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ASPETTI URBANISTICI

Nel documento Cronache Economiche. N.004, Anno 1983 (pagine 75-80)

Una struttura che rispetti il concetto di «stazione ponte» come quella indicata dal bando di concorso (e da noi adottata) com-porta notevoli implicazioni e conseguenze a livello urbanistico, ed è anche facilmente comprensibile che una stazione come quel-la in progetto, che crea un collegamento nuovo nord-sud nel tessuto urbano, rap-presenti un intervento urbanistico il cui peso va ben oltre quello degli innesti, ma bensì include tutta la zona urbanistica del contorno, ed ancora oltre, spostando tutto l'equilibrio urbano.

Figura 1. La planimetria evidenzia gli aspetti urbanistici dell'intervento; si possono infatti individuare adia-centi all'attuale stazione (1) i nuovi edifici proposti (2-3). La piattaforma sopra i binari (3), che contiene una via pedonale con il Centro Commerciale e l'atrio della nuova stazione, ricuce la frattura causata dalla sede ferroviaria; essa si affaccia a Sud sull'anello dei viali tangenti il centro storico, e a Nord sulla nuova piazza in progetto (4).

Tangente ad essa è individuabile il nuovo cavalcavia (5) che, oltre ad alleggerire gli attuali attraversamenti della ferrovia, consente un più rapido collegamento con la viabilità esterna (tangenziale) e un ulteriore punto di accesso alla piattaforma.

I parcheggi (6) (differenziati per tipo di utenza) oltre che servire il nuovo complesso hanno lo scopo di al-leggerire il carico veicolare del centro storico e sono ad esso collegati con servizio pubblico diretto. L'area Nord è destinata a parco urbano (7) integrato da attrezzature sportive (8).

Figura 2. Tipologicamente la proposta è caratterizzata dalla copertura della piattaforma: essa è costituita da una struttura ad archi e travi, in legno lamellare e volte in teloni traslucidi di « t e f l o n » il cui accosta-mento cadenzato dalla irregolare larghezza dei sottostanti fasci di binari crea un gioco di curve.

L'edificio adiacente rispecchia anche nella tipologia la sua destinazione ad uffici delle ferrovie; si presenta infatti con facciate a vetrate continue; l'affaccio a Nord è stato risolto con la formazione di una nuova piazza che tramite piani inclinati (pedonali e veicolari) raccorda la piattaforma con il tessuto urbano esi-stente.

Figura 3. L'asse portante del complesso proget-tato è individuabile nella via pedonale (1) che at-traversando la piattaforma nella direzione Nord-Sud crea un importante collegamento tra le due parti di città divise dalla ferrovia.

Sull'atrio della stazione (2), ad essa parallelo, si affacciano tutti i servizi ferroviari (B) (sale d'atte-sa, bagagli, biglietterie, ecc.) e da esso tramite scale, scale mobili e ascensori, si accede alle banchine ferroviarie (3).

Il Centro commerciale (A) è disposto lungo la via pedonale (1) nelle sue diverse articolazioni: la piazza centrale, i piazzali Nord, Sud e Ovest dove si attestano i mezzi di trasporto pubblici e privati, i tre collegamenti con l'atrio partenze e arrivi, ecc.

Le attività commerciali, ricreative e culturali pre-viste dal Bando di Concorso sono: supermercato alimentare, magazzino popolare, regali, giocatto-li, foto, cinema, fiori, piante, dolci, profumi, artico-li sportivi, giornaartico-li, dischi, artico-libri, audiovisivi, tinto-ria, viaggi, autonoleggio, galleria d'arte, bar, ri-storo, fast food (vari), cinema (4 minisale). Data la loro particolare collocazione e il significa-to che questa via vuole assumere è previssignifica-to che il centro resti in funzione anche oltre i normali orari di apertura.

Infine defilati rispetto alla piattaforma, ma ad esso intimamente collegati si trovano i servizi ferroviari di tipo amministrativo e per il persona-le (C).

Per semplicità riferiamo a tre punti concet-tuali il nostro intervento alla scala urbana (vedi fig. 1 )

— destinazione delle aree nella parte di contorno (parco urbano, attrezzature spor-tive e parcheggi).

— Affacci e innesti della nuova stazione (nuovo affaccio a Nord, sdoppiamento de-gli accessi).

— Viabilità e parcheggi (nuovo cavalca-via, percorsi preferenziali per i mezzi pub-blici, viabilità pedonale e parcheggi diffe-renziati per i diversi utenti).

LA STAZIONE

Per quanto riguarda la «stazione», il nodo architettonico più importante consiste nel concetto di «ponte» che è stato concretizza-to nel modo più semplice ed immediaconcretizza-to: realizzando una piattaforma di

collegamen-to nord-sud che elimina la frattura prodotta nella città dalla sede ferroviaria e che con-tiene su di essa tutte le funzioni accessibili al pubblico (i servizi per i passeggeri, il ser-vizio bagagli, i servizi commerciali, ricreati-vi e culturali) (vedi figure 2 e 3). Abbiamo inoltre ritenuto opportuno che il concetto di «ponte» non si esaurisse nella questione funzionale ma si estrinsecasse come « f o r m a » per richiamare l'attenzione su questo nuovo carattere della stazione bolognese. Si può parlare della nostra pro-posta formale come di un « ponte incrocia-to», dove trovano congiunzione la direttri-ce dei binari (evidenziata dall'andamento delle coperture in teflon), e la direttrice dei flussi di traffico pedonali e veicolari che at-traversano i binari sulla nuova piattaforma e sul nuovo cavalcavia che l'affianca ed il cui andamento è sottolineato dal cannoc-chiale degli archi in legno lamellare e dagli «inviti» che questi costituiscono a nord e a sud.

La necessità di trovare luogo anche per una serie di spazi, soprattutto direzionali ed amministrativi, con cui però l'utente comune ha poche relazioni, ci ha portato a creare un volume a sé ed a differenziare gli spazi accessibili al pubblico ordinario da quelli usufruibili solamente dal personale. La nuova palazzina uffici parallela ai bina-ri ha quindi questa funzione ed è affiancata dai due collegamenti pedonali che allaccia-no la nuova con la vecchia stazione, per garantire una efficace accessibilità e la vici-nanza con gli spazi operativi della piatta-forma.

Questa distinzione di funzioni è ripresa dalla differente impostazione tipologica dei volumi: le parti accessibili al pubblico

hanno una forma atipica realizzata con materiali non usuali (teflon e legno lamel-lare) che con il loro andamento tubolare sottolineano la predisposizione a «risuc-chiare» al loro interno l'utente.

Più tradizionale è invece la materia che co-stituisce l'edificio degli uffici che, con la struttura in c.a. coperta dalla facciata con-tinua in vetro, dichiara la sua precisa fun-zione di tipo amministrativo.

All'interno dei volumi progettati la conce-zione della maglia dei percorsi (che sono rappresentati nello schema A) è così rias-sumibile:

a) sistema dei percorsi legati alla funzione commerciale;

b) sistema dei percorsi legati alla stazione;

c) sistema dei percorsi riservati al personale, d) collegamenti verticali.

Questo sistema di percorsi distinti permet-te il funzionamento autonomo dei tre luo-ghi fondamentali: il centro commerciale, la stazione, gli uffici.

Nel documento Cronache Economiche. N.004, Anno 1983 (pagine 75-80)