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L’Austria e la Strada del Danubio

ATTORI, INIZIATIVE E BEST PRACTICES NEL PANORAMA INTERNAZIONALE

2.3. L’Austria e la Strada del Danubio

In materia di cicloturismo, l’Austria si caratterizza per essere uno dei maggiori paesi organizzati perciò costituisce un caso interessante. Proprio qui si trova la madre di tutte le ciclabili, percorsa annualmente da centinaia di migliaia di cicloamatori: la ciclabile del Danubio, che percorre l’omonimo fiume dalla capitale austriaca fino a quella !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

55 ADFC – Qualitätsradrouten – Die zehn Kriterien für di Sternerouten in

http://www.adfc.de/deutschland/adfc-qualitaetsradrouten/die-zehn-kriterien-fuer-die-sternerouten

! $%! ungherese. Questi 330 km hanno dimostrato come da un percorso ciclabile possa nascere e consolidarsi una forma di turismo lento, ecologico e consapevole.

L’Autria, rispetto alla sorella tedesca, non presenta un piano nazionale ciclabile che determini obiettivi, tempi e risorse per lo sviluppo dell’uso quotidiano delle due ruote. Infatti la pianificazione in questo settore è di competenza delle singole regioni, proprio come avviene in Italia. Tuttavia il paese, dal 2006, si è dotato del Masterplan

Radfahren57 per la promozione del traffico ciclabile in tutta la nazione. L’opera,

pubblicata dal ministero federale, propone come obiettivo quello di raddoppiare la quota della mobilità ciclabile entro il 2015, ossia di portarla ad un valore pari al 10%. Per raggiungere tale scopo sono state stabilite 17 azioni da intraprendere che si possono concretizzare nella costruzione di ciclostazioni, punti di manutenzione self – service, sistemi di noleggio bici, campagne di immagine ecc58. Gli interventi, sebbene siano rivolti all’uso quotidiano della bici, possono portare benefici anche al cicloturismo. Inoltre si può affermare che il Masterplan ha il merito di sottolineare l’attenzione del governo verso questo settore, al contrario di quanto accade in altri paesi come l’Italia. Per quanto riguarda in modo più specifico il cicloturismo, l’Austria presenta una rete ciclabile molto articolata: sono 38 gli itinerari che percorrono il territorio per circa 5.000 km, di cui 2100 km sono rappresentati da 6 itinerari di primaria importanza, così come stabilito dai criteri qualitativi della ADFC59. Tutta la rete è dotata di segnaletica e di un ottimo rapporto con il sistema ferroviario, ma anche con altri mezzi pubblici come i battelli che corrono lungo il Danubio. L’intero sistema è gestito dall’Ufficio Nazionale Austriaco del Turismo in collaborazione con l’Ente Austriaco per il Turismo che si occupa della cartografia e della promozione.

L’offerta austriaca, al pari di altri paesi come Olanda e Germania, ha radici remote: già nei primi anni ottanta erano in commercio guide specializzate con itinerari consigliati. Il settore si è man mano perfezionato e razionalizzato e si sono sviluppati altri segmenti come quello della bici da strada o della mountain bike60. In effetti l’Austria presenta un

paesaggio prevalentemente montuoso, perciò è facile pensare ad un’offerta rivolta agli amanti della bici su percorsi sterrati e di montagna. Non mancano tuttavia gli itinerari

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57 Masterplan Radfahren, Strategie zur Förderung des Radverkehrs in Österreich, 2006, Vienna in

lebensministerium.at!

58 SCHUHMANN R., Austria in bicicletta, Portogruaro, Edicicloeditore, 2011, pag. 11 59 Ivi, pag. 44

! $&! protetti, adatti a famiglie e bambini, che corrono lungo città storiche e mete naturalistiche.

Sicuramente tra le strade più conosciute e più traffica d’Europa non si può non citare quella del Danubio. Realizzata nel 1983, ha registrato un rapido crescendo di domanda, tanto che la tratta più trafficata che va da Passau a Vienna ha ottenuto nel 2010 437 mila presenze realizzando un fatturato che ammonta a 71,8 milioni di euro e tali cifre testimoniano l’attrattività del percorso. Il successo della strada non è determinato solo dalla bellezza dei paesaggi naturali e dal patrimonio storico – culturale delle città lungo il percorso, ma concorrono anche i numerosi comfort e servizi che consentono ai tour operator di “venderla” come la “madre di tutte le piste ciclabili”. Qui infatti si trovano numerose possibilità di pernottamento (strutture di tutti i tipi, dall’ostello all’hotel di lusso) e di ristorazione, per non dimenticare i servizi di noleggio bici e di assistenza tecnica, il servizio di trasporto bagagli via terra o fiume, materiale cartaceo e un’attenta segnaletica. Inoltre, da quest’anno è possibile acquistare la card del Danubio che permette di ottenere sconti nella misura del 20% in numerosi esercizi e attrazioni che si trovano nelle vicinanze della strada61.

Tra le novità, risulta interessante il progetto di prolungamento del percorso ad ovest e ad est della Donauradweg: si tratta dell’itinerario Eurovelo n. 6 denominato “Atlantic –

Black Sea”62 che da vita ad un percorso che unisce tre importanti fiumi: la Loira, il Reno e il Danubio fino al suo sbocco nel Mar Nero. Il tracciato unisce paesi del vecchio continente come Francia, Germania, Austria con quelli che aderiscono o chiedono di aderire all’Unione Europea, cioè Ungheria, Serbia, Croazia, Romania, Bulgaria.

Oltre alla tanto citata Donauradweg, l’Austria può contare su altrettanti affascinanti itinerari che si sono sviluppati grazie all’impulso della famosa strada che si caratterizzano attorno ad un tema chiave e sono stati pensati per allargare l’offerta e attrarre altri segmenti di domanda. Si può citare la ciclabile del Salzkammergut che si sviluppa nell’Alta Austria e si caratterizza per la sua forma di “8” e abbraccia alcuni dei più grandi laghi della zona, ai piedi di cime che toccano quasi i 2.000 metri. Nei suoi 350 km di lunghezza, essa offre l’opportunità di alleggerire i tratti più impegnativi grazie alla presenza dell’intermodalità e quindi all’uso di treni o traghetti. Di connotazione lacustre risulta anche la Neusiedler See Radweg che segue l’omonimo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

61 Neu ab 2014: Donau – Card in http://www.danube.at

! $'! lago lungo il suo perimetro ed ha ottenuto la certificazione di qualità da parte della ADFC con ben cinque stelle su cinque63.

Lo stesso premio ha ottenuto la Tauernradweg Krimml ma con una stella in meno. Questa ciclabile è particolarmente affascinante in quanto attraversa il parco nazionale dei Tauri con splendidi paesaggi di montagna e si pedala lungo il fiume Salzach. Costituisce il tracciato “alpino” per eccellenza e, seppur maggiormente pianeggiante, è usato da “base” per usufruire di altri percorsi come quelli rivolti ai mountain bikers64.