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APPROVAZIONE REGOLAMENTO IN MATERIA DI ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE POPOLARE ALL’AMMINISTRAZIONE LOCALE

(CONSULTA GIOVANILE, CONSIGLIO DELLE DONNE, OSSERVATORIO PERMANENTE PER I PROBLEMI DI RILEVANZA SOCIALE, CONSULTA PER LA PACE E PER LA SOLIDARIETÀ) -

Presidente

Procediamo con il punto n. 6 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Approvazione Regolamento in materia di organismi di partecipazione popolare all’Amministrazione locale (Consulta giovanile, Consiglio delle Donne, Osservatorio permanente per i problemi di rilevanza sociale, Consulta per la pace e per la solidarietà). Per l’illustrazione del provvedimento la parola al Segretario Generale, prego.

Segretario Generale

Il Regolamento che viene proposto al Consiglio Comunale in attuazione degli artt. 6 e 8 del T.U.E.L. che pongono i Comuni nella prospettiva di promuovere istituti di partecipazione popolare all’Amministrazione locale e dello Statuto comunale recentemente aggiornato, recepisce, la proposta di Regolamento, istanze di base della società trevigliese, di organismi nati in chiave spontanea e che nel corso degli ultimi anni e mesi per alcuni, hanno lavorato e formulato proposte. La proposta di Regolamento ha cercato di rispettare appieno l’impostazione datasi dai vari organismi al momento esistenti di fatto, se il Regolamento verrà approvato la loro connotazione sarà di ufficiali organismi di partecipazione del Comune di Treviglio, quindi l’impostazione del Regolamento è stata quella di rispettare la metodologia di lavoro e di autorganizzazione di questi organismi.

Infatti il testo base sul quale si è lavorato da parte mia nella sola logica di regolarizzare aspetti formali senza incidere o interferire sui contenuti di merito, proviene proprio dal lavoro portato avanti da questi organismi di partecipazione. La gestazione e la preparazione del documento che vi viene proposto è stata abbastanza lunga; credo che complessivamente sia durata circa una decina di mesi o giù di lì.

Questo ha creato un piccolo disguido tecnico: i lavori della Terza Commissione da un certo punto in poi sono stati fatti su un file, su una cartella diversa da quella che ho utilizzato io nel seguire i vari aggiornamenti. Quindi se ho recepito l’aggiornamento della proposta di Regolamento come approvata in Commissione in relazione alla Consulta per la pace e per la solidarietà, lo stralcio della Consulta Urbanistica che si ha intenzione di mantenere nella chiave di Commissione comunale di nomina Sindaco, conferenza Capigruppo, ai sensi dell’art. 21 dello Statuto comunale, lo stralcio della Consulta per l’ambiente in attesa di approfondimenti e di confronto più serrato con l’organismo promotore della Consulta, non sono state tuttavia recepite nel documento che vi è arrivato alcune modifiche di formulazione, fondamentalmente lessicali e di chiarificazione procedurale che la Commissione Terza ha, nel corso del suo lavoro, sviluppato.

Passando un po’ all’analisi di queste modifiche non recepite nel testo che vi è pervenuto, si può trovare all’art. 1 rispetto alla Consulta giovanile comunale un esplicito riferimento all’istituzione della Consulta ai sensi dello Statuto comunale, all’art. 8 sempre in materia di Consulta comunale un esplicito riferimento alle votazioni collegiali in assemblea, un riferimento più corretto in materia di Consiglio direttivo della Consulta comunale all’articolo del Regolamento istitutivo della Consulta dei giovani. La precisazione che gli stanziamenti sul Bilancio comunale derivano da una attività di progettazione approvata dalla Giunta o dall’Assessore di riferimento, a vantaggio dei vari organismi di partecipazione, nella logica della propulsione dei progetti dagli stessi promossi.

Rispetto al Consiglio delle Donne chiarire che non è il Regolamento che istituisce l’organismo, bensì è lo Statuto che l’ha già istituita nel suo ultimo aggiornamento, il Regolamento dà solo una disciplina diciamo più operativa e attuativa del principio istitutivo che il Comune di Treviglio ha deciso di statutarizzare, dei miglioramenti di formulazione rispetto alle finalità della Consulta delle Donne che propone l’iscrizione di argomenti e la trattazione in Consiglio Comunale di argomenti da trattare in seduta collegiale nella formulazione relativa al mio file invece del verbo “proporre” c’era scritto “chiedere”, e la precisazione che il trait d’union tra il Consiglio delle Donne e il Consiglio Comunale è dato dalle Consigliere presenti in entrambi gli organismi. E anche il prevedere che il Consiglio delle Donne può autoconvocarsi a fine riunione senza attivare la procedura di avviso ordinaria dei componenti, dando tempestiva comunicazione a tutte le componenti e qualche altra piccola precisazione nella numerazione degli articoli e anche in relazione alla Consulta delle Donne la precisazione che gli stanziamenti di Bilancio a

vantaggio di questo organismo di partecipazione derivano da un’attività di programmazione recepita dalla Giunta.

Quindi queste le modifiche procedurali. L’unica modifica di merito è quella attinente all’età per appartenere alla Consulta dei giovani, che in Commissione è stata individuata nel range 16-30 anni. Quindi questa è l’unica vera modifica di merito, le altre sono fondamentalmente aggiustamenti procedurali e migliori formulazioni in lingua italiana.

Un altro elemento di novità che prescinde da questo disguido, ma che deriva da una proposta del Sindaco, è quello di prevedere una norma finale, che vedete nell’art. 44 del testo emendato, ora vi chiarirò anche come si ritiene di poter rispettare il Regolamento consiliare su questa vicenda, c’è l’obbligo per gli organismi di partecipazione di verbalizzare le proprie riunioni trasmettendo un riscontro di quanto deciso, proposto in riunione, all’Assessore e al Sindaco, in modo da avere un collegamento permanente con l’organo esecutivo dell’Ente e prevedere la possibilità di invito da parte del Consiglio Comunale di questi organismi a relazionare su punti di interesse, stemperando un vero e proprio obbligo di rendicontazione, anche credo a garanzia dell’autonomia di funzionamento di questi organismi, quindi l’altro elemento di novità, però sganciato dalla dinamica di cui vi riferivo prima, come anche si è ritenuto e questo è un ulteriore elemento di novità, di eliminare una sorta di chiosa critica della Terza Commissione, che poi non era stata trasposta in una chiara prescrizione regolamentare secondo cui taluni conflitti interni agli organismi di partecipazione dovrebbero essere risolti in chiave arbitrale dal Sindaco, dal Difensore Civico, dall’Assessore competente, si è ritenuto nell’ultima analisi del testo che questo compito arbitrale esuli dal ruolo del Sindaco, del Difensore Civico o dell’Assessore e possa in qualche modo attenuare l’autonomia di questi organismi di partecipazione e quindi si è ritenuto di non riproporre questa chiosa critica nel documento finale.

La tecnica che chi ha ipotizzato di utilizzare, quindi si tratta di un assestamento proprio tecnico, proprio per essere coerenti con il Regolamento di funzionamento del Consiglio, è quello della presentazione di un emendamento che tiene conto di queste piccole modifiche che vi ho elencato succintamente, che ritengo la Giunta farà proprio, per andare direttamente in votazione del testo avallato, vagliato, esaminato dalla Terza Commissione Consiliare permanente, con quella piccola integrazione derivante dalla proposta del Sindaco di creare un raccordo scritto tra organismi di partecipazione e Giunta, e lo stemperamento dell’obbligo di rendicontazione al Consiglio, consentendo però al Consiglio di chiamare a rendicontazioni, insomma evitare l’automatismo rispetto all’organismo di partecipazione e

l’eliminazione della chiusa critica relativa ad un ruolo che io nel mio confronto avuto con la Giunta a ridosso del Consiglio ho ritenuto improprio, perché non sta al Sindaco o all’Assessore o men che meno al Difensore Civico il ruolo di dirimere controversie interne all’organismo di partecipazione che si deve autogovernare rispetto al suo funzionamento.

Presidente

Ringraziamo il Segretario Generale per l’illustrazione. Dichiaro aperta la discussione. Il Consigliere Guzzetti ha presentato appunto un emendamento nei termini che sono stati illustrati dal Segretario Generale. Prego Consigliere Guzzetti.

Consigliere Guzzetti

Chiedo giusto la parola per spiegare un attimino. Allora, in sostanza la documentazione che è stata mandata con la convocazione è quello che tutti hanno ricevuto a casa. Mentre quello che avete trovato sul tavolo praticamente è il documento quello che deve essere approvato, che ha recepito le proposte evidenziate in neretto e la soppressione dell’art.

7.3 di quella documentazione che vi è arrivata a casa, giusto per capire.

Mentre ho precisato soltanto che alla Terza Commissione, l’ultima parte, si era altresì soppresso l’art. 4.6 per la Consulta giovani. Niente, era solo questo. Comunque per chiarezza questo che avete trovato sul tavolo è quello da votare, che si pone in votazione, quello corretto.

Il Segretario ha spiegato ampiamente, non sto lì a riprendere tutto il ragionamento perché mi sembra che sia entrato anche nel dettaglio.

Quindi è da considerare, quella che è arrivata a casa come documentazione, superata da quella nuova versione che abbiamo trovato sul tavolo, attraverso questo emendamento.

Presidente

Grazie Consigliere. La Giunta fa propria la proposta di emendamento Sig. Sindaco?

Sindaco

La Giunta fa propria la proposta di emendamento e il Sindaco si scusa per avere scoperto questo equivoco con ritardo. Potevamo ritirare questo argomento dall’ordine del giorno, ma credo che le variazioni siano… sono sicuramente variazioni che vanno ad incidere su alcuni parti del testo, ma non di sostanza, come il Segretario ha cercato di

precisare punto per punto. Per cui questo emendamento lo facciamo sicuramente nostro e vi chiediamo di dibattere l’argomento e di giungere a una decisione.

Per me è motivo abbastanza di orgoglio portare in Consiglio questo argomento perché sapete che nel programma di mandato è uno degli argomenti cardine; il sistema delle consulte quindi di partecipazione dei cittadini al governo della Città tra virgolette comincia ad avere un formale riconoscimento. C’è stato anche prima, cioè alcune consulte, non tutte, funzionano da quando ci siamo insediati, adesso vengono formalizzate. Questo sistema di consulte a dire il vero… non si chiamavano consulte, si chiamavano osservatori, esisteva anche nel passato, ma non è mai stato valorizzato. Noi riteniamo che sia da valorizzare e che non debba venire usato come strumento per avere consenso, ma per un vero ascolto e incontro tra l’Amministrazione e la Città.

Quindi le consulte devono essere gruppi aperti a tutte le sensibilità politiche e culturali, devono avere piena autonomia nell’elaborazione di proposte e contenuti e soprattutto devono avere sostegno e massima collaborazione da parte sia degli Assessori che dei dirigenti del settore rispetto al quale la Consulta si occupa. Io mi auguro che ciò avvenga, là dove l’Assessore ha avuto questa sensibilità e questa volontà di collaborazione che significa anche grande impegno perché significa anche parecchie serate fuori casa, le consulte stanno andando bene.

Quindi io mi auguro che anche la Consulta per l’ambiente che è una tra quelle consulte che più contributi ha dato a questa Amministrazione e l’abbiamo visto anche in occasione del Consiglio aperto sull’acqua, mi auguro che appunto arrivi ben presto, il prima possibile, alla definizione di un proprio Regolamento e possa anche questa consulta essere formalmente autorizzata da questo Consiglio Comunale. Grazie.

Presidente

Grazie Sig. Sindaco. Quindi abbiamo dato atto a verbale che il testo oggetto di deliberazione è quello contenente le proposte di emendamento che sono state fatte proprie, la copia con le proposte di modifiche è acquisita a verbale. Altri Consiglieri che desiderano intervenire? Il Consigliere Zordan ha la parola, prego.

Consigliere Zordan

Grazie. Non ho fatto a tempo a fare il confronto preciso tra i due, il documento di questa sera e quello che c’era arrivato, però permettetemi e può darsi che qualcosa sia già stato aggiustato, di fare qualche

questione di tipo formale, perché faccio un’affermazione in premessa, e cioè pienamente d’accordo su tutte le iniziative che favoriscono;

faticose impegnative richiedono tempo e costi, ma sempre positiva iniziative che stimolino la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini. Quindi pienamente d’accordo su un’iniziativa di questo genere.

Qualche precisazione. Il Regolamento sugli organismi di partecipazione popolare, Consulta giovanile, art. 13, ha una formulazione curiosa, mi pare che è mantenuta anche nella seconda… per la validità delle deliberazioni è necessaria la presenza della maggioranza più uno dei Consiglieri. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta.

Normalmente si dice la metà più uno dei Consiglieri e poi le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta. Ecco, la maggioranza più uno nella formulazione, però è una sottigliezza.

Poi, andando avanti, art. 22, funzioni del Consiglio delle Donne, 22/1: Il Consiglio delle Donne svolge funzioni di studio, di ricerca e documentazione proposta nelle materie di competenza degli organi di governo comunali. Funzione di studio, ricerca e documentazione. Poi il 22/4 dice: Il Consiglio delle Donne esercita anche funzione consultiva esprimendo parere sulle tematiche riguardanti l’organizzazione sociale e politica della Città. Mi sembra un po’ contorto, si poteva accorpare con il 22/1, perché là dice funzioni di studio e ricerca, qui funzioni consultive. È un po’ una tautologia, ripetizione. Poi rapidamente procedendo, Osservatorio permanente dei problemi di rilevanza sociale.

Art. 33/4, assemblea plenaria con cadenza mensile. È abbastanza impegnativo, assemblea plenaria con cadenza mensile. Se va, è una buona cosa. È impegnativo eh!

Poi art. 34/1, quello lì qualche chiarimento proprio semantico: Compito dell’Osservatorio è primariamente quello di individuare lo stato e l’evolversi dei fenomeni del vivere sociale. È tutto l’universo mondo, qualcosina forse di più preciso… L’altro, che dimostra un rigore notevole, l’art. 35/2: I membri che siano impossibilitati a partecipare alle sedute dell’Osservatorio sono tenuti a comunicarlo direttamente o per interposta persona al Presidente, prima di… Non è nessuna assemblea che uno è tenuto, è obbligato a comunicare… mamma mia! Mi hanno colpito queste… Una precisazione, l’art. 36/2, la durata dei mandati di presidenza coincide con quella del mandato amministrativo. Bene.

Riguardo al mandato amministrativo 2006/2011 vengono recepiti gli incarichi di responsabilità già conferiti. Non sono al corrente di cosa sono questi incarichi.

Segretario Generale (fuori microfono)

Loro si sono già dati dei ruoli operativi ….

Consigliere Zordan

L’autorganizzazione del gruppo.

Segretario Generale (fuori microfono)

Per non andare ad ingerire e dire: ora azzerate tutto…

Consigliere Zordan

Infatti, funzionale. Sempre riferendomi a quanto detto prima, l’obbligo di comunicare l’eventuale assenza da parte di chi è impossibilitato, al 36/5 il Presidente chiederà l’esclusione dal consesso assembleare dopo tre assenze non giustificate. Va bene l’esclusione dal Consiglio, non l’eliminazione fisica… E l’altro, art. 38, i verbali, però ne ha parlato il Segretario, non so se ha modificato qualche cosa il nuovo testo. Il verbale delle sedute verrà allegato alla convocazione della seduta immediatamente successiva. Non capisco bene, si manda la convocazione con il verbale della seduta precedente?

Segretario Generale (fuori microfono)

Hanno scelto di darsi questa modalità molto rigorosa…

Consigliere Zordan

È impegnativo anche questo sì… richiede lavoro. Va bene. Basta, erano alcuni chiarimenti o sottolineature che volevo fare. Nella disciplina della Consulta per la pace e la solidarietà, interessante… all’art. 40, il quinto punto dice: Studiare e promuovere misure atte a incentivare la diffusione di una gestione riparativa dei conflitti interni alla nostra società. È interessante, ma magari qualche precisazione se è possibile.

Basta, va bene. Era questo qualche chiarimento che chiedevo.

Presidente

Grazie Consigliere Zordan. Altri Consiglieri desiderano intervenire nel dibattito prima di procedere alle repliche? Consigliera Bonfichi ha chiesto la parola, può intervenire.

Consigliera Bonfichi

Quello che volevo sottolineare va in qualche modo… non sono richieste di chiarimento nella sostanza, ma di fatto siccome è un rilievo che ho notato anche io come il Consigliere Zordan, siccome questi Regolamenti sono per lo più fatti, svolti nelle linee essenziali e fondamentali da organismi funzionanti se non organismi istituzionalizzati e regolamentati ufficialmente, però di fatto funzionanti, quello che è interessante osservare nella loro diversità di impostazione in alcuni casi è che proprio per essere stati creati da questi gruppi o queste consulte operative tematiche, ci fanno notare come la componente delle persone ci porti proprio necessariamente questa difformità paradossalmente laddove c’è una esplicita sottolineatura molto dettagliata con riferimento alla comunicazione delle assenze, con riferimento alla decadenza dal ruolo nel caso di assenza, che quasi è oserei dire molto più rigorosa rispetto a quasi un organismo molto più istituzionale di quanto non sia il Comune.

Questo per dire che a mio avviso queste proposte ci devono fare riflettere proprio perché vengono dal cittadino, dal cittadino che si mette a disposizione volontaristicamente per l’Ente e per il bene della collettività, ci devono fare riflettere su alcune nostre superficialità come organismo di partecipazione istituzionale e supremo in quanto eletto dai cittadini, ci devono fare riflettere e prestare delle attenzioni particolari al rigore con cui i cittadini intendono il loro ruolo ancorché di tipo volontaristico e quindi devono esserci gli esempi.

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto, possiamo procedere quindi con le repliche da parte dell’Esecutivo. Ha chiesto la parola l’Assessore Lingiardi, prego Assessore.

Assessore Lingiardi

Grazie Presidente. Forse l’errore di stasera, tanto per rispondere al Consigliere Zordan, è stato quello di non chiedere ai Presidenti di questi osservatori di essere qui a spiegare, perché fondamentalmente l’hanno fatto loro con i partecipanti all’osservatorio, ad esempio per l’Osservatorio sociale, e mi risulta un po’ difficile dare delle risposte a questioni che hanno posto loro. Ad esempio l’Osservatorio sociale è partito veramente in quarta due anni e mezzo fa subito e ha lavorato bene nel primo periodo, ci si riuniva ogni mese e era veramente una difficoltà anche da parte mia essere fuori oltre ai Consigli e alle altre attività, essere presenti anche all’osservatorio. Si è aggiunta poi l’assistente sociale negli ultimi osservatori, nelle ultime riunioni c’è anche l’assistente sociale, questo dà un vantaggio anche di spiegazione

sulle attività che l’osservatorio sta portando avanti. In effetti l’osservatori osservazioni sta dividendo, si è diviso in gruppi e si sta studiando il problema della disabilità piuttosto che gli anziani e le altre tipologie che afferiscono appunto ai Servizi Sociali, e ci sta dando veramente una mano. Ad esempio il progetto Psichiatria che è stato poi accolto dall’Assessorato, dall’Amministrazione Comunale, lo sta seguendo l’osservatorio in prima persona. Quindi fa da tramite anche tra i Servizi Sociali e l’Ufficio di Piano, perché la seconda parte del progetto Psichiatria prevede ad esempio la costituzione di appartamenti protetti per disabili psichici e proprio l’ultima legge… c’è una legge regionale dell’agosto del 2008, prevede anche la costituzione proprio di queste residenzialità leggere con contributo regionale, se lo fa un organismo come è l’Ufficio di Piano, della legge 328.

Allora stiamo mettendo a disposizione, oltre ai due appartamenti che c’erano già quelli dati all’associazione come noi, anche un appartamento nuovo e l’appartamento dell’Azienda Ospedaliera di via Grossi, più un appartamento del Comune di Casirate, proprio per dare disponibilità all’Ufficio di Piano di queste strutture, che potranno poi magari avere finanziamenti se accreditati nel modo corretto, a disposizione della Unità psichiatrica dell’Azienda Ospedaliera, oltre a naturalmente l’Ufficio di Piano della legge 328. Ho dato una spiegazione su questo, ho detto cosa stanno facendo. Un’altra cosa è la carta dei servizi, stanno sviluppando una carta dei servizi per gli anziani da mettere poi magari in internet sotto il sito del Comune e stanno facendo della progettualità con beneficio. Ulteriormente c’è stato un po’ di rallentamento perché come al solito l’entusiasmo all’inizio è grande e poi le difficoltà sono tante perché sono tutte persone che danno del volontariato e quindi partecipano quando possono e con i tempi che hanno loro. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Nessuno è iscritto per replica. Assessore Tura prego.

Assessore Tura

Un intervento del Consigliere Zordan implica una precisazione per quanto riguarda la Consulta per la pace e per la solidarietà. Se non sbaglio il quesito verteva su un punto del Regolamento che parla della finalità di porre in essere atti riparativi a quelle che sono delle tensioni, dei conflitti di carattere… non ho sottomano qua il Regolamento…

(intervento fuori microfono)

Sì, l’obiettivo che si pone questa consulta ripeto che è appunto un organismo spontaneo anche, perché in effetti la partecipazione e anche la designazione di queste competenze, di questi punti di attenzione è stata data in maniera autonoma alle persone che fanno parte della consulta. L’obiettivo comunque è quello di lavorare concretamente per la solidarietà a partire anche da quelli che sono i conflitti che si vivono

Sì, l’obiettivo che si pone questa consulta ripeto che è appunto un organismo spontaneo anche, perché in effetti la partecipazione e anche la designazione di queste competenze, di questi punti di attenzione è stata data in maniera autonoma alle persone che fanno parte della consulta. L’obiettivo comunque è quello di lavorare concretamente per la solidarietà a partire anche da quelli che sono i conflitti che si vivono