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4. GARANZIA GIOVANI

4.3 L’attuazione a livello nazionale e l’implementazione delle Regioni

4.3.1 Lo schema complessivo delle misure

Allo scopo di dare attuazione effettiva a Garanzia Giovani, è necessario che tutti gli utenti abbiano la possibilità di utilizzare un sistema di informazione ed orientamento sia attraverso sistemi automatizzati e a distanza sia, soprattutto, mediante una rete di servizi individualizzati e accessibili tramite due centri di contatto. Ovvero, da una parte, attraverso il sistema dei “servizi competenti”92; dall’altra, attraverso degli appositi presidi istituiti presso il sistema di istruzione e

91 È possibile la chiusura di un’adesione per mancanza di requisiti del cittadino, per mancanza di rispetto

dell’appuntamento per la presa in carico, per rifiuto della presa in carico o d’ufficio per avvenuta presa in carico presso altra Regione.

63 formazione al fine di “catturare” i giovani usciti anticipatamente dai percorsi scolastici.

I servizi di orientamento e consulenza dovranno pertanto offrire ai giovani, entro quattro mesi, l’inserimento o reinserimento in un percorso di istruzione e formazione o in una esperienza di lavoro. In tal caso, nell’ambito della Youth

Employment Initiative, potranno essere finanziati ed incentivati l’inserimento

diretto in un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di apprendistato o di una esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la formazione specifica e l’accompagnamento nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo, nonché percorsi di mobilità transnazionale e territoriale.

Per facilitare la diffusione delle informazioni in merito all’esistenza ed al contenuto della Garanzia, il primo passo è costituito dalla realizzazione dei servizi di informazione, orientamento e supporto a carattere universale e dalla loro divulgazione: per raggiungere tale obiettivo vengono predisposte, in base alle risorse destinate all’Assistenza tecnica dal Programma, delle apposite azioni di comunicazione.

Un ruolo di primo piano è svolto dalla piattaforma tecnologica, la quale, ha molteplici funzioni:

- di informazione sul mondo del lavoro, sulle prospettive e gli sbocchi occupazionali;

- di orientamento e di supporto alla ricerca attiva di percorsi di formazione e lavoro;

- di collegamento con le varie realtà attive nel mondo dell’istruzione e della formazione;

- di registrazione diretta al sistema e di immissione delle prime informazioni di base;

- di prenotazione dei servizi di consulenza personalizzati.

Nella messa in opera di servizi di informazione, orientamento e supporto a carattere universale, realizzati primariamente dal sistema dei servizi competenti e dal sistema di istruzione e formazione, viene assicurato il coinvolgimento di altre istituzioni e soggetti attivi nella società civile, come le Camere di Commercio, le

64 Associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori, il cd. “Terzo settore” e le associazioni giovanili. Tale coinvolgimento, avviene nel rispetto dei sistemi regionali relativi all’organizzazione ed al funzionamento del mercato del lavoro, che regolano anche il sistema complesso di relazioni con i diversi soggetti istituzionali e sociali.

Per assicurare presso il punto di primo contatto un’efficace opera di informazione sulle possibilità offerte ai giovani, viene prevista la creazione di un “servizio Garanzia Giovani” (youth corner) chiaramente identificato all’interno delle singole strutture e presidiato da professionalità adeguatamente formate su finalità e obiettivi della Garanzia stessa.

L’Italia ha da tempo messo in linea un Portale nazionale per l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro denominato Cliclavoro93, il quale si basa su un vero e proprio network per il lavoro dove gli utenti accedono a un circuito di informazioni e servizi per il lavoro erogati sul territorio nazionale, volti ad amplificare le opportunità di lavoro e di ricerca di personale, nell’ottica di facilitare l'intermediazione tra domanda e offerta, svolgendo il ruolo di collettore delle opportunità di lavoro presenti sul web. Offerte di lavoro e curricula possono essere inseriti direttamente dagli utenti sul Portale ovvero dagli operatori, pubblici e privati autorizzati, nonché attraverso i portali regionali che costituiscono nodi di

Cliclavoro per il tramite della cooperazione applicativa.

Mentre i servizi competenti hanno accesso al sistema e lo utilizzano nelle attività quotidiane, al fine di realizzare gli obiettivi della Garanzia, è necessario sviluppare un più ampio sistema di relazioni con gli altri attori del territorio (quali associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori, camere di commercio, etc.), allo scopo di creare le condizioni per un più agevole e mirato collocamento nel mercato del lavoro. Nel dettaglio, le misure previste dalla Garanzia si articolano in 11 fasi che vedremo di seguito nello specifico.

65 1) Accoglienza

In questa prima fase, presso lo sportello che viene indicato dalla Regione del richiedente, l’utente viene informato sui contenuti e sui servizi previsti dal Programma in ambito regionale.

L’operatore ha il compito di fornire tutte le informazioni nel modo più chiaro possibile per facilitare l’orientamento rispetto ai servizi disponibili. Con l’aiuto dell’operatore l’utente potrà:

- registrarsi al Programma;

- conoscere gli obiettivi del Programma europeo e gli attori coinvolti per la sua attuazione a livello nazionale, la rete dei servizi competenti e i soggetti autorizzati e/o accreditati in ambito regionale;

- scoprire le opportunità, le misure disponibili e il loro funzionamento. Ad esempio, come si attiva un tirocinio, in cosa consiste l’apprendistato, quali sono i percorsi formativi disponibili, come avviare un’impresa o il servizio civile;

- comprendere le modalità per accedere a queste misure, anche con indicazioni operative, e conoscere gli enti del lavoro e della formazione a cui può rivolgersi.

2) Orientamento

Dopo la prima fase informativa e di accoglienza, ha inizio l'orientamento vero e proprio. Presso il servizio competente assegnato dalla Regione del richiedente, l’utente svolge un colloquio individuale con un operatore, il quale è in grado di capire le sue esigenze, bisogni e necessità. Al termine del colloquio, l'operatore individua un percorso di inserimento personalizzato coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali (profiling). Successivamente, viene assegnato il percorso più adatto che può consistere nel proseguimento degli studi, nello svolgimento di un tirocinio, in una esperienza lavorativa o nell'avvio di un'attività in proprio.

La fase di orientamento prevede un primo livello e nel caso in cui l'operatore lo ritenga opportuno, un secondo:

66 - compilazione/aggiornamento e rilascio della Scheda Anagrafico

Professionale (SAP);

- informazione orientativa sul mercato del lavoro in ambito locale, nell'area geografica d'interesse, sui settori trainanti, sulle professioni e sui titoli di studio più richiesti;

- analisi del profilo e valutazione del tipo di bisogno (profiling) sulla base di variabili quali: il genere, l'età, il titolo di studio posseduto, la cittadinanza, la condizione (status) lavorativa dell'anno precedente, il tipo di nucleo familiare, la Regione e la Provincia di residenza, etc.;

- individuazione del percorso più idoneo in relazione alle caratteristiche socio-professionali rilevate e alle opportunità offerte dalla Garanzia Giovani;

- stipula del "Patto di servizio" con il Servizio per l'Impiego e registrazione delle misure e dei servizi individuati e progettati durante il colloquio; - eventuale rinvio ad altri uffici per servizi o misure specifiche, assistenza

tecnica e operativa per aiutare l’utente a sviluppare competenze utili alla ricerca attiva del lavoro (ad esempio parlare in pubblico, sostenere un colloquio individuale, invio del curriculum, etc.).

➢ Orientamento di II livello: Può accadere che l'operatore ritenga necessario un secondo colloquio conoscitivo per approfondire le attitudini, le motivazioni personali e costruire insieme all’utente un "progetto professionale". La finalità è quella di aiutare il giovane ad acquisire maggiore consapevolezza delle sue competenze e potenzialità, per avere maggiore autonomia e migliorare la ricerca attiva del lavoro.

Durante il colloquio vengono valorizzate le risorse personali (caratteristiche, competenze, interessi, valori, etc.) e il contesto in cui il candidato viene inserito (familiare, ambientale), in modo da aiutarlo ad intraprendere un percorso formativo o lavorativo.

Al termine del confronto, l'operatore avrà a disposizione più strumenti per capire se consigliare la formazione o un nuovo lavoro. In questo processo possono essere utilizzati strumenti quali: colloqui individuali, laboratori di gruppo, griglie e schede strutturate, questionari, test psico-attitudinali e altri strumenti di analisi.

67 3) Formazione

La formazione è uno strumento fondamentale per acquisire maggiori conoscenze e competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro. Per competere in un ambiente contraddistinto da cambiamenti sostanziali e continui, è fondamentale acquisire un bagaglio culturale e personale che aiuti ad entrare in maniera qualificata e qualificante nel mondo del lavoro. All'interno del Programma Garanzia Giovani vi è la possibilità di intraprendere un percorso di formazione orientato all'inserimento lavorativo o al reinserimento nei percorsi formativi per gli utenti che hanno un'età inferiore ai 19 anni.

4) Accompagnamento al lavoro

Il servizio di Accompagnamento al lavoro viene offerto da operatori qualificati dei soggetti accreditati/autorizzati ai servizi al lavoro che operano in ambito regionale. L'accompagnamento al lavoro è una delle misure attivabili all'interno del percorso personalizzato individuato durante la fase di orientamento, e si occupa di progettare e attivare strumenti di inserimento lavorativo. Gli obiettivi del servizio sono:

- sostenere la realizzazione di un'esperienza lavorativa o di un contratto di apprendistato;

- garantire un supporto nella ricerca attiva del lavoro e nella definizione di un progetto professionale;

- offrire un supporto nella fase di ingresso nel mercato del lavoro;

- costruire sul territorio un network con attori pubblici e privati e diffondere le diverse opportunità lavorative.

Una volta stabilita la tipologia di intervento, l'operatore:

- individua le opportunità occupazionali più adatte al profilo del giovane (scouting);

- effettua l'incrocio domanda/offerta (matching) e individua l'azienda per l'inserimento lavorativo;

- assiste nella fase di preselezione (colloquio telefonico, colloquio diretto, etc.), nella prima fase di inserimento in azienda e partecipa alla definizione di un eventuale progetto formativo e all'individuazione della tipologia contrattuale

68 più funzionale (tempo indeterminato, determinato, somministrazione, apprendistato).

5) Apprendistato

L'Apprendistato è un contratto a tempo indeterminato, finalizzato all'occupazione dei giovani e al primo inserimento lavorativo. La sua caratteristica principale è il contenuto formativo: l'azienda è obbligata a trasmettere le competenze pratiche e le conoscenze tecnico-professionali attraverso un'attività formativa che va ad aggiungersi alle competenze acquisite in ambito scolastico, universitario e di ricerca. Il contratto si rivolge ai giovani nella fascia d'età 15-29 anni, ma esistono delle differenze in base ai tre tipi di Apprendistato:

I. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;

II. Apprendistato professionalizzante;

III. Apprendistato per l'Alta formazione e la Ricerca.

La durata minima del contratto di Apprendistato è di 6 mesi. Il livello di inquadramento contrattuale del giovane non potrà essere inferiore di due livelli rispetto a quello del lavoratore che svolge la sua stessa mansione. Al termine del periodo di formazione, l'impresa stabilirà se proseguire il rapporto di lavoro oppure recedere, fornendo il preavviso secondo i termini stabiliti dal contratto collettivo. 6) Tirocini

Il tirocinio permette di intraprendere una vera e propria esperienza formativa in azienda.94 Possono avere varie tipologie e finalità. In particolare avremo:

▪ Tirocini extracurriculari: hanno l'obiettivo di agevolare le scelte professionali e di aumentare le possibilità occupazionali, una volta conseguito un diploma o una laurea, velocizzando e rendendo più efficace il percorso di transizione tra scuola e lavoro attraverso la formazione sul campo. Se invece si è persa la propria occupazione o si fatica ad entrare nel mondo del lavoro, un tirocinio

94 regolamentata dalle Linee Guida nazionali sui tirocini e dalle disposizioni delle singole Regioni e delle Province

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di reinserimento può favorire un effettivo inserimento

o reinserimento acquisendo delle nuove competenze.

▪ Tirocini in mobilità geografica nazionale e transnazionale: hanno l'obiettivo di favorire un'esperienza formativa e professionale fuori regione o all'estero. Il fine è quello di rafforzare il proprio curriculum e mettersi in diretto contatto con territori e mercati del lavoro più dinamici e in grado di offrire maggiori opportunità occupazionali.

7) Servizio Civile

Il Servizio Civile Nazionale Volontario è stato istituito per favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale, partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione e per contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale.

Il Servizio Civile, quindi, permette un'esperienza formativa di crescita civica e di partecipazione sociale, operando concretamente all'interno di progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza. Un'esperienza che aiuta ad entrare in contatto sia con realtà di volontariato sia con diversi ambiti lavorativi, favorendo l'acquisizione di competenze trasversali che facilitano l'ingresso nel mercato del lavoro, quali il lavoro in team, le dinamiche di gruppo e il problem solving.

Può parteciparvi qualunque cittadino italiano, maschio o femmina, tra i 18 e i 28 anni (28 anni e 364 giorni) di età, rivolgendosi alle organizzazioni pubbliche o private che abbiano presentato idonei progetti all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC) o all'Ufficio di competenza regionale, inoltrando la domanda di partecipazione alla selezione. La fascia di età può variare a seconda dei singoli programmi regionali. Il servizio ha la durata di 12 mesi.

È possibile scegliere tra i progetti presenti sul territorio regionale o addirittura provinciale e comunale. Le aree di intervento in cui prestare il servizio civile sono i settori dell'assistenza alle persone, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale e servizio civile all'estero.

La retribuzione mensile netta è di 433,80 euro. In caso di progetti svolti all'estero, in aggiunta al compenso mensile, è prevista un'indennità di 15,00 euro giornalieri per tutto il periodo di effettiva permanenza all'estero. L'orario di svolgimento del servizio è stabilito in relazione alla natura del progetto, e prevede comunque un impegno

70 settimanale dalle 24 alle 36 ore o monte ore annuo non inferiore alle 1.400 ore complessive.

Possono presentare progetti di servizio civile, tutti i soggetti pubblici e privati accreditati presso l'Albo nazionale, gli Albi regionali e delle Province autonome del Servizio Civile Nazionale.

La formazione nei progetti, è suddivisa in due fasi, si effettua negli Enti presso i quali si svolge il servizio stesso. La prima (formazione generale) consiste nella presentazione del Servizio civile e dei principi che lo regolano. La seconda fase (formazione specifica) entra nello specifico degli argomenti trattati dal progetto definendo e fornendo informazioni, metodi e supporti per lo svolgimento delle attività del servizio. L’utente viene seguito, oltre che dalla figura del formatore, dall'Operatore Locale di Progetto (OLP) che rappresenta il suo punto di riferimento. 8) Sostegno all’autoimpiego

Per i giovani dai 18 ai 29 anni, sono previsti servizi in grado di sostenere lo sviluppo e il perfezionamento delle attitudini imprenditoriali, per sostenere l'avvio di attività di lavoro autonomo o di impresa. L'accompagnamento dalla fase di start-up alla realizzazione dell'idea imprenditoriale, anche grazie agli incentivi per la creazione di impresa, è reso disponibile a livello nazionale e/o regionale.

Operatori qualificati dei Servizi per l'Impiego propongono un percorso di formazione mirata, e assistenza personalizzata nelle varie fasi di sviluppo del progetto imprenditoriale: percorsi di formazione specialistici fino alla stesura del business

plan, supporto alla fase di startup, mediante l'accesso agli strumenti di credito, per le

iniziative meritevoli. Viene proposto quindi un percorso mirato, caratterizzato da due fasi:

➢ Fase 1: percorso mirato di formazione specialistica e di affiancamento consulenziale durante il quale capire come passare dall’idea all’azione e creare il

business plan (il documento che sintetizza le caratteristiche del progetto

71 ➢ Fase 2: realizzazione del progetto grazie all’accesso a strumenti finanziari che facilitano l’accesso al credito o al Fondo Selfiemployment95 con il supporto di un tutor per la gestione amministrativa, legale e finanziaria.

Il progetto “Crescere Imprenditori”, gestito da Unioncamere, finanzia percorsi di formazione specialistici finalizzati all’avvio di impresa e alla redazione del

business plan, ai quali si può accedere effettuando preventivamente un test di

autovalutazione che consente di verificare l’attitudine del giovane e l’idea imprenditoriale. La misura è stata attivata a marzo 2016 con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro.

9) Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE Il Programma incoraggia la mobilità dei giovani lavoratori in Italia e negli altri paesi dell'Unione Europea attraverso un voucher che copre i costi di viaggio e alloggio per la durata di 6 mesi. Questo sostegno alla mobilità professionale si rivolge sia ai giovani alla ricerca di sbocchi professionali in Europa, sia alle imprese interessate ad assumere personale in altri paesi europei.

Al fine di facilitare la libera circolazione dei lavoratori nell'UE, è fondamentale il ruolo dei Servizi competenti, come la Rete EURES96, la rete europea dei Servizi Per l'Impiego, coordinata dalla Commissione Europea, a cui partecipano anche i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro.

95 Il Fondo rotativo nazionale Selfiemployment prevede la concessione di finanziamenti agevolati (senza interessi e

senza garanzie reali e/o di firma) per l’avvio di iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità. Al Fondo, gestito da Invitalia, concorrono le risorse del PON IOG, attraverso i conferimenti regionali, e del PON Sistemi di politiche attive per l’occupazione (SPAO). Il Fondo è operativo dal 1° marzo 2016, con l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande in seguito alla pubblicazione dell’avviso pubblico del febbraio 2016. Nella prima fase l’accesso al Fondo è stato riservato solamente ai giovani che avessero già partecipato ad un percorso di accompagnamento all’avvio di impresa. Successivamente, a partire da settembre 2016, con una integrazione all’avviso pubblico, è stata ampliata la platea dei potenziali destinatari anche in favore dei giovani non beneficiari dello specifico percorso formativo. La dotazione complessiva attuale del Fondo è pari a 103.294.105 euro, di cui circa la metà a valere sul PON IOG mediante i conferimenti effettuati da 11 Regioni. Nel complesso le Regioni del Mezzogiorno drenano il 75% delle risorse disponibili.

96 La Rete Eures in Italia si compone di 64 consulenti (Eures Advisers) e circa 400 referenti dislocati su tutto il territorio

nazionale che svolgono attività di consulenza e servizio di collocamento: gli Eures Adviser forniscono informazioni sul mercato del lavoro europeo e favoriscono l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Promuovono, inoltre, la cooperazione transnazionale e transfrontaliera, aiutando a rimuovere gli ostacoli alla mobilità come ad esempio le differenze nella legislazione e nelle procedure amministrative tra i diversi paesi europei.

72 10) Bonus occupazionale per le imprese

Garanzia Giovani prevede delle agevolazioni per le imprese che assumono,97 attraverso diminuzioni del costo del lavoro per specifiche tipologie contrattuali, in modo da supportare economicamente l'ingresso e la stabilizzazione nel mercato del lavoro dei giovani.98 Gli importi del Bonus variano in funzione della tipologia di contratto, delle caratteristiche del giovane (profiling) e delle differenze territoriali.

Le risorse finanziarie inizialmente disponibili per l’attuazione della misura erano pari a 167,2 milioni di euro99 , successivamente portate a 170,5 milioni di euro con le riprogrammazioni regionali intervenute. A queste risorse si sono aggiunti ulteriori 50 milioni di euro per il finanziamento del Super Bonus Occupazione – Trasformazione Tirocini100, un incentivo economico riconosciuto ai datori di lavoro che assumano un giovane che abbia svolto, o che stia svolgendo, un tirocinio extra-curriculare nell’ambito del Programma Garanzia Giovani avviato entro il 31 gennaio 2016.

Al 28 giugno 2017 le domande confermate e definitivamente ammesse al beneficio come si può vedere in tabella 4.3, superano le 63 mila e 700 unità.

Tabella 4.3 - Bonus e Super bonus. Domande confermate e importi assegnati per Regione

Fonte: elaborazioni ANPAL su dati INPS (dati al 28 giugno 2017)

97 Il Bonus occupazionale terminava il 31 dicembre 2016. Il Decreto Direttoriale 18 gennaio 2017 prot. 4 ha prorogato

al 31 gennaio 2017 la data ultima per le assunzioni incentivabili con il Bonus occupazionale di Garanzia Giovani, che dovrà essere fruito entro il 28 febbraio 2018.

98 Il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 394 del 2 dicembre 2016, rettificato dal

decreto direttoriale n. 454 del 19 dicembre 2016, disciplina l'attuazione dell'Incentivo Occupazione Giovani.

99 Cfr. Decreto Direttoriale dell'8 agosto 2014 n. 1709 per l’attuazione delle misure e la distribuzione delle

risorse a livello regionale e provinciale e successive modificazioni.

73 Gli importi delle domande confermate ammontano ad oltre 223 milioni di euro superando le risorse complessivamente programmate per la misura.

Come si può notare dal grafico di figura 4.5, nel complesso il 92,8% delle assunzioni sono incentivate con il Bonus occupazionale, con una tendenza crescente nell’utilizzo del Bonus per l’apprendistato professionalizzante che riguarda il 42,1% delle domande e il tempo indeterminato del 50,7%, mentre le assunzioni a tempo determinato rappresentano il 7,3%.

Figura 4.5 Bonus occupazionale. Domande confermate per tipologia di contratto (v. %)

Fonte: elaborazioni ANPAL su dati INPS (dati al 28 giugno 2017)

Invece con riferimento al Super Bonus sono state ammesse al finanziamento 10.945 domande, di cui il 34,8% per assunzioni a tempo indeterminato e il 65,2% con

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