Note editorial
74. Arnaldo Ferraguti a De Roberto
Catania 5 novembre [18]92
Gent.mo Sig.r de Roberto
Ripeto a Lei quanto scrivo al Sig. Verga, cioè che sono costretto a …le champ, causa un telegramma di mia moglie! Sono davvero dispiacente di non poterla vedere e salutare! Forse la rivedrò qui in primavera, e le testimonierò, io spero, quanto mi sia riuscita grata e cara la sua conoscenza.
Mi scriva a Pallanza, Villa Amena, ove aspetto pure i volumi che mi ha promesso e di dove le darò nuove a proposito del ―Figaro‖.
Grazie delle accoglienze gentili, e con una cordiale stretta di mano mi abbia […]461
aff.
Ferraguti462
Lettera su carta intestata Oriental Hotel – Grand Hotel de Catania Ragusa, presenta busta, timbro postale: Catania 7-11-92.463
Indirizzata: Sig. Federico De Roberto – Via Montesano N. 5 – Catania. Bibl.: Inedita.
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.Ferraguti.
75. Carlo Chiesa a De Roberto
[Milano, 15 novembre 1892]464
Caro de Roberto,
461 Termine indecifrabile.
462 Arnaldo Ferraguti (1862-1925) pittore e incisore, aveva sposato il 13 aprile del 1891 Olga Treves, figlia di
Enrico (il fratello maggiore di Emilio, figlio della prima moglie), e da allora aveva cominciato un lungo sodalizio con la casa editrice dedicandosi alle illustrazioni delle riviste e dei volumi (a lui si devono, ad esempio, le tavole che arricchiscono l‘edizione Treves del 1897 di Vita dei campi). De Roberto l‘aveva conosciuto per il tramite di Verga proprio in quei giorni del 1892, quando il Ferraguti si era recato a Catania e, grazie alla disponibilità di De Roberto e dei fratelli di Verga, aveva potuto visitare i luoghi verghiani che avrebbe dovuto disegnare per conto di Treves (cfr. Lettere di Arnaldo Ferraguti a G. Verga del 2, 14 e 21 novembre 1892, in G. Raya, Verga e i Treves, Roma, Herder Editore, 1986, pp. 125-29).
463 Timbro presente due volte.
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ho spedito io stesso un pacchetto a Ferraguti contenente i due volumi. Vi farò avere da Zorni gli altri libri.
Potete immaginare il piacere che mi fa la parola fine sui Viceré? Credo che no. Ho sempre atteso con impazienza una notizia buona in proposito e oggi vi assicuro che la godo per me e per voi.
Accettate una affettuosa stretta dal vostro Carlino
Cartolina postale con timbro della Libreria editrice Galli di Chiesa e Guindani – Milano – Gall. Vitt. Em. 17 e 80, timbro postale: Milano 15-11-92.
Indirizzata: Al Stimatissimo Signor Federico de Roberto – Catania.
Bibl.: A. Amaduri, La genesi de I Viceré attraverso il carteggio De Roberto-Galli, in «Sinestesie online» 6 (giugno 2017) 20, p. 6 (stralci).
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.006.001.Ed.Galli 085
76. Luigi Capuana a De Roberto
[Roma, 18 novembre 1892]
Caro Federico,
Improvvisamente le cose mi sono volte in bene. Da dicembre in poi ogni minuta preoccupazione sarà sparita. Avrò Lire 200 mensili per la direzione465 della ―Cenerentola‖, e Lire cento cinquanta di stipendio come professore di letteratura466 comparata all‘istituto di magistero femminile; Martini mi ha già nominato e verso il 6 dicembre467 farò la mia prolusione.468 Sono contento, tranquillo, e son sicuro che le due notizie ti faranno piacere. Grazie a te e al Giannotta per la cambiale: però dalla mia lettera dovevate capire che non
465 Sciogliamo l‘abbreviazione «dir.». 466 Nel manoscritto «lett.».
467 Sciogliamo «dic.».
468 Capuana aveva fatto richiesta per ottenere l‘incarico di docente di Letteratura comparata presso il R.
Istituto Superiore di Magistero femminile di Roma già il 4 novembre del 1890 ma solo alla fine del 1892 egli ottenne il posto a discapito dell‘altro concorrente, Giuseppe Chiarini (cfr. S. Zappulla Muscarà, Capuana e De Roberto, cit., pp. 345-346 n.).
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potevo mandare l‘una a cinque mesi senza avere in mano quella a tre mesi. Mi figuro che Giannotta avrà tanta fiducia in me da spedirmi la nuova senza la quale non posso ritirare l‘altra: gliela manderò raccomandata lo stesso giorno in cui avrò ricevuto la nuova.469 Il
racconto che ti ho chiesto non deve essere una cosa proprio per bambini.470 Mi basta che l‘eroe sia un giovanetto471 dai 10 ai 15, e che faccia una bell‘azione; insomma una cosina
breve, spigliata, interessante soprattutto; e non cercar la scusa di voler aspettare il primo numero del giornale: io lo voglio appunto nel 1° numero. Non preoccuparti neppure della lunghezza: potrò metterlo in due numeri. Invece di rispondermi che lo farai, fallo a dirittura, se non per altro, in isconto di tutte le cose brutte che hai dipinto nei tuoi romanzi peccaminosi e nelle peccaminosissime novelle; comincia a far penitenza: ricordati che invecchi! Malia è stata applaudita a Venezia: l‘ho saputo per caso. Hai tu letto nessun articolo dai giornali di Palermo? Non ne [ho] potuto avere nuovo. Finora nessun giornale siciliano ha parlato del nuovo opuscolo la Sicilia: invece ne hanno parlato il ―Torneo‖ e l‘―Opinione‖,472 pare impossibile! Ti abbraccio affettuosamente. Saluti e ringraziamenti al
Giannotta. Tuo aff.mo Luigi Capuana
Lettera, presenta busta, timbro postale: Roma 18-11-92 e Catania 20-11-92. Indirizzata: A Federico de Roberto – Catania.
Bibl.: S. Zappulla Muscarà, Capuana e De Roberto, Caltanissetta – Roma, Salvatore Sciascia Editore, 1984, p. 345.
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto, U.Ms.EDR.Capuana, in ordinamento.
77. Arnaldo Ferraguti a De Roberto
Villa Amena – Pallanza 25 novembre [18]92
469 Da «Sono contento» fino a «ricevuto la nuova», la trascrizione manca nella precedente pubblicazione. 470Capuana desiderava che De Roberto scrivesse un racconto per la sua rivista settimanale ―Cenerentola.
Giornale per fanciulli e giovanetti diretto da Luigi Capuana‖, con sede a Roma e il cui primo numero uscì il 18 dicembre 1892.
471 La parola ne corregge un‘altra scritta in precedenza ma inintelligibile. 472 Quotidiano fondato a Torino nel 1846 di area liberale.
155 Gent.mo De Roberto
Le sono proprio grato, dei libri, della lettera, del ricordo ch‘Ella serba di me!
Due dei suoi volumi sono qui sul tavolo di dove le scrivo. Uno lo legge mia moglie dell‘altro continuerò la lettura io appena abbia finito di scriverle. Le faccio i miei vivi complimenti!
Ho pure ricevuto Sorte e anche qui debbo ringraziarla per la dedica che mi sarà molto cara. Le ripeto, fui molto dolente di non averla potuto vedere prima di partire, ma mia moglie imbarazzata per la conclusione di uno dei miei piccoli affari mi chiamò telegraficamente. Sarà per un‘altra volta, o per la sua prossima gita a Milano.
Ho già scritto anche di lei al ―Figaro illustre‖ ma gli editori mi hanno risposto che prima di parlare d‘altro, vogliono avere la novella di Verga, at suo tempo, dunque riaprirò la memoria.473
L‘ho anche presentato in ispirito alla zia ―Cordelia‖ (Virginia Treves) la quale gradirà moltissimo una sua visita e si augura ch‘ella diventi uno degli abitues delle sue sale.474
Certo le manderò un piccolo ricordo, appena abbia disponibile qualcosa del genere. Ne sono lusingato anzi.475
Debbo ancora chiederle di passare alla posta di costì, per me? Crede che vi sarà qualche lettera giacente da chi sa quanto?
Quando ne476 abbia il caso477 disponga liberamente, a sua volta, di me, ed intanto si abbia una cordiale stratta di mano
Suo dev. Ferraguti
Lettera su carta semplice, presenta busta, timbro postale: Pallanza 26-9-92 e Catania 29478- [9-92].
Indirizzata: Egregio – Sig.r F. De Roberto – Catania.
Bibl.: Inedita.
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.Ferraguti.
473 Termine dubbio.
474 Fu, dunque, Ferraguti a introdurre per primo De Roberto nella coppia formata da Virginia Tedeschi e
Giuseppe Treves della quale divenne amico ma con cui ebbe pure dei contrasti che ebbero ripercussioni sulle pubblicazioni derobertiane (cfr. A. Amaduri, Introduzione a Carteggio De Roberto-Treves, cit.).
475 Potrebbe riferirsi a un disegno di Ferraguti che ricordasse il tempo trascorso insieme a Catania. 476 «ne» è scritto nell‘interlinea.
477 Termine molto dubbio.
156 78. Giovanni Verga a De Roberto
[Milano 22 dicembre 1892]479
[…]
Prima di tutto buone feste a te e a tutti i tuoi, compresi I Viceré, che devono essere già avanti e che spero di salutar presto.
Lettera.
Bibl.: A. Ciavarella (a cura di), Verga, De Roberto, Capuana. Catalogo della mostra. Catania maggio-giugno 1955. Celebrazioni Bicentenarie Biblioteca Universitaria, Catania 1755-1955, Catania, Giannotta, 1955, p. 81.
79. Carlo Chiesa a De Roberto
Milano 3 febbraio 1893
Carissimo de Roberto
―La Gazzetta del Popolo‖ ci domanda L‟Illusione per le sue appendici. Io sarei per il sì, convenendo nel prezzo che, certamente, peraltro non sarà che mite. Voi che ne dite, de Roberto? Facciamolo se possibile? Vi prego risponder presto.
E I Viceré? Dev‘essere un vero capo d‘opera, amico se tanto tempo tardate a spedircene il copione!
Intanto io vi saluto di vero cuore, come nel passato. Carlino
Cartolina postale con timbro della Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani – Milano, timbro postale: Milano 4-2-93.
Indirizzata: Al Ill.mo Signor Federico de Roberto – Catania.
479 La data è tratta dall‘apparato di note fornito da Ciavarella, in assenza di una trascrizione completa del
157
Bibl.: A. Amaduri, La genesi de I Viceré attraverso il carteggio De Roberto-Galli, in «Sinestesie online» 6 (giugno 2017) 20, pp. 6-7 (frammento).
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.006.001.Ed.Galli 087
80. Carlo Chiesa a De Roberto
Milano, li 22 febbraio 1893 Galleria Vittorio Emanuele 17, 80
Carissimo de Roberto
Ho combinato. Ora spero di presto ricevere480 l‘importo e ve ne terrò informato.
Ho pregato perché mandino copia del giornale durante la pubblicazione e a Voi e a me. Ho pure pregato perché, almeno su la prima Appendice venga indicato come il libro abbia padre e madre cioè la proprietà letteraria Chiesa e Guindani. Va bene?
È certo poi che il pubblicare un romanzo italiano moderno come il nostro in Appendice di un importante Giornale italiano non può che far bene al romanzo istesso ed al nome dell‘Autore.
Sono qui solo al n. 80 e non posso muovermi per sapere quante copie di L‟Illusione vi siano in magazzino. Ve lo saprò dire in altra occasione. Credo che la nuova edizione la si farà con la pubblicazione del I Viceré, a meno non vi siano grandi ricerche. E le cento lire quando le ricevo ve le debbo proprio mandare? Non possiamo incontrarci? Sarebbe lì tutto il mio guadagno!
Vi stringo la mano nella speranza di aver presto vostre notizie. Vostro Carlino
P.S. M‘auguro che Vostra Madre sia in buona salute.
Lettera su carta intestata Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani, presenta busta intestata della Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani Milano – Galleria Vitt. Emanuele 17-80 – Milano, timbro postale: Milano 22-2-93 e Catania […].481
480 Termine dubbio.
158 Indirizzata: A Federico de Roberto – Catania.
Bibl: A. Amaduri, La genesi de I Viceré attraverso il carteggio De Roberto-Galli, in «Sinestesie online» 6 (giugno 2017) 20, p. 8 (frammento).
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.006.001.Ed.Galli 086
81. Casa Editrice Galli a De Roberto
Milano, li 1 marzo 1893
Galleria Vittorio Emanuele 17, 80
Stim. Sig.Federico De Roberto Catania
Stante la momentanea assenza del nostro Sig. Chiesa, rispondiamo noi alla stimata di Lei 26 febbraio ultimo scorso.482
Dalla ―Gazzetta del Popolo‖ ricevemmo nella prima quindicina di questo mese quanto convenuto pel diritto di riproduzione del di Lei volume L‟Illusione e non abbiamo nulla in contrario a farle rimessa dell‘equivalente a Lei spettante non appena in possesso.483
Ma interessiamo la di Lei gentilezza484 nello stesso tempo se non ad incontrare detta cifra nell‘importo delle nostre somministrazioni (come da nota qui unita) a pareggiare l‘importo della Somministrazione stessa col ritornarci l‘unito pagherò da lei firmato.485
Ci dispiace Sig. De Roberto di doverla seccare anche per cosa da poco, ma in questo mese abbiamo tale una quantità d‘impegni che ci farebbe comodo anche questo pagherò che noi potessimo vantare alla Banca e far denaro.
Abbiamo lasciato in bianco la scadenza perché la metta Lei come desidera pregandola però non oltrepassare i cinque mesi, ed in quanto al domicilio se non Le tornasse comodo mettere il Suo a Catania può metterlo a Milano in Via Chiossetto N. 16, come l‘ultima volta.
482 Sciogliamo con «ultimo scorso» una abbreviazione difficilmente decifrabile. 483 Termine dubbio.
484 Termine dubbio.
159
Restiamo fiduciosi di vederci esauditi e ringraziandola sentitamente in anticipazione con tutta stima e rispetto ci creda di Lei
Devotissimi Chiesa e Guindani
A proposito. Abbiamo ricevuto una lettera dalla ―Gazzetta del Popolo‖ che ci chiede la copia del volume Illusione ritoccato. Preghiamo di farcene rimessa onde evadere la domanda stessa.486
Lettera su carta intestata Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani e fattura su carta intestata Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani, presenta busta intestata della Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani Milano – Galleria Vitt. Emanuele 17-80 – Milano, timbro postale: Milano 1-3-93 e Catania 4-3-93.487
Indirizzata: Preg. Signor – Federico De Roberto – Catania. Bibl.: Inedita.
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.006.001.Ed.Galli 088
486 Alla lettera segue una nutrita fattura (n. 357, il cui primo foglio è datato Milano, 1 marzo 1893) per ordini
fatti da De Roberto tra il 19 luglio 1892 e il 13 agosto 1892. Tra i libri ordinati ricordiamo almeno Guy de Maupassant: La Maison Tellier (1881), Clair de lune (1882), Mademoiselle Fifi (1882), Miss Harriet (1883), Contes de la bécasse (1883), Le Sours Rondoli (1884), Yvette (1884), La Petite Roque (1885), Le Horla (1886 e 1887), Monsieur Parent (1885); Zolà, La Débâcle (1892); Catulle Mendès, Le Fin du fin ou Conseils
à un jeune homme qui se destine à l‟amour (1885); Jacob Cats, L'amour virginal; ou, Le devoir des jeunes
filles dans leurs chastes amours (1886); Kama Soutra (probabilmente l‘edizione che si trova ancora nella biblioteca di De Roberto: Le Kama soutra: règles de l‘amour, Paris, Carré, 1891, il cui costo fu elevato, ben 10 Lire); Honoré-Gabriel de Riqueti Mirabeau, Lettres d‟amour; un‘opera di Arsène Houssaye indicata
semplicemente come Les femmes, che si può identificare con Les femmes comme elle sont, poiché si conserva nella biblioteca di De Roberto questo volume edito a Paris da Calmann Lévy nel 1892; una edizione francese dell‘Ars amatoria di Ovidio (Ovide, L‟Art d‟Aimer); una copia del suo romanzo L‟Illusione; una edizione de Le vies des dames galantes di Pierre de Bourdeille Brantôme; una edizione francese di Svetonio dal titolo Rome galante; le Mémoires du Comte de Grammont. Histoire amoureuse de la cour d‟Angleterre; Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij; Lev Tolstoj, Guerra e pace; e diversi altri. Interessante risulta un confronto con il catalogo della Biblioteca di Federico De Roberto, recentemente pubblicato da Simona Inserra, per verificare quali volumi si trovino ancora conservati nella collezione. Di Maupassant, ad esempio, manca La Maison Tellier, Mademoiselle Fifi, Miss Harriet, Le Sours Rondoli, La Petite Roque, Monsieur Parent, mentre si conservano Clair de lune (edizione Ollendorff 1891), Contes de la bécasse (edizione Victor- Harvard 1887), Yvette (edizione Victor Harvard 1892), Le Horla (edizione Ollendorff 1892); de La Débâcle si trova proprio l‘edizione del 1892 con sottolineature in lapis blu; così come si conserva Ovidio con L‟Art
d‟Aimer: les amours (Dentu, 1882), Le vies des dames galantes di Brantôme, la Rome galante sous les douze
Cesars (Dentu, 1887) di Svetonio che è anche l‘unica opera dello storico latino presente nel catalogo e Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij (Treves, 1889); di Catulle Mendès è assente Le Fin du fin mentre è presente un‘opera antecedente: La legende du Parnasse contemporaine (1884); Jacob Cats manca, così come le Lettres d‟amour di Mirabeau e Guerra e pace, mentre sono presenti altre opere dello scrittore russo (cfr. S.
Inserra, La Biblioteca di Federico De Roberto, cit.).
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82. Casa Editrice Galli a De Roberto
Milano, li 7 marzo 1893
Signor F. De Roberto Catania
In questo punto riceviamo di Lei raccomandata.
In assenza di Carlino risponde Guindani. Perdoni, l‘involontario errore, riconosciamo pienamente il nostro torto causato solamente da dimenticanza, manteniamo completamente il contratto, e Martedì prossimo venturo giorno 14 la faremo irroro de un Vaglia di L. 100, quale compenso convenuto per la pubblicazione in appendice dell‘Illusione. Sia quindi tanto cortese di farci avere l‘esemplare Illusione corretto.
Vogliamo sperare che per un semplice equivoco, pienamente spiegato, le nostre relazioni saranno ancora come per lo passato e in tale fiducia colla massima stima ci rassegniamo488 Dev.
Chiesa e Guindani
Lettera su carta intestata Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani, presenta busta intestata della Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani Milano – Galleria Vitt. Emanuele 17-80 – Milano, timbro postale: Milano 7-3-[93]489 e Catania 10-3-93.
Indirizzata: St. Sig. Federico De Roberto – Catania. Bibl.: Inedita.
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.006.001.Ed.Galli 089
83. Casa Editrice Galli a De Roberto
Milano 16 marzo 1893
Stim. Sig. Federico De Roberto 488 Termine dubbio.
161 Catania
La presente è per avvertirla d‘averle oggi spedito a mezzo Vaglia telegrafico la somma di Lire 100 = come convenuto, delle quali Ella avrà la bontà di accusarcene ricevuta per semplice regolarità.
Intanto la preghiamo ancora caldamente di mandarci subito la copia dell‘Illusione ritoccata che ci vien reclamata dalla ―Gazzetta del Popolo‖, dovendo incominciare con la pubblicazione. In attesa distintamente La riveriamo
Per Chiesa Guindani […]490
Cartolina postale con timbro della Libreria editrice Galli di Chiesa e Guindani Milano – Gall. Vitt. Em. 17 e 80, timbro postale: Milano 17-3-93 e Catania 20-[3]-93.
Indirizzata: Al Stim. Sig. Federico De Roberto – Catania
Bibl.: A. Amaduri, La genesi de I Viceré attraverso il carteggio De Roberto-Galli, in «Sinestesie online» 6 (giugno 2017) 20, p. 7 (frammento).
Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.006.001.Ed.Galli 090