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Assistenza sanitaria cinese al Mal

Capitolo 3 La percezione del ruolo della Cina in Mal

3.4 L'impatto degli investimenti cinesi sull'economia maliana

3.4.1 Assistenza sanitaria cinese al Mal

Durante la nostra ricerca sul campo, abbiamo dedicato una giornata all’Hopital du Mali, costruito dalla RPC e inaugurato nel settembre del 2010, e abbiamo parlato con alcuni dipendenti e pazienti che ci hanno spiegato l’importanza e l’utilità di questa struttura. Haidara, che lavora nel reparto chirurgia generale, esprime tutta la sua soddisfazione per la presenza cinese perché: “La Cina sostiene questo ospedale con beni materiali, beni di consumo

(medicinali) e mezzi logistici (ambulanze). Queste donazioni permettono a tutti i cittadini maliani di avere facile accesso alle cure mediche. Questi sono alcuni dei sostegni in beni materiali: apparecchiatura per eseguire l’esame diagnostico con Risonanza Magnetica (RM); microscopio operatorio; amplificatore di luminosità; frigoriferi da laboratorio; un set di attrezzature per il groupage; apparecchiature di anatomopatologia; reagenti per test rapidi (HIV ed epatite B e C); unità di oftalmologia attrezzata; tre endoscopi (fibro, colon, bronco);

314 Per esempio, nel Piano d’Azione 2016-2018 nel punto 4.3 Education and Human Resources Development, il governo

cinese si è impegnato a formare 40.000 professionisti africani di vari settori, offrire 30.000 borse governative, prendere misure atte a migliorare contenuti e qualità dei programmi formativi.

315 Rebecca SURENDER e Marian URBINA-FERRETJANS “La politica sociale cinese e il suo impatto sull’Occidente”,

un dispositivo per il trattamento delle ferite croniche mediante raggi infrarossi; dispositivo di sterilizzazione a camera ultravioletta”316.

Il caposala Dembele, che lavora con i cinesi da sette anni ed è stato diverse volte in Cina, per corsi di formazione, seminari, incontri e attività di scambio e di cooperazione tra i due paesi, ha sottolineato l’aspetto positivo nell’avere settori specialistici, riducendo così in modo significativo i viaggi a scopo sanitario verso l’estero: “Credo che la presenza cinese in Mali,

in particolare nel settore sanitario, sia positiva sotto tutti gli aspetti: tecnico, risorse umane e assistenza. Prima dell’arrivo dei cinesi il Mali non era dotato di molti settori specialistici, ad esempio della radioterapia. In tutto il territorio nazionale del Mali non c’erano ingegneri biomedici. La Cina ha procurato al Mali le macchine per la radioterapia e ha inviato i suoi tecnici specializzati per lavorare all’interno degli ospedali. Questi ultimi hanno il compito di assistere e formare il personale che dovrà usare questi strumenti. Senza la presenza cinese in quest’ambito il Mali non avrebbe avuto la radioterapia”317.

La salute in Mali è una delle sfide che il paese deve affrontare perché il tasso di natalità è tra più elevato del mondo (43,9 nascite/1000 popolazione) con 6,8 figli per donna. Allo stesso modo, l'aspettativa di vita alla nascita è tra le più basse, stimata a poco più di 60 nel 2018318. Questo aumento demografico ostacola lo sviluppo economico perché ogni progresso è assorbito dalla crescita della popolazione e limita la crescita del PIL pro capite. Il tasso di prevalenza dell'HIV/AIDS è stimato all'1,7%. L'accesso all'acqua potabile rimane limitato al 61,6% della popolazione. Tutti questi ostacoli rallentano il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM).

L'assistenza sanitaria è limitata: il rapporto è di un medico per 18.376 persone. Le strutture mediche attrezzate sono insufficienti e concentrate soprattutto nelle aree urbane, in particolare a Bamako. Nella maggior parte dei casi i pazienti devono fornire quasi tutte le attrezzature necessarie per il loro trattamento, inclusi medicinali, dispositivi medici monouso e cibo. Considerando sia il sotto finanziamento del settore ospedaliero sia la corruzione del personale sanitario, sottopagato e non adeguatamente formato, i pazienti devono fare affidamento solo sulle proprie capacità di ottenere un aiuto finanziario per assicurarsi di ricevere cure adeguate. Questo processo ovviamente ritarda le cure mediche e discrimina i poveri. Sono proprio quest’ultimi a descrivere l'assistenza medica cinese in Mali come

316 Intervista a Haidara, dirigente medico del reparto “Chirurgia Generale” dell’ospedale Hopital du Mali, 5 gennaio

2018.

317 Intervista a Dembele, caposala dell’ospedale Hopital du Mali, 5 gennaio 2018.

318 CIA World Factbook, https://www.cia.gov/library/publications/resources/the-world-factbook/geos/ml.html, 1

fruttuosa ed estremamente efficace. Per le popolazioni dei quartieri nuovi e vecchi sulla riva destra del fiume Niger a Bamako, l’Hopital du Mali risponde infatti risponde alla maggior parte delle esigenze, considerando che così si evita di percorrere tanti chilometri e fare lunghe file d’attesa negli altri due ospedali che si trovano sull’altra parte della riva. “I medici

maliani visitano i pazienti chiedendo loro una tariffa di 1500 franchi CFA (euro 2,30), e in seguito il paziente dovrà comprare le medicine prescritte nella farmacia maliana (all’interno dell’ospedale). Il malato dovrà, quindi, sborsare un prezzo per la visita più un importo per le medicine che hanno costi molto elevati. Si può accedere ad una consulenza medica cinese, invece, con un costo di 3500 franchi CFA (euro 5,30), ma gli eventuali farmaci di qualsiasi tipo, reperibili presso la farmacia cinese all’interno dell’ospedale, sono gratuiti. È un prezzo forfettario per non elargire gratuitamente le medicine ai pazienti. Il metodo cinese è senz’altro molto più vantaggioso per noi maliani” hanno raccontato alcuni pazienti

dell’ospedale.

Nel campo delle cure mediche, i medici cinesi sono arrivati per la prima volta in Mali nel 1968 e si sono dedicati alla salute del popolo maliano, ricevendo riconoscimenti diffusi. Per 50 anni, la cooperazione medica sino-maliana ha registrato la presenza di 825 medici provenienti dalla regione di Zhejiang nel territorio maliano. Secondo il capo della missione medica Yu Rengiao, la venticinquesima missione medica cinese in Mali, arrivata al Hopital

du Mali nel luglio 2017, ha condotto consultazioni per 24000 pazienti e ha partecipato a 300

operazioni chirurgiche. Inoltre, la missione medica ha anche prestato servizio volontario di consulenza negli ospedali di Kayes e Sikasso nel 2015, quello di Kati nel 2016, e più in generale nelle periferie di Bamako e nelle aree rurali, dove migliaia di persone hanno beneficiato di consultazioni gratuite. La qualità dei servizi dei medici cinesi rende l’Hopital

du Mali un punto di riferimento in termini di assistenza sanitaria319.