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ANDAMENTO DEL III TRIMESTRE 2020 E STIMA A CHIUDERE 2020

COSTI Personale

G. ANDAMENTO DEL III TRIMESTRE 2020 E STIMA A CHIUDERE 2020

Con riferimento alle informazioni contabili relative al III trimestre 2020 la struttura commissariale ha trasmesso una relazione redatta dall’Advisor (prot. 226/2020) e condivisa dalla struttura commissariale stessa e la relazione commissariale redatta con il supporto del Dipartimento regionale (prot. 225/2020).

La relazione dell’advisor nelle premesse, conferma che ai sensi dell’articolo 18, comma 1, del decreto legge n. 18/2020, la Regione Calabria, con nota commissariale prot. n. 115510 del 20 marzo 2020, ha previsto per gli enti del SSR l’istituzione, sulla contabilità dell’anno 2020, l’apertura di un centro di costo dedicato e contrassegnato dal codice univoco "COV20", garantendo pertanto una tenuta distinta degli accadimenti contabili legati alla gestione dell’emergenza che in ogni caso confluiscono nei modelli economici di cui al decreto ministeriale del 24 maggio 2019.

Sempre con la stessa nota commissariale, in linea con quanto richiamato dal decreto legge n.

18/2020, ha richiesto, nell’ambito delle fasi di approvvigionamento di Beni e Servizi, nella gestione del trattamento economico del personale, nell’acquisto di cespiti e in ogni altro accadimento contabile legato all’emergenza Covid-19, l’utilizzo di un codice univoco "COV20", (dalla richiesta di approvvigionamento, all’emissione dell’ordine, all’emissione della fattura da parte del fornitore), al fine di tracciare e rilevare i costi sostenuti legati alla gestione dell’emergenza.

In ultimo si ricorda che, al fine di agevolare le operazioni di analisi e controllo dei costi sostenuti legati alla emergenza Covid-19, è stato richiesto, a partire dal primo trimestre 2020, agli enti del

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SSR la trasmissione, in formato excel, in aggiunta al Modello CE Trimestale 2020, un modello CE con i soli costi sostenuti per l’emergenza Covid-19 e una relazione illustrativa dell’attività di rendicontazione dei costi sostenuti unitamente alla documentazione (atti, delibere, provvedimenti) attestante l’avvenuto sostenimento degli stessi legati all’emergenza Covid-19.

L’advisor rappresenta che, alla luce di quanto sopra richiamato, le aziende hanno predisposto per il CE III trimestre 2020 e, ai fini della rendicontazione periodica dei costi sostenuti per l’emergenza Covid-19, un modello CE in formato elettronico (excel) «CE 3 2020 COV20», al fine di tracciare i costi sostenuti per l’emergenza Covid-19 unitamente ad una relazione illustrativa delle attività connesse ai costi riferibili all’emergenza medesima.

In merito ai conti del III trimestre 2020 si rileva quanto segue.

Ricavi

Con riferimento alle entrate da FSR, sulla base dei dati di III trimestre 2020, Tavolo e Comitato evidenziano le seguenti differenze in proiezione annuale:

I Tavoli rilevano la corretta iscrizione del FS regionale indistinto e vincolato, ivi ricomprese le maggiori risorse Covid, pari a 115,059 mln di euro.

Riguardo la mobilità sanitaria interregionale ed internazionale i dati, rapportati all’anno, sono coerenti con il Riparto 2020.

All’importo corrente di 115,059 mln di euro sopra riportato si aggiungono le seguenti risorse in conto capitale:

o 51,172 mln di euro (ex articolo 2, comma 11, del decreto legge n. 34/2020) quale finanziamento di parte capitale per potenziamento assistenza ospedaliera (importi gestiti direttamente dal Commissario straordinario per l'emergenza COVID)

o 1,599 mln di euro (articolo 4 del decreto legge n. 18/2020) finanziamento di parte capitale in materia di aree sanitarie temporanee.

Non è ricompresa la quota parte del finanziamento per extracomunitari in quanto ancora non ripartito.

Viene rappresentato quanto segue:

tra i ricavi non è presente il rimborso delle spese sostenute dalle Aziende e rendicontate al DPC/Commissario straordinario per l’emergenza (assistenza medica, DPI e apparecchiature medicali) pari a circa 7,8 mln di euro.

Con riferimento ai rapporti con la Protezione Civile, è intervenuto nel corso della riunione un rappresentante della Protezione Civile regionale che ha rappresentato che fino all’8 aprile 2020 sono presenti costi per DPI e altro per circa 5,9 mln di euro e circa 1,9 mln di euro dopo l’8 aprile 2020. Il restante fabbisogno è stato direttamente fornito dalla Protezione Civile regionale.

Pertanto gli enti del SSR e la regione stessa non hanno dovuto ricorrere ad ulteriori acquisti diretti e che il fabbisogno di DPI e altri materiali di competenza della Protezione Civile è stato integralmente soddisfatto dalla Protezione Civile stessa. Tavolo e Comitato chiedono conferma di tale fattispecie in quanto la Regione Calabria è l’unica regione che dichiara il completo soddisfacimento del fabbisogno attraverso le forniture della Protezione Civile, ivi ricomprendendo la Protezione Civile Regionale.

38 Il rappresentante della Protezione Civile intervenuto in riunione conferma il completo soddisfacimento del fabbisogno del SSR, così come anche quello di altre amministrazioni pubbliche calabresi. La struttura commissariale conferma con riferimento al SSR.

Viene inoltre rappresentato che in merito ai 7,8 mln di euro di costi sostenuti non sono intervenuti comunicazioni ufficiali da parte della Protezione Civile in merito al relativo rimborso.

Tavolo e Comitato prendono atto che la Regione Calabria e il suo Servizio sanitario regionale, unica regione in Italia, hanno ricevuto tutti i materiali di approvvigionamento da parte della Protezione Civile, anche regionale, e che quindi non vi sono ulteriori costi anticipati dal SSR per i quali sono necessari rimborsi da parte della Protezione Civile o del Commissario straordinario per l’emergenza Covid oltre ai predetti 7,8 mln di euro.

Restano in ogni caso in attesa di aggiornamenti in merito alla procedura di rimborso dei costi sostenuti, valutati in 7,8 mln di euro, da parte della Protezione Civile/Commissario straordinario. Chiedono conferma, come rappresentato, che i predetti 7,8 mln di euro non siano presenti nelle contabilizzazioni CE al III trimestre 2020.

i ricavi Covid sono stati rilevati interamente dalla GSA nella voce AA0032 e, contestualmente, la stessa ha effettuato un accantonamento (nella voce CE - BA2771 Accantonamenti per quote inutilizzate contributi da Regione per quota F.S. indistinto finalizzato) di circa 56,4 mln di euro, dato dalla differenza tra le risorse assegnate con i decreti legge n. 14/20203, n. 18/2020, n.

34/2020 e n. 104/2020 ed i costi rendicontati nei modelli «CE III TRIM 2020 — COV 20» dagli enti del SSR (pari a circa 29,9 mln di euro) e trasmessi al Dipartimento Tutela della Salute, Servizi Sanitari e socio-sanitari: ciò in mancanza di ulteriori informazioni sull’utilizzo di tali risorse.

Tavolo e Comitato chiedono la produzione di un puntuale raccordo tra linee di finanziamento dei decreti legge legati all’emergenza Covid, i costi sostenuti e la quota accantonata.

Si ricorda che i finanziamenti definiti dai decreti legge Covid sono finalizzati all’organizzazione delle attività ivi previste, pertanto qualora non organizzate tali attività, devono essere posti in accantonamento, al fine di completare le attività previste dai decreti legge nazionali nel corso dell’anno 2021.

La relazione della struttura commissariale specifica che, alla data di redazione del documento, non è possibile ricondurre analiticamente la rendicontazione fornita dagli enti del SSR ai singoli provvedimenti di assegnazione delle somme destinate all’emergenza Covid.

Tale rilevazione è stata richiesta agli enti del SSR, da ultimo con nota n. 363285 del 6/11/2020 contenente una più accurata nota metodologica per la rilevazione dei costi Covid con i vari prospetti di dettaglio per singola fonte di finanziamento.

Tavolo e Comitato rimangono in attesa di quanto richiesto.

La “Rettifica dei contributi in conto esercizio per destinazione ad investimenti — da regione per quota FSR (AA0250)”, è pari al valore degli investimenti effettuati con contributi in conto esercizio FSR nel periodo, pari a -8,1 mln di euro, di cui circa 2,1 mln di euro riconducibile ai costi rendicontati dalle Aziende per investimenti effettuati per l’emergenza Covid-19.

La proiezione 2020 è pari a -10,9 mln di euro e comprende anche la rilevazione lineare riconducibile all’emergenza Covid-19 rendicontata dalle Aziende sanitarie. Al riguardo, nella relazione dell’advisor si fa presente che, a CE III trimestre 2020 le Aziende sanitarie, con riferimento agli investimenti (acquisti di immobilizzazioni beni non consumabili) conseguenti all’attuazione dei Piani di riorganizzazione della rete ospedaliera di cui all’articolo 2 del decreto legge n. 34/2020, nonché all’articolo 4 del decreto legge n. 18/2020, hanno proceduto ad effettuare le rettifiche in c/esercizio

3 Si ricorda che il decreto legge n. 14/2020 ha trovato conversione nell’ambito della conversione in legge del decreto legge n. 18/2020

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saldo per quote inutilizzate contributi vincolati -85.230 -56.436 -77.641 -75.248

Totale Ricavi 2.601.623 27.709 3.489.371 36.946

Personale 831.167 12.868 1.134.341 17.158

Prodotti Farmaceutici E Emoderivati 339.154 815 452.205 1.087

Altri Beni E Servizi 424.431 12.970 572.732 17.293

Ammortamenti e costi capitalizzati 7.036 6 6.042 8

Accantonamenti 101.859 131.055

Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura LEA76.318 101.757 Risultato Economico con risorse

aggiuntive LEA 26.890 0 -8.866 0

per destinazione ad investimenti.

Tavolo e Comitato, nel ricordare che tale voce deve essere valorizzata solo in presenza di quote di Fondo sanitario regionale corrente destinate ad investimenti, rilevano come i finanziamenti di cui all’articolo 2 del decreto legge n. 34/2020, nonché all’articolo 4 del decreto legge n.

18/2020, non alimentano il Fondo sanitario regionale corrente, pertanto non possono essere oggetto di rettifica. E’ necessario che la struttura commissariale, anche con il supporto dell’advisor promuova approfondite e tempestive verifiche presso le aziende al fine di verificare la correttezza delle iscrizioni operate, soprattutto in vista della verifica dei dati di IV trimestre 2020.

Per quanto riguarda il payback farmaceutico, sono valorizzate al III trimestre 2020 le voci AA0910 relativa alla farmaceutica ospedaliera per 35,214 mln di euro e AA0920 relativa all’Ulteriore Pay-back per 12,510 mln di euro, iscritti dalla GSA. Viene fatto presente che tra gli “Altri accantonamenti” si è stimato un importo pari a 36,6 mln di euro riconducibile prevalentemente all’accantonamento per Payback a seguito del contenzioso attivato dalle Aziende farmaceutiche inerente la Determina AIFA n. 128/2020 per gli acquisiti diretti per l’anno 2018

Tavolo e Comitato prendono atto e rinviano a quanto riportato in merito nel verbale del 8 e 9 ottobre 2020.

Costi

Tavolo e Comitato prioritariamente chiedono dettagli sulla iscrizione di costi per emergenza sanitaria Covid-19.

Come detto, a CE III trimestre 2020 gli enti del SSR hanno comunicato di aver sostenuto costi legati all’emergenza Covid-19 per un importo complessivo di 29,9 mln di euro.

Con riferimento alle macrocategorie di Spesa (Personale, Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati, Altri Beni e Servizi e Acquisti prestazioni da privato) la struttura commissariale rappresenta che sono in corso approfondimenti con le Aziende sanitarie, in ragione della parzialità informativa dei dati trasmessi dalle Aziende nei primi 9 mesi dell’anno e della necessità anche di acquisire da parte delle stesse l’esatta rendicontazione di tutti i costi sostenuti, riconducibili all’emergenza Covid, che non afferiscono alla gestione corrente dell’assistenza sanitaria.

La relazione dell’advisor riporta la seguente tabella di sintesi:

40 Con riferimento ai principali aggregati di spesa, si evince quanto segue:

o Beni e Servizi:

Dai dati inseriti a NSIS, con riferimento al confronto tra il III trimestre 2020 e il III trimestre 2019, risulta che tale aggregato ha subito un incremento, in termini percentuali, dello 0,48%. Si rileva che tale aggregato di spesa, a livello nazionale, ha subito un incremento, in termini percentuali, pari al 5,73%.

Sempre con riferimento al medesimo periodo, in particolare, all’interno di tale aggregato, i prodotti farmaceutici evidenziano un incremento del 2,78%, rispetto all’incremento rilevato su base nazionale del 2,12%.

Rileva in particolare in proiezione lineare annuale, rispetto al consuntivo 2019:

- un aumento di 5,582 mln di euro di medicinali con AIC ad eccezione vaccini, emoderivati;

- un decremento di 5,557 mln di euro per ossigeno e altri gas medicinali.

Tavolo e Comitato sottolineano il significativo calo del costo per ossigeno, contrariamente alla tendenza nazionale.

La struttura commissariale chiarisce che tale decremento è determinato da una errata classificazione del costo, iscritto nella voce relativa ai medicinali con AIC che risulta, infatti, in sensibile aumento. Tavolo e Comitato rilevano problemi di rappresentazione contabile nelle aziende del SSR calabrese;

- all’interno dei dispositivi medici, una diminuzione di 5,773 mln di euro dei dispositivi medici, di 5,111 mln di euro dei dispositivi impiantabili attivi e di 1,461 mln di euro dei dispositivi medici diagnostici in vitro.

Tavolo e Comitato sottolineano anche il significativo generalizzato calo dei costi per la voce dei dispositivi medici.

La struttura commissariale ricorda che i reagenti, così come i DPI sono stati forniti dalla Protezione civile e quindi non acquistati con risorse del SSR;

- una diminuzione di 3,624 mln di euro dei vaccini.

La struttura commissariale precisa che il calo del costo dei vaccini è sostanzialmente determinato dagli effetti positivi conseguenti alle nuove gare con prezzi a base d’asta più convenienti;

- un aumento degli altri beni e prodotti sanitari di 0,196 mln di euro;

- una diminuzione dei beni non sanitari di 1,530 mln di euro, legata alla diminuzione dei supporti informatici e cancelleria;

- un aumento di 0,517 mln di euro delle Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie e sociosanitarie all’interno delle quali rileva un aumento dei co.coc.co per 1,027 mln di euro e una riduzione generalizzata delle altre fattispecie;

- un aumento di 3,462 mln di euro dei servizi non sanitari, all’interno dei quali aumentano i servizi di pulizia di 5,057 mln di euro e di 3,055 mln di euro sulle utenze elettricità e diminuiscono la lavanderia per 1,217 mln di euro e la mensa degenti per 2,995 mln di euro;

- le rimanenze di prodotti farmaceutici sono pari a -5,669 mln di euro) e quelle dei dispositivi medici pari a -5,007 mln di euro);

- una diminuzione degli “altri oneri diversi di gestione” (-4,724 mln di euro) e degli “altri oneri finanziari” (-1,937 mln di euro).

L’advisor rappresenta che negli “altri oneri diversi di gestione” le aziende sanitarie inseriscono varie fattispecie: oneri, interessi moratori ed altro. L’advisor rappresenta inoltre che non risulta una diminuzione degli interessi e contenziosi, è probabile una sottostima al III trimestre 2020. Si chiede un approfondimento.

La relazione dell’advisor riporta che il costo complessivo relativo ai Prodotti farmaceutici ed

41 emoderivati rilevato dagli enti del SSR a CE III trimestre 2020 afferente all’emergenza Covid-19 è pari a 0,8 mln di euro. Tali costi sono stati sostenuti principalmente dalle seguenti Aziende:

ASP Crotone 0,2 mln di euro, ASP Vibo Valentia 0,1 mln di euro, AO Cosenza 0,2 mln di euro, AO Catanzaro 0,1 mln di euro, AO Reggio Calabria 0,1 mln di euro. In proiezione risulta circa 1 mln di costi Covid sull’anno 2020.

La relazione dell’advisor riporta che il costo complessivo relativo all’aggregato «Altri Beni e Servizi» rilevato dagli enti del SSR a CE III trimestre 2020 afferente all’emergenza Covid-19 è pari a 13 mln di euro. Tali costi sono riconducibili per:

- 8,6 mln di euro principalmente a Dispositivi Medici (Voce CE BA0220), Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) (Voce CE BA0240) e sono stati sostenuti dalle seguenti Aziende: ASP Cosenza, 1 mln di euro, ASP Crotone, 0,5 mln di euro, ASP Catanzaro, 0,4 mln di euro, ASP Vibo Valentia, 0,4 mln di euro, ASP Reggio Calabria, 0,7 mln di euro, AO Cosenza, 1,5 mln di euro, AO Catanzaro, 0,9 mln di euro, AOU Mater Domini, 1,4 mln di euro, AO Reggio Calabria, 1,8 mln di euro.

- 4,1 mln di euro principalmente a Servizi non sanitari (ASP Cosenza, 0,4 mln di euro, ASP Crotone, 0,2 mln di euro, ASP Catanzaro, 0,1 mln di euro, ASP Vibo Valentia, 0,1 mln di euro, ASP RC, 1,8 mln di euro, AO CS, 0,8 mln di euro, AO CZ, 0,1 mln di euro, AO MD, 0,2 mln di euro, AO RC, 0,1 mln di euro).

In proiezione, sulla base di quanto rappresentato dall’advisor, risultano circa 17 mln di costi Covid sull’anno 2020.

Con riferimento alla macrovoce «Beni e servizi», la struttura regionale di supporto al Commissario ad acta ha comunicato alle Aziende, mezzo PEC, le osservazioni in merito ad eventuali sottostime o ritardi nella rilevazione del costo di competenza del periodo. Inoltre, relativamente ai costi sostenuti per l’emergenza Covid ha richiesto alle Aziende un’accurata rendicontazione di tutti i costi sostenuti non afferenti alla gestione corrente dell’assistenza sanitaria. Sono in corso di acquisizione e analisi degli ulteriori dati di rendicontazione dei costi Covid. Viene rappresentato dalla struttura regionale di supporto al Commissario ad acta che i dati, laddove trasmessi non sempre presentano una correlazione alle risorse assegnate con i decreti legge Covid. Si rappresenta che, in considerazione della parziale disponibilità dei dati sulla rendicontazione dei costi Covid, la proiezione 2020, recepisce sostanzialmente una stima lineare sulla base dei dati rilevati al CE III trimestre 2020.

o Personale

Dai dati inseriti a NSIS, con riferimento al confronto tra il III trimestre 2020 e il III trimestre 2019, risulta che tale aggregato ha subito un decremento, in termini percentuali, dell’1,39%. Si rileva che il medesimo aggregato di spesa, a livello nazionale, ha subito un incremento, in termini percentuali, pari al 3,64 %.

Rileva in particolare in proiezione lineare annuale, rispetto al consuntivo 2019 una riduzione del costo del personale dipendente per 19,704 mln di euro. Rileva:

- una riduzione del costo del personale del ruolo sanitario di 18,388 mln di euro, di cui una riduzione del costo del personale dirigente del ruolo sanitario per 14,399 mln di euro e una riduzione del costo del personale del comparto del ruolo sanitario di 3.989 mln di euro;

- un aumento del costo del personale del ruolo tecnico di 7,822 mln di euro, quasi interamente ascrivibile all’aumento del costo del personale comparto (+8,910 mln di euro);

- una diminuzione del costo del personale del ruolo amministrativo di 9,289 mln di euro, quasi interamente ascrivibile alla diminuzione del costo del personale del comparto del ruolo amministrativo (-9,134 mln di euro).

La relazione dell’advisor riporta che sono in corso approfondimenti da parte della struttura regionale di supporto al Commissario ad acta con le Aziende al fine di verificare eventuali

42 sottostime e/o ritardi di contabilizzazione del costo di competenza del periodo e gli importi afferenti la spesa rilevata dalle Aziende nelle Tabelle B al III trimestre 2020.

La relazione dell’advisor riporta che il costo complessivo relativo al Personale (sanitario e non) -netto Irap- rilevato dalle Aziende a CE III trimestre 2020 afferente all’emergenza Covid è pari a circa 12 mln di euro. Tali costi sono stati sostenuti principalmente dalle seguenti Aziende:

- ASP Cosenza: 1,8 mln di euro, di cui 1,4 mln di euro personale del ruolo sanitario 0,3 mln di euro costo del personale comparto ruolo tecnico;

- ASP Crotone: 1 mln di euro, di cui 0,8 mln di euro personale del ruolo sanitario, 0,2 mln di euro costo del personale comparto ruolo tecnico;

- ASP Catanzaro: 0,3 mln di euro, di cui 0,3 mln di euro personale del ruolo sanitario;

- ASP Vibo Valentia: 0,5 mln di euro, di cui 0,3 mln di euro personale del ruolo sanitario 0,2 mln di euro costo del personale dirigente ruolo tecnico;

- ASP Reggio Calabria: 2,2 mln di euro, riconducibile a 1,1 mln di euro personale dirigente ruolo sanitario, 1 mln di euro personale comparto ruolo sanitario, 0,1 mln di euro personale del ruolo tecnico;

- AO Cosenza: 1,2 mln di euro, di cui 1,1 mln di euro costo personale del ruolo sanitario 0,1 mln di euro costo personale ruolo tecnico;

- AO Catanzaro: 1,9 mln di euro, di cui 0,2 mln di euro costo del personale dirigente ruolo sanitario, 1,4 mln di euro costo del personale comparto ruolo sanitario, 0,3 mln di euro costo del personale comparto ruolo tecnico;

- AOU Mater Domini: 0,6 mln di euro, di cui 0,2 mln di euro costo del personale dirigente ruolo sanitario, 0,3 mln di euro costo del personale comparto ruolo sanitario, 0,1 mln di euro costo del personale comparto ruolo tecnico;

- AO Reggio Calabria: 2,5 mln di euro, di cui 1 mln di euro costo del personale dirigente medico, 1,4 mln di euro costo del personale comparto ruolo sanitario, 0,1 mln di euro costo del personale comparto ruolo tecnico;

Sono in corso approfondimenti da parte della struttura regionale di supporto al Commissario ad acta con le Aziende al fine di verificare eventuali sottostime e/o ritardi di contabilizzazione del costo di competenza del periodo e gli importi afferenti la spesa rilevata dalle Aziende nelle Tabelle B al III trimestre 2020.

L’advisor rappresenta che con riferimento al costo relativo al personale (sanitario e non), l’importo rilevato come Proiezione Ponderata 2020 è riferibile ai costi Covid per 17,2 mln di euro.

Tavolo e Comitato rilevano come, a differenza della quasi totalità delle restanti regioni, la Calabria sia una delle poche regioni ove si registra un decremento di spesa per il personale ancorché la normativa emergenziale abbia destinato importanti finanziamenti per tale settore. In sostanza, a fronte di un previsto costo annuo per il personale inerente la “gestione Covid” pari a 17,158 mln di euro, come esposta nella relazione illustrativa regionale, risulta atteso sull’intero anno 2020 un calo del costo per il personale dell’intero SSR per 11,068 mln di euro rispetto all’anno 2019. Di fatto risulta che il personale inserito nel sistema in attuazione della normativa emergenziale sostituisce solo in parte il deciso calo del costo del personale dell’intero SSR. Tavolo e Comitato chiedono chiarimenti.

Tavolo e Comitato rilevano come, a differenza della quasi totalità delle restanti regioni, la Calabria sia una delle poche regioni ove si registra un decremento di spesa per il personale ancorché la normativa emergenziale abbia destinato importanti finanziamenti per tale settore. In sostanza, a fronte di un previsto costo annuo per il personale inerente la “gestione Covid” pari a 17,158 mln di euro, come esposta nella relazione illustrativa regionale, risulta atteso sull’intero anno 2020 un calo del costo per il personale dell’intero SSR per 11,068 mln di euro rispetto all’anno 2019. Di fatto risulta che il personale inserito nel sistema in attuazione della normativa emergenziale sostituisce solo in parte il deciso calo del costo del personale dell’intero SSR. Tavolo e Comitato chiedono chiarimenti.

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