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Area disabilità

Nel documento DI PREVISIONE ANNO 2010 (pagine 32-36)

A cura dell’assessore Francesco Lingiardi

Servizio 03 Area disabilità

Partecipazione alla spesa per il CDD (Centro Diurno Disabili).

Nel territorio dell’Ambito di Treviglio sono presenti 2 CDD, uno a Caravaggio e uno a Spirano. I CDD sono servizi semiresidenziali che accolgono persone con livello di disabilità grave/gravissima (per aspetti clinici, familiari e sociali) e che necessitano di una continua e specifica assistenza. L’accoglienza è prevista per i disabili con età compresa tra i 18 e i 65 anni. L’accesso di minori è preso in considerazione solo in via eccezionale.

Il CDD di Caravaggio è autorizzato al funzionamento per n. 30 posti ed è accreditato per lo stesso numero di posti. Attualmente ospita 13 utenti di Treviglio.

Insieme alla coordinatrice del CDD di Caravaggio, a fronte del consistente numero di utenti trevigliesi inseriti, si è preventivato per il 2010 un percorso strutturato di incontri

periodici tra A.S e coordinatrice in una ottica di sistematizzazione di procedure di qualità nel lavoro congiunto tra servizio e CDD. L’ente accreditato per la gestione del CDD di Verdellino è la cooperativa sociale Itaca di Morengo che attualmente ospita 1 utente di Treviglio.

Il Comune di Treviglio versa per ogni utente frequentante il CDD la quota annua di € 4.954. In questi anni sono stati effettuati anche 2 inserimenti in altri CDD, quello gestito dalla cooperativa Progettazione che si occupa di disabilità acquisite, e quello della Casa Famiglia Padre Spinelli di Rivolta, percorsi che proseguiranno anche per tutto il 2010. Per l’anno 2010 sono in previsione almeno 3 nuovi inserimenti in CDD.

Descrizione spesa 2009 2010 Osservazioni

Concorso spese funzionamento

CDD 102.000 170.000 Incremento utenza. Spesa che

nel 2010 comprende CDD e essendo in grado di essere inseriti in un percorso lavorativo, necessitano di percorsi di tipo educativo diurno. E’ un’unità di offerta di tipo sociale, non ha valenza sanitaria. La retta di frequenza è a carico delle amministrazioni comunali con la compartecipazione degli interessati.

Gli utenti attualmente inseriti in CSE sono 3 di cui un inserimento effettuato nel corso del 2009. Tutti gli utenti sono inseriti in centri gestiti dalla cooperativa Punto di Incontro di Cassano. Si rileva che sul territorio dell’ambito di Treviglio non sono presenti queste unità di offerta, pertanto negli anni si è consolidata una collaborazione con la citata cooperativa che opera in un territorio attiguo al nostro.

Ricoveri Residenziali

I ricoverati disabili in strutture residenziali al 31/12/2009 sono 12; nel 2010 l’amministrazione compartecipa al pagamento della retta per 9 utenti, 3 sono invece solventi totali.

Convenzione con la “Cooperativa Insieme”.

L’Amministrazione comunale nell’ambito degli interventi di presa in carico dei cittadini disabili crede sia importante il recupero dei soggetti svantaggiati anche nel campo lavorativo. Per questo motivo è in vigore una convenzione per il sostegno della cooperativa Insieme di Treviglio con esborso di 12 mila € annui. La cooperativa Insieme inserisce nell’attività lavorativa mediamente 20-25 persone svantaggiate residenti nel nostro Comune, non collocabili, per la gravità del loro problema, in nessun’altra azienda.

Da più di 30 anni questa cooperativa con assiduità, impegno e competenza svolge un ruolo importante nel servizio e nell’ascolto dei bisogni dei portatori di handicap ai quali non deve essere garantita la sola assistenza ma anche l’inserimento dignitoso e paritario nel tessuto sociale e produttivo del territorio.

Il servizio si rivolge ad una fascia di utenti che altrimenti necessiterebbero di inserimento in un Centro Socio Educativo con notevole onere per la collettività.

Partecipazione al Nucleo Inserimenti Lavorativi (NIL).

Il NIL è un servizio di secondo livello, gestito dall’azienda Risorsa Sociale Geradadda emanazione dall’Ufficio di Piano della legge 328/2000, ed è composto da due assistenti sociali ed uno psicologo. L’obiettivo del servizio è quello di facilitare

l’integrazione di persone disabili e/o a rischio di emarginazione, attraverso percorsi che mirano a conciliare i bisogni personali dell’utente con le necessità produttive. Gli strumenti per raggiungere questi obiettivi sono: borse lavoro, tirocini lavorativi, consulenza, accompagnamento. Nel corso del 2009 il servizio NIL ha operato con 19 utenti segnalati dal servizio sociale.

Descrizione spesa 2009 2010 osservazioni

Nucleo inserimenti lavorativi 7.392 9.000 S.F.A. (servizio – formazione – autonomia).

L’attività dello S.F.A. prevede progetti mirati che hanno anche l’obiettivo di sviluppare competenze e abilità del soggetto disabile finalizzate al raggiungimento di autonomie in ambito familiare e sociale. Il Comune di Treviglio si avvale della Cooperativa Contesto per la realizzazione dei progetti individualizzati.

Negli ultimi mesi all’interno dell’UDP si è attivato un gruppo di lavoro per la definizione dei criteri di accreditamento dei servizi SFA a seguito della normativa regionale DGR n. 74/08 che definisce i requisiti minimi per il funzionamento degli SFA. La definizione di tali criteri e il successivo accreditamento dei soggetti gestori del servizio permetteranno un migliore utilizzo di tale servizio all’interno delle varie unità d’offerta esistenti.

Nel corso del 2009 è stato attivato un percorso SFA che si è concluso nel corso dell’anno; nel gennaio 2010 è partito un nuovo progetto SFA per un utente trevigliese.

Progetto psichiatria.

È partito ad ottobre 2007 il Progetto Psichiatria. Questo progetto nasce dal lavoro di rete fra varie realtà (Associazioni di familiari, volontari, Servizi Territoriali, cittadini sensibili al problema ) che si occupano dei malati psichiatrici a Treviglio.

L’amministrazione valutata la qualità del progetto ha deciso di finanziarlo e di strutturare con l’associazione “il Girasole” forme d’intervento mirate al benessere psicofisico e sociale della persona in un’ottica di prevenzione e di inclusione sociale, attraverso iniziative rivolte a soggetti che normalmente non arrivano ad accedere al sistema dei servizi tradizionali.

La finalità del progetto consiste nel realizzare un intervento che accompagni il malato psichico in un percorso evolutivo di cambiamento atto a raggiungere una migliore qualità di vita.

Tre sono le fasi del Progetto:

1. La domiciliarità come opportunità educativa

2. La residenzialità sociale come risposta all’istituzionalizzazione

3. Il lavoro come terapia: progetto per un laboratorio di attività artigianali

La prima parte del progetto ha previsto un intervento domiciliare con l’aiuto di un operatore professionale al fine di migliorare la vita del paziente e dei propri famigliari nel proprio ambiente. L’attivazione del servizio di assistenza domiciliare psichiatrica parte quindi dalla casa, ampliando la sfera dell’intervento al contesto vitale fatto di relazioni alla socializzazione, all’inserimento in gruppi locali, alla determinazione di nuove opportunità di vita.

A fronte del buon andamento della fase relativa all’intervento sulla domiciliarità, nel corso del 2009 è stata rinnovata la convenzione con l’associazione “Il Girasole” per un ulteriore triennio. Nel corso dell’anno si è intensificata l’attività di collaborazione tra associazione, servizio sociali e servizio psichiatrico, che ha visto collaborazioni anche in ambito formativo/informativo rivolto al personale che si occupa del SAD comunale.

Descrizione spesa 2009 2010 osservazioni

Contributo associazione il girasole 30.000 30.000 Finanziamento della prima fase

Concorso spese acquisto apparecchiature ausili portatori di handicap.

Al fine di consentire l’acquisto di dispositivi o servizi che possano migliorare la qualità della vita a soggetti disabili e quindi contribuire ad una migliore integrazione sociale delle persone l’A.C. mette a disposizione per l’anno 2010 la somma di € 15 mila.

Nel corso del 2009 le istanze presentate sono state 3, di cui due idonee per un colloquio di valutazione dei bisogni da parte dell’assistente sociale e presentazione di formale domanda da parte dell’interessato. La partecipazione alla spesa da parte dell’utente viene definita in base al reddito ISEE. Attualmente sono in essere 2 convenzioni con l’associazione Auser e con l’Associazione Trasporto Solidale. Le convenzioni prevedono un rimborso spese da parte dell’Amministrazione Comunale di carattere forfetario in base ai luoghi raggiunti.

Nel corso del 2009 gli utenti che hanno usufruito del servizio sono stati 32; si precisa che sempre più vengono attivati servizi mirati e continuativi all’interno di percorsi e progetti individualizzati rivolti a persone con disabilità per accompagnamenti presso centri di cura (es. NPI) o centri diurni. Nel 2010 si prevede un aumento dei servizi continuativi e mirati a fronte dell’aumento di presa in carico di soggetti disabili. Spesa prevista anno 2010 di € 30.000.

Convenzione ANMIC

Nel corso del 2009 è stata attivata una convenzione con l’ANMIC (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) attraverso l’apertura di uno sportello disabili presso la sede dei servizi sociali una mattina la settimana.

In questi mesi si è instaurata una proficua collaborazione tra servizi sociali e operatore ANMIC, che prevede sia aspetti di consulenza, sia la collaborazione su situazioni specifiche. Inoltre durante i primi mesi del 2010 sono previsti incontri informativi tenuti da personale ANMIC e rivolti alle assistenti sociali del comune di Treviglio.

Per l’anno 2010 la convenzione prevede un contributo di € 3.000.

Piano degli obbiettivi 2010 dell’Area Disabilità 1 Coordinamento delle Associazioni riferenti l’area Disabilità:

 Conclusione della mappatura soggetti esistenti; si è iniziato a mappare le situazioni di disabili trevigliesi, sia partecipando alla mappatura provinciale, sia rilevando i dati attraverso i servizi di cui usufruiscono gli utenti.

 raccordo sistemico fra associazioni e assistente sociale di area

 coordinamento per sollievo famigliare con Servizi sociali, Associazioni Disabili e Famiglie;

2 Attivazione SAD H (servizio assistenza domiciliare per disabili):

 attuata la mappatura utenti, progettati gli interventi, predisposte apposite schede documentali, definite le procedure di attivazione e modalità operative;

 ricezione del protocollo da parte di Comune e Azienda ospedaliera.

3 Attuazione 2° fase Progetto Psichiatria.

Residenzialità protetta.

 costituzione di un nucleo di appartamenti, in collaborazione con l’Azienda Risorsa sociale Geradadda, finalizzati alla socializzazione del malato psichico.

 definizione dei protocolli operativi

 segnalazione disabili psichici trevigliesi inseribili negli appartamenti individuati all’interno del progetto ed accompagnamento degli utenti in carico

 monitoraggio sulla realizzazione del progetto

4 Collaborazione con l’A.N.M.I.C. (associazione Nazionale mutilati ed invalidi civili) per lo sviluppo di forme di consulenza specifica e di segretariato sociale per individuare percorsi di richiesta contributi Ausili agli enti preposti quali Regione ed Asl.

 Dopo la stesura e la sottoscrizione di apposita convenzione e l’attivazione sportello ANMIC presso Servizio Sociale Comunale comincia la fase di consulenza e collaborazione con l’associazione in materia di disabilità.

5 Coordinamento con Assessorato Pubblica Istruzione per conoscenza/monitoraggio situazioni di minori disabili inseriti nei percorsi scolastici:

 Durante il 2009 si è attivata la collaborazione tra PI e S.S. nella fase di programmazione del personale educativo anno scolastico 2009/2010 insieme alle scuole. Inoltre si è iniziato a svolgere un ruolo ponte tra la Neuropsichiatria Infantile, Comune e Scuole per l’assistenze educativa.

 collaborazione con Neuropsichiatria Infantile e verifica applicazione protocollo UDP sulla assistenza educativa.

6 Progetto CEA associazione Asiah:

 attivata nel 2009 la collaborazione preliminare alla stipula della convenzione

 firma della convenzione per entrare nel merito degli aspetti di collaborazione e invio utenza.

Servizio 04

Nel documento DI PREVISIONE ANNO 2010 (pagine 32-36)

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