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FATTURAZIONE ELETTRONICA

I Tavoli fanno presente che sulla Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC) risulta la seguente situazione con riferimento al periodo di emissione delle fatture 01/01/2019-31/12/2019.

Si evidenziano in particolare le seguenti informazioni:

importo totale delle fatture ricevute nel periodo considerato (al netto della quota IVA), escluse le note di credito;

importo dovuto, al netto degli importi che gli enti hanno dichiarato in PCC come sospesi (per contestazioni, contenzioso o altro) o non liquidati;

importo pagato ovvero gli importi dei pagamenti comunicati dagli enti in PCC. In merito è utile evidenziare che un valore molto basso della percentuale “pagato su dovuto” potrebbe dipendere non solo dal fatto che l’ente non abbia pagato le fatture ricevute in quel periodo considerato, ma anche dalla circostanza che l’ente non ha comunicato i pagamenti già effettuati, venendo meno agli adempimenti normativi previsti dall’articolo 27 del decreto legge n. 66/2014 di monitoraggio, tramite PCC, dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni.

NUMERO FATTURE EMESSE, IMPORTI DELLE FATTURE EMESSE AL NETTO DELLIVA, IMPORTO DOVUTO (AL NETTO DELLE REGISTRAZIONI IN SOSPESO E/O NON LIQUIDATO), IMPORTO PAGATO,% PAGATO SU DOVUTO, TEMPI MEDI DI PAGAMENTO E DI RITARDO PONDERATI DEGLI ENTI DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.PERIODO OSSERVAZIONE: FATTURE EMESSE (E SCADUTE) AL 30SETTEBRE2020(ESCLUSE LE NOTE DI CREDITO).DATA AGGIORNAMENTO 1DICEMBRE2020

Risultano acquisite fatture per 1.058,060 mln di euro, pari a 171.470 fatture. Di queste l’importo dovuto è pari a 1.048,742 mln di euro ed è stato pagato per 707,646 mln di euro, pari al 67% del dovuto. Risultano movimentazioni molto basse per l’AOU Mater domini (30%) e AO Pugliese Ciaccio (44%).

Risulta inoltre che nel periodo gennaio-settembre 2020 il “Tempo medio di pagamento ponderato” è pari a 83 giorni e il “Tempo medio di ritardo ponderato” è pari a 17 giorni,

I Tavoli invitano la struttura commissariale ad avviare le attività per intensificare l’utilizzo della PCC da parte delle aziende, in special modo per le aziende ospedaliere della città di Catanzaro che presentano le percentuali molto basse. Risulta che nel periodo gennaio-settembre 2020 il “Tempo medio di pagamento ponderato” è pari a 83 giorni e il “Tempo medio di ritardo ponderato” è pari a 17 giorni.

Debito scaduto al 31/12/2018 e al 31/12/2019

Si ricorda che l’articolo 1, comma 867, della legge n. 145/2018 prevede che, a decorrere dal 2020, le PA comunichino tramite la PCC lo stock di debito residuo alla fine dell’esercizio precedente entro il

Amministrazione IPA N. fatture Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli (OBM_080) 11.158 62.962.423 62.906.572 40.385.142 64% 93 27

Azienda Ospedaliera di Cosenza (AO_CS) 9.870 57.435.792 55.598.589 49.318.618 89% 98 14

AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE - CIACCIO (AOPC_CZ) 9.734 52.040.221 51.850.316 23.011.370 44% 132 53 Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini (AOUM_079) 7.695 46.671.501 46.603.160 14.052.947 30% 105 46

Azienda Sanitaria Provinciale Crotone (A_101) 14.561 106.540.972 105.202.719 77.090.494 73% 68 8

Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro (ASP_CZ) 22.952 131.021.361 127.884.213 69.522.075 54% 95 35 Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza (ASP_CS) 55.953 363.859.356 363.442.964 278.045.408 77% 75 14 Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia (102) 10.692 47.141.774 46.008.656 31.501.164 68% 74 15 Azienda Sanitaria Provinciale N. 5 di Reggio Calabria (080) 28.855 190.386.842 189.245.201 124.718.572 66% 85 6

CALABRIA 171.470 1.058.060.241 1.048.742.391 707.645.791 67% 83 17

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Amministrazione IPA

debito 2018 comunicato aggiornament

o luglio 2020

debito 2019 comunicato aggiornamento dicembre 2020

Stock debito 2019 calcolato

dalla PCC

Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli (OBM_080) 23.409.064 19.909.392 24.617.830 Azienda Ospedaliera di Cosenza (AO_CS) 10.424.637 15.089.915 14.823.025 AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE - CIACCIO (AOPC_CZ) 53.277.426 52.565.982 54.310.215 Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini (AOUM_079) 135.021.447 86.291.604 127.127.075 Azienda Sanitaria Provinciale Crotone (A_101) 122.454.237 121.108.109 105.003.871 Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro (ASP_CZ) 56.870.840 63.525.352 174.201.012 Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza (ASP_CS) 243.216.381 137.065.145 920.562.605 Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia (102) 35.269.486 31.500.572 35.189.338 Azienda Sanitaria Provinciale N. 5 di Reggio Calabria (080) 146.435.117 76.954.595 1.141.799.579

CALABRIA 826.378.634 604.010.667 2.597.634.549

31 gennaio di ogni anno. L’obbligatorietà di tale adempimento viene meno per le PA che nel corso di tutto l’esercizio finanziario 2019 hanno adottato il Siope Plus. Tale ultima previsione normativa trova il suo presupposto nella condizione che i dati desunti dalla PCC (in termini di stock di debito residuo 2018 già comunicato in PCC e di pagamenti effettuati nell’anno 2019 tramite Siope Plus risultanti al sistema) siano allineati con quelli desumibili dalle scritture contabili dell’ente.

In altri termini, qualora l’ente riscontrasse un disallineamento con l’importo dello stock di debito residuo per l’esercizio 2018 proposto dalla PCC, o meglio con i pagamenti del 2019 effettuati e registrati tramite il Siope plus (e quindi, in ultima analisi, con l’importo dello stock di debito residuo 2019 proposto da PCC), sarebbe opportuno che, nelle more di provvedere quanto prima a verificare le cause dello scostamento ed aggiornare i dati presenti in PCC, comunicasse al sistema il dato dell’effettivo importo di stock di debito residuo alla fine dell’anno 2019.

Infine, si ricorda che il dato dello stock di debito residuo, oltre ad essere oggetto di valutazioni comparative con le registrazioni comunicate in PCC, è la base di riferimento per l’applicazione delle analisi metodologiche condotte sui debiti commerciali e necessarie anche a rispondere alle richieste che pervengono da parte della Commissione europea nell’ambito della procedura d’infrazione UE per i ritardi dei pagamenti nei debiti commerciali delle PA (aggravata dalla sentenza di condanna pronunciata da parte della Corte di Giustizia europea, in data 28 gennaio 2020, che ha accertato la violazione da parte dell’Italia dei termini di pagamento imposti dalla Direttiva 2011/7/UE).

Di seguito una tabella con i dati dello stock di debito commerciale scaduto al 31/12/2018 e al 31/12/2019 per gli Enti del SSN con le seguenti informazioni:

i. il dato del debito scaduto al 31/12/2018 come comunicato dagli enti in PCC ed aggiornato a luglio 2020;

ii. il debito scaduto al 31/12/2019 come comunicato in PCC dagli enti ed aggiornato a dicembre 2020 (gli enti che non hanno effettuato la comunicazione, peraltro non obbligatoria ai sensi di legge per il 2019, riportano la dicitura “np”);

iii. lo stock di debito scaduto 2019 calcolato dalla PCC (in base alle fatture risultanti al sistema informativo ancora non pagate, il cui elenco può essere scaricato dall’utente con l’apposita funzionalità presente al sistema).

I Tavoli rilevano positivamente che, rispetto alla precedente riunione di verifica, le ASP di Vibo Valentia e di Reggio Calabria e l’AOU Mater Domini hanno comunicato alla PCC il debito scaduto al 31/12/2019.

Con riferimento allo stock di debito scaduto 2019 comunicato in PCC, si chiede di effettuare una verifica sia rispetto all’applicazione della stessa metodologia utilizzata per rilevare il dato 2018 sia rispetto alla determinazione del debito 2019 calcolato dalla PCC di cui al precedente punto iii). La differenza tra il dato del debito scaduto 2019 comunicato e quello calcolato dalla PCC scaturisce da mancate o non complete contabilizzazioni di fatture, riferite anche ad anni pregressi e per le quali è necessario che l’ente provveda, quanto prima, al relativo aggiornamento dei dati in PCC.

Nell’evidenziare i rilevanti disallineamenti presenti, in particolare sulle ASP di Cosenza e Reggio Calabria, si riservano una nuova valutazione sul debito scaduto nella prossima riunione di verifica.

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A1 Contributi F.S.R. 115.059 3.643.090 3.758.149 35.793 3.689.208 3.725.000

A2 Saldo Mobilità -288.868 -288.868 -288.868 -288.868

A6 Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati -46.467 -1.409 -47.875 -4.336 -4.336

A Totale Ricavi Netti 68.593 3.480.439 3.549.031 35.793 3.523.630 3.559.422

B1 Personale 57.632 1.133.205 1.190.837 33.274 1.146.255 1.179.529

B2 Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 435.768 435.768 419.814 419.814

B3 Altri Beni e Servizi 591.006 591.006 563.648 563.648

B4 Ammortamenti e Costi Capitalizzati 6.099 6.099 6.099 6.099

B5 Accantonamenti 116.968 116.968 139.239 139.239

B6 Variazione Rimanenze

B Totale Costi Interni 57.632 2.283.046 2.340.678 33.274 2.275.055 2.308.329

C1 Medicina Di Base 4.652 249.631 254.284 250.468 250.468

C2 Farmaceutica Convenzionata 288.758 288.758 287.127 287.127

C3 Prestazioni da Privato 1.946 634.040 635.987 643.246 643.246

C Totale Costi Esterni 6.599 1.172.429 1.179.028 1.180.841 1.180.841

D Totale Costi Operativi (B+C) 64.231 3.455.475 3.519.706 33.274 3.455.896 3.489.171

E Margine Operativo (A-D) 4.362 24.963 29.325 2.518 67.733 70.252

F1 Svalutazione Immobilizzazioni, Crediti,

Rivalutazioni e Svalutazioni Finanziarie 70 70 70 70

F2 Saldo Gestione Finanziaria 43.851 43.851 38.715 38.715

F3 Oneri Fiscali 4.362 83.513 87.875 2.518 84.106 86.624

F4 Saldo Gestione Straordinaria

F Totale Componenti Finanziarie e straordinarie 4.362 127.434 131.796 2.518 122.891 125.409

G Risultato Economico (E-F) 0 -102.471 -102.471 0 -55.158 -55.158

H Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura LEA 102.570 102.570 102.570 102.570 I

Risultato Economico comprensivo di

fiscalità aggiuntiva 0 99 99 0 47.412 47.412

F. PROGRAMMA OPERATIVO PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA COVID-19 AI SENSI DELL’ARTICOLO 18 DEL DECRETO LEGGE N. 18/2020 – ATTUAZIONE ARTICOLI 1 E 2 DEL DECRETO LEGGE N. 34/2020 – ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 29 DEL DECRETO LEGGE N. 104/2020

Nella riunione dell’8 e 9 ottobre 2020 Tavolo e Comitato ribadivano che nelle regioni sottoposte a piano di rientro e commissariate, il potere-dovere di predisporre e adottare il Programma operativo per la gestione dell’emergenza Covid-19 compete esclusivamente alla struttura commissariale, rientrando negli “atti organizzativi e gestionali” che la normativa richiamata riserva in via esclusiva al Commissario ad acta. Invitavano, pertanto, la struttura commissariale a trasmettere, con ogni sollecitudine, il Programma Operativo per la gestione dell’emergenza Covid-19.

La struttura commissariale della Regione Calabria ha trasmesso, in preventiva valutazione, il Programma Operativo per la gestione della emergenza Covid-19 con nota prot. 396861 del 2/12/2020 (prot. 220/2020), unitamente al Piano operativo regionale per il recupero delle liste di attesa ex articolo 29 del decreto legge n. 104/2020.

Preliminarmente si osserva che la struttura del documento risulta coerente con le Linee di indirizzo per la predisposizione dei Programmi Operativi per la gestione dell’emergenza Covid-19, emanate dal Ministero dell’economia e finanze e dal Ministero della salute.

Il documento, in premessa, riporta una breve illustrazione dello scenario regionale pre-emergenziale, in cui vengono indicati: il numero di posti letto pubblici e privati per provincia, con il dettaglio di quelli di terapia intensiva (fonte dati: flusso SDO, Ministero della Salute, v. 8.9.2020); il numero di unità di personale al 31/12/2019, suddiviso per profilo (medici, infermieri, OSS, altro) e per rapporto contrattuale (tempo determinato e tempo indeterminato).

Con particolare riferimento al paragrafo 1.3 costruzione del modello programmatico è riportato, tra l’altro, quanto segue. Di seguito la tabella di CE sintetico.

28 La struttura commissariale rappresenta che nella prima fase dell’emergenza è stato richiesto a tutte le Aziende sanitarie l’attivazione di un centro di costo dedicato al monitoraggio degli oneri aggiuntivi sostenuti. Successivamente all’adozione dei provvedimenti governativi relativi allo stanziamento di risorse dedicate al finanziamento dell’emergenza, si è proceduto alla costruzione di un modello programmatico per gli anni 2020-2021, integrato con gli atti di programmazione già adottati.

In particolare, i decreti legge presi a riferimento per la costruzione del modello sono i seguenti:

decreto legge n. 14/20201;

decreto legge n. 18/2020;

decreto legge n. 34/2020;

decreto legge n. 104/2020.

Per fronteggiare l’emergenza Covid, i fondi stanziati per la Regione Calabria, utilizzabili nell’anno 2020, sono in totale pari a 116,7 mln di euro, di cui 115,1 mln di euro a valere sul FSN e 1,6 mln di euro riferiti all’articolo 20 della legge n. 67/1988 in materia di edilizia sanitaria.

Il dettaglio del finanziamento della voce dei Contributi FSR è così composto:

o 21,1 mln di euro, previsti dal decreto legge n. 14/2020;

o 23,9 mln di euro, previsti dal decreto legge n. 18/2020;

o 54,7 mln di euro, previsti dal decreto legge n. 34/2020;

o 15,3 mln di euro, previsti dal decreto legge n. 104/2020.

Nel decreto legge n. 34/2020 sono inoltre presenti 51,2 mln di euro di contributi gestiti dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid, vincolati alla validazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera.

Il finanziamento di 1,6 mln di euro, previsto dal decreto legge n. 34/2020, è rilevato tra i contributi in c/capitale del Patrimonio netto in quanto risorse destinate all’attivazione di aree sanitarie anche temporanee sia all’interno che all’esterno di strutture di ricovero, cura, accoglienza e assistenza, pubbliche e private, o di altri luoghi idonei, per la gestione dell’emergenza Covid-19.

Per l’anno 2021, le risorse finanziate sono in totale pari a 35,8 mln di euro previsti dal decreto legge n. 34/2020.

La struttura commissariale ricorda che i finanziamenti sul FSN pari a 115,1 mln di euro per il 2020 e pari a 35,8 mln di euro per il 2021 rappresentano un aumento dei ricavi rispetto al valore stimato rispettivamente nel Programmatico 2020 e 2021 di cui al Programma Operativo 2019-2021 (DCA n.

57/2020 e DCA n. 107/2020).

Fondi Commissario straordinario

Come detto in precedenza, con il decreto legge n. 34/2020, all’articolo 2, sono stati stabiliti ulteriori fondi rispetto ai finanziamenti sul FSN pari a 51,2 mln di euro per l’anno 2020, per il potenziamento dell’assistenza ospedaliera. Il dettaglio del finanziamento è così composto:

o 23,2 mln di euro, per il potenziamento della dotazione di posti letto in Terapia Intensiva, attraverso la realizzazione di interventi strutturali su costruzione nuova o già esistente e l’acquisizione di attrezzature elettromedicali;

o 19,4 mln di euro, 2, da destinare al potenziamento della dotazione di posti letto in Terapia Semi-Intensiva, attraverso la realizzazione di interventi strutturali su costruzione nuova o già esistente e l’acquisizione di attrezzature elettromedicali;

o 7,9 mln di euro per interventi di ristrutturazione nei PS per la separazione dei percorsi ospedalieri tra pazienti Covid-19 e non, nell’ambito della Rete dell’emergenza-urgenza ospedaliera (DEA + PS);

1 Si ricorda che il decreto legge n. 14/2020 ha trovato conversione nell’ambito della conversione in legge del decreto legge n. 18/2020.

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o 0,6 mln di euro, per interventi di ristrutturazione nei PS per la separazione dei percorsi ospedalieri tra pazienti Covid-19 e non, nell’ambito della Rete dell’emergenza-urgenza ospedaliera (DEA II Livello).

Viene rappresentato che il valore degli importi stanziati sopra indicati non è stato incluso nel Conto Economico Programmatico 2020-2021 poiché non incidono sul FSN.

COSTI

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