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B2170 FONDAMENTI DI INFORMATICA

Vedi programma corso impartito a Torino

82300

Il corso si articola in 6 ore settimanali di lezione e 4 ore settimanali di esercitazione di cui 2 ore a corso riunito, relative a problemi generali tecniche standard di soluzione,eventuali comple-menti, 2 ore a squadre separate dedicate a problemi di tipospecificoeapplicazioni .

PROGRAMMA

- Numeri complessivi: operazioni, rappresentazione trigonometrica, radicin-esime.

- Polinomi ed equazioni algebriche in campo reale e complesso:radici, decomposizione di polinomi in fattori irriducibili.

- Vettori del piano e dello spazio:operazioni, componenti,prodotto scalare, vettoriaie, misto.

- Spazi vettoriali: proprietà elementari, sottospazi, somme intersezioni di sottospazi, dipen-denza lineare, insiemi di generatori, basi, dimensione.

- Matrici: operazioni,invertibilità,rango, determinanti.

- Sistemi lineari: Teorema di Rouchè-Capelli,metodi di risoluzione, sistemi ad incognite vet-tori ali, matrice inversa.

- Applicazioni lineari: definizioni e proprietà elementari, nucleo e immagine, suriettività, iniettività,applicazione inversa, applicazioni lineari e matrici, matrici simili, cambiamenti di base.

- Autovalori e autovettori: polinomio caratteristico, autospazi, endomorfismi semplici, matri-ci diagonalizzabili.

- Forma canonica di [ordan: teorema di Cayley-Harnilton e polinomio minimo, endomorfismi e matrici nilpotenti, matrici diagonali a blocchi autospazi generalizzati, forma canonicadi [ordan,

- Spazi con prodotto scalare: basi ortonormali, entomorfismi autoaggiunti, matrici simmetri-che reali e forme quadratisimmetri-che.

- Coordinate cartesiane nel piano e nello spazio. Cambiamenti di riferimento cartesiani.

Coordinate polari nel piano.

- Rette e circonferenze nel piano.

- Coniche in forma canonica e generale.

- Rette e piani nello spazio.

Sfere e circonferenze.

Quadriche (in forma canonica)

- Superfici nello spazio: coni, cilindri, superfici di rotazione Curve nello spazio e curve piane

- Curve regolari e biregolari:versori tangente, normale, bìnormale, piano osculatore, elica cir-colare

BIBLIOGRAFIA Testo di riferimento:

Greco, P. Valabrega "Lezioni di Algebra Lineare e Geometria", VoI. I "Algebra lineare", VoI. II

"Geometria Analiticae Differenziale", Levrotto&Bella, Torino.

Testo consigliato:

A.Sanini"Lezionidi Geometria", Levrotto&Bella, Torino.

Libri di esercizi adatti al Corso:

S. Greco,P. Valabrega "Esercizi risolt i diAlgebra Lineare,Geometria AnaliticaeDifferenziale" , Levro tto & Bella, Torino.

A. Sanini"Esercizidi Geometria",Levrotto&Bella, Torino.

Chiarli, S. Greco,P. Valabrega,"100 EsercizidiAlgebra Lineare",Levrotto & Bella, Torino . . Chiarii, S. Greco, P. Valabrega, "Esercizi di Geometria analitica piana enumeri com plessi"

Levrotto&Bella.

Chiarli, S. Greco, P. Valabrega,"100 Esercizi di Geometriaspaziele"Levrotto&Bella,Torino.

G.Tedeschi,"Test di Geometria risolti",Esculapio, Bologna.

G.Cervelli,A.Di Lello,"Geometria:Esercizirisolti ",CLUT, Torino.

ESAME

L'esam eècostituito da una prova scritta, consistente nella risoluzione di esercizi, e da una prova orale.

Possonoaccedere all'orale gli studenti che nella prova scritta abbiano riportato una votazione noninferiore a 15/30.In sede di prova orale nonèesclusa la richiesta di svolgimento di eserci-zi, ad eventuale completamento dello scritto.AI termine di ciascuna prova scritta il docente ese-guirà alla lavagna lo svolgimento del compito, dopodiché sarà possibile ritirare l'elaborato con-segnato, ottenendo la restituzione dello statino.

el corso del semestre verranno effettuate due prove di esonero ( test a risposta multipla), e precisamente: una prima prova alla fine di aprile riguardante i numeri complessivi e l'algebra lineare, e una seconda, alla fine del corso, riguardante la rimanente parte del programma. Gli stud enti che riporteranno in ciascuna prova una votazione non inferiore a 14/30 potranno non sostenere la prova scritta tradizionale e presentarsi direttamente all'orale. Si potrà usufruire di tale possibilità una volta negli appelli di giugno-luglio e una volta negli appelli di settembre.

Per poter sostenere l'esameènecessaria una prenotazione, che verrà effettuata consegnando lo stati no alla Segreteria di Mondovì,

L'esame si intende iniziato con la consegna della prova scritta (o con l'inizio della prova, per gli stud enti che abbiano superato le prove di esonero).

Per quanto non precisato, fanno fede le norme generali della Facoltà di Ingegneria.

83370 MECCANICA RAZIONALE

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84620

SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI AERONAUTICI ED AEROSPAZIALI

da nominare (1998/ 99 : Claudio BADINI) Anno: 2

Impegno (ore totali) Crediti: 9

Docente:

Periodo: 2

lezioni:70 esercitazioni:17 laborator i:3

PRESENTAZIONE DEL CORSO

el cor so sono esp ostelelegg i gene raliche riguardanoilcomportament odeimateriali (me talli-ci,ceramici, polimerici ecompositi ).Son oquindi descritti iprincipali materiali impiegati nelle costruzioni aeronautiche prendendo in considerazione la loro microstruttura,le caratteri stiche meccaniche e le tecnologie di fabbricazione. In particolaresono trattati gli acciaie le leghedi alluminio,i materiali refrattari ed i nuovi ceramici,i principali material ipolimericied alcuni materiali compositi. Sono inoltrepresentatii combustibili (con particolare riferimentoal chero-sene) e i principi del processo di combustione.Le esercitazioni riguardano calcolisulla combu-stione e metodi di misura delle caratteristichemeccaniche dei materiali. Il corsoèdiviso in due moduli al termine di ciascuno dei qualièpossibile una separata valutazione.

MODULO A: SCIENZA DEI MATERIALI, COMBUSTIONE

EMISEMESTRE: PRIMO

Potere calorifico superiore e inferiore; aria teorica di combustione; composizione e volume dei fumi; temperatura teorica di combustione; limiti di infiammabilità; controllo della combustione.

Descrizione dei vari tipi di combustibili:

Cenni su combustibili solidi.Combustibililiquidi; distillazione del petrolio; processi di cracking e reforming; raffinazione chimica. Carburanti: benzine, cherosene per uso aeronautico, oli per diesel. Numero di ottano delle benzine e uso di additivi, problematiche di inquinamento ambientale. Qualità di accensione e numero di cetano di oli per diesel. Combustibili gassosi:

cenni.

Strutturaegeometria dei solidi cristallini:

Legami chimici e vari tipi di solidi: curve di Condon-Morse. Sistemi cristallini e reticoli di Bravais. Reticoli cristallini di metalli e ceramici comuni. Posizioni reticolari, direzioni e piani cristallografici:indici di Miller. Sistemi di scorrimento e deformazione plastica. Difetti di punto, linea e superficie nei cristalli reali. Diffusionenei solid i, leggi di Fick. Deformazione plastica: ruolo delle dislocazioni. Recupero e ricristallizzazione. Processi di nucleazionee cre-scita: solidificazione e precipitazione allo stato solido. Meccanismi di rafforzamento.

Diagrammi di stato binari: interpretazione di diagrammi di stato con riferimento a leghe metalliche e ceramici.

LABORATORI E/O ESERCITAZIONI

Calcolisu lla combustione.Provecondott e su combustibili liquidi.

BIBLIOGRAFIA

CesareBrisi,ChimicaAp p licata, Levrotto eBella,Torino.

WilliamF.Smith,ScienzaeTecno logia dei Materiali, McGraw-Hill Italia, Milano.

Pietro Ap pe nd ine, Carlo Gianogli o, Esercizi di Chimica Applicata,CELID,Torino.

VALUTAZIONE E/O ESAME

Al termine del primo emisemestreèpossibil euna valutazione scrittasui contenuti del modulo A.In casodiesito favorevole i contenutidel moduloAnonsaranno più oggetto di verifica alla fine del semes tre. Questa valutazione parzial eèpossibile soltan to in questa occasione: lo stu-denteche non la utilizzao non lasu pe ra dovrà sottoporsi all'esame complessivo.

MODULO B: TECNOLOGIE DI FABBRICAZIONE E CARAITERISTICHE DI MATERIALI PER USO AERONAUTICO

EMISEME5TRE: SECONDO Impegno (ore) lezioni: 30 Crediti: 4

REQUISITI

Mod ulo A, Fisica, Chimica, AnalisiI.

esercitazioni: 7 laboratori: 3

PROGRAMMA Acciai:

Fabbricaz ione della ghisa, trasformazione della ghisa in acciaio.Diagramma di stato ferro-cementite.Classificazione degli acciai.Caratteristiche meccaniche di leghe metalliche: proprietà ten sili,durezza, resilienza, resistenza a fatica, creep, dilatazione termica. Trattamenti termici degli acciai: ricottura, normalizza zione, bonifica, tempra isoterrna, curve TTT e CCT.

Tratt am en ti di indurimento superficiale: tempra superficiale, cementazione, nitrurazione.

Acciai legati, acciai inossidabili.

Materiali ceramici:

Fabbricazione di materiali ceramici: formatura, sinterizzazione. Misura delle caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione e a flessione. Tenacità a frattura: teoria di Griffith. Ma-teriali ceramici tradizionali: refrattari silicei, silico-allurninosi, magnesiaci, cromitici, grafitici.

Materiali innovativi: zirconia, allumina, carburo di silicio. Fabbricazione di fibre ceramiche.

Stato vetroso: generalità, cenni sulla produzione di fibre di vetro.

Materiali polimerici:

Metod i industriali di polimerizzazione.Lavorazione di materiali polimerici.Resine termopla-stiche: polietilene, polipropilene, polìstirene, poliacriliche, fluorurate, poli ammidiche. Resine termoindurenti:fenoliche, poliestere,epossidiche,siliconi. Gomme. Microstruttura e caratte-ristiche meccaniche dei materiali polimerici.

Leghe di alluminio:

Metallu rgia dell'alluminio. Leghe da deformazione plastica e da getto: classificazionee effetto dielementi leganti. Trattamenti termici delle leghe di alluminio: modificazionimicrostrutturali ecaratteristichemeccaniche.

Materiali compositi:

Generalitàsui materiali compositi: comportamento di compositi con fibre lunghe in condizioni

di isos forzo e isodeformazione.Compositi contenenti fibre corte o particelle. Compos' . trice polimerica:rinforzanti ematrici, processi di fabb ricaz ione, caratteristiche meclti a.

Compositia matrice metallica:classifica zione,fabbricazione,proprietà. canlC

LABORATORI E/O ESERCITAZIONI

Sonoillustratii metodidi misura. .delle caratteristichemeccaniche dei materiali. In lab. ~~

sono presentate le apparecchiature necessane per condurre queste rmsure e sono condott

ne misure di resistenza sui materiali più comuni. e al

BIBLIOGRAFIA

WilliamF.Srnith, Scienza e Tecnologia dei Materiali, McGraw-HiIl Italia, Milano.

Cesare Brisi, Chimica Applicata, Levrotto e Bella, Torino.

ESAME

Un esame tradizionalecostituitoda un colloquio orale conclude il corso. Per coloro che ha superato la prova scritta relativa al modulo A l'esame verterà soltanto suicontenuti del mcd B ed il voto finale risulterà dalla media pesatasui rispettivi numeri di cred iti dei voti dei moduli.Per coloro che non hanno superato la valutazionedel modulo A (o che non hanno r nuto di sfruttarne la possibilità) l'esame finale sarà unico.

PROGRAMMI