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ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA

Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale

Capitolo 7594 (Proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d'ingresso per l'accesso alla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro)

Accertamento n. 365 di € 150.803,00 - DRS n. 62 del 7 febbraio 2020.

Con il DRS n.62 viene accertata e riscossa la somma di € 150.803,00, versata la somma di € 147.864,18 al netto delle commissioni del 2%, proveniente dalla vendita dei biglietti d'ingresso alla Riserva, attraverso l'uso del P.O.S, messo a disposizione dalla Banca Unicredit. Queste somme incassate, vengono fatte confluire in un conto dedicato, intestato alla Regione Siciliana, e periodicamente vengono stornate dalla Banca sul capitolo 7594 in oggetto. Nella fattispecie, l'accertamento n. 365 fa riferimento alla vendita dei biglietti nel periodo gennaio - ottobre 2019.

L’accertamento con decreto emesso nel 2020 in sede istruttoria è apparso tardivo, in base agli atti in possesso dell’amministrazione: infatti, trattandosi di versamenti contabilizzati fino al mese di ottobre 2019 il Dirigente competente avrebbe dovuto e potuto procedere entro la chiusura dell’esercizio.

Con nota prot. 124269 del 26 novembre l’amministrazione ha precisato di avere adottato l’atto di accertamento entro l’esercizio con decreti n. 1913 del 18 novembre 2019 e n. 2169 del 30 dicembre 2019, che sono stati gravati da rilievo da parte della ragioneria. Quindi, si è provveduto nel 2020 ad accertare in conto competenza 2019 in ragione dell’avvenuta riscossione delle somme in detto esercizio. Il Collegio ritiene l’accertamento regolare in quanto la relativa riscossione è avvenuta nel corso del 2019.

Verifica del rendiconto generale della Regione siciliana es. 2019 24 Capitolo n. 2771 (Proventi delle trazzere)

accertamento n. 363 di € 6.665,03 - DRS n.47 del 5 febbraio 2020.

Con il succitato decreto viene accertata e riscossa in conto competenza, per l'esercizio finanziario 2019, la somma di € 6.665,03.

Anche in questo caso l’accertamento effettuato nel 2020 con effetti retroattivi è apparso irregolare in sede istruttoria, in quanto adottato con inescusabile ritardo, tenuto conto non solo che attraverso il SIC il dirigente responsabile avrebbe dovuto e potuto avere contezza entro la chiusura dell’esercizio delle somme da contabilizzare ma, soprattutto, in relazione alla natura dei proventi in esame (somme dovute per occupazione pregressa, risarcimento danni etc…) non si giustifica l’accertamento per cassa, dovendo l’amministrazione accertare il credito in conformità ai principi contabili nell’anno in cui è sorto il diritto a riscuotere – adottando entro la chiusura dell’esercizio i relativi atti: risulta, peraltro, dalla nota allegata al decreto, che le istanze dei richiedenti non eccedono il mese di settembre 2019, ciò che avrebbe consentito di effettuare l’accertamento entro l’esercizio di competenza.

Con nota prot. 124269 del 26 novembre 2020 l’Amministrazione ha precisato che nel procedimento in esame, di cui all’art. 13 della legge regionale n. 4 del 2003 (interamente sostituito dall’art. 55, comma 16, della L.r. 8 febbraio 2007, n.2) l’obbligazione giuridica si perfeziona con il pagamento da parte del soggetto legittimato dell’importo dovuto e non già con la determinazione da parte dell’amministrazione della somma da pagare a seguito della presentazione dell’istanza in quanto il soggetto può accettare la somma quantificata ( pagando contestualmente) ovvero chiedere una nuova determinazione in base al valore del terreno.

L’amministrazione ha precisato, altresì, che le quietanze per euro 5.601,03 sono state inserite dal cassiere nel 2020 come competenza 2020; per euro 1.064,00 l’amministrazione ha avuto contezza della quietanza ma non c’era corrispondenza con il nominativo del debitore e, pertanto, si è provveduto all’accertamento nel 2020. Il Collegio ritiene che l’accertamento sulla competenza dell’esercizio 2019 sia IRREGOLARE in quanto non si erano verificati nel detto esercizio i presupposti dell’esigibilità.

Verifica del rendiconto generale della Regione siciliana es. 2019 25 ASSESSORATO REGIONALE DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Dipartimento regionale dell'istruzione e della formazione professionale

Capitolo 7552 ("Assegnazione dello Stato per il rafforzamento del capitale umano e miglioramento della qualità e dell'efficacia dei sistemi formativi e d'istruzione" - Piano di Azione e Coesione (Programma Operativo Complementare - POC) 2014 – 2020.

Accertamento n. 44 di € 68.534.193,11 - DD n. 1581 del 30 aprile 2019.

La documentazione allegata in sede istruttoria, con riferimento al suddetto accertamento, non risulta congrua e non consente di valutare come regolare l’accertamento sulla competenza dell’esercizio 2019 in quanto non sono illustrate le ragioni che giustificano l’an e il quantum del credito, nonché l’esigibilità nell’esercizio 2019; è stato chiesto, pertanto, di allegare idoneo cronoprogramma di spesa – per il 2019 - a fronte del quale potesse ritenersi legittima l’iscrizione tra gli accertamenti di competenza della somma di € 68.534.193,11.

Il suddetto accertamento risulta campionato, altresì, tra i residui attivi da riscuotere nell’esercizio 2020.

Nel corso dell’adunanza pubblica il rappresentante dell’amministrazione ha assicurato che avrebbe inoltrato la documentazione giustificativa prima della chiusura dell’adunanza stessa. In data 1° dicembre 2020 è pervenuta con prot. 13516 una integrazione istruttoria del Dipartimento Formazione professionale, con allegato l’elenco degli impegni assunti nel 2019 sul capitolo di spesa 373740, speculare al capitolo di entrata 7552 e, segnatamente, all’accertamento campionato, per complessivi euro 11.077.294,54 (impegnati e pagati).

Il Collegio, in proposito, si richiama al principio contabile della competenza finanziaria potenziata (par. 3.6 lett. c) in forza del quale: “nel caso di trasferimenti erogati "a rendicontazione"

da soggetti che non adottano il medesimo principio della competenza finanziaria potenziata, l'ente beneficiario accerta l'entrata a seguito della formale deliberazione, da parte dell'ente erogante, di erogazione del contributo a proprio favore per la realizzazione di una determinata spesa. L'entrata è imputata agli esercizi in cui l'ente beneficiario stesso prevede di impegnare la spesa cui il trasferimento è destinato (sulla base del crono programma), in quanto il diritto di riscuotere il contributo (esigibilità) sorge a seguito della realizzazione della spesa, con riferimento alla quale la rendicontazione è resa”. Tale modalità di contabilizzazione è annualmente ribadita con circolare della Ragioneria generale (in ultimo circolare n. 8 del 22 aprile 2020).

Verifica del rendiconto generale della Regione siciliana es. 2019 26 Pertanto, in base ai dati contabili risultanti dalla documentazione fornita dall’amministrazione, l’accertamento dell’entrata è legittimato – nell’an e nel quantum - dall’andamento degli impegni assunti sulla base del cronoprogramma di spesa.

Nel caso in esame il Collegio ritiene che l’accertamento di euro 68.534.193,11 sia