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Capitolo 2 – IL PROFILO DEI PRINCIPALI QUARTIERI FIERISTICI ITALIANI

2.3 Ente Autonomo per le Fiere di Verona

L’Ente Autonomo per le Fiere di Verona (denominazione giuridica di Veronafiere) è il terzo attore nel mercato fieristico nazionale. Agisce senza fini di lucro e coordina gli spazi espositivi nelle manifestazioni organizzate da terzi, predispone rassegne fieristiche e convegni di proprietà a Verona e all’estero ed offre servizi a supporto di tali attività. Lo scopo che esso si propone è quello di sostenere le imprese nelle loro attività di internazionalizzazione, ergendosi a pioniere del Made in Italy di qualità nel mondo. Al contempo mette a disposizione servizi ad alto valore aggiunto per gli organizzatori di eventi e le imprese, quali assistenza alle vendite e attività di formazione per far conoscere meglio il mercato e l’offerta del settore. Le manifestazioni inserite nel portafoglio dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona si rivolgono prevalentemente ad un pubblico di operatori professionali nei settori dell’agro-alimentare. La Tabella 2.4 riassume i principali indicatori di Veronafiere: nel 2012 l’Ente ha organizzato 9 eventi all’estero e ha proposto 42 rassegne a Verona su una superficie di 309.000 mq, accogliendo 15.600 espositori e 1,3 milioni di visitatori. Tutto ciò ha contribuito a realizzare un fatturato pari a 80 milioni di euro.

Tabella 2.4 - I numeri dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona Veronafiere Estero

Numero Manifestazioni (media/anno) 42 9 Numero Espositori 15.600 nd Numero Visitatori 1.300.000 nd Superficie Lorda coperta e esterna (mq) 309.000 nd Superficie Netta (mq) 777.000 nd Fatturato (€) 80.000.000

Fonte: Veronafiere, 2012

Il quartiere espositivo di Verona si articola su una superficie di 309.000 mq (di cui 152.000 coperti e 157.000 al’aperto) ed ospita 13 padiglioni. Ha 7 ingressi per il pubblico ed offre 12.300 posti auto. Inoltre esso comprende anche il Centro Congressi Europa e l’Arena, con 8 sale che possono ospitare 1.400 persone nel loro complesso, con la possibilità di allestire un’ulteriore sala plenaria da 1.200 posti.

L’attività della città di Verona nel settore fieristico risale al 1898, quando il Comune organizza con grande successo la prima edizione di Fieracavalli in centro storico: in questa occasione la partecipazione è gratuita e prevede la messa in palio di premi e riconoscimenti per i migliori cavalli e le scuderie. Grazie alla vasta eco ottenuta dalla rassegna, il Comune non solo decide di programmare l’evento annualmente, ma addirittura ogni sei mesi, a marzo e a ottobre. Edizione dopo edizione, la manifestazione miete sempre più consensi e registra un aumento delle presenze sia degli espositori che dei visitatori. Il Comune perciò ha modo di favorire lo sviluppo delle attività economiche del territorio, rilanciando contemporaneamente il prestigio della città. Quindi decide, già dal 1899, di ideare molti eventi mondani collaterali alla rassegna. Successivamente il focus della fiera si espande dai cavalli al bestiame e alle attività agricole, stabilendo già da quell’epoca la leadership fieristica della città nel settore agricolo. Successivamente, nel 1930, nasce l’Ente Autonomo per le Fiere di Verona e la sede del quartiere viene spostata a sud della città, nella sua collocazione attuale. Nel 1977 l’Ente viene riconosciuto a livello internazionale e ha così modo di iniziare a

sviluppare il suo business oltreconfine. La compagine societaria dell’Ente è oggi così formata.

Tabella 2.5 - L’assetto societario dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona Soci Ente Autonomo per le Fiere di Verona % sul Totale

Comune di Verona 36,34% Fondazione Cariverona 22,16% Camera di Commercio di Verona 11,95% Banca Popolare di Vicenza 6,50% Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa 6,50% Banca Popolare Verona – B.S.G.S.P. 6,45% Veneto Agricoltura 6,45% Provincia di Verona 1,29% Intesa San Paolo S.p.A. 1,29% Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise 0,65% Immobiliare Magazzini S.r.l. 0,23%

Regione Veneto 0,19%

Totale 100%

Fonte: Veronafiere, 2012

I soci che detengono le maggiori quote di partecipazione al Fondo di Dotazione18 a disposizione dell’Ente sono il Comune di Verona, la Fondazione Cariverona e la Camera di Commercio della città. Gli altri soci sono aziende attive nel territorio, istituzioni bancarie ed enti pubblici locali.

                                                                                                                         

18 Il Fondo di Dotazione è costituito dai conferimenti dei soci e dalle riserve disponibili, che sono

utilizzabili in qualsiasi momento dall’Ente Autonomo per le Fiere di Verona. Nel 2012 tale fondo è risultato pari a 49.481.069 euro.

2.3.1   Le  attività  dell’Ente  Autonomo  per  le  Fiere  di  Verona  

L’Ente Autonomo per le Fiere di Verona ospita manifestazioni fieristiche e congressi progettati da terzi (a cui vende i propri spazi espositivi e congressuali) ed organizza direttamente alcune rassegne e convegni sia in Italia che all’estero. Inoltre fornisce servizi legati alla realizzazione degli eventi stessi e alla formazione imprenditoriale. Esso partecipa o controlla alcune società. Nell’ambito della pianificazione di rassegne a livello nazionale e globale si trovano:

• Piemmeti – Promozione Manifestazioni Tecniche S.p.A.; • Veneto Exhibitions S.r.l.;

• Veronafiere Lems India Private Ltd; • Veronafiere do Brazil.

La prima è una società partecipata dall’Ente Autonomo per le Fiere di Verona al 70%. Essa allestisce eventi nel settore dell’edilizia e svolge il ruolo di segreteria organizzativa per due rassegne, Legno&Edilizia e Progetto Fuoco. Veneto Exhibitions S.r.l. è partecipata al 70% ed è proprietaria ed organizzatrice di alcune manifestazioni, tra cui Luxury & Yatch, Nautic Show, Restaura e BBCCC Expo. Veronafiere Lems India Private Ltd e Veronafiere do Brazil sono attive rispettivamente in India e in Brasile per la realizzazione di eventi fieristici. Nel settore relativo all’offerta di servizi, Veronafiere Servizi S.p.A. è partecipata per il 51% e si occupa di creare allestimenti ed arredi, cartellonistica, fotografia pubblicitaria per manifestazioni, eventi o convegni. Inoltre mette a disposizione personale da inserire negli stand, ma anche servizi di pulizia e di vigilanza. Per quanto riguarda l’ospitalità, è disponibile il servizio Veronafiere Booking che permette di effettuare prenotazioni alberghiere in strutture selezionate. L’Ente Autonomo per le Fiere di Verona si dedica anche alla consulenza aziendale attraverso Sviluppo Fiere S.p.A., una società partecipata per il 50% che svolge studi ed analisi di mercato per eventi fieristici e convegni. Recentemente l’Ente Autonomo per le Fiere di Verona ha sviluppato anche una piattaforma di matchmaking, chiamata Buyer’s Club, per alcune manifestazioni (Vinitaly, SOL, Enolitech ed Agrifood). Quest’ultima consente ai buyer di conoscere in anticipo gli espositori consultando un database online

che raccoglie le schede di presentazione delle aziende. Si tratta quindi di uno strumento efficace per organizzare gli appuntamenti prima dell’inizio della rassegna.

2.3.2   La  rilevanza  internazionale  dell’Ente  Autonomo  per  le  Fiere  di  Verona  

Veronafiere opera all’estero attraverso una rete di sessanta delegati e le due società descritte precedentemente (Veronafiere Lems India Private Ltd e Veronafiere do Brazil). L’Ente Autonomo per le Fiere di Verona si muove sulla scacchiera internazionale esportando le manifestazioni internazionali leader in Italia per favorire un incontro continuativo tra domanda ed offerta in diverse parti del mondo. Esso è leader a livello globale nel settore agricolo e agro-alimentare con Fieragricola, Fieracavalli e Vinitaly, ma allestisce rassegne di grande rilievo anche per quanto riguarda l’edilizia, le costruzioni e i trasporti, l’arredamento, lo sport, il turismo, la formazione universitaria e professionale (tra le principali si ricordano Marmomacc, Samoter, Stonexpo, Abitare il tempo 100% Project, Legno&Edilizia e Progetto Fuoco). Per il 2013 Veronafiere ha programmato tredici manifestazioni all’estero in nove Paesi, tra cui il tour di Vinitaly International negli Stati Uniti, in Russia e in Cina. Negli Stati Uniti si svolgerà anche Stonexpo Marmomacc Americas, evento del settore della pietra e del marmo. In Brasile si terranno quattro rassegne relative alle tecnologie per la produzione di pasta e pane (Siab/Fispal), al marmo e al granito (Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair), alla metalmeccanica, all’energia e all’automazione (Mac Show). Il Medio Oriente sarà protagonista di due rassegne relative al settore lapideo (Saudi Stone Tech e Qatar Stone Tech, rispettivamente in Arabia Saudita e in Qatar), mentre l’India di una manifestazione per l’edilizia (Floors&Walls). In Nord-Africa avranno luogo due eventi relativi al settore edile (Marmomacc Samoter Show in Egitto) e all’arredamento (Mèdinit Expo in Marocco). La strategia internazionale dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona per i prossimi anni prevede un forte sviluppo che si attuerà attraverso il presidio dei mercati tradizionali e dei mercati emergenti (Brasile, Russia, India, Cina, Turchia e Paesi Arabi), puntando sulle manifestazioni relative ai settori in cui il quartiere fieristico detiene la leadership.

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