3- OLIMPIADI 2026 MILANO-CORTINA
3.3 ASSEGNAZIONE E REAZIONI
Settanta anni dopo, Cortina tornerà ad ospitare le Olimpiadi Invernali, infatti dal 1956 in poi la “Regina delle Dolomiti” aveva ospitato solo Coppe del Mondo o Campionati Mondiali. A Cortina è esplosa la gioia dei tantissimi che hanno riempito il centro in attesa del verdetto, c’erano Ampezzani ma anche turisti e bellunesi provenienti dal resto del Cadore. Pochi minuti dopo l’annuncio della vittoria, il sindaco Gianpietro Ghedina è apparso sul maxi schermo in diretta da Losanna ed ha esclamato: “Abbiamo vinto bene, 37 a 42, merito di una squadra seria, forte, compatta e di un
progetto sostenibile e a basso costo, reso unico dalle nostre magnifiche Dolomiti. Da domani saremo già tutti al lavoro per rendere questo evento perfetto e indimenticabile. Dopo 70 anni riavremo le Olimpiadi Invernali a Cortina d’Ampezzo”.54 Il sindaco ampezzano parla già di un “modello
Cortina” cioè: “Significa muoversi con lo spirito di gruppo. Lo stesso con cui abbiamo condotto la candidatura, con un grande lavoro di squadra senza color politico, con tutte le amministrazioni coinvolte, assieme al CONI e agli atleti in attività o con ruoli dirigenziali. Altrimenti non si raggiungono risultati insperati.” (vari a., 2019)
L’annuncio era arrivato dal presidente del CIO, Thomas Bach, dopo il voto dei membri del Comitato Olimpico internazionale, la candidatura italiana composta dal binomio Milano-Cortina è stata preferita alla coppia svedese Stoccolma-Are. Da questo momento tutti i lavori e le idee proposte nel Dossier olimpico hanno dovuto essere trasformati in realtà per far in modo da eccellere e mostrare al mondo intero la forza dell’Italia e la passione dei suoi cittadini. Sono stati attuati gli interventi prefissati seguendo le scadenze che si erano proposte in riferimento alle infrastrutture che avrebbero ospitato i Giochi.
54 https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/economia/19_giugno_25/venezia-05-fas1acorriereveneto-web-veneto-
Alcune reazioni subito dopo l’annuncio storico, queste le parole del Presidente del CONI Giovanni Malagò: “Avrei tante cose da dire, ma sono molto emozionato. È un risultato importantissimo, non
solo per me, ma per tutta la nazione. Sono orgoglioso di questo fantastico team che ha raggiunto un risultato importante dopo un inizio complicato”55. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la sua emozione: “Siamo orgogliosi di questo grande risultato! Ha vinto
l’Italia: un intero Paese che ha lavorato unito e compatto con l’ambizione di realizzare e offrire al mondo un evento sportivo memorabile come le Olimpiadi 2026 Milano-Cortina”56. Anche il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha sostenuto il progetto fin dalla prima proposta, ha espresso la sua felicità: “Io ci ho creduto da subito, in Cortina. C’era chi diceva che era tagliata
fuori perché aveva già ospitato le Olimpiadi del ’56 e invece abbiamo vinto. Ora saliranno tutti sul carro, ma noi siamo abituati alla gente che sale sul carro: l’importante è che non rompano le palle. Malagò è stato grande, ci ha creduto e mi ha creduto. Abbiamo fatto un grande lavoro, che è già partito da tempo per costruire questo dossier. Ci sono state tante difficoltà ma ci siamo e ce l’abbiamo fatta”57. Anche le parole delle due campionesse Michela Moioli e Sofia Goggia, che hanno partecipato e aiutato nell’organizzazione, sono state emozionanti, la prima ha detto: “Abbiamo
lavorato tanto e sono davvero felice. Segnatevi la data e io ci sarò”, mentre la discesista italiana ha
detto: “E’ un sogno nel sogno. Questo è un motivo di grande festa per l’Italia”. Infine le ultime parole sono quelle del campione olimpico di Calgary58 e Albertville59, Alberto Tomba: “Sono felicissimo, contentissimo come tutti quelli che si sono impegnati per questa candidatura e quindi questa vittoria, presidenti, atleti, politici, ex atleti. Peccato per la Svezia, che si è candidata diverse volte ma non ha mai vinto. Dispiace soprattutto perché ci sono grandi atleti. Le gare non si svolgeranno solo a Milano e Cortina, è noto, ci saranno anche le stazioni di Bormio e di Livigno, da qua al 2026 si lavorerà per far sì che le strade, i percorsi siano più agevoli possibile. Direi che è andata bene dopo le Olimpiadi invernali di Torino di vent'anni fa. Sarà ancor di più una festa. Da olimpionico sono felice, poi si vedrà cosa fare. Ventun anni sono volati e continueranno a volare".60 Dal momento che le Olimpiadi sono state assegnate all’Italia ci sono da completare quarantasei grandi opere tra Lombardia e Veneto, 25 nella prima e 21 nella seconda. Tra quelle più importanti spicca il 55 https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/politica/19_giugno_24/olimpiadi-2026-cortina-2cdf992e-9691-11e9-87c6- acb20eb984a6.shtml, 24/06/2019, 15/04/2020 56 https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/politica/19_giugno_24/olimpiadi-2026-cortina-2cdf992e-9691-11e9-87c6- acb20eb984a6.shtml, 24/06/2019, 15/04/2020 57 https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/politica/19_giugno_24/olimpiadi-2026-cortina-2cdf992e-9691-11e9-87c6- acb20eb984a6.shtml, 24/06/2019, 15/04/2020
58 Calgary è la città canadese più grande della regione dell’Alberta, si svolsero i XV Giochi Olimpici Invernali nel 1988 59 Albertville è un comune francese che si trova in Savoia, si svolsero i XVI Giochi Olimpici Invernali nel 1992 60 https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/politica/19_giugno_24/olimpiadi-2026-cortina-2cdf992e-9691-11e9-87c6-
potenziamento del terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa, l’adeguamento logistico e tecnologico del collegamento da Malpensa alla stazione Centrale, il potenziamento delle linee Milano-Sondrio e Milano-Tirano. In Veneto invece vanno realizzate la variante di Longarone, la Variante di Cortina, il collegamento ferroviario Verona Porta Nuova-Aeroporto Catullo, la linea ferroviaria Mestre-Castelfranco. Nasce in questo ambito la fondamentale distinzione tra opere essenziali, connesse e di contesto. Le prime servono immediatamente per l’evento e sono necessarie per adeguare le infrastrutture esistenti, individuate nel dossier di candidatura. Mentre il resto potrebbe avere una ricaduta positiva per un tempo più lungo, infatti quelle della seconda categoria sono le opere necessarie per connettere le infrastrutture del Dossier Olimpico, mentre quelle della terza categoria, o di contesto, sono le opere la cui realizzazione integra il sistema di accessibilità ai luoghi olimpici e alle altre localizzazioni che verranno interessate direttamente o indirettamente.