3. GLI INCENTIVI ALL’OCCUPAZIONE
3.4 Incentivi all’assunzione 2018
Nella Legge di Bilancio 201862, il Governo ha previsto degli incentivi in materia di lavoro per le nuove assunzioni e/o trasformazione di contratto. Gli incentivi previsti sono diversi, sia in termini di misura che in termini di categorie di lavoratori ai quali si applicano.
La manovra di bilancio 2018, annunciata dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2017, mira a stanziare “per le politiche a favore dei giovani63 circa 300 milioni nel 2018 che salgono a 800 milioni nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020”. L’incentivo occupazione giovani è stato previsto come “strutturale”.64
È previsto uno sgravio parziale nella misura del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro privato, con esclusione di quelli dovuti all’Inail, per un periodo di 36 mesi ed entro il limite massimo di 3 mila euro annuali. L’agevolazione riguarda l’assunzione a tempo indeterminato, con contratto stipulato ai sensi del D. Lgs. 23/2015 (a tutele crescenti), di giovani che non abbiano compiuto i 30 anni e che non siano mai stati assunti a tempo indeterminato nella loro vita lavorativa. Si tratta di una delle maggiori novità in materia di lavoro previste dalla Legge di Bilancio 2018 ma bisogna prestar attenzione alle scadenze: lo sgravio contributivo del 50% per assumere lavoratori fino a 35 anni di età resterà in vigore soltanto fino al 31 dicembre 2018. L’agevolazione contributiva, a partire dal 1° gennaio 2019, sarà rivolta esclusivamente all’assunzione con contratto a tempo indeterminato di under 30.
61 Avviso Pubblico Fondo SELFIEmployment; Decreto Direttoriale del 29 dicembre 2015 n.426/II/2015; Decreto
Direttoriale del 18 gennaio 2016 n.7/II/2016; Avviso Pubblico PON “Iniziativa Occupazione Giovani” – PON “Sistemi di politiche attive per l’occupazione 2014-2020” del MLPS n. 39/12581 del 31 agosto 2016.
62 Legge 27 dicembre 2017, n.205, entrata in vigore il 1° gennaio 2018.
63 Prevedendo la riduzione del cuneo fiscale per le nuove assunzioni con i contratti a tutele crescenti. 64 Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 51.
46 Inoltre, sono stati confermati, l’esonero contributivo alternanza Scuola-Lavoro del 100%, l’Incentivo Occupazione Giovani e l’Incentivo Occupazione Sud; inoltre, è stata approvata anche la norma anti licenziamenti (Barbato A., 2017).
Vediamo nel dettaglio i requisiti e le novità previste per beneficiare del bonus, l’importo dello sgravio contributivo e la durata delle agevolazioni.
3.4.1 Incentivo assunzione under 35
La prima importante novità che emerge dalla Legge di Bilancio, è che dal 2018 il concetto di giovani per il Governo è finalmente esteso agli under 35 e non è più ancorato agli under 30.
Tuttavia, l’estensione degli incentivi agli under 35 è valida solo per il 2018, mentre dal 2019 l’incentivo sarà destinato unicamente agli under 30.
Le imprese che assumeranno con contratto a tempo indeterminato potranno beneficiare di uno sgravio contributivo del 50% sui contributi previdenziali, ad esclusione di contributi e premi Inail, per un importo massimo di 3.250 euro all’anno e per una durata complessiva di tre anni, pari a 36 mesi.
Al fine di beneficiare dello sgravio contributivo per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2018 è richiesto il rispetto dei seguenti requisiti da parte del lavoratore:
• non aver compiuto 35 anni di età;
• non esser stati mai occupati con contratti di lavoro a tempo indeterminato. In linea generica, il bonus spetta a tutti i datori di lavoro del settore privato, tuttavia, la normativa fissa specifici requisiti e vincoli per le imprese. In particolare è previsto che lo sgravio contributivo potrà esser richiesto esclusivamente nel caso in cui, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non siano stati effettuati licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nell’unità produttiva in cui si intende inserire il nuovo dipendente.
La Legge di Bilancio 2018 stabilisce che potranno beneficiare dello sgravio contributivo soltanto le imprese che effettueranno le seguenti tipologie di assunzioni:
47 • trasformazione a tempo indeterminato di contratto a termine;
• prosecuzione di contratto di apprendistato professionalizzante a tempo indeterminato stabilita nel 2018 ma soltanto a condizione che il lavoratore non abbia compiuto il trentesimo anno di età alla data della prosecuzione.
Il bonus non spetta per le assunzioni di lavoratori domestici o per i contratti di apprendistato seppur avviati a partire dal 1° gennaio 2018 (D’Andrea A., 2017).
3.4.2 Incentivo Occupazione Giovani
Come nel 2017, anche per l’anno corrente, viene confermato dal Governo, l’incentivo all’assunzione destinato ai giovani iscritti al programma nazionale Garanzia Giovani e gestito dall’ANPAL65.
Dalle dichiarazioni scaturite a seguito del Consiglio dei Ministri66 con il quale sono state lanciate tutte le misure del Governo nella Legge di Bilancio 2018, si ricava che per le assunzioni a tempo indeterminato degli iscritti a Garanzia Giovani, il Governo, estenderà l’incentivo occupazionale nella misura di un esonero contributivo del 100% fino a 8.060 euro annui per il primo anno di contratto di lavoro. In particolare, ci sarà una sommatoria tra lo sgravio contributivo del 50% previsto a livello nazionale con un ulteriore 50% di sgravio contributivo proveniente dal programma Garanzia Giovani.
La grande novità, è che tali giovani saranno destinatari nel primo anno di contratto, dell’esonero contributivo totale, mentre nel secondo e nel terzo anno, saranno comunque destinatari dello sgravio contributivo triennale 2018 del 50% dei contributi con tetto massimo di 3.000 euro. Pertanto, un’assunzione di un giovane potrebbe comportare per l’impresa fino a 14.060 euro di risparmio sui contributi previdenziali nel primo triennio di rapporto di lavoro con il giovane assunto a tempo indeterminato.
65 L'Incentivo occupazione Neet è stato previsto dal Decreto Anpal n. 3/2018 ed è in vigore per tutto l'anno 2018, fino
ad esaurimento delle risorse disponibili che sono pari a 100 milioni di euro.
48 3.4.3 Incentivo Occupazione Sud
Con la Legge di Bilancio è stato prorogato anche il Bonus Sud67, rivolto alle assunzioni effettuate dalle imprese situate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Lo sgravio contributivo sarà pari al 100%, con un importo non superiore a 8.060 euro e per un massimo di 12 mesi; verrà riconosciuto in relazione all’assunzione di giovani disoccupati di età compresa tra i 16 e i 24 anni e dei lavoratori over 24 senza lavoro da almeno 6 mesi.
Il bonus assunzioni Sud 2018 è riconosciuto per le seguenti tipologie contrattuali: • contratto a tempo indeterminato,
• apprendistato professionalizzante o di mestiere;
• trasformazione a tempo indeterminato di contratti a tempo determinato.
3.4.3.1 Resto al Sud
Il Bando Resto al Sud68, rappresenta una possibilità imprenditoriale importante nel 2018 per i giovani delle regioni del Mezzogiorno che dal 15 gennaio possono fare domanda per ottenere il 35% dell’investimento complessivo come contributo a fondo perduto e il restante 65% tramite finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per Piccole e Medie Imprese grazie alla convenzione tra Invitalia e ABI. L’età massima per avere diritto a queste agevolazioni è di 35 anni (40 per gli imprenditori agricoli). L’importo massimo erogabile mediante il bando è di 50 mila a persona (fino ad un valore massimo di 200 mila euro per soggetti già costituiti o costituendi).
I progetti imprenditoriali possono riguardare la produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria o la fornitura di servizi, mentre non è possibile richiedere gli incentivi per l’avvio di attività libero professionali e del commercio, con la sola eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa. Aldilà di quella che è l’attività imprenditoriale finanziata, non tutte le voci di spesa possono rientrare nel bonus. Il bando infatti copre interventi di ristrutturazione o
67 art.1, commi 893-894, Legge di Bilancio 2018
49 manutenzione ordinaria di beni immobili, impianti, macchinari e attrezzature e non le spese per la progettazione, la consulenza e il personale (De Angelis A., 2017).
3.4.4 Incentivi alternanza Scuola-Lavoro
Uno dei casi in cui lo sgravio contributivo del 50% viene esteso dal Governo nella misura del 100% dei contributi, è quello riferibile alle assunzioni di studenti e apprendisti entro sei mesi dall’acquisizione del titolo. L’esonero contributivo spetta per 3 anni, sempre con il tetto massimo di 3.000 euro annui nel caso di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti di:
a) studenti che abbiano svolto almeno il 30% dei percorsi di alternanza Scuola- Lavoro presso il medesimo datore di lavoro;
b) studenti che hanno svolto, presso il medesimo datore di lavoro, periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.
3.4.5 Norma anti licenziamenti
Nel Consiglio dei Ministri è stata approvata anche la più volte annunciata norma anti licenziamenti dei giovani. In sostanza il Governo intende eliminare gli abusi di assunzioni di giovani con agevolazioni poi concretizzati in rapporti di lavoro di breve durata.
Da quanto si apprende, il datore di lavoro non potrà beneficiare di incentivi all’assunzione se ha effettuato licenziamenti nei sei mesi precedenti nella stessa unità produttiva. La norma a quanto pare si riferirà a qualsiasi licenziamento, quindi anche di personale con mansioni differenti rispetto alla risorsa che l’azienda intende assumere beneficiando di una delle agevolazioni contributive previste dalla Legge di Bilancio 2018.
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