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Note editorial

37. M Von Kraut a Federico De Roberto

Villa Vestvali, Warmbrun358 27 ottobre 1891 Egregio Signore,

Con grande piacere ho ricevuto la Sua gratissima del 22 corrente e La prego di accettare i miei piu[sic] sinceri grazie, dandome il permesso di tradurre la simpatica novella La Salvazione,359 la quale, senza dubbio, sarà ben ricevuto dal pubblico Tedesco. Il piccolo lavoro è già finito e si trova ora nelle mani del Editore a Stutgarda. Non mancherò di spedirLe ad suo tempo un esemplare Tedesco. In quanto al suo romanzo L‟Illusione, non sono ancora en grado di dirLe oggi se posso intraprendere quel lavoro, prima di sapere le condizione[sic] della casa Editrice Galli.360 Se Ella vuole darme il diritto o permesso della traduzione, allora me occuperò di trovare un Editore, sia a Lipsia o a Stutgarda. Nel caso che Ella solo può disporre del diritto, senza obbligo verso la Casa Galli, credo che si può combinare facilmente. Volete dunque aver la gentilezza di avvisarme rispetto a questo affare. – Nel caso che Salvazione non è ancora apparso nel Inglese, avrò piacere di fare la traduzione.

Mi crede frattanto, Egregio Signore, con la stima più grande, Devotissimo Suo

M. De Kraut

Lettera su carta semplice, presenta busta, timbro postale: mancante quello della città di invio,361 Napoli 30-10-91 e Catania 31-10-[91].

Indirizzata: Al Chiar.mo Signo[r]362 Signor F. de Roberto – scrittore – Via Montesano 5 – Catania – Sicilia.

Bibl.: F. Branciforti, De Roberto sulle rive della Sprea. Lettere di Schönfeld, Sandvoss, e altri (con una postilla leopardiana ed una appendice), in ―Annali della Fondazione Verga‖ XIII, 1996 (ma 2000), p. 57.

Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms. EDR.(von) Kraut.

358 In Slesia.

359 Rendiamo in maiuscolo l‘articolo nel titolo che, invece, nell‘originale era in minuscolo.

360 Da quanto Von Kraut scrive è evidente, come rilevava già Branciforti, che fosse stata di De Roberto

l‘iniziativa di proporre la traduzione del suo ultimo romanzo al tedesco (Cfr. F. Branciforti, De Roberto sulle rive della Sprea, cit., p. 57 n.).

361 È stato rimosso insieme al francobollo.

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38. Carlo Chiesa a De Roberto

[ultimi di ottobre 1891]363

Lontan dagli occhi lontan … Nient del tutt! (pronunciato in francese, caro). Eccovi il soluzionario dei vostri quesiti:

I364 La Sorte uscira[sic] a Dicembre.

2° La tiratura della copertina incomincerà verso il 10 novembre365 e Poncelletti366 ha molto lavoro per le scuole e mi prega di attendere, di aver pazienza, d‘esser gentile.

3 È inutile stampare ora la copertina dell‘Illusione.367 Abbiate pazienza e lasciate fare a

Carlino.

4 Non so più come si chiami il giornale tedesco. Lo riceverete presto, spero. 5 Col Confusione – Illusione?368 Ma scrivete.

6 Trevisini?369 Vedi articolo IIdo.

7 ° Sì, tutto ho letto; e vi mando oggi un giornale buono che ne parla ancora. P.S.

I Godo che Viceré sia all‘VIII capitolo.

II, sempre P. S. Domani, senza fole vado per voi dal Binda. E ora siete contento? Sono ancora laconico? Se sapeste quante cose debbo fare!! Ricordatevi che il giorno 4 è San Carlino370 e che io voglio371 un regalo. Se no guai al vostro Viceré.

Tutto vostro Carlinetto

363 La lettera non è datata né si è conservata la busta, quindi la datazione è presunta sulla base dei riferimenti

interni al testo: la pubblicazione prossima de La Sorte, la richiesta di aggiornamenti su Von Kraut («Confusione-Illusione»), il compiacimento perché con I Viceré l‘autore era ormai all‘VIII capitolo.

364 Si è deciso di mantenere la difformità con cui sono segnati i vari punti dell‘elenco numerato. 365 Sciogliamo l‘abbreviazione «9bre».

366 Cfr. Cartolina di Carlo Chiesa a De Roberto, 12 settembre 1891 e n., supra.

367 Si riferisce probabilmente a una seconda edizione che lo scrittore si augurava potesse andare in stampa. 368 Intende riferirsi al Von Kraut, che si era informato con l‘editore per l‘eventuale traduzione di un‘opera di

De Roberto ma facendo ―confusione‖ con i titoli, secondo Chiesa (cfr. Cartolina di Carlo Chiesa a De Roberto, 21 settembre 1891, e Lettera di Söhns a De Roberto, 28 settembre 1891, supra).

369 Cognome poco intelligibile ma probabilmente si tratta dell‘editore e tipografo milanese Trevisini; è

nominato anche in una cartolina di Chiesa successiva (del 16 ottobre 1891, spedita il 17) sempre associato al tipografo Poncelletti.

370 Il quattro novembre è San Carlo Borromeo, un ulteriore indizio per datare questa missiva alla seconda

metà di ottobre, probabilmente a fine mese.

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Lettera su carta intestata Libreria Editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani, testo scritto sul retro; non presenta busta.

Bibl.: A. Amaduri, La genesi de I Viceré attraverso il carteggio De Roberto-Galli, in «Sinestesie online» 6 (giugno 2017) 20, p. 5 (frammento).

Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.006.001.Ed.Galli 001.372

39. Carlo Chiesa a De Roberto

Milano, li 4 novembre 1891

Carissimo De Roberto. Carlino vive di hasard: il vostro lavoro è in tipografia e non va innanzi che dietro le approvazioni del Direttore tecnico di Casa Turati.373 Ieri, proprio ieri ho disposte due ore pel vostro La Sorte e,374 e sono contento a malgrado della vostra cartolina–lamentela d‘oggi. Dissi hasard. Infatti non so perché io ieri abbia pagato375 tanto

e lavorato tanto per voi. Sta il fatto che La Sorte uscirà anche per mia virtù come un libro nuovo. Solo che voi trovandovi di fronte a un buono non sapete più di possederlo. Ah gli altri editori, amico, non vi avrebbero servito sì bene, no. E i sei libri Binda vi sono giunti? Non dite che non vi voglio bene ma se volete crederlo per forza credetelo. Tanto non potete proibirmi della mia persuasione nell‘amarvi tanto tanto.376

Carlino

Cartolina intestata Libreria editrice Galli di C. Chiesa e F. Guindani – Milano – Galleria Vitt. Emanuele 17-80 – Milano, timbro postale: Milano 4-11-91.

Indirizzata: Nobile Federico de Roberto – Catania. Bibl.: Inedita.

Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.006.001.Ed.Galli 075

372 L‘assenza di data ha fatto sì che la missiva fosse collocata all‘inizio del carteggio ma con datazione 1898. 373 Potrebbe trattarsi dello stabilimento tipografico Rebeschini di Turati e c., attivo a Milano dal 1879 (cfr. P.

Caccia, Rebeschini, in Editori italiani dell‟Ottocento. Repertorio, cit., p. 263).

374 Si è scelto di mantenere la ripetizione della congiunzione «e», prima e dopo la virgola, per rispettare la

frettolosità, a volte la sciatteria, dello scrivente. D‘altro canto Chiesa stesso aveva denunciato implicitamente, nella cartolina a De Roberto del 12 settembre 1891, di non scrivere ―bene‖ (cfr. supra).

375 Termine dubbio, forse «pregato».

116 40. M. Von Kraut a De Roberto

Villa Vestvali, Warmbrunn 10 novembre 1891

Egregio Signore,

La prego di voler accettare le miei più sincere grazie per la vostra gradita lettera del 1° mese corrente377 colla quale Ella volle darme il permesso di tradurre il suo romanzo L‘Illusione378 nella lingua tedesca. Pel momento non posso ancora dire nulla di certo, perché dipende per la maggior parte del editore, se lui intende di pagare la somma indicata nella sua ultima, e di prendere il rischio della edizione. Ho già principiato la traduzione e se dopo la traduzione piace al editore non avrà nissuna difficoltà di arrivare ad un intendimento con Ella.

Le sarò infinitamente grato di ricevere le sue novelle Documenti Umani e Sorte le quale non conosco ancora, e se Ella vuole darmi la facoltà di tradurle per introdurre prima le sue piccole romanze come feuilleton, credo che sarà più facile, dopo che le sue opere sono più conosciute, di arrivare ad un contratto per le opere maggiore.

La prego di accettare, Illustr.mo Signore, i miei saluti più sentiti, avendo l‘onore di dirmi da V.S. devotissimo

M. von Kraut

Lettera su carta semplice, presenta busta, timbro postale: mancante quello della città di invio,379Catania […]380.

Indirizzata: Al Chiarissimo Signore – Signor F. de Roberto – scrittore – Via Montesano [5]381– Catania – Sicilia.

Bibl.: F. Branciforti, De Roberto sulle rive della Sprea. Lettere di Schönfeld, Sandvoss, e altri (con una postilla leopardiana ed una appendice), in ―Annali della Fondazione Verga‖ XIII, 1996 (ma 2000), p. 58.

Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms. EDR.(von) Kraut.

377 Sciogliamo l‘abbreviazione «m.c.»

378 Rendiamo maiuscolo l‘articolo nel titolo che nell‘originale era minuscolo. 379 È stato rimosso insieme al francobollo.

380 Sono presenti due timbri postali nel retro della busta, uno di Catania e l‘altro non decifrabile, entrambi

però tanto scoloriti da risultare illeggibili.

117 41. Vittorio Pica a De Roberto

Napoli, li 11 novembre 1891

Caro Federigo,

Oggi Pierro ti spedirà le bozze di stampa, già corrette una prima volta ed anche compaginate, della Morte dell‟Amore, però, non occupando esse che 43 pagine invece delle 64 volute, bisognerà ricorrere alla doppia interlinea ed a una nuova compaginazione. Preferisci aggiungerci un‘altra novella?382

Io ho rimandata la mia gita a Palermo a tempo migliore: non mancherò di tenertene informato in anticipazione. Scrivendo all‘amico De Giorgi,383 ricordami a lui.384

Affettuosa stretta di mano dal Tuo

Vittorio

P.S. Ricevi regolarmente il ―Gil Blas‖ settimanale?385

Cartolina postale, timbro postale: Napoli 11-11-1891.

Indirizzata: A – Federigo De Roberto – 5, via Montesano – Catania.

Bibl.: V. Pica, Lettere a Federico De Roberto, Introduzione e note di G. Maffei, Catania, Biblioteca della Fondazione Verga, Serie Carteggi n. 3, 1996, p. 159.

Segn.: BRUC Epistolario De Roberto U.Ms.EDR.Pica V.

42. Luigi Capuana a De Roberto

Roma, 25 novembre 1891

Caro Federico.

382 Nessuna novella fu aggiunta da De Roberto, evidentemente troppo preso dalla scrittura de I Viceré per

potersi dedicare alla stesura di altre opere, seppur brevi.

383 Ferdinando Di Giorgi.

384 Da «Scrivendo» fino alla chiusa del Post Scriptum, Pica occupa i margini sinistro e destro, in verticale. 385 Periodico stampato a Napoli di cui restano poche tracce; traeva il proprio nome dal quotidiano parigino

―Gil Blas‖ (cfr. Lettera di Vittorio Pica a De Roberto, 4 novembre 1891, in Lettere a Federico De Roberto, cit., p. 158 n.).

118

(...) Dopo finito Profumo (che a quest‘ora dovrebbe essere pubblicato e di cui da più settimane non so nulla): dopo finito il volume delle fiabe pel Bemporad di Firenze;386 ieri alla 2 e 40 p.m. misi la parola fine alla commedia Malìa,387 e domani la leggerò a Cesare Rossi. Io sono contento del mio lavoro: mi pare d‘aver scritto una cosa teatralissima, drammaticissima, senza nessuna ombra di convenzione nei caratteri, nei sentimenti, nella parte tecnica della sceneggiatura... Resta poi a vedere se quel che pare alla mia coscienza sia tale davvero. (...)

E la Teresa d‘Uzeda? (...) Luigi Capuana

Lettera

Bibl.: A. Ciavarella (a cura di), Verga, De Roberto, Capuana. Catalogo della mostra. Catania maggio-giugno 1955. Celebrazioni Bicentenarie Biblioteca Universitaria, Catania 1755-1955, Catania, Giannotta, 1955, p. 94 (stralci); Sarah Zappulla Muscarà, Capuana e De Roberto, Caltanissetta – Roma, Salvatore Sciascia Editore, 1984, pp. 333-34 (stralci).