365 IRIS T365 CKCS Femmina 6 9 B2 2 B2 2 Cocker Spaniel Maschio 9 13 B2 2 B2 2 Meticcio Femmina 13 25 B2 2 B2 2 Barbone Maschio 10 8 B2 2 B2 2 Pechinese Femmina 10 5,3 B2 3 B2 3 Meticcio Maschio 9 6 C 3 C 2 Meticcio Maschio 10 23 C 3 C 3 Lagotto Maschio 13 17 C 2 C 3 Setter Inglese Maschio 12 18 C 3 C 3 Meticcio Femmina 13 12,5 C 3 C 3
YT Femmina 14 3 C 3 C 3
Meticcio Maschio 15 14 C 3 C 3
Tab. 3.3.5. Segnalamento dei cani cardiopatici e nefropatici del gruppo trattato con Sartani (CRS) BSA Superficie corporea, T0 giorno 0; T365 365giorni; (a) anni; (Kg) chilogrammi
Razza Sesso Età (a) Peso (kg) ACVIM T0 IRIS T0 ACVIM T365 IRIS T365 Chihuahua Femmina 12 2,5 B2 2 B2 2 CKCS Maschio 9 8 B2 2 B2 2 Setter Inglese Maschio 13 17 B2 2 B2 3 Maltese Femmina 13 3,9 B2 2 B2 2 Meticcio Femmina 12 20 B2 2 B2 3 Pointer Inglese Maschio 8 25 B2 3 B2 2 Barbone Femmina 11 7,5 C 2 C 3 Volpino Italiano Maschio 14 3,5 C 2 C 3 Bolognese Maschio 9 6,3 C 3 C 3 CKCS Femmina 7 12 C 3 C 3 Bassotto Tedesco Femmina 8 10 C 3 C 3 Epagneul Breton Maschio 15 15 C 3 C 3 Meticcio Maschio 13 11 C 4 C 4
Tab. 3.3.6. Segnalamento dei cani cardiopatici e nefropatici del gruppo di controllo trattati con ACE Inibitori (CRC)
BSA Superficie corporea, , CKCS Cavalier King Char Spaniel
3.3.1
Parametri Clinici
Durante le visite di controllo i parametri clinici che sono stati presi in considerazione sono stati:
- peso;
- temperatura;
- il colore delle mucose e il TRC; - frequenza respiratoria;
- frequenza cardiaca e il polso;
- l’intensità del soffio cardiaco e la sua irradiazione.
Nessun parametro clinico ha mostrato differenze statisticamente significative tra i gruppi trattati con sartani rispetto a quelli trattati con ACE Inibitori. Il peso medio dei soggetti appartenenti ai sei gruppi non è variato (Fig. 3.3.1.1) anche se 4 cani appartenenti al gruppo CC e 5 cani del gruppo CRC hanno mostrato una riduzione del peso maggiore del 25%. La riduzione di peso di 10 cani con CKD è risultata del 30% e
ha interessato maggiormente i pazienti con una nefropatia di grado importante (IRIS 3 e 4).
Fig. 3.3.1.1 Grafico riassuntivo del peso nei sei gruppi durante lo studio clinico
3.3.2
ECG
L’esame elettrocardiografico è risultato nei limiti della norma nei cani appartenenti al gruppo RS e RC in cui era presente un ritmo sinusale di base. Nei cani dei gruppi dei cardiopatici (CS e CC) e dei cardiopatici e nefropatici (CRS e CRC) non si sono riscontrate differenze significative nel tracciato ECG in seguito al trattamento. Il 90% dei cani di questi quattro gruppi in stadio B non ha mostrato alterazioni dell’ECG, mentre i pazienti negli stadi C e D hanno mostrato alterazioni del tracciato ECG rispettivamente nel 22% e 46% e nella maggior parte di questi soggetti (78%) non è stata riscontrata aritmia respiratoria.
Inoltre, le alterazioni del tracciato (sia fisiologiche che patologiche) quali wandering-pacemaker, artefatti (in particolar modo dovuti a tremori muscolari e talvolta a scarsa collaborazione dei pazienti) e disturbi elettrici intermittenti, possono aver falsato alcune misurazioni.
3.3.3
Ecocardiografia
L’esame ecocardiografico completo è stato eseguito durante tutte le visite di controllo. I parametri ecocardiografici che sono stati presi in considerazione in questo lavoro sono stati:
- frazione d’accorciamento (FS); - frazione d’Eiezione (EF);
- il volume telediastolico indicizzato alla superficie corporea (EDVI); - il volume telesistolico indicizzato alla superficie corporea (ESVI); - rapporto atrio sinistro, aorta (LA/Ao);
- il rapporto tra l’onda E e l’onda A del flusso mitralico (E/A);
- la velocità massima del rigurgito mitralico e tricuspidale quando presente (VmaxMIT; VmaxTRI).
PARAMETRI ECOCARDIOGRAFICI CS (X±SD) CC (X±SD) RS (X±SD) RC (X±SD) CRS (X±SD) CRC (X±SD) FS (%) 39±3 40±3 37±3 36±3 35±3 40±4 EF (%) 69±4 70±4 68±4 67±4 64±4 70±5 EDVI (ml/m2) 108±28 101±21 65±20 68±4 92±11 94±15 ESVI (ml/m2) 32±9 31±8 20±7 22±3 32±6 33±10 LA/Ao 1.9±0.3 1.9±0.2 1.3±0.1 1.3±0.2 1.9±0.2 2±0.2 E/A 0.9±0.1 0.85±0.1 1.4±0.2 1.5±0.1 0.9±0.1 0.9±0.2 VmaxMIT (m/s) 5.2±0.12 5.4±0.3 5,8*±0.6 5.5**±0.6 5.4±0.4 5.3±0.2
Tab 3.3.3.1 Valori ecocardiografici al tempo 0
FS frazione d’accorciamento, EF frazione d’eiezione, EDVI volume telediastolico indicizzato alla BSA, ESVI volume telesistolico indicizzato alla BSA, LA/Ao rapporto atrio sinistro aorta, E/A rapporto onda E e onda A del flusso trans-mitrlico, VmaxMIT (m/s)velocità massima del rigurgito mitralico, BSA supericie
corporea.
CS gruppo Cardiopatici trattati con Sartani, CC gruppo Cardiopatici di Controllo trattati con ACE Inibitori RS gruppo nefropatici (R) trattati con Sartani, CS gruppo Rene di Controllo trattati con ACE Inibitori CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici trattati con Sartani, CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici (R) di Controllo trattati con ACE Inibitori
X media, SD deviazione standard
PARAMETRI ECOCARDIOGRAFICI CS (X±SD) CC (X±SD) RS (X±SD) RC (X±SD) CRS (X±SD) CRC (X±SD) FS (%) 36±5 36±4 40±8 39±4 36±4 36±4 EF (%) 66±6 66±5 71±9 70±4 67±6 66±6 EDVI (ml/m2) 109±27 110±14 72±8 78±8 101±13 107±17 ESVI (ml/m2) 36±7 38±7 21±7 23±3 34±7 36±7 LA/Ao 2.0±0.2 2.0±0.2 1.3±0.23 1.4±0.2 2±0.2 2.1±0.2 E/A 1.2±0.1 1.3±0.2 1.4±0.1 1.4±0.1 0.7±0.2 0.9±0.1 VmaxMIT (m/s) 5.1±0.2 5.3±0.2 5,5*±0.3 5.4**±0.4 5.3±0.2 5.2±0.18
Tab 3.3.3.2 Valori ecocardiografici a 365 giorni dall’inizio del trattamento
FS frazione d’accorciamento, EF frazione d’eiezione, EDVI volume telediastolico indicizzato alla BSA, ESVI volume telesistolico indicizzato alla BSA, LA/Ao rapporto atrio sinistro aorta, E/A rapporto onda E e onda A del flusso trans-mitrlico, VmaxMIT (m/s)velocità massima del rigurgito mitralico, BSA supericie
corporea.
CS gruppo Cardiopatici trattati con Sartani, CC gruppo Cardiopatici di Controllo trattati con ACE Inibitori RS gruppo nefropatici (R) trattati con Sartani, CS gruppo Rene di Controllo trattati con ACE Inibitori CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici trattati con Sartani, CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici (R) di Controllo
X media, SD deviazione standard
* cinque e **sei cani con rigurgito mitralico
Nessun parametro ecocardiografico preso in considerazione ha mostrato una differenza statisticamente significativa tra i soggetti trattati con i due farmaci, anche se la volumetria cardiaca mostra un trend di aumento inferiore nei pazienti trattati con irbesartan (Fig. 3.3.3.1).
3.3.4
Parametri Analitici
3.3.4.1 Parametri Biochimici
Durante la prima visita è stato eseguito un profilo emato-biochimico completo, nelle visite di controllo sono stati ripetuti a tutti i cani i seguenti esami:
- emocromo; - BUN; - creatinina; - proteine Totali; - albumine; - elettroliti. PARAMETRI EMATO-BIOCHIMICI CS (X±SD) CC (X±SD) RS (X±SD) RC (X±SD) CRS (X±SD) CRC (X±SD) Hct (%) 47.7±2 41.3±3 35.3±3 36.2±4 36.6±4 35.8±5 Creatinina (mg/dL) 0.96±0.35 0.9±0.2 2.7±0.3 2.7±0.3 2.2±0.5 2.3±1.1 BUN (mg/dL) 40.2±18.2 40.6±11 151±13 160±15 137±42 131±65 Proteine Totali (g/dL) 6.9±0.1 6.9±0.6 6.9±0.5 6.7±0.5 6.7±0.4 6.8±0.6 Albumine (g/dL) 4.1±0.1 3.8±0.1 2.5±0.2 2.6±0.2 2.7±0.1 2.5±0.3 K+(mEq/L) 4.2±0.1 4.1±0.1 3.6±0.2 3.9±0.3 3.9±0.3 3.8±0.3
Tab 3.3.4.1.1 Parametri ematobiochimici al tempo 0 Hct ematocrito, BUN azotemia, K+ potassio
CS gruppo Cardiopatici trattati con Sartani, CC gruppo Cardiopatici di Controllo trattati con ACE Inibitori RS gruppo nefropatici (R) trattati con Sartani, CS gruppo Rene di Controllo trattati con ACE Inibitori CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici trattati con Sartani, CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici (R) di Controllo
X media, SD deviazione standard PARAMETRI EMATO-BIOCHIMICI CS (X±SD) CC (X±SD) RS (X±SD) RC (X±SD) CRS (X±SD) CRC (X±SD) Hct (%) 46±3 43±4 35.3±5 36.2±5 36.6±6 35.8±5 Creatinina (mg/dL) 1.25±0.3 1.65±0.7 2.32±0.7 2.81±1.6 2.5±1.1 2.68±1.2 BUN (mg/dL) 59.9±14 97.9±45 132±54 192.4±65 144±52 179±68 Proteine Totali (g/dL) 7.2±0.1 6.85±0.3 6.89±0.2 6.7±0.2 6.7±0.3 6.58±0.2 Albumine (g/dL) 4.2±0.1 3.9±0.2 2.4±0.2 2.1±0.2 2.5±0.3 2.3±0.3 K+(mEq/L) 3.9±0.2 4.1±0.4 3.7±0.2 3.8±0.3 3.8±0.2 3.6±0.4
Tab 3.3.4.1.2 Parametri analitici al tempo 365 Hct ematocrito, BUN azotemia, K+ potassio
CS gruppo Cardiopatici trattati con Sartani, CC gruppo Cardiopatici di Controllo trattati con ACE Inibitori RS gruppo nefropatici (R) trattati con Sartani, CS gruppo Rene di Controllo trattati con ACE Inibitori CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici trattati con Sartani, CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici (R) di Controllo
I parametri biochimici hanno mostrato delle variazioni importanti tra i diversi cani all’interno di ciascun gruppo, ma l’analisi statistica effettuata non ha mostrato differenze significative tra i valori medi dei singoli parametri nei soggetti trattati con sartani rispetto a quelli trattati con ACE Inibitori. In Fig. 3.3.4.1.1 e Fig. 3.3.4.1.2 si evidenziano l’andamento della Creatinina e della BUN nel tempo. Il gruppo RS e il gruppo CRS mostrano, nei controlli effettuati dopo 6 mesi, un incremento minore di questi due parametri rispetto ai gruppi di controllo: RC e CRC.
I pazienti con un grado di alterazione renale e/o cardiaca importante hanno richiesto talvolta ulteriori esami che essendo presenti solo per una parte dei soggetti abbiamo deciso di non riportare nello studio.
Fig. 3.3.4.1.1 Grafico riassuntivo dell’andamento della creatinina nei sei gruppi durante lo studio clinico
3.3.4.2 Troponina
Le concentrazioni di cTnI nei cani cardiopatici è aumentata in modo proporzionale al grado di insufficienza cardiaca, nei cani nefropatici l’incremento è correlato alla classificazione IRIS.
Fig. 3.3.4.2.1 Andamento Troponina nei gruppi nel tempo
La concentrazione è risultata più elevata nei cani cardiopatici rispetto a quelli nefropatici; in linea con quanto ci potevamo attendere i pazienti che avevano contemporaneamente MMVD e CKD hanno mostrato una concentrazione di troponina superiore a quella degli altri gruppi (Fig. 3.3.4.2.1).
Non si p riscontrata una differenza statistica tra la concentrazione di cTnI nei cani trattati con irbesartan rispetto a quelli trattati con benazepril.
L’incremento della concentrazione della troponina è risultato correlato al tempo (p<0.05).
3.3.4.3 Esame delle urine con PU/CU
L’esame analitico delle urine è risultato nella norma nel 100% dei cani appartenenti ai gruppi CS e CC al momento dell’inizio del lavoro. La nostra attenzione si è concentrata sulla valutazione della proteinuria quindi, oltre al peso specifico delle urine e alla presenza di proteine sul dipstick, è stato valutato il PU/CU che permette di eliminare la variabilità correlata al volume urinario.
PARAMETRI URINARI CS (X±SD) CC (X±SD) RS (X±SD) RC (X±SD) CRS (X±SD) CRC (X±SD) Peso Specifico 1027±11 1029±8 1017±7 1020±10 1020±8 1021±9
Proteine (dipstick) Ass Ass ++ ++ ++ +/++
PU/CU 0.26±0.12 0.3±0.2 1.33±1 1.02±0.5 1.08±0.3 1.2±0.9
Tab.3.3.4.3.1 Esame urine al giorno 0
CS gruppo Cardiopatici trattati con Sartani, CC gruppo Cardiopatici di Controllo trattati con ACE Inibitori RS gruppo nefropatici (R) trattati con Sartani, CS gruppo Rene di Controllo trattati con ACE Inibitori CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici trattati con Sartani, CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici (R) di Controllo
PU/CU proteine urinarie e creatinina urinaria X media, SD deviazione standard
PARAMETRI URINARI CS (X±SD) CC (X±SD) RS (X±SD) RC (X±SD) CRS (X±SD) CRC (X±SD) Peso Specifico 1030±9 1023±8 1019±5 1020±4 1020±7 1017±6
Proteine (dipstick) ass/+ ass/+ ++ ++ ++/+++ ++/+++
PU/CU 0.33±0.2 0.64±0.3 1.20±0.6 1.48±0.7 1.13±0.3 1.49±0.9
Tab. 3.3.4.3.2 Esame urine al giorno 365
CS gruppo Cardiopatici trattati con Sartani, CC gruppo Cardiopatici di Controllo trattati con ACE Inibitori RS gruppo nefropatici (R) trattati con Sartani, CS gruppo Rene di Controllo trattati con ACE Inibitori CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici trattati con Sartani, CRS gruppo Cardiopatici e nefropatici (R) di Controllo
PU/CU proteine urinarie e creatinina urinaria X media, SD deviazione standard
A 180 giorni tutti i cani del gruppo CS non erano proteinurici mentre 2 pazienti del gruppo CC avevano un PU/CU> 0.2. Al controllo successivo 2 cani del gruppo CS e 5 del gruppo CC hanno mostrato un aumento della proteinuria urinaria; infine alla visita a un anno 4 pazienti del gruppo CS e 8 pazienti del gruppo CC hanno evidenziato una proteinuria superiore al range di riferimento (Fig. 3.3.4.3.1 e Fig.3.3.4.3.2).
Fig. 3.3.4.3.1 Fig. 3.3.4.3.2
I soggetti appartenenti al gruppo dei nefropatici sono stati divisi nelle classi IRIS in base agli esami emato-biochimici e urinari. In particolare il PU/CU dei pazienti dei gruppi RS, RC e CRS era >0.5 in tutti i pazienti al tempo 0, mentre nel gruppo CRC tre cani avevano un PU/CU <0.5.
I cani del gruppo RS non hanno mostrato, in media, una variazione significativa della proteinuria urinaria durante il trattamento. Nel gruppo RC, invece, è stato evidenziato un incremento significativo del PU/CU già a 90 giorni che è andato aumentando ai controlli successivi (Fig. 3.3.4.3.3 e Fig. 3.3.4.3.4).
Fig. 3.3.4.3.3 Fig. 3.3.4.3.4
Andamento nel tempo della proteinuria nei cani nefropatici.
Stessa situazione in maniera ancora più marcata si è verificata nei gruppi CRS e CRC, in quest’ultimo gruppo già dopo 180 giorni l’incremento della proteinuria è significativo con p<0.01 rispetto ai valori iniziali (Fig. 3.3.4.3.5 e Fig. 3.3.4.3.6).
Fig. 3.3.4.3.5 Fig. 3.3.4.3.6
3.3.5
La pressione sistolica
L’incremento della pressione sistolica è risultata statisticamente significativa all’interno di tutti i gruppi. In particolare per quanto riguarda il gruppo CS la pressione media differisce in modo significativo (p<0.05) da quella rilevata al tempo 0 a partire dai 270 giorni (fig), mentre nel gruppo CC la differenza è notevolmente più marcata (p<0.01) già da 180 giorni (Fig. 3.3.5.1 – 3.3.5.2).
Fig. 3.3.5.1 Fig. 3.3.5.2
Andamento della pressione sistolica nel tempo nei gruppi CS e CC
Confrontando la precocità e l’incremento della pressione nei due gruppi di cardiopatici (CC e CS) emerge che nel gruppo trattato con ACE (CC) questo incremento è significativamente più marcato al tempo 365 (Fig. 3.3.5.3).
Fig. 3.3.5.3
Per quanto concerne i pazienti nefropatici si evidenzia che per quelli trattati con sartani si ha un andamento regolare della pressione fino al tempo 270 e 365 quando si registra una diminuzione rispetto al tempo 0; diversamente nei pazienti trattati con ACE-I la pressione, a fronte di un iniziale diminuzione, al tempo 365 risulta significativamente (p<0.01) incrementata rispetto al tempo 0 (Fig. 3.3.5.4 – 3.3.5.5).
Fig. 3.3.5.4 Fig. 3.3.5.5
Andamento della pressione sistolica nel tempo nei pazienti nefropatici
Mettendo a confronto l’andamento della pressione nei due gruppi (RS trattati con sartani e RC trattati con ACE-I) si ha una differenza significativa al tempo 365 (p<0.05) (Fig. 3.3.5.6)
Fig. 3.3.5.6
Infine per quanto riguarda i gruppi CRS e CRC la pressione media tra il tempo 0 e il tempo 365 risulta aumentata, anche se non in modo significativo (Fig. 3.3.5.7, 3.3.5.8)
Fig. 3.3.5.7 Fig. 3.3.5.8
Andamento della pressione sistolica nel tempo nei gruppi CRS e CRC
Unendo i risultati di questi due gruppi si nota una differenza significativa della pressione media sia al tempo 270 sia tempo 365 (Fig. 3.3.5.9)
Fig. 3.3.5.9 Confronto della pressione sistolica nel tempo nei gruppi CRS e CRC
Infine come mostrato nel grafico riassuntivo (Fig. 3.3.5.10) l’incremento della pressione è statisticamente significativo sia a 270 sia a 365 giorni:
3.4 DISCUSSIONE
3.4.1
Segnalamento
Analizzando i dati si nota che i gruppi dei cani cardiopatici (CS e CC) erano costituiti prevalentemente da cani di sesso maschile (CS 7/11; CC 8/13), con età media elevata (CS 11.6±2.1 e CC11.7±1.4), e peso medio inferiore ai 15 kg (CS 12.8±6.4 e CC 12.6±5.6); mentre nei gruppi dei cani nefropatici (RS e RC) la percentuale di maschi era inferiore (RS 5/11 e RC6/12), l’età media più bassa (RS 9.27±3.4 e RC 10±1.95) e il peso medio maggiore di 15kg con un’ampia variabilità (RS 15.3±10.3 e RC 15.5±8.9). Infine, nei gruppi CRS e CRC la differenza tra i sessi risultava meno marcata (CRS 7/12 e CRC7/13), l’età era simile a quella dei gruppi CS e CC (CRS 11.2±2.6 e CRC 11.1±2.6) e il peso intermedio tra quello dei gruppi precedenti (RCS 13.2±6.9 e CRC 10.9±6.79). Questi risultati sono in accordo con la bibliografia: la MMVD è una patologia tipica del cane anziano 147 che colpisce prevalentemente
soggetti di piccola taglia e di sesso maschile19. Nel maschio la MMVD si sviluppa in età
più precoce e tende a evolvere più frequentemente di quanto avviene nelle femmine, in insufficienza cardiaca congestizia73. I cani più giovani con MMVD, in questo lavoro
appartengono alle razze CKCS e Bassotto tedesco, razze in cui l’incidenza della malattia è superiore alla media ed è stata dimostrata una predisposizione genetica allo sviluppo della MMVD92, 116.
3.4.2
Parametri Clinici
Esaminando i riscontri clinici non emerge nessuna significatività: la temperatura, il colore delle mucose, la frequenza cardiaca e respiratoria possono variare in base allo stress; come noto, per la maggior parte dei cani, la visita clinica rappresenta un evento stressante.
Nei cani dei gruppi C e CR, in cui è stato eseguito un monitoraggio Holter, la frequenza cardiaca nei soggetti compensati (B secondo classificazione ACVIM) si è dimostrata molto variabile durante la giornata, mostrando una spiccata aritmia respiratoria durante il riposo; al contrario i soggetti in classe C e D (ACVIM Consensus) hanno mostrato una frequenza molto più elevata con una variabilità ridotta anche durante il riposo; questo in accordo con la bibliografia che indica l’incremento della frequenza cardiaca, rilevata tramite monitoraggio Holter, essere un marker prognostico sensibile di progressione della MMVD 138.
La frequenza respiratoria, rilevata a casa dai proprietari dei soggetti con MMVD, è ritenuta, quando superiore a 30 atti respiratori al minuto, un valido indicatore d’insorgenza di edema polmonare. Alcuni proprietari hanno annotato questo parametro settimanalmente su un diario. Anche se i dati non sono sufficienti per essere analizzati statisticamente e sono riferiti per la maggior parte ai soggetti in classe C e D: la nostra casistica si allinea a quanto già pubblicato.
Il 68% dei cani con CKD era anemico con un grado di anemia variabile in base alla gravità della malattia; questo ha influenzato i parametri relativi ai monitoraggi clinici in quanto in questi soggetti la frequenza cardiaca è risultata tendenzialmente elevata, talvolta era percepibile un soffio sistolico e le mucose sono risultate pallide con TRC difficile da valutare.
Il peso medio dei soggetti durante il periodo di studio non è variato in modo significativo in nessuno dei 6 gruppi anche se 4 cani appartenenti al gruppo CC e 5 cani del gruppo CRC hanno mostrato una riduzione del peso maggiore del 25%. La riduzione di peso di dieci cani con CKD è risultata del 30% e ha interessato maggiormente i pazienti con una nefropatia di grado più importante (IRIS 3 e 4).
La riduzione di peso è un riscontro comune nelle malattie croniche progressive soprattutto nelle fasi terminali della patologia renale179; probabilmente in questo lavoro
il dato non è risultato particolarmente evidente a causa del limitato tempo di osservazione.
3.4.3
ECG
L’elettrocardiogramma ha dimostrato una buona specificità nel diagnosticare ingrandimento atriale nei soggetti con malattia mitralica in stadio avanzato (soggetti C e D della classificazione ACVIM). In questi soggetti, ma in generale in quelli che avevano un rapporto LA/Ao superiore a 2 e una volumetria ventricolare aumentata (EDVI>100ml/m2), l’ECG è risultato alterato. Per quanto riguarda, invece, i soggetti B1
e B2, non è stata evidenziata una buona correlazione fra i valori ecocardiografici e quelli elettrocardiografici144, in accordo con i dati bibliografi. Nella nostra indagine è
stata messa in evidenza una buona correlazione fra i valori elettrocardiografici e i valori ottenuti con le misurazioni ecocardiografiche nei soggetti più gravi, inoltre in questi soggetti non era più evidente l’aritmia respiratoria139 ma non è emersa nessuna
correlazione tra i valori ECG e il diverso trattamento farmacologico, questo perché l’ECG è una metodica specifica per diagnosticare un incremento della volumetria cardiaca, ma poco sensibile144.
3.4.4
Ecocardiografia
Analizzando le misure ecocardiografice raccolte durante le visite di controllo nei nostri dati, è risultata evidente la variazione della FS e EF nei soggetti con MMVD. Tale variazione è causata dall’insufficienza valvolare stessa che determina un rigurgito di sangue in atrio sinistro e una conseguente riduzione della gittata cardiaca e del post- carico. Questa condizione emodinamica, nei primi stadi della patologia (stadio B ACVIM), causa un aumento della FS e della EF; quando si attivano i meccanismi di compenso il post-carico aumenta e la forza contrattile al seguito del progredire della patologia diminuisce, causando una normalizzazione di questi valori (stadio C ACVIM), fino ad arrivare nelle fasi finali della MMVD, a una riduzione degli stessi molto al di sotto dei limiti di riferimento (Stadio D ACVIM)148.
Valutando il rapporto LA/Ao, negli individui di classe B1 (gruppo RS e RC) il rapporto LA/Ao medio all’inizio dello studio rientrava nei limiti di riferimento 1.4±0.1. A 365 giorni tre dei cinque cani B1 del gruppo RS e quattro dei sei cani B1 del gruppo RC risultano passati in classe B2, questo in accordo a uno studio effettuato su una popolazione di cani con endocardiosi mitralica: un rapporto LA/Ao>1,4 in soggetti asintomatici è stato associato a un aumento di 2.6 volte del rischio di morte per cause cardiache21. Nei cani di classe B2 dei gruppi C e CR il rapporto LA/Ao medio iniziale
era superiore al valore limite pari a 1.6 riportato nelle linee guida ACVIM8. In particolare
i valori al tempo 0 erano per i cani in classe B2: 1.7±0.1 nel gruppo CS; 1.74±0.1 nel CC; 1.76±0.1 nel CRS e 1.8±0.1 e per i cani in calsse C 2.1±0.3 in CS; 2.0±0.1 in CC; 2.0±0.1 in CRS e 2.1±0.2 in CRC; a un anno dall’inizio del lavoro questi valori sono risultati incrementati in tutti i gruppi in modo indipendente dal trattamento e 5 pazienti sono morti per cause correlabili alla MMVD. Questa osservazione è in linea con un