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Capitolo 3 – UN CONFRONTO TRA I PRINCIPALI QUARTIERI FIERISTIC

3.2 La metodologia di analisi

Per analizzare il modello di business dei quartieri fieristici oggetto della presente dissertazione si è deciso di effettuare un’indagine empirica su ogni manifestazione (italiana ed estera) organizzata nel 2012 da ognuno di essi, facendo riferimento ai calendari che si possono consultare nei siti ufficiali di Fiera Milano S.p.A., di BolognaFiere S.p.A. e dell’ente Autonomo per le Fiere di Verona. Successivamente è stato elaborato uno schema di analisi predefinito e uguale per tutti i poli fieristici composto da diciassette quesiti con domande a risposta aperta o chiusa che esplorano le caratteristiche della singola rassegna. Per i quesiti a risposta chiusa sono state previste delle alternative di risposta esaurienti ed esaustive. Le informazioni ricercate riguardano il nome della manifestazione, il luogo (italiano o estero) in cui si svolge, la sua eventuale creazione o chiusura o ancora il suo possibile trasferimento in un altro quartiere fieristico nel 2013. In seguito l’evento è stato classificato in relazione al suo raggio d’azione (locale, nazionale, internazionale, estero, nazionale esportato all’estero), al suo pubblico (operatori, pubblico generico o misto), al suo programma e al numero di workshop che propone, alla sua organizzazione (se effettuata quartiere fieristico o da terzi) e alla sua originalità (manifestazione leader o clone). Infine, per le categorie merceologiche che descrivono le rassegne, è stata proposta una suddivisione come quella utilizzata da AEFI nella pubblicazione del Calendario 2012 delle Manifestazioni Fieristiche Internazionali in Italia. Per raccogliere ed analizzare queste informazioni è stato utilizzato un software di elaborazione dati online, chiamato MonkeySurvey. Dopo aver caricato tre questionari uguali ma distinti (uno per ciascun quartiere) su MonkeySurvey, sono state inseriti manualmente i dati per ciascuna rassegna. Non è stato possibile ottenere tutte le informazioni desiderate per ogni evento e, di conseguenza, il numero di risposte per ciascuna domanda è variabile. Si consideri che, comunque, il numero di risposte totali è pari a 101 per Fiera Milano S.p.A., 75 per Bolognafiere S.p.A. e 45 per l’Ente Autonomo per le Fiere di Verona. La fase seguente di analisi dei dati è stata realizzata attraverso una agevole elaborazione effettuata dal software stesso, che ha fornito frequenze assolute e percentuali per ogni opzione di risposta. Sono stati incrociati anche alcuni quesiti, condizionando in relazione ad alcune

variabili, per conseguire dei risultati maggiormente informativi. Successivamente si è deciso di interpretare tali informazioni distinguendo tra l’operato dei tre quartieri fieristici in Italia e all’estero. In ciascuno dei due ambiti si è cercato di evidenziare il numero di manifestazioni direttamente organizzate, il numero di rassegne leader e il programma degli eventi, delineando, ove possibile, anche il numero di workshop svolti. Questo perché si vuole osservare come i tre poli fieristici considerati diversificano il loro business ponendosi essi stessi come organizzatori di eventi leader, progettando convegni che accrescono la conoscenza e allestendo manifestazioni all’estero nei mercati più vivaci.

3.3   Il  business  fieristico  in  Italia  

Dall’analisi effettuata sulle manifestazioni svolte in Italia nel 2012 negli spazi espositivi di Fiera Milano S.p.A., di BolognaFiere S.p.A. e dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona emerge che nelle sedi di Bologna, Modena e Ferrara si è tenuto il maggior numero di rassegne (66 in totale). Caso particolare è quello di Cosmofarma Exhibition, una manifestazione che riguarda il settore farmaceutico e che è organizzata da SoGeCos S.p.A. (società controllata da Bolognafiere S.p.A.). Questo evento è direttamente progettato dall’ente fieristico bolognese, ma è ambientato ad anni alterni tra Bologna e Roma: nel 2012 esso è stato ospitato nella capitale. Fiera Milano S.p.A., invece, ha avuto in calendario 58 manifestazioni, di cui 33 a fieramilano e 25 a fieramilanocity. Veronafiere ha fatto registrare 38 eventi. Ogni quartiere fieristico ospita in prevalenza rassegne internazionali (in cui sono presenti espositori esteri), rispetto a quelle nazionali e locali (tranne BolognaFiere S.p.A., dove sussiste una parità quasi perfetta dato che i due quartieri minori di Ferrara e Modena ospitano prevalentemente eventi a livello regionale senza la partecipazione di espositori esteri). Bisogna comunque sottolineare che il numero delle rassegne locali supera quello delle manifestazioni nazionali sia a Bologna che a Verona, mentre è uguale a Milano. Ciò significa che gli eventi chiave per il business dei quartieri fieristici sono quelli internazionali, capaci di attrarre espositori e operatori da tutto il mondo e di affermare la rilevanza della sede espositiva a livello

globale. Tuttavia anche quelli locali catturano una forte affluenza di pubblico a livello regionale o provinciale, contribuendo così all’incremento del fatturato dei poli fieristici. Osservando i dati nel dettaglio, si nota che Fiera Milano S.p.A. ospita 38 manifestazioni internazionali, 10 nazionali e 10 locali. BolognaFiere S.p.A. invece conta 25 rassegne internazionali, 18 nazionali e 24 locali. Veronafiere propone 23 eventi nazionali, 4 nazionali e 11 locali. Mentre a livello internazionale il primato è detenuto da Milano, seguita da Bologna e poi Verona, BolognaFiere S.p.A. organizza sicuramente un numero maggiore di manifestazioni nazionali e locali rispetto agli altri due.

Figura 3.1 - La tipologia di manifestazioni nei tre principali quartieri fieristici italiani nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

Per quanto riguarda la presenza di espositori esteri nelle manifestazioni italiane, bisogna innanzitutto dichiarare che tale informazione non è stata rinvenuta per 17 manifestazioni milanesi, 5 eventi bolognesi e 5 rassegne veronesi. In base ai dati a disposizione, nel 2012 gli espositori stranieri hanno partecipato a 43 manifestazioni a Milano (su un totale di 52) e a 24 a Verona (rispetto alle 33 totali). Nelle rassegne del Gruppo BolognaFiere S.p.A. essi hanno preso parte a 35 eventi, contro i 28 a cui non sono intervenuti. In tutti e tre i casi prevalgono le manifestazioni in cui è possibile confrontarsi con aziende estere, tuttavia a Bologna il numero di rassegne a cui esse non

0   5   10   15   20   25   30   35   40   Manifestazioni  

Locali   Manifestazioni  Nazionali   Manifestazioni  Internazionali  

Fiera  Milano  S.p.A.   BolognaFiere  S.p.A.  

Ente  Autonomo  per  le  Fiere  di   Verona  

partecipano è molto più elevato rispetto a Milano e Verona poiché nei quartieri di Ferrara e Modena sono ospitate molte manifestazioni locali.

Figura 3.2 - La presenza di espositori esteri alle manifestazioni nei tre principali quartieri fieristici italiani nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

Analizzando il pubblico delle manifestazioni, è necessario chiarire che non è stato possibile rinvenire tale dato per 5 eventi milanesi. Fiera Milano S.p.A. e l’Ente Autonomo per le Fiere di Verona, come già affermato in precedenza, si rivolgono principalmente ad operatori professionali, mentre BolognaFiere S.p.A. si indirizza prevalentemente ad un pubblico generico di consumatori, a causa dell’elevato numero di rassegne locali nei due quartieri minori. Milano ha avuto in portafoglio nel 2012 38 manifestazioni B2B, 14 B2C e 6 miste. Bologna conta 28 manifestazioni B2B, 31 B2C e 8 miste. Verona include 20 eventi B2B, 13 B2C e 5 misti.

0   5   10   15   20   25   30   35   40   45   50  

Presenza  di  espositori  esteri   Assenza  di  espositori  esteri  

Fiera  Milano  S.p.A.   BolognaFiere  S.p.A.  

Ente  Autonomo  per  le  Fiere  di   Verona  

Figura 3.3 - Il pubblico delle manifestazioni nei tre principali quartieri fieristici italiani nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

Dal punto di vista del settore merceologico della manifestazione è possibile notare che a Milano nel 2012 sono state realizzate soprattutto rassegne relative ai settori dei casalinghi e della bigiotteria, dei macchinari per l’industria, dei mobili e dell’arredamento, del tempo libero, dell’abbigliamento, dell’arte, dell’artigianato e delle calzature e pelli. 0   5   10   15   20   25   30   35   40  

Pubblico  B2B   Pubblico  B2C   Pubblico  Misto   (B2B  e  B2C)  

Fiera  Milano  S.p.A.   BolognaFiere  S.p.A.  

Ente  Autonomo  per  le  Fiere  di   Verona  

Figura 3.4 - Le principali categorie merceologiche delle manifestazioni di Fiera Milano S.p.A. nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

BolognaFiere S.p.A., invece, ha avuto in portafoglio eventi relativi prevalentemente alle categorie merceologiche dell’ambiente e sicurezza, dell’arte, del tempo libero, dell’agricoltura, dei veicoli, dei macchinari per l’industria, dei prodotti medico- ospedalieri (proprio in Emilia-Romagna cresce in maniera molto florida il comparto biomedicale), della cosmesi, dell’elettronica, del turismo, delle nuove tecnologie e del turismo.

Fiera  Milano  S.p.A.  

ArIcoli  da  Regalo,  Casalinghi,  BigioMeria   Meccanica  Strumentale,  Macchinari  e   Tecnologie  per  l’Industria  

Mobili  ed  Arredamento  per  Casa  e  Ufficio   Sport,  Tempo  Libero  e  Giochi  

Abbigliamento  

Arte,  AnIquariato,  Filatelia  e  NumismaIca   ArIgianato,  Subfornitura  

Calzature,  PelleMeria,  Pellicceria,  Cuoio   Altro  

Figura 3.5 - Le principali categorie merceologiche delle manifestazioni di BolognaFiere S.p.A. nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

Infine l’Ente Autonomo per le Fiere di Verona ha visto all’interno dei suoi spazi espositivi manifestazioni che confermano la sua vocazione agro-alimentare. In primis infatti si trova la categoria degli alimenti, delle bevande e delle relative tecnologie. Questa è seguita dai macchinari per l’industria, dallo sport e tempo libero, dai veicoli, dall’energia, dall’agricoltura, dall’ambiente, dall’edilizia, dall’elettronica e dai minerali ed idrocarburi.

BolognaFiere  S.p.A.  

Ambiente,  Protezione  Civile  e  Sicurezza   Arte,  AnIquariato,  Filatelia  e  NumismaIca   Sport,  Tempo  Libero  e  Giochi  

Agricoltura,  Zootecnica,  Pesca  e  RelaIvi  Macchinari   Veicoli,  TrasporI  e  RelaIve  AMrezzature  

Meccanica  Strumentale,  Macchinari  e  Tecnologie  per  l’Industria   AMrezzature  e  ProdoV  Medico-­‐Ospedalieri  

Cosmesi,  Profumeria,  Erboristeria  

EleMronica,  EleMrotecnica,  InformaIca  ed  AMrezzature  per  Uffici   Turismo  e  Campeggio  

ICT  

Collezionismo  e  modellismo   Altro  

Figura 3.6 - Le principali categorie merceologiche delle manifestazioni dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

Una parte fondamentale del business dei quartieri fieristici si regge sullo sviluppo del portafoglio delle rassegne. Attualmente, infatti, essi stanno subendo una trasformazione per cui si tramutano in organizzatori diretti di eventi: in particolare essi cercano di sviluppare manifestazioni leader nel settore merceologico di riferimento. Inoltre essi stanno diventando anche dei veri e propri generatori di conoscenza poiché incrementano il numero di convegni che affiancano la tradizionale attività espositiva per consentire l’aggiornamento del pubblico e lo scambio di idee. Analizzando i dati raccolti, ci si propone ora di fornire una panoramica di Fiera Milano S.p.A., di Bologna Fiere S.p.A. e dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona proprio sotto questi aspetti.

Prendendo in considerazione il numero di manifestazioni organizzate in Italia, bisogna innanzitutto avvisare il lettore che non è stato possibile ricavare tale informazione per una rassegna milanese. È comunque possibile notare che a livello nazionale, in ognuno dei tre quartieri fieristici considerati, gli eventi ospitati (cioè realizzati da terzi) sono

Ente  Autonomo  per  le  Fiere  di  Verona  

AlimenI,  Bevande  e  RelaIve  Tecnologie  

Meccanica  Strumentale,  Macchinari  e  Tecnologie   per  l’Industria  

Sport,  Tempo  Libero  e  Giochi  

Veicoli,  TrasporI  e  RelaIve  AMrezzature   Energia    

Agricoltura,  Zootecnica,  Pesca  e  RelaIvi  Macchinari   Ambiente,  Protezione  Civile  e  Sicurezza  

Edilizia  e  CanIeri  

EleMronica,  EleMrotecnica,  InformaIca  ed   AMrezzature  per  Uffici  

Minerali,  Idrocarburi,  Chimica  e  RelaIvi  Macchinari   ed  AMrezzature  

maggiori rispetto a quelli predisposti dal quartiere stesso. Tale distanza è molto forte per quanto riguarda Milano e Bologna, mentre è molto più contenuta a Verona. Infatti a Milano si registrano 48 eventi ospitati contro 10 organizzati, a Bologna 38 ospitati contro 29 organizzati e a Verona 19 ospitati contro 17 organizzati.

Figura 3.7 - Le manifestazioni direttamente organizzate e ospitate dai tre principali quartieri fieristici italiani nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

In particolare Fiera Milano S.p.A. predispone prevalentemente manifestazioni internazionali (pari a 8, contro le 2 nazionali), mentre ospita 30 rassegne internazionali, 8 nazionali e 10 locali. In entrambi i casi si tratta per lo più di eventi leader indirizzati ad un pubblico di operatori professionali. Tuttavia è diverso il programma della manifestazione, poiché nelle rassegne organizzate prevale la tradizionale attività espositiva unita alla possibilità di partecipare a congressi e convegni (in maggioranza compresi tra 1 e 9), mentre nelle manifestazioni ospitate si ha l’opportunità di visitare l’esposizione e di partecipare ad eventi di vario genere, ma non a workshop. BolognaFiere S.p.A. coordina 11 manifestazioni nazionali, 10 internazionali e 8 locali rivolte in prevalenza ad un pubblico di operatori del settore; invece ne ospita 16 locali, 7

0   10   20   30   40   50   60   Manifestazioni  organizzate  

dal  quarIere   Manifestazioni  ospitate  dal  quarIere  

Fiera  Milano  S.p.A.   BolognaFiere  S.p.A.  

Ente  Autonomo  per  le  Fiere  di   Verona  

nazionali e 15 internazionali, per lo più orientate al pubblico generico. Per quanto riguarda gli eventi organizzati si tratta di rassegne leader, mentre quelli ospitati sono soprattutto manifestazioni clone. BolognaFiere S.p.A. progetta soprattutto rassegne fieristiche con un programma che spazia dall’attività espositiva agli eventi e ai convegni e congressi, con una maggioranza di manifestazioni che contano da 1 a 9 workshop. Invece ospita eventi basati per la maggior parte sulla semplice attività espositiva. L’Ente Autonomo per le Fiere di Verona ospita e pianifica prevalentemente rassegne internazionali (13 nelle manifestazioni organizzate e 10 in quelle ospitate). A livello nazionale ne allestisce e ne ospita 2, mentre a livello locale ne organizza 2 e ne ospita 7. Sia le rassegne preparate dal quartiere veneto che quelle realizzate da terzi sono eventi leader e B2B che prediligono un programma basato sull’attività espositiva, sugli eventi e su una sezione congressuale (con un numero di convegni compreso tra 10 e 19). Dal punto di vista degli eventi leader (ovvero quelli specializzati in una data categoria merceologica e svolti in un solo quartiere espositivo), bisogna partire dal presupposto che non si hanno dati sulla questione per 3 rassegne milanesi. Perciò le manifestazioni leader registrate a Milano sono 40, contro le 18 clone. A Bologna si trovano 37 eventi leader contro 30 clone, mentre a Verona 22 leader contro 16 clone. In ognuno dei tre quartieri fieristici qui considerati prevalgono le rassegne leader. Tuttavia il distacco tra il numero di eventi leader e clone è molto ampio nel caso di Milano, più ristretto per Bologna ed esiguo per Verona. Inoltre è Bologna che, rispetto agli altri due, presenta un numero di manifestazioni clone molto più elevato, a causa, come già più volte ripetuto, di manifestazioni locali che catturano un pubblico generico e che vengono replicate localmente in più parti d’Italia.

Figura 3.8 - Le manifestazioni leader e clone nei tre principali quartieri fieristici italiani nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

Infatti, in tutti i quartieri fieristici oggetto della presente analisi, risulta che le manifestazioni leader sono quelle internazionali, mentre quelle clone sono di tipo locale. Entrando nel dettaglio numerico, si può notare che, tra gli eventi leader, Fiera Milano S.p.A. annovera 32 manifestazioni internazionali, 8 nazionali e 0 locali. Invece tra le rassegne clone si contano 10 locali, 2 nazionali e 6 internazionali. BolognaFiere S.p.A. include tra le manifestazioni leader 22 nazionali, 14 nazionali e 1 locale. Invece comprende tra quelle clone 23 locali, 4 nazionali e 3 internazionali. L’Ente Autonomo per le Fiere di Verona conta 20 eventi internazionali, 1 nazionale e 1 locale tra i leader. Tra quelli clone, invece, si trovano 10 rassegne locali, 3 nazionali e 3 internazionali. In tutti i quartieri fieristici considerati, inoltre, le manifestazioni leader attraggono un pubblico di professionisti, mentre gli eventi clone interessano il pubblico generico, poiché non sono rassegne specializzate di un dato settore, ma per lo più esposizioni dedicate al tempo libero, agli hobby, all’elettronica, ai matrimoni, all’arte e all’artigianato, ai giochi e al collezionismo, agli animali. Le manifestazioni leader a Milano sono legate all’attività espositiva unita ai convegni (con una maggioranza di rassegne che offrono da 1 a 9 workshop), mentre le manifestazioni clone all’attività espositiva e agli eventi di vario genere, tranne i congressi. Anche a Bologna le rassegne

0   5   10   15   20   25   30   35   40   45  

Manifestazioni  leader   Manifestazioni  clone  

Fiera  Milano  S.p.A.   BolognaFiere  S.p.A.  

Ente  Autonomo  per  le  Fiere  di   Verona  

clone sono associate ad attività espositiva unita ad eventi, mentre le manifestazioni leader sono quelle che offrono uno spazio espositivo, degli eventi e dei workshop (compresi per la maggioranza delle rassegne da 1 a 9). A Verona invece il variare del programma della manifestazione non varia al variare della sua originalità: sia per le rassegne leader che per quelle clone, infatti, si opta per manifestazioni che prevedono la possibilità di esporre, unita all’organizzazione di eventi e di congressi (per la maggior parte da 10 a 19, sia in caso di manifestazioni leader che di manifestazioni clone). Focalizzando l’attenzione sul programma delle rassegne, bisogna in primo luogo sottolineare che non sono state rinvenute informazioni per 15 manifestazioni milanesi, 5 bolognesi e 3 veronesi. A Milano si nota una netta prevalenza di rassegne che propongono un’attività espositiva unita ad eventi di vario genere (25), seguite da manifestazioni con esposizioni, eventi e convegni (16 eventi che offrono da 1 a 9 workshop), poi da rassegne con attività espositiva e congressi (11 manifestazioni con un numero di workshop compreso tra 1 e 9) e infine da mostre con aree espositive (3). Invece a Bologna domina l’attività espositiva unita ad eventi, convegni e congressi (21 rassegne che prevedono da 1 a 9 workshop), seguita dall’attività espositiva e congressi (15 con un numero di workshop contenuto tra 10 e 19), poi dall’attività espositiva ed eventi (13), dall’attività espositiva (12) e infine dai convegni e congressi (2 eventi che propongono da 1 a 9 sessioni). A Verona, infine, è preponderante l’attività espositiva unita a eventi, a convegni e a congressi (18 rassegne con un numero di workshop compreso tra 10 e 19), seguita dall’esposizione con workshop (10 eventi con un numero di workshop incluso tra 10 e 19), poi dall’attività espositiva con eventi (5) e infine dalla mera esposizione (3). Il format che prevede dei workshop e che è il più utilizzato per tutti i poli considerati risulta essere quindi quello che li integra con l’attività espositiva e gli eventi di vario genere. Bologna presenta delle tipologie di programmi più ampie e più varie rispetto agli altri due quartieri fieristici e quindi punta maggiormente sul business congressuale per generare conoscenza. Ciò dipende anche dai suoi settori merceologici chiave che ben si prestano, a differenza ad esempio del settore bigiotteria a Milano, a veicolare conoscenze teoriche. In ogni caso anche Milano e Verona non tralasciano certo questo segmento del mercato fieristico, tant’è che si possono

considerare all’incirca uguali quanto al numero di manifestazioni presenti nel loro portafoglio che prevedono anche dei convegni o dei congressi.

Figura 3.9 - Il programma delle manifestazioni nei tre principali quartieri fieristici italiani nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

Peculiare è la relazione che sussiste tra il programma della manifestazione e il pubblico della stessa. Tutti i poli fieristici analizzati evidenziano, infatti, una prevalenza di operatori business in concomitanza di manifestazioni che presentano un’offerta congressuale, mentre il consumatore finale è attratto soprattutto da rassegne che propongono eventi oltre all’attività espositiva.

Oggi però i quartieri cercano anche di sviluppare il proprio business progettando nuove manifestazioni, meglio se leader e direttamente organizzate. Nel 2012 Fiera Milano S.p.A. ha avuto in portafoglio 3 nuove rassegne: Milano Auto Classica (il Salone del Veicolo d’Epoca), Reatech (una fiera evento per il mondo della disabilità) e Food-ing International (Salone Internazionale e Conferenza sugli ingredienti Food&Beverage). Di queste, 2 sono leader e ospitate e sono partecipate da espositori esteri, mentre una è clone ed organizzata. Inoltre una è internazionale e si rivolge agli operatori del settore

0   5   10   15   20   25   30   AVvità  esposiIva  

AVvità  esposiIva  +  Convegni/ Congressi  

AVvità  esposiIva  +  EvenI   AVvità  esposiIva  +  Convegni/

Congressi  +  EvenI   Convegni/Congressi  

Ente  Autonomo   per  le  Fiere  di   Verona   BolognaFiere   S.p.A.   Fiera  Milano   S.p.A.  

proponendo attività espositiva unita a convegni e congressi. L’altra è nazionale e si indirizza a destinatari sia business che consumer attraverso un programma espositivo, di eventi e di workshop. L’ultima è una manifestazione locale che si orienta al pubblico generico con un’area espositiva ed eventi. BolognaFiere S.p.A. ha registrato la nascita di 5 nuove manifestazioni nel 2012: si tratta di MEDTEC Italy (relativa al settore biomedicale), Usi&Costumi (dedicata alla tradizione come strumento a servizio del turismo sostenibile), il Salone Nazionale delle Sagre Enogastronomiche, Univercity (che presenta agli studenti i servizi che offrono loro la città e l’università di Bologna) e Artificiali – Iures Expo (la mostra mercato delle attrezzature dedicate alla pesca con esche artificiali). Solo 3 di queste sono direttamente organizzate dal quartiere fieristico, ospitano espositori esteri, sono delle manifestazioni nazionali leader e rivolte ad operatori business. Delle altre due, una è locale e una internazionale. Inoltre entrambe sono allestite da terzi, sono eventi clone e si indirizzano al pubblico generico. Considerando il programma della rassegna, 3 fondono l’attività espositiva, gli eventi e i workshop, una l’attività espositiva e i congressi e l’ultima l’attività espositiva e i workshop. L’Ente Autonomo per le Fiere di Verona ha riportato 4 nuove manifestazioni nel 2012, che sono: Farmadays (evento relativo al settore farmaceutico), Classical Music World (la Fiera Internazionale della Musica Classica), Classica Motori (il Salone delle Auto e delle Moto Storiche) ed Opera Wine (l’evento première di Vinitaly). Di queste, 2 sono internazionali, sono frequentate da operatori esteri, si indirizzano al consumatore finale e fondono l’attività espositiva, gli eventi e i congressi; una è nazionale e l’ultima locale. Una si orienta agli operatori del settore e l’altra è mista, frequentata sia da operatori che da consumatori. Una si caratterizza per l’attività espositiva e gli eventi, l’altra per l’attività espositiva e i convegni. Tra le nuove manifestazioni veronesi, 3 sono leader e organizzate dal quartiere, una clone e ospitata. Le tre sedi fieristiche considerate hanno in comune un aspetto: tutte hanno promosso lo sviluppo di nuovi eventi nel 2012, ma solo Bologna e Verona sono riuscite a raggiungere l’obiettivo combinato di organizzare nuove manifestazioni leader nel loro settore.

Tuttavia la creazione di nuove manifestazioni, come affermato precedentemente, non è sempre positiva perché spesso porta alla nascita di eventi fotocopia che polverizzano i profitti dei quartieri, confondono i buyer e mettono in difficoltà le aziende che sono costrette a partecipare a più rassegne e quindi a dover spendere di più in un periodo di crisi economica. Perciò spesso molte manifestazioni vengono chiuse poiché non raggiungono gli obiettivi in termini di partecipazioni di espositori e visitatori. Così è stato anche il destino di Intercharm, evento milanese nel campo della cosmetica. Tale rassegna internazionale è ospitata da Fiera Milano S.p.A. ed è rivolta agli operatori del settore. Anche a Bologna si è chiusa una manifestazione nel 2012, ovvero GeoThermForum, un convegno nazionale sull’energia geotermica riservato agli operatori. Si tratta di un evento leader organizzato dal quartiere fieristico. A Verona, invece, nel 2012 non si sono registrate chiusure di manifestazioni.

Figura 3.10 - Le manifestazioni nate e chiuse nei tre principali quartieri fieristici italiani nel 2012

Fonte: Nostre elaborazioni, 2013

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