Audio 9. Non appena conclusi la prova mi ritrovai improvvisamente oltre la porta in quello che sembrava un tunnel in pendenza dove regnava il buio totale. Per fortuna
3. Il dualismo cerebrale e le funzioni degli emisferi
Il simbolo sulla porta rappresentava le due semisfere incastra-te. Appena me ne resi conto iniziarono a vibrare a oltranza come se lavorassero in sincronia.
Ci ritrovammo all’interno di una stanza, anch’essa come la precedente ovale, ma attraversata da un corridoio delimitato da due muretti bassi. Notai immediatamente, grazie all’animosità con cui discutevano, due particolari personaggi:
un signore con una corona sopra la testa e una ragazza dal ca-po ornato di una splendida ghirlanda fiorita. Lui, il Signor Sinistro, aveva il volto un po’ crucciato con delle rughe tra le sopracciglia che denotavano lo sforzo di un preoccupato ragionare, il suo tono era lineare e non rivelava emozioni.
Lei, la Signorina Destra, invece aveva un’aria sognante, ma allo stesso tempo ironica come si notava dal suo sorriso, e una voce così soave che all’istante mi conquistò il
cuore. dettagli per trovare una soluzione adeguata, mia cara. Non me la sento di collaborare con te e non voglio abbattere i muretti che ci separano, ne tantomeno condividere le mie cose.. ecco!
1d – Pensaci bene! ragionandoci sopra inizialmente nel modo più oggettivo possibile, con uno sguardo dall’alto. Dobbiamo valuta-re se ci convervaluta-rebbe. Chi stavaluta-remmo ingannando se non noi stessi?
E poi, pensa se condividessimo tutte le nostre capacità! Aver per-so di vista la verità è stata per-solo colpa nostra… ah… se per-solo non avessimo proseguito troppo con i festeggiamenti! Ricordi quanti bei momenti felici abbiamo trascorso? È facile dimenticare, se non è un ricordo…
2s – non sono d’accordo, io ero costretto a seguire tutte le tue “il-luminazioni”, una faticaccia organizzarle in sequenza per darle un fisionomia concreta. È anche analizzandole che le questioni
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no affrontate, non avventatamente! Eviteremmo di sbagliare per colpa di azioni dettate dalle tue semplici intuizioni!
2d – Non posso che oppormi alla logicità del tuo ragionamento, lo sai che mi piace fare quello che mi piace! Se solo mi ascoltassi e ti fidassi! come quando ti suggerii l’anno scorso di non andare a quella festa con quella camicia a fiori orrenda, non posso dimen-ticare come eri conciato! Per questo te l’ho dovuta sequestrare io, non vorrei rischiare che tu te la rimetta.
3s – Ricordo precisamente, parlavamo di extraterrestri. Non ho dimenticato le tue parole: «loro ci hanno creato e sono ancora qui.
Ci gestiscono a nostra insaputa». Inquietante direi, ma il ragio-namento non era senz’altro meno convincente di altre teorie uffi-ciali.
3d – Ma secondo te sarebbe davvero meglio restare nel nostro giardino isolato dal resto del mondo? Guarda le colombe bianche che vivono in una voliera abbastanza ampia e confortevole da ri-creare un microsistema
auto-nomo, protetto dalle devianze innaturali del mondo esterno.
Mondo che corrompe, loro non mi piacciono le zone d’ombra. Non possiamo permetterci il più piccolo errore di valutazione.
4d – Mi fa proprio ridere quel tuo tono da vittima, in realtà, anche se riuscissimo a risolvere la questione, stando a te navigheremmo sempre e comunque in cattive acque. Non ti annoia questo essere così ripetitivo e alienato? Qual è il motivo per cui viviamo? Mi piacerebbe abitare in un posto caldo e incontaminato…
5s – Non fare troppo la filosofa sognatrice, questa vita è una sicu-rezza e a me tutto sommato piace, faccio quello che so fare me-glio, analizzo variabili, calcolo tutto per bene, ci provo gusto poi ad elencare le mosse che farò in sequenza, mi piace l’ordine e la
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giusta organizzazione. Non ho grosse responsabilità, ma mi ac-contento di potermi permettere la metà della stanza con tutte le mie comodità.
5d – A me invece non appaga più, voglio mettere in atto la mia creatività, non sono sogni i miei, la mia immaginazione è più rea-le della tua verità logica. Ho una bella idea che ci renderà per sempre indipendenti da padroni o capi. Ci auto-assumeremo, pos-siamo fare insieme in pratica quello che ci piace e per cui pos-siamo portati! troviamo poi una corrispondenza con ciò che riteniamo possa essere utile alle altre persone, così possiamo trovare la pie-na felicità!
Proprio in quel momento la colomba dorata, poggiata sul braccio di lei, volò verso di me. Dopo due colpi d’ala si posò fiduciosa sulla mia spalla, in quel momento l’amabile fanciulla si rivolse a me: «vedo che sei simpatico alla mia amica! Se sei ar-rivato qui devi avere con te la palla magica e se sei riuscito a unire le semisfere sei forse il prescelto per risolvere il nostro problema, spero tu possa aiutarci ad abbattere le nostre barriere!»
Non avevo pensato di poter aiutare qualcuno in quel viaggio, ero io il bisognoso! Ad un tratto sentii un rumore alle mie spalle e voltandomi vidi una figura che, appoggiata ad un tavolino, prendeva appunti, pensai riguardassero la discussione in atto. Mi guardò e mi fece cenno di avvicinarmi. Riconobbi sempre con più certezza ad ogni passo che si trattava del ragazzo della prima stanza. Arrivato davanti al tavolo mi ac-colse con un sorriso e disse: «ora guarda i due ambienti, gli oggetti che contengono ti saranno utili a riportare la pace tra i contendenti. Ognuno di loro rappresenta le carat-teristiche dei due abitanti di questa stanza. Ecco una prova per te»:
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Attività 1. Torna al dialogo e collega i concetti alle battute sottolineate, stimolerà la tua intui-zione, potrai poi ritornarci in seguito per veri-ficare.
a)Pensiero divergente – b)memoria verbale – c)memoria visiva – d)uso delle metafore – e)ragionamento sequenziale – f)ragionamento lo-gico – g)visione globale – h)analisi – i)percezione struttura prosodica – l)senso dell’umorismo – m)linguaggio del corpo – n)pensiero verticale Audio 10. Nella parte destra regnava il verde, sembrava un giardino tropicale, delle bianche co-lombe che svolazzavano qua e là entrando e
uscendo da una voliera aperta. In apparenza c’era disordine, ma era un’impressione derivata dal movimento che caratterizzava tutta quella parte di stanza. Una camicia a fiori oscillava all’interno di un armadio semi aperto. Osservando meglio sembrava come un teatro di prosa in miniatura dallo stile classico, lo si poteva desumere dalle colonne che si ergevano imponenti nell’atrio.
Affianco una scultura bizzarra colse la mia atten-zione: si trattava di una lingua antropomorfa, con
tanto di testa, braccia e gambe. «Ti piace la mia ultima creazio-ne?»
Mi parlò finalmente la
fanciulla dalle guance leggermente arrossate e gioiosa-mente ridenti, mi innamorai al primo sguardo.
L’amore più divino che avessi provato si espanse in tutto il mio essere non appena mi porse con gentilezza un bic-chiere:
«Il cibo è informazione derivata dall’unione alchemica dell’energia solare alla fertili-tà della terra, un succo di frutta fresco rappresenta come una sintesi potenziata di que-sto sapere, è tutto vitamina, mentre lo bevi pensa che espanda in ogni cellula del tuo corpo la vita della terra e l’anima del sole».
Mentre lo bevevo, ero a stomaco vuoto da giorni ormai, provai una sensazione di pu-rificazione nel corpo e contemporaneamente nell’anima. Appena le resi con ricono-scenza il bicchiere vuoto notai che al collo portava una splendida collana, la caratte-rizzava un movimento a spirale verso il centro con alle estremità appesi gli astri cele-sti.
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«Bella, non trovi? Si tratta della collana delle “solu-zioni molteplici”, mi ricorda che si può giungere al-la soluzione di una questione percorrendo tante parte sinistra della stanza alzando una folta nube di polvere. Il silenzio che seguì fu interrotto da un for-te tossire che perlomeno ci fece capire che nienfor-te di grave era accaduto al Signor Sinistro. Ancora non si era del tutto dissolta quella nebbia che si poté udire una voce maschile soffocata, si concretizzò al livel-lo visivo dopo qualche secondo:
«Meno male che non si è rovinata! È stato una gara di logica incastrare tutti i suoi cassetti! è caduta proprio quando stavo pensando che un individuo che conosce il modo in cui il proprio cervello incamera le nuove informazioni, come
successiva-mente le acquisisce e quindi in qua-le maniera avviene il processo di memorizzazione, avrebbe davvero sicuramente molti vantaggi pratici nello studio.
«Infatti!» continuò la ragazza dal dolce viso: «È avvantaggiato nell'acquisizione chi non ha una spiccata dominanza emisferica e dimostra maggiore equilibrio in tutte le abilità di studio, quindi colui che riesce ad usare gli emisferi indifferentemente non privilegiandone nessuno in particolare. Valorizzandoli entrambi allo stesso modo e stabilendo un dialogo costante, per cui le idee “prodotte” dalla parte destra (la mia) possono finalmente essere organizzate dalla parte sinistra (la tua). Dobbiamo necessa-riamente comunicare tra noi. Il riconoscere le nostre funzioni è probabilmente il pri-mo passo verso la comprensione di casa nostra!»
«“Infatti!” lo dico io» rispose l’inquilino dalla sinistra. «Dovresti imparare a cono-scermi e a imitare il mio ordine!» lo disse rivolgendosi a me e contemporaneamente porgendomi un testo:
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Attività 2. Inserisci negli spazi i seguenti termini, si tratta delle mie caratteristi-che:
significato denotativo - deduttivo - analizzo - morfologia – sintassi – verbale – pen-siero convergente - logica – memoria verbale - fonologia
- ________________ un problema suddividendolo in più parti.
- Ricordo ciò che è stato detto poiché sono sede della ____________________.
- capisco il __________________(o referenziale) di una parola, corrispondente alla prima voce di un termine sul dizionario, il suo significato principale, con il quale identifichiamo qualcuno o qualcosa indipendentemente dal contesto. Per citare qualche esempio possiamo pensare alle istruzioni per l’uso di un apparecchio elettronico oppure al lessico riguardante le micro-lingue scientifico professionali, le quali «si limitano alla pura dimensione denotativa».
- formulo il_________________________. Corrispondente al ragionamento logico e per ripetizione, che si costruisce utilizzando delle precise regole, permette di fornire solo un’unica risposta opportuna. Corrisponde al pensiero verticale, con cui forniamo risposte precise e con prove di tipo chiuso, in cui non si prendono in considerazione altre soluzioni, ma solo quelle già date e confermate.
- Ragiono in modo sequenziale e_________________, aiutando a risolvere i problemi partendo da una regola generale e universale per ricavarne il particolare trovo la soluzione di un problema deducendola.
Per quanto riguarda le caratteristiche verbali, le mie competenze sono:
- La ___________________: l'associazione e la conseguente posizione dei foni (suoni) che consentono la formazione di un significato.
- La _______________________: letteralmente “studio della forma”, consiste nella capacità di comprendere la struttura grammaticale delle parole.
- La__________________: la sistemazione dell’insieme, per cui si determina l'organizzazione quindi il posizionamento delle parole all'interno della frase.
L'individuo propenso all'utilizzo delle mie caratteristiche in generale è portato per la comunicazione ______________, ha un lessico variato e ricco, riesce a memorizzare
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facilmente le strutture grammaticali, preferisce svolgere compiti che richiedono l'uso della ___________ .
D'altra parte potrebbe avere, se la predominanza risulta particolarmente marcata e se l'individuo non si preoccupa di esercitare anche l'altro emisfero, qualche difficoltà a distinguere l'intonazione dei messaggi (la cosiddetta struttura prosodica), a cogliere il senso generale di un avvenimento e a sintetizzarlo.
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Attività 3. Esamina ora i compiti che ci consente di svolgere l'emisfero destro, la signorina Destra custodisce i suoi tesori:
analogie - visiva – laterale - globale – sintetizzare - creatività struttura prosodica -umorismo - linguaggio del corpo – metafore
- coglie la realtà in maniera_________________; permette la visione del senso generale in una prospettiva dall’alto, predisposizione grazie a cui riusciamo a creare collegamenti tra diverse discipline.
- ___________________ un determinato sapere. Capisce quindi il significato profondo di un testo e saperlo riassumere.
- comprende le __________________ e le ___________________.
- percepisce e ricorda ciò che si vede grazie alla memoria _______________.
- intuisce e formula il pensiero divergente, il quale, provando varie soluzioni, consiste nella ricerca di idee originali, quindi nella _________________.
Corrisponde al pensiero ___________________, che ci permette di scoprire sempre nuove prospettive anche quando apparentemente sembra non esserci una soluzione razionalmente accettabile o altra via d’uscita.
Le persone predisposte al pensiero laterale esaminano i problemi da diverse angolazioni, che non seguono l’opinione comune e vanno oltre le regole generando talvolta idee innovative.
Grazie alle caratteristiche verbali della modalità destra riusciamo a percepire:
- l'intonazione, il ritmo e l'accento, quindi la cosiddetta ____________________
della frase, che corrisponde all'intento espressivo del messaggio, per esempio se vogliamo far capire se stiamo facendo una semplice affermazione o se invece stiamo rivolgendo una domanda.
- il senso dell'________________.
Il comportamento di una persona predisposta maggiormente verso l'emisfero destro è caratterizzato dall’uso frequente del __________________________ piuttosto che dall'utilizzo del linguaggio verbale in maniera corretta.
In casi di particolare predominanza questa tipologia di individuo potrebbe non avere un repertorio lessicale particolarmente ampio e trovare delle difficoltà nel memoriz-zare le strutture grammaticali, ma d'altra parte ha la facoltà di riuscire a controllare senza problemi l'intonazione, memorizza facilmente dei concetti ed ha ottime capaci-tà intuitive.
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Audio 11. Appena conclusi l’attività che mi propose la