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ASSISTENZA OSPEDALIERA

Relativamente all’assistenza ospedaliera per l’anno 2019 si rileva:

48

un tasso di ospedalizzazione (pari a 122,39 per 1.000 residenti) leggermente inferiore al valore dell’annualità precedente, e comunque ricompreso nel valore di riferimento (≤160 per 1.000 residenti);

una quota di dimissioni in DH sul totale dei dimessi inferiore al valore di riferimento (22,1 vs ≥ 25);

un valore di degenza media post-acuti in regime ordinario non in linea con la soglia di riferimento (25,95 vs ≤ 25,73);

il dato relativo alla mobilità ospedaliera risulta in lieve contrazione rispetto al 2018, ma ancora superiore al valore nazionale: il 19,6% dei ricoveri (per acuti in regime ordinario) risulta effettuato presso strutture collocate al di fuori del territorio regionale, con complessità della casistica in linea con quella media nazionale (1,48 vs 1,48 Val. naz.).

Nelle tabelle seguenti il valore per l’anno 2019 è riportato in rosso se l’indicatore non raggiunge la soglia di adempienza. regione dei residenti sul totale dei ricoveri in regione-acuti in DO)

20,6 21,3 20,5 20,2 19,6 ≤ 8,3%

Val.naz.

Peso medio dei ricoveri fuori regione dei residenti

(acuti in DO) 1,4 1,4 1,43 1,46 1,48 1,48

Val.naz.

*dati provvisori

La dotazione complessiva di posti letto risulta, nel 2019, pari a 2,82 per 1.000 residenti, come si evince dalla banca dati nazionale: la dotazione per le acuzie risulta pari al 2,36 per 1.000 residenti, quella per le post acuzie risulta pari a circa lo 0,46 per 1.000 residenti. Sia la dotazione dei posti letto per acuzie, che quella per le post acuzie, risultano entro i valori massimi di riferimento, calcolati tenendo conto dei saldi di mobilità interregionale come da indicazioni del DM n. 70/2015.

Con il DCA n. 64/2016 di approvazione della rete ospedaliera in attuazione del DM n. 70/2015, la struttura commissariale ha programmato complessivamente 6.504 pl (3,28), di cui 5.236 pl per acuti (2,64) e 1.268 pl per acuti (0,64).

Nel 2019 il tasso di occupazione della dotazione di posti letto risulta decisamente al di sotto dello standard di riferimento stabilito dal DM n. 70/2015 (69,5% vs 90%).

Offerta Ospedaliera

Posti Letto 2015 2016 2017 2018 2019* Valori di

riferimento Fonte Tasso x 1000 residenti (Totale PL) 2,92

(5.749) Tasso x 1000 residenti (Totale PL post-acuzie) 0,51

(1.003)

** Posti letto per 1000 ab. corretti per mobilità per popolazione pesata, ovvero popolazione residente in base ai criteri utilizzati per il computo del costo standard per il macro-livello di assistenza ospedaliera ai fini della determinazione del fabbisogno sanitario standard regionale di cui all’articolo 27 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68.

49 Nella scorsa riunione Tavolo e Comitato erano rimasti in attesa di ricevere una relazione che desse evidenza delle criticità presenti nell’implementare l’offerta programmata, nonché le azioni previste per il superamento di tali criticità. Erano rimasti, inoltre, in attesa di una analisi sul tasso di occupazione dei posti letto per disciplina, per ciascun presidio ospedaliero, e sugli indicatori di volume di attività e di esito.

La struttura commissariale fornisce riscontro nella Relazione prot. 227/2020. Nello specifico Allegato 5 (trasmesso anche con prot. 224/2020), viene riportato un approfondimento sulla effettiva implementazione al 2019 della programmazione ospedaliera, in termini di posti letto. Viene, inoltre, riportato per ciascun presidio il tasso di occupazione dei posti letto per disciplina.

Tavolo e Comitato rilevano quanto segue.

Pur apprezzando il lavoro svolto che riporta un approfondimento sullo stato dell’arte della rete ospedaliera al 2019 (numero dei posti letto, tasso di occupazione degli stessi, giornate di degenza, aspetti legati alla mobilità passiva, individuando i DRG maggiormente coinvolti), si rileva che le informazioni trasmesse non sono accompagnate da analisi, motivazioni e indicazioni sui punti critici della rete rappresentati nella relazione.

L’analisi sul tasso di occupazione è stata svolta prendendo a riferimento i posti letto HSP. In considerazione delle più volte rilevate criticità sui modelli HSP, si chiede alla struttura commissariale di effettuare un puntuale approfondimento volto a verificare se i posti letto indicati nei modelli in HSP siano tutti effettivamente attivi.

In merito all’appropriatezza, per l’anno 2019 si osserva:

un rapporto tra le dimissioni attribuite ai 108 DRG ad alto rischio di inappropriatezza e le dimissioni non attribuite ai suddetti DRG (pari a 0,13), in linea con il valore di riferimento (inferiore o pari a 0,21);

una percentuale di dimissioni da reparti chirurgici con DRG medico sul totale delle dimissioni in regime ordinario da reparti chirurgici, superiore al valore medio nazionale (32,31 vs ≤26,65), sebbene in lieve miglioramento rispetto alle precedenti annualità;

una percentuale di ricoveri diurni di tipo diagnostico sul totale dei ricoveri diurni con DRG medico, seppur in diminuzione, ancora superiore al valore medio nazionale (39,29 vs ≤35,25);

un tasso di ospedalizzazione della popolazione ultra-settantacinquenne per 1.000 anziani in linea con il valore di riferimento (225,28 vs ≤255,48);

una degenza media pre-operatoria, ancora superiore al valore medio nazionale (2,04 vs ≤1,64).

Nelle tabelle seguenti il valore per l’anno 2019 è riportato in rosso se l’indicatore non raggiunge la soglia di adempienza.

Assistenza Ospedaliera

Analisi dell'appropriatezza 2015 2016 2017 2018 2019* Valori di

riferimento Fonte Rapporto tra ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio di

inappropriatezza e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio di inappropriatezza in regime ordinario

0,15 0,14 0,14 0,13 0,13 ≤ 0,21 Griglia

LEA 2019

% Dimissioni da reparti chirurgici con DRG medico sul totale delle dimissioni in Regime ordinario da reparti chirurgici

38,38 36,79 36,48 34,45 32,31 ≤ 26,65%

Val.naz.

% Ricoveri diurni di tipo diagnostico sul totale dei SDO

ricoveri diurni con DRG medico 42,27 43,36 36,02 40,20 39,29 ≤ 35,25%

Val.naz.

T.O. over 75 anni per 1.000 ab. Anziani 232,10 224,91 224,45 225,56 225,28 ≤ 255,48 Val.naz.

Degenza media pre-operatoria (gg) 1,95 1,99 2,07 2,04 2,04 ≤ 1,64 Val.naz.

*dati provvisori

Un approfondimento su alcuni specifici indicatori di qualità e sicurezza assistenziale evidenzia:

un aumento, rispetto alla precedente annualità, del tasso di ricovero ordinario in età pediatrica per asma e gastroenterite, il cui valore risulta comunque in linea con l’intervallo di riferimento

50 (103,46 per 100.000 vs ≤141 per 100.000);

una diminuzione, rispetto all’anno precedente, del ricorso all’ospedalizzazione in età adulta per specifiche patologie croniche, trattabili a livello territoriale, in linea con il valore di riferimento (261,05 vs ≤ 409);

un aumento della quota di parti cesarei primari, ancora ampiamente superiore agli standard di riferimento stabiliti dal DM n. 70/2015: la frequenza di tale procedura risulta pari a circa il 29,6%

nelle strutture con meno di 1.000 parti /anno e a circa il 27,9% in quelle con oltre 1.000 parti/anno;

una quota di pazienti ultra-sessantacinquenni con diagnosi principale di frattura del collo del femore, operati entro 2 giornate in regime ordinario, non in linea con lo standard di riferimento (35,53% vs ≥60%).

Nelle tabelle seguenti il valore per l’anno 2019 è riportato in rosso se l’indicatore non raggiunge la soglia di adempienza.

Assistenza Ospedaliera

Qualità e sicurezza dell'assistenza 2015 2016 2017 2018 2019* Valori di

riferimento Fonte Tasso di ospedalizzazione (standardizzato per 100.000

abitanti) in età pediatrica (<18 anni) per asma e gastroenterite

abitanti) in età adulta (≥18 anni) per complicanze (a breve e lungo termine) per diabete, BPCO e scompenso cardiaco

319,14 299,48 289,99 270,46 261,05 ≤ 409

Percentuale di parti cesarei primari in strutture con

meno di 1000 parti/anno 26,9 30,5 29,6 26,2 29,6 ≤ 15%

Percentuale di parti cesarei primari in strutture con

1000 e oltre parti/anno 25,3 26,6 27,4 25,9 27,9 ≤ 25%

Percentuale di pazienti (età 65+) con diagnosi principale di frattura del collo del femore operati entro 2 giornate in regime ordinario

26,56 29,26 31,84 35,22 35,53 ≥ 60%

*dati provvisori

La tabella successiva riporta il dettaglio per struttura della quota di pazienti ultra sessantacinquenni con frattura del collo di femore operati entro 2 giorni (flusso informativo SDO anno 2019 - valore standard di riferimento: ≥ 60%). In rosso i valori al di sotto dello standard di riferimento.

Dalla tabella si evince che, ad esclusione di una Casa di cura accreditata, nessuna struttura raggiunge l’indicatore di riferimento.

Nella scorsa riunione Tavolo e Comitato erano rimasti in attesa di ricevere una relazione con l’analisi delle criticità che non consentono un intervento tempestivo sul collo del femore e le conseguenti azioni poste in essere al fine di ricondurre gli indicatori entro lo standard di riferimento.

Non risulta pervenuta documentazione al riguardo e pertanto sollecitano il riscontro quanto richiesto. 205 18007100 Istituto Ortopedico Mezzogiorno

D`italia

205 18007500 NO PS Casa di Cura "Villa Caminiti"

Casa di cura

51 913 18091301 DEA II Ospedale Pugliese (Azienda

Ospedaliera Pugliese De Lellis)

Azienda

ospedaliera Catanzaro 120 250 48,00%

203 18003300 PS Presidio Ospedaliero Lamezia Terme

Ospedale a gestione diretta

Catanzaro 107 252 42,46%

912 18091201 DEA II Azienda Ospedaliera di Cosenza (Azienda Ospedaliera di Cosenza)

Azienda

ospedaliera Cosenza 151 379 39,84%

205 18006100 PS P.O. "S. Maria Degli Ungheresi"

Ospedale a gestione diretta

Reggio-Calabria 73 197 37,06%

201 18000600 PS Ospedale Civile Ferrari - Castrovillari

201 18001202 DEA I Ospedale Paola (Ospedale Spoke Cetraro - Paola)

Ospedale a gestione diretta

Cosenza 36 111 32,43%

203 18005500 PS Ospedale Basso Ionio

Ospedale a gestione diretta

Catanzaro 57 182 31,32%

202 18003200 DEA I Ospedale Civile San Giovanni di Dio

Ospedale a gestione diretta

Crotone 53 237 22,36%

201 18001002 DEA I Ospedale Rossano (Ospedale Spoke Rossano - Corigliano)

205 18005900 DEA I Ospedale Civile Locri

Ospedale a

Con riferimento alla rete dell’emergenza urgenza territoriale, l’indicatore di efficienza - riferito al tempo intercorrente tra la ricezione delle chiamate da parte della Centrale Operativa e l'arrivo del primo mezzo di soccorso - aggiornato alla data del 14/12/2020 a seguito della riapertura dei flussi da parte della regione, risulta pari a 22 minuti, non in linea con la soglia ritenuta adeguata ed in lieve peggioramento rispetto a quanto riportato nel verbale della riunione 8 e 9 ottobre 2020 (21 minuti).

Assistenza Ospedaliera - Rete Emergenza urgenza e reti tempo dipendenti

Emergenza-urgenza 2015 2016 2017 2018 2019* Valori di

riferimento Fonte Intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso 75°

percentile tempi tra ricezione della chiamata e arrivo del mezzo di soccorso (minuti)

22 21 19 19 22 ≤ 18 Griglia LEA 2019

*dati provvisori

Nella scorsa riunione Tavolo e Comitato erano rimasti in attesa di una relazione con il dettaglio delle unità di personale carente e con le azioni proposte al fine di risolvere la criticità nei tempi di risposta dei mezzi di soccorso.

La struttura commissariale fornisce riscontro nella Relazione prot. 227/2020. Nello specifico Allegato 6 viene riportata una relazione per ciascuna ASP, con le PET programmate, attive e non attive, con le relative dotazioni di personale programmate ed effettive. Viene, inoltre, rilevato come primo elemento di criticità la funzionalità del software gestionale del servizio che risulta obsoleto. La relazione, inoltre, elenca le azioni previste per migliorare l’efficienza del servizio, che dovranno

52 essere avviate entro dicembre 2020, considerato che con priorità si è provveduto ad approfondire le criticità relative al sistema HEMS, per il quale, con DDG del 28/10/2020, si è costituito il gruppo di lavoro per la redazione del capitolato tecnico per la gara di aggiudicazione del servizio di elisoccorso regionale. Inoltre, afferma che entro il 31 gennaio 2021 verrà ridefinito il cronoprogramma proposto dal PO 2019-2021, con la ricalendarizzazione delle azioni restanti con la revisione dell’attuale distribuzione delle postazioni di emergenza territoriale (PET) a seguito dell’approfondimento dell’analisi di attività delle singole postazioni, da monitorare sino al 31 marzo 2021.

Tavolo e Comitato, atteso il perdurare delle criticità, sollecitano il Commissario ad acta a porre in essere le azioni necessarie al loro superamento, al di fine implementare il servizio di emergenza urgenza. Sollecitano, altresì, il Commissario ad acta ad adottare, con ogni tempestività, le azioni finalizzate alla riorganizzazione del servizio regionale di elisoccorso e restano in attesa di ricevere il nuovo cronoprogramma che si intende ridefinire.

Reti tempo-dipendenti

Con riferimento alla Rete delle emergenze cardiologiche, si riportano di seguito i risultati del monitoraggio sulle PTCA effettuate nelle strutture pubbliche e private della regione, nell’anno 2019 (Fonte SDO). Nella tabella seguente il valore è riportato in rosso se l’indicatore non raggiunge lo standard di riferimento (almeno 250 interventi/anno – fonte DM n. 70/2015).

PTCA – 2019*

201 18000600 PS Ospedale Civile Ferrari - Castrovillari

Ospedale a gestione diretta

Cosenza 52 193 245 X

203 18003300 PS Presidio Ospedaliero Lamezia Terme

La Relazione (prot. 227/2020) fornisce un aggiornamento sull’implementazione della Rete SCA, in particolare sull’attivazione delle emodinamiche programmate con il DCA n. 64/2020, precisandone l’operatività h24, ad esclusione di Castrovillari che, operativa h24 fino a luglio, ha successivamente ridotto l’operatività ad h12 a causa della riduzione del personale che è stato comunque già sostituito ed è in corso la formazione.

Tavolo e Comitato chiedono di ricevere un cronoprogramma per il ritorno alla piena operatività del servizio di emodinamica del presidio di Castrovillari.

La nota fornisce, inoltre, un riscontro riguardo alle 60 procedure di PTCA rilevate nel PO 2019-2021 di Lamezia Terme, chiarendo che, in virtù di un accordo stipulato con l’AO Pugliese Ciaccio, tali procedure sono effettuate presso l’Hub e successivamente il paziente viene ritrasferito al PO di Lamezia Terme che genera la SDO.

Tavolo e Comitato chiedono di ricevere l’accordo con l’AO Pugliese Ciaccio.

53 Con riferimento alla Rete Ictus, si resta in attesa di aggiornamenti riguardo all’attivazione delle Stroke Unit (SU), atteso che il PO 2019-2021, prevede l’attivazione dell’80% delle SU, entro dicembre 2020.

Rete riabilitazione e lungodegenza

Nella scorsa riunione Tavolo e Comitato sollecitavano il Commissario ad acta alla trasmissione della rete in preventiva valutazione, considerato che tale programmazione era prevista già dal 2016, anno di adozione della rete ospedaliera (DCA n. 64/2016).

Nella Relazione prot. 227/2020, la struttura commissariale informa che il documento è stato elaborato e a breve sarà inviato in preventiva valutazione.

Tavolo e Comitato restano in attesa della tempestiva trasmissione del provvedimento.

Percorso Nascita

Nelle tabelle seguenti si riporta il dettaglio per struttura relativo all’indicatore “Percentuale di parti cesarei primari” (flusso informativo SDO anno 2019). Il valore è riportato in rosso se l’indicatore non raggiunge lo standard di riferimento (≤15% per strutture con meno di 1.000 parti/anno e ≤25% per strutture con oltre 1.000 parti/anno).

Parti in strutture con meno di 1.000 parti all'anno – 2019*

Codice 203 18003300 PS Presidio Ospedaliero Lamezia

Terme

205 18005900 DEA I Ospedale Civile Locri

Ospedale a

201 18000300 NO PS Igreco Ospedali Riuniti Ex Sacro Cuore

Casa di cura privata accreditata

Cosenza 198 97 695 33,1%

201 18000600 PS Ospedale Civile Ferrari - Castrovillari

Ospedale a gestione diretta

Cosenza 126 61 453 32,1%

201 18001201 DEA I Ospedale Cetraro (Ospedale Spoke Cetraro - Paola)*

Ospedale a gestione diretta

Cosenza 102 43 258 47,4%

203 18005500 PS Ospedale Basso Ionio*

Ospedale a

**Struttura per la quale la Regione dichiara sospensione dell’attività nel corso del 2019

54

Parti in strutture con oltre 1.000 parti all'anno – 2019*

Codice

202 18003200 DEA I Ospedale Civile San Giovanni di Dio

Nella scorsa riunione Tavolo e Comitato avevano chiesto alla struttura commissariale di integrare la tabella, trasmessa con prot. 171/2020 e relativa alla Rete di trasporto materno/infantile, con la specifica del numero di trasferimenti operati da ciascun PN verso il PN accettante, al fine di verificare il funzionamento e la coerenza della rete Hub e Spoke.

In riscontro, nella Relazione prot. 227/2020, la struttura commissariale comunica di essere ancora in attesa del parere del Comitato Percorso Nascita nazionale (CPNn) in merito alla richiesta di deroga dei punti nascita di Cetraro e Soverato.

Tavolo e Comitato fanno presente che il CPNn si è riunito il 16/11/2020 ed è in itinere l’espressione del parere da parte dello stesso.

Tavolo e Comitato restano in attesa della revisione del DCA n. 126 del 29/09/2020 con cui sono state approvate le Linee d'indirizzo alle Aziende sanitarie della Regione Calabria sulla partoanalgesia epidurale e sul contenimento del dolore nel parto, a seguito delle osservazioni formulate nella scorsa riunione e riportate nel relativo verbale.

Rete Oncologica

La seguente tabella riporta il dettaglio, per struttura, dei volumi di attività degli interventi di carcinoma della mammella (dati anno 2019). Il valore è riportato in rosso se l’indicatore non raggiunge lo standard di riferimento (> 135 ossia >150 con 10% di tolleranza).

I dati 2019 confermano una distribuzione di interventi di chirurgia senologica in numerose strutture sotto soglia. Si evidenzia che nessuna struttura consegue un volume di interventi pari al valore minimo di riferimento. Complessivamente i dati sui volumi evidenziano, nel 2019, un trend in peggioramento rispetto al 2018.

Interventi di carcinoma della mammella – 2019*

Codice 914 18091400 NO PS A.O.U. Mater Domini Catanzaro X Azienda ospedaliera Catanzaro 128 912 18091201 DEA II Azienda Ospedaliera di Cosenza

(Azienda Ospedaliera di Cosenza) X** Azienda ospedaliera Cosenza 115 913 18091301 DEA II Ospedale Pugliese (Azienda

Ospedaliera Pugliese De Lellis) X** Azienda ospedaliera Catanzaro 96 915 18091501 DEA II Presidio Ospedaliero Riuniti (Azienda

Osped. Bianchi Melacrino Morelli) X*** Azienda ospedaliera

Reggio-Calabria 44

201 18001900 NO PS Casa di Cura Villa del Sole Casa di cura privata

accreditata Cosenza 43

55

203 18003300 PS Presidio Ospedaliero Lamezia Terme Ospedale a gestione

diretta Catanzaro 22

201 18000100 DEA I Igreco Ospedali Riuniti Ex La

Madonnina Casa di cura privata

accreditata Cosenza 18

201 18000600 PS Ospedale Civile Ferrari - Castrovillari Ospedale a gestione

diretta Cosenza 16

205 18007400 NO PS Policlinico "Madonna della

Consolazione" Casa di cura privata

accreditata

Reggio-Calabria 8

201 18001002 DEA I Ospedale Rossano (Ospedale Spoke

Rossano - Corigliano) Ospedale a gestione

diretta Cosenza 7

201 18001201 DEA I Ospedale Cetraro (Ospedale Spoke

Cetraro - Paola) Ospedale a gestione

diretta Cosenza 1

203 18005500 PS Ospedale Basso Ionio Ospedale a gestione

diretta Catanzaro 1

*dati provvisori

**Prevedere, nelle more del processo di unificazione delle due Aziende, la possibilità di utilizzare le due equipe chirurgiche, anche separatamente, nelle rispettive sedi, fermo restando l'obbligo di agire ·nel contesto di una unica equipe multidisciplinare che formalmente prenda in carico la paziente, con obbligo di inserimento nella cartella clinica di ogni paziente, dei verbali propri di ciascuna valutazione.

***Con la riserva di valutare il volume finale ed il trend dei volumi di attività prodotti, entro la fine del 2020 al fine di confermare o revocare tale autorizzazione provvisoria

Nella scorsa riunione Tavolo e Comitato avevano reiterato la richiesta di ricevere approfondimenti sulla mobilità passiva extraregionale nell’assistenza oncologica, sulle determinanti e le possibili soluzioni per il suo recupero. Avevano, inoltre, sollecitato la definizione dei PDTA relativi alle patologie oncologiche più frequenti, che il PO 2019-2021 prevedeva entro luglio 2020.

Nella Relazione prot. 227/2020, la struttura commissariale informa che la mobilità passiva sarà affrontata dal Gruppo di coordinamento regionale della Rete oncologica, che sta, altresì procedendo con la definizione dei PDTA relativi alle patologie oncologiche più frequenti.

Tavolo e Comitato reiterano la richiesta di ricevere la documentazione.

Restano, altresì in attesa delle risultanze del monitoraggio dei volumi della rete senologica, che il DCA n. 100/2020 ha previsto entro dicembre 2020 per la conferma dei nodi della rete.

È pervenuto, inoltre, il DCA n. 133 del 16/10/2020 (prot. 199/2020), con cui la struttura commissariale recepisce l’Accordo Stato-Regioni rep. atti 15/CSR del 21/09/2017 per la realizzazione della Rete dei Tumori Rari (RNTR).

Rete Malattie rare

In riscontro alle osservazioni dei Tavoli riguardo al DCA n. 127 del 29/09/2020 relativo alle “Linee di indirizzo per la presa in carico dei pazienti nei Presidi della Rete Regionale MR2”, che chiedevano chiarimenti sulla formulazione delle prestazioni previste dal PAI (Piano Assistenziale Individuale), la struttura commissariale, nella Relazione, informa che nel Piano non si fa più riferimento al PAI. Tavolo e Comitato prendono atto.

56 Rete Ematologica

Tavolo e Comitato rilevano che il DCA n. 102 del 21/07/2020, di approvazione della rete ematologica regionale, ha previsto che, entro tre mesi della pubblicazione del predetto DCA, sarà indetta la prima riunione del Gruppo di coordinamento regionale della rete ematologica e sarà prodotto un programma trimestrale di riunioni al fine di verificare il lavoro condiviso sugli aspetti di comune interesse scientifico e organizzativo.

Non essendo pervenuto alcun aggiornamento, Tavolo e Comitato chiedono di ricevere aggiornamenti riguardo all’implementazione della rete adottata con DCA n. 102 del 21/07/2020, nonché dell’adozione dei PDTA relativi alle patologie ematologiche.

Rete nefrologica e dialitica

Nella Relazione prot. 227/2020, la struttura commissariale fornisce un aggiornamento sulla Rete nefrologica e dialitica regionale, e sul relativo PDTA, approvati con DCA n. 123 del 17/09/2020 valutato favorevolmente dai Tavoli, informando che la Commissione regionale preposta definirà il cronoprogramma e provvederà al monitoraggio della rete. Tavolo e Comitato sollecitano la definizione del cronoprogramma e l’avvio del monitoraggio della rete.

Rete Laboratoristica

Con la nota n. 397341 del 2/12/2020 (prot. 221/2020), la struttura commissariale allega la Sentenza del Tar Calabria n. 1924/2020 che annulla il DCA n. 57/2020 (PO 2019-2021) ed il DCA n. 82/2020 (di riorganizzazione della rete laboratoristica), nella parte in cui avevano previsto l’annullamento del modello organizzativo del “contratto di rete” (cd. tipologia 5). Rappresenta, inoltre, che le motivazioni per le quali per il 2020 si è ritenuto di dover confermare il valore soglia delle 200 mila prestazioni trovano fondamento nell’emergenza Covid-19 e nella conseguente sospensione delle attività di specialistica ambulatoriale. Tavolo e Comitato restano in attesa di conoscere le ulteriori determinazioni assunte da struttura commissariale.

Sollecitano, altresì, il Commissario ad acta a trasmettere i chiarimenti richiesti dal Comitato LEA nella riunione del 29/10/2020 in merito all’aumento dei laboratori pubblici con settori specialistici sotto la soglia 100.000.

Rete Trasfusionale

Nella Relazione prot. 227/2020, la struttura commissariale fornisce riscontro in merito alla problematica dei trasporti regionali, allo stato affidati alle Associazioni dei donatori di sangue, informando poiché le ulteriori stazioni appaltanti con analoga procedura di gara, tra cui il Veneto, prevedono tempi lunghi; si sta rivalutando l’opzione della gara regionale autonoma, considerata la recente riattribuzione alla Stazione Unica Appaltante regionale delle competenze in materia. Tavolo e Comitato restano in attesa di aggiornamenti, auspicando una rapida conclusione della problematica

Rete Trapianti

Nella scorsa riunione Tavolo e Comitato avevano chiesto taluni chiarimenti in merito al DCA n. 93 del 24/06/2020 di recepimento dell’Accordo “Requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici degli Istituti dei tessuti per la qualità e la sicurezza nella donazione, l'approvvigionamento, il

Nella scorsa riunione Tavolo e Comitato avevano chiesto taluni chiarimenti in merito al DCA n. 93 del 24/06/2020 di recepimento dell’Accordo “Requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici degli Istituti dei tessuti per la qualità e la sicurezza nella donazione, l'approvvigionamento, il

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