os-servare l’altra metà della stanza. Era fortemente illumi-nata, tutto appariva molto squadrato e ordinato, a parte la torre/armadio rovesciata al centro della stanza. La prima cosa su cui si posò il mio sguardo fu un lampada-rio a forma di navicella spaziale, mi ricordai allora della discussione tra i due a cui assistetti appena entrai nella stanza, mi aveva colpito il fatto che lui si ricordasse ad-dirittura le esatte parole che aveva detto lei in riferimen-to agli alieni.
Tutto aveva un senso in questa casa magica, era tutto così meravigliosamente connesso. Sulla parete destra era
appeso un piccolo quadro raffigurante una miniatura, mi ricordò la prima lettera di un libro medievale, rappresentava tutte le vocali, incastrate come in una sacra
combina-zione. «Non so proprio come abbia fatto a cadere!» disse l’uomo cercando di rialzare la torre che leggera non era di certo, ma che quando fu in piedi appariva perfettamente verticale.
«Ma cosa più importante, la matita, dove l’avrò messa?!?
Senza sarei perso!»
Rimesso al suo posto l’armadio si poggiò con la schiena su un pilastro grigio al centro. Sembrava che grazie a questo si reggesse questa parte di stanza. Notai disegnate su di esso tante frecce che si dirigevano proprio dove era appoggiato il signor Sinistro, chissà cosa c’era raffigurato dietro.
«Nel posto più ovvio: sulla scrivania! L’avevo lasciata in mezzo al dizionario di gre-co antigre-co, cercavo l’origine del termine fonologia».
Detto questo si diresse verso la scrivania di fronte a lui e potei finalmente vedere che le frecce del pilastro raggiungevano un semplice punto di colore rosso. Poi mi disse:
«Lo studio del suono è la chiave del mio messaggio per te, tieni questo flauto, magari riuscirai a suonarlo tu, io non sono in grado. Lo conosco esattamente, ma non riesco a farlo funzionare, eppure l’ho ricostruito alla perfezione. È composto da tre parti, non ti sem-brano ben incastrate tra loro?»
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Era un bellissimo flauto a tre fori dalla forma ondulata, rappresentava un serpente molto simile a un dragone della tradizione orientale.
Mentre l’osservavo incuriosito, mi chiamò a sé l’individuo che prendeva nota di qualcosa dall’altra parte del corridoio. Mi chiese di dargli il flauto e inizio a parlare:
«Gli individui utilizzano entrambi gli emisferi, ma hanno una “predominanza” di uno sull'altro, per questo motivo spontaneamente prediligono l'utilizzo di una delle due modalità con cui hanno maggiore “confidenza”. Un gruppo può essere composto da
«una parte di studenti analitici e una parte di studenti olistici. Per esempio ad un cor-so di lingua straniere questo si può notare che i primi hanno un'attitudine alla rifles-sione sulla lingua, desiderano avere i suoi meccanismi sotto controllo, vogliono com-prendere tutto senza zone d'ombra; i secondi invece hanno maggiore attitudine all'uso della lingua, anche se segnato da imperfezioni grammaticali o se la comprensione ha delle lacune. Ricordi gli oggetti presenti nella stanza? Ognuno di essi rappresenta un concetto.
Attività 4. Collegali, ma prima cerca di rilassarti, per un minuto osserva il tuo respiro, concentrati su di esso e alleggeriscilo senza preoccuparti di quello che ti ricordi. Appena noti che il pensiero vaga incontrollato, torna pazientemente al respiro. Potrebbe facilitarti anche mantenere la percezione al centro dei palmi delle mani o su un punto del corpo a piacere.
Passato un minuto aprii gli occhi e ricevetti una tavoletta in cui erano rappresentati dei simboli raffiguranti gli oggetti presenti nella stanza:
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i) percezione struttura prosodica – l) senso dell’umorismo –
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Attività 5. Con quale dei due personaggi ti immedesimi maggiormente? sei d’accordo con la signorina Destra o con il signor Sinistro? In quali atteggiamenti ti ci rivedi? Esprimi le tue valutazioni personali indicando le caratteristiche che pensi ti appartengano.
Fine prima parte gratuita!
…In viaggio nella magia della mente…
Ricordo quando nel mio spazio senza tempo ho conosciuto Albero Narrante, il prota-gonista del viaggio. Ci trovavamo al Bosco Fiorito, non lontano dal Villaggio degli Animali Curiosi. Mentre davanti al fuoco osservavo il centro del cielo, mi venne in-contro sorridendo:
«Caro viaggiatore, ben trovato! seguimi nel Castello della Mente, ti farò conoscere la magia dell’antica arte della memoria. Incontreremo tanti amici, ognuno di essi ci ri-velerà il prezioso significato di cui è portatore. Io sono quella parte di te che osserva, intuisce e crea. Per troppo tempo mi hai tenuto nascosto, affidati a me e ti insegnerò a imparare ciò che ti serve. Insieme capiremo come funziona il cervello, quali sono le funzioni degli emisferi e come, grazie alla loro collaborazione, possa avvenire il ri-cordo. La magia dell’arte della memoria ti farà oltrepassare le barriere interiori che ti separano dal tuo essere e ti porterà a sviluppare la tua creatività. Ma sarai tu a scopri-re il suo meccanismo di funzionamento, le scopri-regole che, se messe in pratica, cambie-ranno la tua prospettiva di vedere la realtà. Io ti aiuterò a guardarti dentro, a scoprire i tuoi talenti e a metterli in pratica. Durante il nostro viaggio visiteremo il Castello del-la Mente e contemporaneamente costruirai insieme a me il tuo edificio: daremo vita ai personaggi al suo interno, potrai inventare il tuo corso partendo da ciò che ti piace e che può essere di utilità agli altri! Quindi, armato di cartellone, fogli, matite, colori, forbici e colla puoi anche solo ascoltare il mio racconto, ma fai attenzione al testo, ci sono tante attività da svolgere per integrare le informazioni. Contemporaneamente dovrai ricomporre il puzzle del libro nella sua versione ottica e aggiungere le figurine a colori negli spazi, ritroverai così il tuo fanciullino interiore, e giocandoci attiverai l’emisfero destro, la porta d’ingresso della memoria.. E ora mettiti comodo, ma sii sveglio, attivo e.. goditi il viaggio»..
«Io so di non sapere» disse un grande maestro con la predisposizione del fanciullino e l’intelligenza del saggio insegnante. Ti aiuto semplicemente a partorire la tua idea, non a convincerti della mia..
In viaggio nella magia della mente è un per-corso che ti aiuterà a comprendere come utilizzare il tuo strumento più sofisticato, a migliorare il tuo metodo di studio ed eventualmente a sviluppare il tuo corso personalizzato. Se vuoi continuare.. scrivimi!
Email: [email protected]
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