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CAPITOLO 10: MATERIALI E METODI

10.10 ORGANIZZAZIONE DEI DATI ED ANALISI STATISTICA

10.10.2 ANALISI STATISTICHE

L'analisi statistica dei dati è stata condotta utilizzando il software MedCalc versione 15.8 © 1993-2015.

Per la valutazione della distribuzione dei dati è stato eseguito il test D’Agostino- Pearson.

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Le variabili numeriche dei due gruppi sono state comparate, indipendentemente dalla loro distribuzione, mediante il test di Mann-Whitney; la comparazione è stata considerata statisticamente significativa in caso di P ≤ 0,05.

Le variabili categoriali nominali e le proporzioni, invece, sono state comparate utilizzando il test del Chi-quadrato; la comparazione è stata considerata statisticamente significativa in caso di P ≤ 0,05.

Per correlare il tasso di sopravvivenza alla dimissione dei soggetti ricoverati con gli altri parametri è stato utilizzato il software MATLAB R2018a, per eseguire una regressione logistica; si tratta di una regressione binomiale, in cui la variabile Y dipendente, con due possibili valori (nel nostro caso non sopravvivenza/sopravvivenza al momento della dimissione) è stata correlata ad una serie di variabili indipendenti (sia continue che categoriche). Quando il parametro della regressione è risultato statisticamente nullo, le variabili indipendenti erano non significative statisticamente.

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CAPITOLO 11

RISULTATI

11.1 SEGNALAMENTO

Nel gruppo “Tuscany” il 35,4% dei pazienti erano meticci e la razza più rappresentata era il Cocker Spaniel con un 12,5% (vedi grafico 1).

Grafico 1: rappresentazione grafica delle razze nel gruppo “Tuscany”

35,4% 6,3% 12,5% 45,8%

Razze "Tuscany"

Meticcio Maltese Cocker Spaniel Altre

Nel gruppo “Texas” l’11,6% dei pazienti erano meticci e la razza più rappresentata era il Chihuahua con un 14,0% (vedi grafico 2).

Grafico 2: rappresentazione grafica delle razze nel gruppo “Texas”

11,6% 14,0% 7,0% 7,0% 9,3% 51,2%

Razze "Texas"

Meticcio Chihuahua Bassotto Labrador retriever Shih Tzu Altre

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È risultato che i due gruppi differiscono statisticamente per sesso e condizione sessuale, in particolare per la categoria “MI” (Chi-quadrato, P = 0,0251) (vedi grafico 3).

È risultato che i due gruppi non differiscono per età (Mann-Whitney, P = 0,86), ma differiscono per peso (Mann-Whitney, P = 0,0143) (vedi grafico 4).

Grafico 3: istogramma di comparazione tra i due gruppi per il sesso e la condizione sessuale

MI = Maschio intero; MC = Maschio castrato; FI = Femmina intera; FS = Femmina sterilizzata (il numero sopra le colonne indica la numerosità dei pazienti)

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Grafico 4: confronto tra i due gruppi (test di Mann-Whitney) per il peso

11.2 DATI CLINICI

Al momento della prima visita, per ciascun soggetto di entrambe le popolazioni sono state rilevate BCS, temperatura, polso, colore delle mucose e stato del sensorio; inoltre la patologia è stata stadiata secondo i sistemi CHAOS e Tokyo Score.

È risultato che i due gruppi differiscono per BCS (Chi-quadrato, P = 0,0021) e colore delle mucose, in particolare solo per la categoria “leggermente pallide” (Chi-quadrato, P = 0,0423) (vedi tabella 2); è risultato invece che non è presente alcuna differenza significativa per quanto riguarda lo stato del sensorio (Chi-quadrato, P = 0,13).

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Tabella 2: confronto tra i due gruppi per il colore delle mucose

TUSCANY TEXAS P* Rosee 7 5 > 0,05 Leggermente pallide 12 3 0,0423 Pallide 17 24 > 0,05 Subitteriche 6 1 > 0,05 Itteriche 6 10 > 0,05 TOTALE 48 43 *Chi-quadrato

È risultato che i due gruppi non differiscono per temperatura (Mann-Whitney, P = 0,70), mentre è risultato che differiscono per quanto riguarda il polso (Mann-Whitney, P = 0,0003) (vedi grafico 5).

Grafico 5: confronto tra i due gruppi (test Mann-Whitney) per il polso

Non è emersa alcuna differenza significativa per quanto riguarda la stadiazione della patologia secondo i sistemi CHAOS (Chi-quadrato, P = 0,20) e Tokyo score (Chi-

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quadrato, P = 0,12). Analizzando però le singole categorie è emersa una differenza significativa per il punteggio 2 del Tokyo score (P =0,0292).

11.3 OSPEDALIZZAZIONE E SOPRAVVIVENZA

È risultato che i due gruppi differiscono per l’ospedalizzazione al momento della presentazione (Chi-quadrato, P < 0,0001), in quanto risulta evidente che nel gruppo “Texas” vi sia un maggior numero di pazienti ricoverati (vedi grafico 6). Non è emersa invece alcuna differenza significativa per la sopravvivenza alla dimissione (Chi- quadrato, P = 0,79).

Grafico 6: istogramma di comparazione tra i due gruppi per l’ospedalizzazione al momento della presentazione

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11.4 ALTERAZIONI CLINICO-PATOLOGICHE

11.4.1 EMOGRAMMA

Dal referto dell’emogramma completo eseguito al momento della prima visita, sono stati estrapolati i valori dei principali parametri eritrocitari, leucocitari e piastrinici. Per ciascun parametro, è stato effettuato un confronto tra i due gruppi di cani mediante il test di Mann-Whitney (vedi tabella 3).

Tabella 3: comparazione dei principali parametri eritrocitari e piastrinici tra i due gruppi

TUSCANY TEXAS

PARAMETRO U.M. N° Mediana Range N° Mediana Range P*

HCT % 48 16,65 5,3-44,6 43 16 3-34 > 0,05 MCV fL 47 81,4 61,8-110,9 13 74 62,8-85,6 0,0024 MCHC g/dL 45 30,5 22,3-43,5 39 33,2 25-40,9 0,0071 % RET % 45 7,8 0,7-34,7 42 8,6 0,2-34,5 > 0,05 IR - 47 1,3 0-6,7 42 1,7 0-5,4 > 0,05 PLT K/ µL 48 193,5 1-745 43 174,9 72,5-840 > 0,05 *Mann-Whitney

Dalla tabella 3 si osservano alcune differenze significative tra i due gruppi di cani, in particolare per quanto riguarda il parametro MCV (P = 0,0024) e MCHC (P = 0,0071). Il parametro MCV relativo al gruppo “Texas” presenta una mediana inferiore rispetto a quella del gruppo “Tuscany”; viceversa avviene per il parametro MCHC (vedi grafici 7 e 8).

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Grafico 7: confronto tra i due gruppi (test di Mann-Whitney) per il valore di MCV

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Per quanto riguarda la gravità dell’anemia non è stata riscontrata alcuna differenza significativa (Chi-quadrato, P = 0,55). In entrambi i gruppi prevale la forma grave (38,3% e 46,5%, rispettivamente nel gruppo “Tuscany” e nel gruppo “Texas”); nel gruppo “Tuscany” le forme moderata (25,5%) e gravissima (27,7%) presentano percentuali molto simili; infine nel gruppo “Texas” è la forma moderata (28%) ad essere la seconda più rappresentata (vedi grafico 10).

Un soggetto del gruppo “Tuscany” si presentava con un ematocrito all’interno dell’ intervallo di riferimento (HCT = 44,6%).

Per quanto riguarda la tipologia dell’anemia non è stato possibile eseguire un confronto statistico tra i due gruppi, poiché nel gruppo “Texas” nella maggior parte dei soggetti non era riportato il valore di MCV in quanto lo strumento non era in grado di leggerlo a causa dell’agglutinazione. Nel gruppo “Tuscany” è comunque risultata una netta prevalenza della forma macrocitica ipocromica (59,6%), seguita dalla forma macrocitica normocromica (21,3%).

Grafico 10: istogramma di comparazione tra i due gruppi per la gravità dell’anemia

Il numero sopra le colonne indica la numerosità dei pazienti

Per quanto riguarda la rigenerazione eritrocitaria sono stati messi a confronto la percentuale di reticolociti e l’IR; non è stata evidenziata alcuna differenza significativa (Mann-Whitney, P = 0,31 e P = 0,48, rispettivamente per % RET e IR). Sulla base della

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classificazione secondo l’IR risulta nel gruppo “Tuscany” 32,6% di soggetti con anemia non rigenerativa e 67,4% con anemia rigenerativa (28,3% moderatamente e 39,1% fortemente rigenerativa), mentre nel gruppo “Texas” risulta 21% di soggetti con anemia non rigenerativa e 79% con anemia rigenerativa (39,5% moderatamente e 39,5% fortemente rigenerativa) (vedi grafico 11).

Grafico 11: istogramma di comparazione tra i due gruppi per la risposta rigenerativa eritrocitaria

Il numero sopra le colonne indica la numerosità dei pazienti

Per la serie piastrinica non è stata evidenziata alcuna differenza significativa tra i due gruppi (Chi-quadrato, P = 0,33). Nel gruppo “Tuscany” 20 cani (41,6%) erano trombocitopenici e solo 3 (6,3%) presentavano una conta piastrinica aumentata; nel gruppo “Texas” erano 24 (55,8%) i cani con trombocitopenia e 2 (4,7%) quelli con trombocitosi. Il confronto con il test del Chi-quadrato, in relazione alle alterazioni della conta piastrinica non ha rilevato differenze significative (P = 0,89); in entrambi i gruppi infatti l’alterazione più frequente è rappresentata dalla trombocitopenia (vedi grafico 12).

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Grafico 12: istogramma di comparazione tra i due gruppi per le alterazioni della conta piastrinica

Il numero sopra le colonne indica la numerosità dei pazienti

Per quanto riguarda la serie leucocitaria il riscontro di neutrofili banda nello striscio ematico è risultato molto frequente in entrambi in gruppi di cani (“Tuscany” 73% vs “Texas” 74,4%) (P = 0,94, Chi-quadrato). È inoltre stata valutata la presenza di eosinofili da cui è emersa una differenza significativa (P = 0,03, Chi-quadrato), in quanto il gruppo “Texas” presentava un numero maggiore di soggetti con presenza di eosinofili.

È risultato che i due gruppi differiscono per il numero di linfociti (Mann-Whitney, P = 0,0036) e di eosinofili (Mann-Whitney, P = 0,0001) (vedi grafici 13 e 14), mentre non è stata rilevata alcuna differenza relativa al numero totale dei leucociti (Mann.Whitney, P = 0,38), dei neutrofili (Mann-Whitney, P = 0,12), dei neutrofili banda (Mann-Whitney, P = 0,24) e dei monociti (Mann-Whitney, P = 0,18) (vedi tabella 4). Nel gruppo “Texas” si nota un maggior numero di soggetti linfopenici (23,3%) rispetto al gruppo “Tuscany” (14,6%). Ciononostante la linfopenia non è stata di frequente riscontro in questo studio.

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Tabella 4: comparazione dei principali parametri leucocitari tra i due gruppi

TUSCANY TEXAS

PARAMETRO U.M. Mediana Range N° Mediana Range P*

WBC K/µl 48 20,75 3,7-96,5 43 24,1 6,5-64,1 > 0,05 NEU K/µl 48 16,15 1,8-54 43 18,8 0-56,4 > 0,05 BANDA K/µl 33 0,7 0,1-5 31 1,4 0,2-5 > 0,05 LINFO K/µl 45 2,1 0,3-8,3 43 1,3 0-4,6 0,0036 EOS K/µl 16 0,1 0,1-0,3 23 0,3 0,1-0,7 0,0001 MONO K/µl 48 1,7 0,3-7,7 43 2,1 0,2-7,2 > 0,05 *Mann-Whitney

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Grafico 14: confronto tra i due gruppi (test di Mann-Whitney) per il numero di eosinofili

Al momento della presentazione le principali alterazioni clinico-patologiche relative al leucogramma erano leucocitosi, neutrofilia, presenza di banda e monocitosi. Per quanto riguarda la monocitosi questa è stata riscontrata più frequentemente nel gruppo “Texas”; risulta infatti esserci una differenza significativa (Chi-quadrato, P = 0,0331), mentre ciò non emerge per le altre alterazioni (P > 0,05) (vedi grafico 15).

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Grafico 15: istogramma di comparazione tra i due gruppi per le principali alterazioni del leucogramma

Il numero sopra le colonne indica la numerosità dei pazienti

Per la classificazione della leucocitosi nel gruppo “Tuscany” è stata riscontrata una maggior prevalenza della forma moderata (46,9%) e marcata (37,5%), mentre quella estrema risultava meno frequente (15,6%). Tale distribuzione può essere riconosciuta anche nel gruppo “Texas”, dove ritroviamo prevalentemente una leucocitosi moderata (40%) e marcata (43,3%), e in misura minore una leucocitosi estrema (16,7%). Dall’applicazione del test del Chi-quadrato non è stata evidenziata alcuna differenza significativa tra i due gruppi (vedi grafico 16).

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Grafico 16: istogramma di comparazione tra i due gruppi per la classificazione della leucocitosi

Il numero sopra le colonne indica la numerosità dei pazienti

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