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L’articolazione territoriale

Nel documento Piano Triennale di Attività 2021 \ 2023 (pagine 22-27)

L’INGV ha una struttura articolata sul territorio che riflette la molteplicità dei suoi compiti e la forte connotazione geografica di alcune delle sue attività. Le strutture organizzative principali, le Sezioni, coincidono nella maggior parte dei casi con le sedi geografiche, distribuite sul territorio nazionale. Attualmente l’INGV si articola nell’Amministrazione Centrale e nelle seguenti Sezioni:

✓ Osservatorio Nazionale Terremoti

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✓ Osservatorio Etneo

✓ Osservatorio Vesuviano

✓ Sezione di Bologna

✓ Sezione di Milano

✓ Sezione di Palermo

✓ Sezione di Pisa

✓ Sezione di Roma 1

✓ Sezione di Roma 2

Inoltre, l’INGV ha le seguenti Sedi decentrate, ai sensi dell’art. 20 del Regolamento Organizzazione Funzionamento:

• Ancona | c/o Centro Funzionale - Protezione Civile - Regione Marche, Centro Pastorale Stella Maris, Via di Colle Ameno, 5 60126 Torrette (AN).

• Arezzo | Osservatorio Sismologico | c/o Villa Severi, Via Francesco Redi 13a | 52100 Arezzo (AR) - Delibera del CdA n.

690/2018 del 31/10/2018.

• Bari | c/o Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali (Università degli Studi di Bari) | Via Edoardo Orabona, 4, 70125 Bari (BA) - Delibera n. 363/2017 del 28/04/2017.

• Camerino | Sezione di Geologia, Scuola di Scienze e Tecnologie, Via Gentile III da Varano, n. 7, 62032, Camerino (MC) - Delibera n. 113/2019 del 11/06/2019.

• Cassino | c/o Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica Università di Cassino e del Lazio Meridionale | Via G. Di Biasio 43, 03043, Cassino (FR) - Delibera n. 563/2018 del 12/03/2018.

• Ercolano | Museo | Contrada Osservatorio | 80056 Ercolano (NA).

• Genova | c/o DICCA Università di Genova | Via all’Opera Pia 15A | 16145 Genova (GE) - Delibera n.734/2018 del 30/11/2018.

• Gibilmanna-Cefalù | Osservatorio Geofisico | Casella Postale 176 | 90015 Cefalù (PA).

• Grottaminarda | Sede Irpinia | Contrada Ciavolone | 83035 Grottaminarda (AV).

• L’Aquila | Viale Francesco Crispi 43/45, (Zona Porta Napoli) | 67100 L’ Aquila (AQ).

• Lecce | c/o Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici | Via Augusto Imperatore 16 | 73100 Lecce (LE).

• Lipari | Osservatorio Geofisico | Contrada Monte Falcone | 98055 Lipari (ME).

• Messina | Osservatorio Geofisico | Viale Regina Margherita 87 | 98121 Messina (ME).

• Nicolosi | Via Monti Rossi, 12 | 95030 Nicolosi (CT).

• Portovenere | Villa Pezzino | Via Pezzino Basso, 2 | 19020 Fezzano, Portovenere (SP).

• Rende | Osservatorio Nazionale Terremoti - c/o UniCal, Dipartimento di Fisica (via P. Bucci, cubo 30C, piano 7) | 87036 Arcavacata di Rende (CS).

• Rocca di Papa | Osservatorio Geofisico | Via dell’Osservatorio | 00040 Rocca di Papa (RM).

• Roma | Viale Pinturicchio, 23/E | 00196 Roma (RM).

• Stromboli | Centro Operativo | Via Marina | 98050 Stromboli (ME).

• Vulcano | Centro M. Carapezza | Via Porto di Ponente | 98050 Vulcano (ME).

2. L’Organizzazione della Rete scientifica

In linea con quanto previsto statutariamente la struttura scientifica dell’INGV si articola in Dipartimenti (Terremoti, Vulcani e Ambiente), Sezioni e Centri.

I Dipartimenti, che operano in stretto collegamento tra loro, sono il luogo primario per la pianificazione della ricerca scientifica, tecnologica e istituzionale dell’Ente con compiti di promozione, programmazione, coordinamento e verifica.

Inoltre favoriscono le relazioni e l’integrazione delle attività delle Sezioni e dei Centri con le principali Istituzioni di ricerca internazionali, con le Università e gli altri enti di ricerca nazionali, pubblici e privati, con il territorio e le imprese.

Le Sezioni sono unità organizzative tecnico – scientifiche, alcune definite “Osservatori” dotate di sale operative con compito di sorveglianza territoriale, presso le quali si svolgono le attività di ricerca, monitoraggio, sorveglianza e la gestione delle infrastrutture. Hanno autonomia finanziaria e gestionale e garantiscono l’assolvimento delle finalità istituzionali anche tenendo conto degli indirizzi dati dai Dipartimenti e dalla Direzione Generale.

I Centri, costituiti con delibera del Consiglio di Amministrazione, concorrono al perseguimento di obiettivi specifici e allo svolgimento delle funzioni dei Dipartimenti e delle Sezioni di riferimento.

I Dipartimenti comprendono sette Linee di Attività (LdA) che sono così organizzate:

• Tre Linee dedicate alla Ricerca, una per ciascuno dei tre Dipartimenti Terremoti, Vulcani e Ambiente;

• Tre Linee dedicate ai Servizi e ricerca per la società, una per ciascuno dei tre Dipartimenti Terremoti, Vulcani e Ambiente;

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• Una Linea interdipartimentale dedicata alle Infrastrutture di ricerca ed allo sviluppo tecnologico.

Le Linee di Attività hanno un carattere fortemente multidisciplinare e la loro definizione ricalca l’impostazione indicata dall’ANVUR nelle Linee Guida (2015), ponendo i presupposti per una omogeneità organizzativa e programmatica tra i tre Dipartimenti.

A queste sette Linee di Attività si aggiungono le attività di Terza Missione (Public engagement, Editoria, Biblioteche, Siti Museali, Brevetti e Spin-off).

I Dipartimenti INGV promuovono studi e ricerche su un ampio spettro di discipline proprie del mandato istituzionale dell’Ente.

In particolare le LdA “Ricerca” dei tre Dipartimenti sono articolate nelle seguenti Aree tematiche:

Terremoti

• Struttura della Terra

• Deformazione crostale attiva

• Fisica dei terremoti e Sorgente Sismica

• Sismicità dell’Italia

• Sismologia, geofisica e geologia per l’ingegneria sismica

• Studi di pericolosità sismica e da maremoto

• Variazioni delle caratteristiche crostali e precursori

• Sismologia in tempo reale e Early Warning Sismico e da Tsunami

• Geochimica dei fluidi applicata allo studio e al monitoraggio di aree sismiche

Vulcani

• Storia eruttiva

• Struttura e sistema di alimentazione dei vulcani

• Proprietà chimico-fisiche dei magmi e dei prodotti vulcanici

• Processi pre-eruttivi

• Processi eruttivi e post-eruttivi

• Pericolosità vulcanica e contributi alla stima del rischio

Ambiente

• Geomagnetismo e Paleomagnetismo

• Fisica dell’alta atmosfera

• Geofisica marina e osservazioni multiparametriche a fondo mare

• Oceanografia e Clima

• Paleoclima e ricerche polari

• Geochimica per l’ambiente e geologia medica

• Geofisica per il monitoraggio ambientale

Tematiche trasversali ai tre Dipartimenti

• Ricostruzione e modellazione della struttura crostale

• Studi sulle georisorse

L’INGV, in quanto componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile, nonché Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile, ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e dei DPCM 27 febbraio 2004 e DPCM del 17 febbraio 2017, è l’istituzione a cui è affidata la sorveglianza della sismicità dell’intero territorio nazionale, dell’attività dei vulcani attivi italiani e dei maremoti nell’area mediterranea. Tale attività di sorveglianza è realizzata attraverso la gestione, il mantenimento e lo sviluppo di reti di osservazione tecnologicamente avanzate, distribuite sul territorio nazionale e concentrate intorno ai vulcani attivi, e tramite tre sale operative con presidio 24/7 presso l’Osservatorio Nazionale Terremoti (Roma), l’Osservatorio Etneo (Catania) e l’Osservatorio Vesuviano (Napoli).

Le attività sono inquadrate all’interno di un Accordo Quadro decennale e Convenzioni operative per servizio e ricerca.

Lo sviluppo di Infrastrutture di Ricerca rafforza la partecipazione e il contributo dell’Italia alla costruzione dello Spazio

Europeo della Ricerca tramite competenze altamente qualificate e investimenti dedicati. In particolare l’INGV, per decisione della Commissione Europea, partecipa con la qualifica di “Representing Entity” ai Consorzi ERIC (European Research Infrastructure Consortium) dei progetti infrastrutturali EMSO ed EPOS. Entrambi gli ERIC sono coordinati dall’INGV in rappresentanza dell’Italia e hanno sede legale e operativa a Roma presso la Sede centrale dell’Ente.

Nella consapevolezza che la manutenzione e lo sviluppo delle Infrastrutture di Ricerca rappresentano il fondamento della crescita delle conoscenze scientifiche e tecnologiche e del progresso della società, l’INGV mette a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze, di dati, di prodotti e di servizi all’intera comunità scientifica e alla collettività tramite l’adozione del paradigma dell’Open Science. A tal fine, assicura il massimo impegno nella promozione e nella realizzazione delle politiche di condivisione dei dati, attraverso l’Ufficio Gestione Dati, e dei servizi anche tramite attività di ricerca a valenza internazionale, conformando le sue attività alle più avanzate innovazioni scientifiche e tecnologiche. Dal 2020 l’INGV ha reso pubblicamente consultabile il “Registro Dati” istituzionale (https://data.ingv.it/). In esso sono raccolti i metadati relativi ai Dati di Ricerca frutto della produzione scientifica dell’INGV e/o gestiti e/o pubblicati da INGV. Il Registro è in rapido sviluppo ed implementazione.

Le attività di Terza Missione sono parte del mandato istituzionale dell’INGV e sono attualmente oggetto di rinnovate azioni di promozione e rafforzamento. Oltre alla diffusione dei risultati verso la comunità scientifica, l’INGV è da sempre impegnato nel comunicare i risultati delle proprie ricerche ad un pubblico ed un’utenza i più vasti possibile, in particolare relativamente ai rischi sismici, vulcanici e ambientali. Tale missione è orientata a soddisfare le aspettative e le esigenze della società ed è assolta attraverso una serie di iniziative che vedono il personale dell’Ente coinvolto e organizzatore di numerose attività di comunicazione e informazione finalizzate a divulgare la conoscenza scientifica e tecnologica e ad aumentare la consapevolezza sui rischi naturali. Oggi l’INGV vanta una platea di stakeholders che supera i 20 milioni di utenti.

L’organizzazione amministrativa e tecnica si avvale del supporto di numerosi Gruppi di Lavoro e Tavoli Tecnici che vedono il coinvolgimento di personale ricercatore, tecnologo, tecnico e amministrativo delle diverse Sezioni dell’Ente con l’obiettivo di sostenere e coordinare le molteplici complesse attività dell’INGV, creando forme dinamiche di partecipazione alle attività istituzionali. L’Amministrazione, avvalendosi di piattaforme software realizzate “in-house”, si impegna a supportare il personale dedicato alla ricerca al fine di alleggerire alcuni imprescindibili vincoli burocratici per lasciare maggior tempo per la ricerca scientifica e tecnologica.

Con la revisione dei propri atti statutari ai sensi del D.Lgs. 218/2016, l’INGV prosegue il percorso per adeguare i propri regolamenti ai principi della Carta Europea dei Ricercatori e del Codice di Condotta. Tale obiettivo rappresenta, ove possibile, la naturale continuazione dell’iniziativa “Human Resources Strategy for Researchers”, cui l’INGV ha aderito e che la Commissione Europea ha promosso come uno degli strumenti per realizzare la European Research Area.

Le nove Sezioni dell’INGV rappresentano le principali unità organizzative tecnico-scientifiche di cui l’istituto dispone.

Svolgono attività di ricerca, monitoraggio, sorveglianza, oltre alla gestione delle infrastrutture, garantendo l’assolvimento delle finalità istituzionali anche tenendo conto degli indirizzi forniti dai Dipartimenti e dalla Direzione Generale. Le Sezioni dotate di sale operative con compito di sorveglianza territoriale sono definite “Osservatori”. Dotate di autonomia finanziaria e gestionale, le Sezioni dell’INGV sono organizzate con proprie segreterie amministrative e strutturate per la maggior parte con Unità Funzionali, come descritto di seguito nel dettaglio per ciascuna Sezione, con riferimento alla rispettiva produttività scientifica e tecnologica, alla progettualità, alla programmazione per il triennio 2021-2023 e alle diverse interazioni con le altre Sezioni dell’istituto.

2.1 I Dipartimenti

Introduzione

I tre Dipartimenti dell’INGV, Ambiente, Terremoti e Vulcani, sono articolati in due Linee di Attività (LdA) ciascuno, denominate rispettivamente “Ricerca” e “Servizi e Ricerca per la Società” e nella LdA interdipartimentale “Infrastrutture e sviluppo tecnologico” (LdA IRST). Nell’ambito delle attività di servizio operano anche i Centri afferenti ai tre Dipartimenti. In questa configurazione comune, le LdA ricalcano l’impostazione indicata dal Ministero vigilante e dalle Linee Guida dell’ANVUR, ponendo i presupposti per una omogeneità organizzativa e programmatica tra i tre Dipartimenti.

Le attività di ricerca dei tre Dipartimenti sono strutturate in Aree Tematiche fortemente multidisciplinari e specifiche per ciascun Dipartimento a cui si aggiungono due ulteriori Aree Tematiche trasversali (Ricostruzione e modellazione della struttura crostale e Studi sulle georisorse), nelle quali gli ambiti di ricerca dei tre Dipartimenti si uniscono e integrano per meglio affrontare problemi che richiedono competenze trasversali ai tre Dipartimenti.

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Di seguito vengono sinteticamente illustrati i singoli Dipartimenti, la loro organizzazione, le attività delle singole LdA, le Aree Tematiche di ciascun Dipartimento, l’impegno relativo in termini di mesi-persona e gli Obiettivi Strategici.

Nel documento Piano Triennale di Attività 2021 \ 2023 (pagine 22-27)