ATTORI, INIZIATIVE E BEST PRACTICES NEL PANORAMA INTERNAZIONALE
2.4. La Svizzera e il portale Veloland
Il caso svizzero è degno di essere trattato in questa sede per numerosi motivi. Non solo in questo Paese il cicloturismo è un settore molto forte tanto da non poter essere definito di nicchia, ma il sistema d’offerta e le azioni di promozione sono all’avanguardia e frutto di una forte cooperazione tra i vari attori.
“Nel 1995 fu creata la fondazione Veloland Schweiz, “La Svizzera in bicicletta”,
sostenuta da tutti i cantoni, dalle FFS, dall’Ente del turismo svizzero, dalla Swiss Olympic Association, dall’ufficio di consulenza per la prevenzione degli infortuni, da associazioni per il traffico e dal settore economico legato al cicloturismo”65. In questo magma di attori, la suddivisione dei compiti sembra funzionare: i cantoni sono responsabili delle segnalazioni e dei percorsi (i percorsi vengono monitorati due volte all’anno) mentre l’Ente per il turismo assieme al Velobüro66 si preoccupano dell’aspetto comunicativo, dei controlli e delle innovazioni infrastrutturali. Tale fondazione ha dato vita, fin dal lontano 1998, alla nascita dei nove tracciati nazionali che si differenziano sul piano dei tematismi. Pur essendo diversi per profilo altimetrico e scenografico, i percorsi presentano degli standard comuni per quanto riguarda la segnaletica e il sistema informativo.
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63 “ADFC – Qualitätsradrouten mit 5 Sternen” in http://www.adfc.de/deutschland/adfc-
qualitaetsradrouten/adfc-qualitaetsradrouten-mit-5-sternen
64 Per maggiori informazioni riguardo l’offerta ciclabile austriaca consultare il portale di cicloturismo alla
voce “Radrouten in Österreich” in http://www.radtouren.at/radtouren.html. Per conoscere gli itinerari austriaci e tedeschi premiati e classificati dalla ADFC visitare la pagina
http://www.adfc.de/deutschland/adfc-qualitaetsradrouten/sternerouten-radfernwege-mit-guetesiegel
65 THALER U. MUTTER C., La Svizzera in bici è in gran forma in www.innolutions.ch.
66 Il Velobüro, letteralmente ufficio della bici, sviluppa e promuove progetti per il traffico non
motorizzato (escursionismo, cicloturismo, pattini in linea, canoa) in Svizzera e in Europa. Per maggiori informazioni: www.velobuero.ch.!
! $(! In Svizzera il turismo lento è pubblicizzato sotto un unico marchio “SchweizMobil”, che racchiude cinque sottocategorie: l’escursionismo, il cicloturismo, la pratica del mountain bike, del pattinaggio in linea e della canoa. Lo SchweizMobil è anche un portale (www.schweizmobil.ch): è disponibile in lingua tedesca, italiana, francese e inglese e contiene cinque sezioni diverse, una per ciascuna attività sportiva. Questo aspetto è indubbiamente molto interessante, soprattutto tenendo conto che il contenuto di ciascuna categoria è graficamente coerente con le altre: tutto ciò dona uniformità al portale, lo rende facilmente navigabile e accessibile. Vorrei citare le parole di Giorgio Roggero, giornalista e guida cicloturistica, ospite del Seminario Nazionale sul Cicloturismo: «Possiamo affermare con orgoglio che non esiste paese in grado di
offrire una rete così capillare e intelligente di percorsi escursionistici ciclabili per mountain bike, pattinaggio e canoa. I percorsi ciclabili escursionistici per mountain bike esistevano già. Tuttavia si trattava perlopiù di percorsi isolati e segnalati solo a livello locale. Ciò che Svizzera Mobile ha realizzato è l’unificazione di questi percorsi in una rete compatta, capillare e segnalata in modo eccellente»67 e «Il progetto promuove l’immagine della Svizzera come paese di viaggio e contribuisce a incentivare la riscoperta delle nostre regioni su nuove strade. Vorrei ricordare che la Svizzera è il primo paese al mondo a disporre di un’offerta qualitativa coordinata in diverse discipline (escursionismo, ciclismo, mountain bike, pattinaggio e canottaggio). Tutte le regioni turistiche sono convinte che la Svizzera Mobile aprirà agli ospiti nuove possibilità dando così nuovo impulso al turismo»68. Si tratta indubbiamente di un
messaggio promozionale, ma è utile a far capire l’enfasi che si prova visitando il portale.
La sezione dedicata al cicloturismo si chiama “Veloland Schweiz” e racchiude 9 percorsi nazionali, 54 regionali e 65 locali. Il tutto viene comunicato attraverso il già citato portale dedicato al turismo lento e attivo. Ciò rappresenta un punto di forza notevole: il turista che è interessato a condurre una vacanza di questo genere può conoscere in anticipo i servizi disponibili in tutto il Paese, dal noleggio all’assistenza bici, dall’alloggio ai punti informativi, selezionando in un sistema di filtri le informazioni di cui necessita e può successivamente visualizzarle in una mappa da stampare.
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67 ROGGERO G. in Pedalitalia! Idee e proposte per la promozione del Cicloturismo italiano, Terza
edizione del Seminario Nazionale sul Cicloturismo, Atti del seminario, 15 Ottobre 2008, pag. 31
! $)! Un ulteriore punto di forza è la riuscita cooperazione con le ferrovie ma anche con altri mezzi pubblici, persino con le funivie svizzere. Dal portale si seleziona il mezzo che s’intende utilizzare, la data e l’orario: si apre un link al sito ufficiale del servizio di trasporto dal quale è possibile acquistare in anticipo il biglietto. Ma si possono anche vedere le fermate e i collegamenti con i vari mezzi lungo la mappa di ogni ciclovia. Ed ancora, da casa, prima della partenza, il turista è in grado di prenotare una bici a noleggio e può, dopo averla usata, lasciarla presso un’altra stazione In poche parole, il portale risulta altamente integrato e adatto al nuovo profilo di turista “fai da te”.
Figura n. 8 – Home page del portale svizzero www.schweizmobil.ch
! $*! L’aspetto positivo dei mezzi di trasporti non si realizza solo attraverso un ottimo sistema di informazione, ma anche mediante la presenza di una stazione ferroviaria all’inizio e alla fine di ciascun percorso. Ciò aiuta a promuovere l’uso combinato della bici assieme al treno e questa politica è stata ritenuta parte fondamentale del successo dell’iniziativa69.
È facile intuire il successo di una rete ciclabile quando questa è accompagnata da studi e ricerche statistiche che dimostrano l’interesse verso tale forma di turismo attivo. Dal 1999 la rete svizzera è stata monitorata continuamente attraverso 18 stazioni di rilevazione del traffico delle biciclette, i cui dati vengono inviati, tramite moderne tecnologie, alla fondazione “Veloland Schweiz” che li elabora. I risultati dimostrano che il cicloturismo è un settore forte in quanto il numero dei pernottamenti è più che raddoppiato nell’arco di un decennio. Nel 2012 sono state registrate 4,7 milioni di escursioni e 220.000 viaggi di più giorni che in totale hanno fatturato circa 140 milioni di franchi svizzeri.