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4. GARANZIA GIOVANI

4.3 L’attuazione a livello nazionale e l’implementazione delle Regioni

4.3.2 L’attuazione a livello regionale

L’introduzione della “Garanzia per i Giovani” nel nostro Paese è una sfida che necessita di una strategia unitaria, fortemente condivisa tra Stato, Regioni, altri soggetti pubblici e privati, di una attuazione territoriale e di un’importante azione di monitoraggio e valutazione. Di conseguenza, accanto ad un Piano che individui le azioni comuni su tutto il territorio nazionale, si è ritenuto essenziale che ciascuna Regione definisse un proprio piano attuativo (che può prevedere

101 Consultando la sezione E-learning di Cliclavoro è possibile avere maggiori informazioni 42.10% 7.30% 50.70% Apprendistato professionalizzante Tempo determinato Tempo indeterminato

74 ulteriori interventi), le cui caratteristiche sono oggetto di confronto con il Ministero. Per le Regioni per le quali si ritiene necessario un supporto all’attuazione delle diverse azioni, possono essere previste attività di affiancamento e di intervento in sussidiarietà da parte del Ministero del Lavoro, anche mediante le proprie Agenzie strumentali.

Fermo restando la necessità di verificare il quadro generale della programmazione 2014-2020 e del contenuto dei Programmi operativi nazionali, il Governo ritiene quindi necessario che la gestione della Garanzia venga realizzata mediante la definizione di un unico Programma Operativo Nazionale (PON) presso il Ministero del Lavoro, che veda le Regioni come organismi intermedi, ossia gestori “delegati”. Dal punto di vista della ripartizione dei compiti, si prevede che le Regioni abbiano la responsabilità di attuare le azioni di politica attiva rivolte ai beneficiari del Programma (con la sola esclusione delle attività di orientamento) effettuate nell’ambito del sistema di istruzione e formazione statale, nonché delle azioni di orientamento in sussidiarietà, in aggiunta alle azioni di orientamento dei servizi competenti ed alle misure di inserimento lavorativo. All’amministrazione centrale spetta la realizzazione della piattaforma tecnologica, la realizzazione del sistema di monitoraggio e valutazione e la definizione delle attività di comunicazione e informazione di natura nazionale. È invece condivisa la responsabilità legata ai sistemi di incentivazione dell’occupazione, a partire dall’identificazione a livello territoriale dei lavoratori potenziali beneficiari (eventualmente utilizzando indicatori sintetici di distanza dal mercato del lavoro) e della relativa intensità di aiuto, per arrivare all’attuazione a livello centrale di uno schema incentivante mediante procedure collaudate e di facile attivazione da parte dei datori di lavoro.

Per rafforzare il processo di condivisione degli indirizzi, la Struttura di Missione102 svolge una funzione di supervisione generale del sistema della Garanzia. Ad essa si affiancano meccanismi di coordinamento gestionale tipici della regolamentazione dei fondi strutturali, come il comitato di sorveglianza, nel quale sono rappresentate anche le parti sociali, rappresentanti della società civile e altri stakeholder. Tali meccanismi consentono:

75 • l’assunzione di responsabilità dell’iniziativa da parte di tutti gli stakeholder; • la raccolta affidabile e ricorrente di informazioni utili ad ottenere una

visione d’insieme dei fenomeni e a fornire una rappresentazione coerente delle diverse azioni. Allo stesso modo, vengono raccolte anche le diverse istanze comunitarie ed alimentate le valutazioni di impatto delle riforme e degli interventi;

• il disegno di un’offerta di servizi, prestazioni, opportunità di lavoro e formazione qualitativamente valida ed efficiente in modo diffuso, a vantaggio di tutti i cittadini e dei datori di lavoro.

Analizzando i dati forniti dal rapporto trimestrale103 relativi all’attuazione della Garanzia Giovani a livello regionale, si può valutare come a fronte di 916.093 presi in carico104 (al netto delle cancellazioni), i giovani che hanno ricevuto un servizio di orientamento specialistico sono 180.112, con un tasso di copertura pari a 19,7% (il tasso di copertura sale al 21,2% se si considera anche il servizio di accompagnamento al lavoro).

L’analisi per area geografica raffigurata in tabella 4.3 mette in evidenza come nel Sud e nelle Isole, l’orientamento specialistico riguardi solo una presa in carico su 10, mentre nelle Regioni del Nord-Ovest il tasso di copertura è pari al 45,4% e nel Nord-Est del 19,7%.

Tabella 4.3 - Tasso di copertura dei giovani che hanno avuto un servizio di orientamento specialistico o di accompagnamento al lavoro su presi in carico per genere, classe di età, profiling e area geografica

Fonte: ANPAL (dati al 30 giugno 2017)

103 n.2/2017

104 Considerata la dimensione trascurabile del numero dei giovani iscritti in Garanzia Giovani in più percorsi/cicli (che

hanno cioè più di una presa in carico), in questo paragrafo si parlerà generalmente di numero di giovani (presi in carico, avviati ad una politica attiva, che completano un intervento ecc..) per rendere più semplice la lettura, nel presupposto che le dimensioni “giovani” e “percorsi” siano di fatto assimilabili.

76 L’orientamento specialistico sembra essere un servizio maggiormente rivolto ai giovani con un livello di profilazione medio-basso (il tasso di copertura è pari a 28,3%), mentre è poco utilizzato per coloro che presentano una elevata difficoltà di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro (il tasso di copertura per i giovani con livello di profilazione alto è 13,9%)

In figura 4.6 si può notare che i giovani avviati ad un intervento di politica attiva sono 438.417. Di questi il 37,8% è nel Sud e Isole, il 40,8% nelle Regioni del Nord e il 21,4% nel Centro. La quota maggiore di partecipanti appartiene alla classe di età 19-24 anni (56,3%). Il 43% presenta un indice di profiling nella classe medio-alta e il 38,7% nella classe alta (figura 4.6).

Figura 4.6 - Giovani avviati a una politica attiva per genere, classe di età, profiling e area geografica

Fonte: ANPAL (dati al 30 giugno 2017)

Nella figura 4.7, i giovani avviati a un intervento di politica attiva rappresentano nel complesso il 47,9% dei presi in carico dai servizi, tra questi i tassi di copertura sono più bassi nel Sud e Isole con il 39,9% e più alti nella fascia di età più elevata e nelle classi di profiling medio-alta e medio-bassa.

Figura 4.7 - Tasso di copertura dei giovani avviati a una politica attiva su presi in carico per genere, classe di età, profiling e area geografica (v. %)

Fonte: ANPAL (dati al 30 giugno 2017)

Se si guarda ai tipi di intervento rappresentati in figura 4.8 e in tabella 4.4, il tirocinio extra-curriculare rappresenta il 70,2% delle azioni di politica attiva avviate e

77 risulta essere l’intervento più diffuso soprattutto nelle Regioni del Centro (73,6%) e del Nord-Est (73,3%). Segue a lunga distanza il bonus occupazionale (14,6%), molto più diffuso nel Nord-Ovest (19,7%) rispetto al Nord-Est (9,7%). La formazione per l’inserimento lavorativo rappresenta il terzo percorso più diffuso (8,1%), soprattutto per i giovani del Mezzogiorno (11%). Seguono la formazione finalizzata al reinserimento dei 15-18enni in percorsi formativi (4,6%) e il servizio civile (1,9%). Rimangono marginali le misure del sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità, della mobilità professionale e dell’apprendistato di primo e di terzo livello.

Figura 4.8 - Giovani per ultima misura di politica attiva avviata e area geografica (v. %)

Fonte: ANPAL (dati al 30 giugno 2017)

Tabella 4.4 - Giovani per ultima misura di politica attiva avviata e area geografica (v. %)

Fonte: ANPAL (dati al 30 giugno 2017)

Per quanto riguarda i giovani che hanno completato il percorso in Garanzia Giovani, siano essi passati attraverso un intervento di politica attiva oppure abbiano trovato un’occupazione transitando in Garanzia Giovani per il solo accompagnamento al lavoro, questi rappresentano il 90,7% di quelli avviati ad un intervento.

Il tasso di completamento è più elevato per i giovani provenienti dalle Regioni meridionali (92,4%), con un profiling basso (91,7%) o alto (91,7%), appartenenti alla classe di età 25-29 anni (91,7%) (tabella 4.4).

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Tabella 4.4 - Giovani che hanno concluso il percorso in Garanzia Giovani su avviati per genere, classe di età, profiling e area geografica (v. %)

Fonte: ANPAL (dati al 30 giugno 2017)

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