I servizi in outsourcing 5.1 Progettazione delle gare
Tavola 5.11 - Colli bonificati per ripartizione geografica e classi di ampiezza demografica (valori percentuali) Ripartizione
6.5 Il programma di pubbliche relazioni, partnership ed eventi
6.5.2 Azioni di pubbliche relazioni su target specifici: giovani, immigrati, anziani
150 ATTI DEL 15° CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI
e quindi tutti i cittadini, si è consolidata nella realizzazione di molteplici eventi promossi dagli uffici territoriali Istat, sotto il coordinamento della Direzione centrale per la comunicazione e la diffusione, sia nella fase d’indagine censuaria che in quella postcensuaria di diffusione dei risultati.
6.5.2 Azioni di pubbliche relazioni su target specifici: giovani, immigrati, anziani
Rispetto ai target specifici - rappresentati da giovani, immigrati e anziani - sono state attivate e realizzate tutte le attività previste dal piano di comunicazione integrato predisposto per l’intera operazione. Ai tre gruppi di popolazione individuati è stata rivolta particolare attenzione nell’operazione censuaria per ragioni diverse, come si vedrà meglio nei prossimi paragrafi.
Per i giovani sono state individuate due fasce di età, tra i 10 e i 14 anni e tra i 15 e i 25 anni, per le quali sono state progettate e realizzate azioni volte a favorirne il coinvolgimento specialmente come cassa di risonanza informativa all’interno delle famiglie. Per il target dei più piccoli l’obiettivo è stato far entrare il censimento nelle case attraverso i bambini: per promuoverlo si è svolta una specifica e intensa attività principalmente rivolta agli studenti dell’ultimo anno della scuola primaria e secondaria di primo grado. Il premio dal titolo “Una cartolina dall’Italia che verrà” figura tra le iniziative curate dall’Istat all’interno del progetto di pubbliche relazioni per supportare la comunicazione del 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni. I bambini della quinta elementare sono stati considerati veicolo fondamentale per la trasmissione del messaggio alle famiglie: infatti si tratta di un’età particolarmente fertile nel processo di alfabetizzazione e di sviluppo delle competenze, caratterizzato dalla velocità e abilità nella memorizzazione e interiorizzazione dei messaggi. In modo diverso i ragazzi della terza media, in una fase del loro percorso di crescita molto fertile, ma ancora con uno stretto legame con la famiglia, sono stati veicolo privilegiato di diffusione del un messaggio all’interno del nucleo familiare, anche considerando la loro particolare sensibilità a temi di carattere sociale.
Il concorso “Una cartolina dall’Italia che verrà”, realizzato in partnership con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur), proponeva a gruppi di studenti di realizzare una sorta di cartolina postale da inviare idealmente “all’Italia che verrà”. Sono stati realizzati materiali promozionali quali la promocard e la locandina diffusi attraverso le tappe del Census tour e i Census point. Il progetto ha coinvolto gli studenti in un percorso didattico, grazie al quale essi hanno potuto sviluppare la capacità di lettura e di comprensione delle evoluzioni sociali, economiche e ambientali della realtà in cui vivono, ma hanno anche acquisito maggiore consapevolezza dell'appuntamento censuario.
Durante il percorso di sensibilizzazione al censimento e di alfabetizzazione statistica i docenti si sono avvalsi dei materiali di ausilio progettati dall'Istat. I bambini delle scuole primarie si sono cimentati nella creazione di una "cartolina statica" da costruire con disegni, foto, testo, collage, mentre i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado hanno creato una "cartolina dinamica", con tecniche di tipo multimediale, sonoro, audiovisivo (card animata, video, card musicale). I migliori progetti creativi e didattici, tra i 140 che hanno partecipato, sono stati selezionati da una giuria che ha visto affiancati esperti del Miur e dell'Istat.
Per il secondo gruppo tra i 15 e 25 anni del target giovani, oltre alla promozione di pubbliche relazioni volte ad ottenere presenze all’interno di trasmissioni dedicate come quelle di Mtv, programmi musicali, talent show e altre, è stato promosso il premio dal titolo “Ciak si conta” per la realizzazione di uno spot sul censimento. La campagna di comunicazione, piuttosto articolata, è partita attraverso la radio e internet ed è durata due settimane a ridosso del lancio e della pubblicazione del bando di concorso. Lo spot di 15 secondi, che aveva lo scopo di attirare l’attenzione sull’iniziativa e informare rispetto ai contenuti essenziali del bando, è stato pianificato sulle emittenti più vicine ai giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni, quali Virgin Radio, Radio 105, e circuito Area.
Figura 6.12 - Screenshot del video di presentazione del premio per le scuole elementari
In una fase successiva è stato ideato, realizzato e diffuso un video informativo di taglio ironico e coinvolgente allo scopo di evidenziare la facilità con la quale tutti potevano partecipare al premio e informare correttamente sulle modalità di iscrizione e sulla tempistica. Il video della durata di circa un minuto è stato diffuso sul web e sui principali social network al fine di renderlo fruibile dal maggior numero di giovani per stimolarli a partecipare. Sempre nello stesso ambito, si sono rivelati molto interessanti anche i dieci incontri realizzati insieme ad un regista con gli studenti iscritti alle scuole superiori con particolare vocazione artistica e creativa sul territorio italiano. Questa esperienza ha dimostrato quanto le scuole siano il luogo ideale per poter raggiungere in maniera diretta un segmento di target particolarmente ricettivo rispetto alla produzione creativa valorizzando al contempo le attività proposte dalle scuole stesse. La risposta all’intera campagna è stata significativa, infatti sono stati oltre 90 gli spot che hanno partecipato al concorso “Ciak si conta”.
Il 27 aprile 2012, a conclusione di tutti i concorsi, è stato realizzato un evento di premiazione per le iniziative rivolte ai giovani ed una mostra multimediale dal titolo “L’altro censimento: immagini e (pre)visioni dalle giovani generazioni” entrambi ospitati nel Centro diffusione dati Istat. Una mostra digitale, inaugurata dall’allora presidente dell’Istat Enrico Giovannini, ha ospitato per circa un mese i migliori lavori dei ragazzi che hanno partecipato alle iniziative organizzate a corollario della rilevazione censuaria.
Per raggiungere il target dei cittadini stranieri residenti in Italia sono stati selezionati i principali luoghi di aggregazione e i soggetti che svolgono servizi socio-assistenziali a loro favore al fine di attivare partnership funzionali al raggiungimento del target. Questa attività ha permesso di realizzare una serie di azioni mirate per spiegare il significato e l'utilità dell'operazione censuaria alla popolazione straniera e motivarla a rispondere in modo corretto, completo e tempestivo, sostenendo la delicata fase di restituzione dei questionari.
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Figura 6.13 - Screenshot del video di presentazione del concorso “Ciak si conta”
Per facilitare e promuovere la corretta partecipazione al censimento da parte di tutta la popolazione sono state organizzate iniziative che ne comunicassero l’importanza e ne spiegassero le modalità. All’interno di questa strategia è stata progettata l’iniziativa “Noi+10” rivolta alle seconde generazioni, figli di genitori stranieri ma nati o cresciuti in Italia, con il doppio target stranieri-giovani. Il messaggio chiave dell’iniziativa è stato: con il Censimento l’Istat racconta l’Italia di adesso in modo quantitativo e oggettivo; con “Noi+10” puoi provare a immaginare l’Italia del 2021, attraverso i racconti dei ragazzi delle seconde generazioni, coloro che comporranno la futura società multiculturale. “Noi+ 10” ha infatti raccolto le testimonianze scritte e orali di giovani immigrati di seconda generazione, che sono stati chiamati a immaginarsi da qui a 10 anni rispondendo alle domande: come saremo tra 10 anni? Quale la nostra professione? Dove realizzeremo i nostri sogni? Dove costruiremo il nostro futuro? L’output finale del progetto sono stati due video realizzati con una selezione delle testimonianze raccolte in forma testuale, fotografica e video. Anche al progetto “NOI+10” è stato dedicato uno spazio espositivo della mostra digitale “L’altro Censimento: immagini e (pre)visioni dalle giovani generazioni”.
Sempre allo scopo di raggiungere il medesimo target è stato concluso un accordo con la società Moneygram, leader globale nel settore dei trasferimenti di denaro in tutto il mondo. È stato chiesto loro di distribuire e affiggere presso i propri punti vendita di otto città italiane una locandina multilingue sull’obbligatorietà della restituzione del questionario e sulle conseguenze in caso di mancata restituzione. Sono state messe in campo azioni di promozione e partnership con associazioni che rappresentano le differenti comunità straniere e religiose (principali confessioni presenti sul territorio); associazioni caritative, di volontariato, onlus, ecc.
Figura 6.14 - Screenshot del video realizzato con il progetto “Noi+10”
Per quanto riguarda gli anziani, in collaborazione con la Fondazione mondo digitale, sono stati ideati moduli di affiancamento e alfabetizzazione da parte dei giovani per la compilazione on-line del questionario, azioni di promozione e partnership nei luoghi di aggregazione per anziani (centri ricreativi, luoghi di ritrovo sociale e religioso, ecc.), intercettando anche i soggetti che svolgono servizi socio- assistenziali e previdenziali a favore degli anziani (associazioni di volontariato per anziani, associazioni colf/badanti, Caaf, patronati). Le iniziative promosse hanno facilitato la compilazione, anche via web, dei questionari per gli over 65.