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ANDAMENTO DEGLI INVESTIMENTI E INDUSTRIA DEL SETTORE EOLICO

I dati forniti dal Global Trends in Sustainable Energy Investment 2009 mostrano che, nel corso del 2008, tra tutte le “tecnologie energetiche rinnovabili”, quella avente ad oggetto lo sfruttamento della fonte eolica ha attratto il più alto numero di nuovi investimenti: 51,8 miliardi di dollari, l’1% in più rispetto al 2007, confermandosi come la tecnologia più matura, stabile e sostenibile. Se si guarda agli investimenti effettuati dagli operatori del settore negli anni scorsi si trova immediata conferma di quanto appena affermato, tra il 2004 e il 2008 vi è stato un incremento degli investimenti del 418%. Nel 2004, la cifra investita globalmente nell’eolico corrispondeva a circa 10 miliardi di dollari; nel 2005 tale cifra è quasi raddoppiata passando a 19,1 miliardi di dollari; nel 2006, sebbene si sia registrato un rallentamento della crescita rispetto a quella verificatasi nel corso dell’anno precedente, gli investimenti nel settore sono risultati, comunque, considerevoli

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periodo considerato, l’anno più proficuo sotto il profilo della crescita, in termini percentuali, degli investimenti finanziari nel settore eolico, essi hanno, infatti, subito un incremento del 105,2% rispetto all’anno precedente e, in valore assoluto, la cifra corrispondente è stata pari a 51,3 miliardi di dollari.391

La posizione di supremazia dell’eolico sulle altre tecnologie energetiche rinnovabili continua a essere, quindi, sostenuta da investimenti finanziari che permettono di aumentare la potenza delle pale eoliche installate su tutto il pianeta, con performance di crescita particolarmente brillanti in Cina e negli Stati Uniti d’America.

Anche sul fronte acquisizioni, l’eolico fa registrare dati, in valore assoluto, nettamente superiori rispetto a tutti gli altri settori rientranti nella categoria delle energie rinnovabili, 42 miliardi di euro nel 2008, a fronte di un secondo posto, occupato dal solare con soli 11 miliardi di euro. In tale campo, tuttavia, la crescita in termini percentuali (+38%) non è stata la più elevata, essendo il primo posto occupato, come è specificato nel relativo paragrafo, dal geotermico.

Il settore eolico, con 1,81 miliardi di dollari, occupa il terzo posto, dopo quello solare e quello dei biocarburanti, per quanto riguarda gli investimenti in ambito private equity e venture capital, ma è il settore che, nel 2008, ha fatto registrare, in tale ambito, l’incremento più significativo (+123%) rispetto all’anno precedente.

Al contrario, nell’ambito dei mercati azionari, i nuovi investimenti nel settore eolico hanno subito nel corso del 2008 un drastico decremento (-71%) pur conservando, con 3,19 miliardi di dollari, il secondo posto392 tra le rinnovabili per entità degli investimenti di Borsa.

Il settore eolico, più maturo di altri, riceve la quota principale di investimenti attraverso forme di asset financing; nel 2008, tale voce ha ricevuto 47,9 miliardi di dollari, in aumento del 16% rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda l’industria del vento, a livello globale, essa ha continuato a spingere verso l’alto la dimensione delle turbine, facendo in modo che diventassero sempre più diffusi i modelli da 3 MW e oltre.393

Nel 2008, sono state installate turbine per 29.724 MW, metà delle quali in Cina e negli Stati uniti, 11.000 MW in più rispetto al 2007, il doppio rispetto al 2006. 394

Nel campo dell’energia eolica, il rapporto “Turbine Market Share Update”, stilato dalla società specializzata Emerging Energy Research (Eer) evidenzia come il mercato mondiale sia dominato da sei compagnie: Vestas, GE Wind, Gamesa, Enercon, Suzlon e Siemens. Esse, nel complesso, detengono una quota di mercato superiore al 70%.

In testa alla classifica dei colossi dell’eolico si è confermata la danese Vestas con il 19% del mercato, seguita dall’americana GE Wind con il 18% e dalla spagnola Gamesa con l’11%; al quarto posto, si è collocata, la tedesca Enercon con una quota di mercato pari al 9%, seguita dalla danese Siemens e dall’indiana Suzlon, entrambe con il 7%. Quest’ultima, avendo acquistato la

391 UNEP, SEFI, New Energy Finance, 2009, op. cit. 392 Il primo posto è detenuto dal settore dell’energia solare. 393REN21, 2009, op. cit.

394 EER- Emerging Energy Research, Wind Turbine Market Share Update, Annual Report, Cambridge, MA, Barcellona, Spagna, EER, 2009.

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francese Repower, che controlla il 3% del mercato, sarebbe arrivata, in realtà, a una quota prossima al 10%. Le cinesi Sinovel, Dongfang e Goldwind hanno ottenuto il controllo, rispettivamente, del 5% del mercato la prima e del 4% del mercato le altre due, così come la spagnola Acciona, e la tedesca Nordex.395

Figura 6.2: Imprese detentrici delle maggiori quote di mercato nell’ambito dell’industria eolica.

Fonte: EER-Emerging Energy Research

Nel 2008, la Cina è stato il paese che ha fatto registrare il cambiamento più evidente, con l’ingresso di moltissimi nuovi operatori nel settore, in particolare soggetti specializzati nella costruzione di turbine e di altre componenti impiantistiche per l’energia eolica .

Alla fine del 2008, almeno quindici imprese cinesi sono risultate commercialmente competitive nella produzione di turbine e diverse dozzine hanno prodotto componenti, rendendo la Cina un grande esportatore di impianti eolici.

Le turbine aventi dimensioni di 1,5 MW e 2 MW sono diventate comuni. La Cina ha anche aumentato la produzione di turbine eoliche di taglia minore, producendone circa 80.000 nel 2008, per una capacità complessiva di 80 MW.

Grazie all’enorme sviluppo ottenuto, l’industria eolica cinese è apparsa, agli osservatori del settore, del tutto estranea alla crisi finanziaria globale e alcuni sostengono che la capacità produttiva si avvicinerà ai 20 GW all’arco del 2010.396

Anche gli Stati Uniti sono degni di nota per le performance registrate negli ultimi anni nel campo della produzione di componenti per l’industria eolica. In particolare, la quota di componenti fabbricati nel paese è cresciuta dal 30% del 2005 al 50% del 2007. Durante il 2008, poi, sono stati

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ampliati o costruiti ex novo 27 stabilimenti per la fabbricazione di turbine eoliche e componenti, sono stati, inoltre, previsti progetti per la costruzione di ulteriori 30 fabbriche.

Bisogna segnalare che, nel 2008, due paesi in via di sviluppo, l’Egitto e la Turchia, hanno fatto il loro ingresso nel mercato mondiale producendo turbine eoliche di grandi dimensioni per la prima volta.

Il settore eolico, nel 2007, ha raggiunto un fatturato complessivo di 20 miliardi di euro; il numero degli occupati rilevati nel mondo è stato pari a 300.000 e la crescita complessiva del settore, nell’arco dell’ultimo decennio, è stata superiore al 28%397.

INVESTIMENTI E INDUSTRIA NEL SETTORE