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2 Epatopatie, cenni generali

3.3 Risultati

3.3.5 Bevande Alcoliche

Il 58,8% dei pazienti totali consumava alcolici anche se la maggior parte di questi (21,4%) ne faceva un consumo occasionale di 1-2 volte alla settimana preferendo in primo luogo il vino e a seguire birra e superalcolici; il 13,7% consumava alcolici una volta al giorno, un altro 13,7% più di una volta al giorno e il 6,9% 3-4 volte a settimana. Confrontando vari parametri rilevati nei pazienti che bevevano alcolici rispetto a chi non ne faceva uso oppure ne faceva un uso moderato, si è osservato che: il 38,8% dei pazienti che non bevevano alcolici aveva un FLI > 60 e il 61,2% dei pazienti che bevevano alcolici aveva un FLI < 60; tra questi ultimi il 19,4% beveva vino più di una volta al giorno, il 19,4% beveva vino 1-2 volte a settimana,

56 il 14,9% una volta al giorno e il 4,5% 3-4 volte a settimana, tutti in quantità superiori rispetto alla norma. La birra, nei soggetti con FLI > 60 era bevuta dal 28,4% 1-2 volte a settimana, dal 6% 3-4 volte a settimana, dall’4,5% più di una volta al giorno e dall’1,5% una volta al giorno. Nei soggetti che presentavano un FLI < 60, il 23,4% beveva vino 1-2 volte a settimana, il 12,5% una volta al giorno, il 9,4% 3-4 volte a settimana e il 7,8% più di una volta al giorno; la birra era consumata 1-2 volte a settimana nel 21,9% dei soggetti e dall’1,6% 3-4 volte a settimana, stessa percentuale per chi beveva birra più di una volta al giorno.

La differenza tra i due gruppi non è risultata significativa. Un trend significativo (p = ,069) era invece presente per la differenza tra soggetti con FLI > di 60 e soggetti con FLI < di 60 per quanto riguarda il consumo di superalcolici: il 25,4% dei primi bevevano superalcolici 1-2 volte a settimana, mentre la percentuale di chi beveva superalcolici 1-2 volte a settimana è risultata molto ridotta nel secondo gruppo (FLI < 60) ed era pari a 9,4%. 85/131 pazienti non bevevano alcolici o li bevevano saltuariamente 1-2 volte a settimana, mentre 46 pazienti/131 bevevano alcolici più di due volte a settimana e ne facevano quindi un consumo significativo; in quest’ultimo gruppo di pazienti il 26,1% (12/131) aveva un’epatopatia dismetabolica, il 39,1% (18/131) un’epatopatia virale e il 34,8% (16/131) un’epatopatia di altra eziologia. Il FLI era > 60 nel 56,6% dei pazienti che facevano un uso significativo di alcol e valori di CAP > 248 nel 60% dei soggetti. Nel gruppo di chi invece faceva un consumo lieve di alcolici il 40% di essi (34/131) aveva un’epatopatia dismetabolica, il 42,4% (36/131) un’epatopatia virale e il 17,6% (15/131) un’epatopatia di altra eziologia; il CAP era > 248 nel 62,5% di questi soggetti.

Ai test parametrici per alcol assente o presente; la presenza di Steatosi non si associava a nessuna variabile: età (p = ,669), BMI (p = ,784), Circonferenza Vita (p = ,156), AST (p = ,647), ALT (p = ,677), GGT (p = ,632), ALP (p = ,586), Glicemia (p = ,479), Col Tot (p = ,721), Col HDL (p = 1,000), Col LDL (p = ,650), TG (p = ,387), FLI (p = ,438) e CAP (p = ,997). Per quanto riguarda l’assunzione o meno di alcol, la presenza di Steatosi si associava a sesso maschile (72,7% dei soggetti che consumavano alcolici erano uomini, 56/77; le femmine solo il 27,3%, 21/54) (p < 0,000) e a nessun’altra variabile.

57 Nei soggetti con consumo di alcol lieve o significativo la presenza di Steatosi non si associava a nessuna variabile: età (p = ,107), BMI (p = ,680), Circonferenza Vita (p = ,191), AST (p = ,312), ALT (p = ,090), GGT (p = ,973), ALP (p = ,789), Glicemia (p = ,808), Col Tot (p = ,506), Col HDL (p = ,417), Col LDL (p = ,793), TG (p = ,389), FLI (p = ,470) e CAP (p = ,666). La presenza di Steatosi si associava invece a sesso maschile (80,4%) verso il 19,6% delle femmine (p < ,000). Per i soggetti astemi che consumavano alcol 1-2 volte a settimana o più di due volte a settimana non vi era differenza statisticamente significativa per la presenza o meno di Steatosi né per altre variabili.

Tabella 11 Valori di FLI E FIBROSCAN in soggetti astemi, che bevono 1-2/sett o più di 2/sett

Il 56,3% dei pazienti aveva un FLI < 60 facendo comunque uso di alcolici: il 23,4% beveva vino 1-2 volte a settimana, il 12,5% una volta al giorno, il 9,4% 3-4 volte a settimana e il 7,8% più di una volta al giorno; la birra era invece consumata dal 21,9% 1-2 volte a settimana, dall’1,6% 3-4 volte a settimana e dall’1,6% più di una volta al giorno; superalcolici consumati dal 9,4% 1-2 volte a settimana e dall’1,6% 3-4 volte a settimana. Dei pazienti con FLI > 60 i valori di Fibroscan erano in media di 12,865 e mediana 9,100 con un range di 3,9-75,00; i valori di CAP erano in media di 301,19 e mediana 306,50 con un range di 102-400; esami ematochimici e altri comprendevano: AST (media 43,60; mediana 29,00; range 13-273); ALT (media 59,09; mediana 38,00; range 11-376); GGT (media 105,91; mediana 55,00; renge 12-805); ALP (media 108,65; mediana 91,50; range 39-1018); glicemia (media 96,97; mediana 94,00; range 59-150); colesterolo totale (media 182,24; mediana 179,50; range 95-369); colesterolo HDL (media 44,93; mediana 42,00; range 30-90); colesterolo LDL (media 115,69; mediana 116,00; range 37-201); trigliceridi (media 134,70; mediana 122,00; range 34-442).

TIPOLOGIA PAZIENTE

FLI < 60 FLI > 60 FIBROSCAN < 10 FIBROSCAN > 10 FIBROSCAN < 12 FIBROSCAN > 12

Astemio 43,8% 34,3% 35,6% 43,6% 36,7% 42,9%

1-2/sett 25% 25,4% 25,7% 20,5% 28,6% 17,9%

58 Considerando i Valori di Fibroscan > di 10 e di 12, che indicano una malattia epatica evolutiva, abbiamo analizzato quanti di questi soggetti facevano un consumo abitudinale di bevande alcoliche, le relative quantità e frequenze di consumo, e l’effettiva stadiazione clinica del danno epatico presente in questi soggetti.

Nei pazienti con valori di Fibroscan > 10 (totale 39 pazienti di cui 23 maschi e 16 femmine) il 56,4% dichiarava di consumare alcolici, di questi il vino era consumato per il 20,5% 1-2 volte a settimana, 17,9% più di una volta al giorno, 10,3% una volta al giorno, il 5,1% 3-4 volte a settimana; per quanto riguarda la birra questa veniva consumata per il 28,2% 1-2 volte a settimana, per il 5,1% 3-4 volte a settimana e per il 2,6% più di una volta al giorno; superalcolici infine, consumati per il 23,1% 1-2 volte a settimana e per il 5,1% 3-4 volte a settimana. Dei pazienti con Fibroscan > 10 (media 19; mediana 14; range 10-75) i valori di CAP erano in media di 273,7 e mediana 274,5 con un range di 100-382; valori di FLI > 60 nel 74,4% di questi soggetti; esami ematochimici e altri comprendevano: AST (media 48,30; mediana 30; range 15-1273); ALT (media 56; mediana 38,00; range 11-318); GGT (media 116,4; mediana 64,00; range 11-805); ALP (media 116,5; mediana 85; range 21-1018); glicemia (media 94,9; mediana 93,00; range 59-138); colesterolo totale (media 176,4; mediana 172,00; range 101-369); colesterolo HDL (media 47,22; mediana 44,00; range 30-90); colesterolo LDL (media 105,46; mediana 98,00; range 37-167); trigliceridi (media 120,49; mediana 113,00; range 34-280). L’eziologia dell’epatopatia era in questi soggetti miscellanea per il 35,3%, metabolica (NAFLD/NASH) per il 29,4%; virale da HCV per il 26,5% e per il 5,9% da HCV associata a steatosi, infine per il 2,9% autoimmune.

Nei pazienti con valori di Fibroscan > 12 (totale 28 pazienti di cui 16 maschi e 12 femmine) il 57,1% consumava bevande alcoliche: vino consumato per il 17,9% più di una volta al giorno, per il 17,9% 1-2 volte a settimana, per il 14,3% una volta al giorno e per il 3,6% 3-4 volte a settimana; birra consumata per il 29,6% 1-2 volte a settimana e per il 3,6% più di una volta al giorno; superalcolici consumati per il 25% 1-2 volte a settimana. Dei pazienti con Fiborscan > 12 (media 22,3 e mediana 16,690 con un range di 12-75,00) i valori di CAP, maggiori di 248 nel 71,4%, erano in media di 273,19 e mediana 276,00 con un range di 100-382.

59 Esami ematochimici e altri comprendevano: AST (media 51,79; mediana 30,00; range 15-273); ALT (media 55,36; mediana 37,50; range 14-318); GGT (media 131,50; mediana 71,00; range 14-805); ALP (media 131,71; mediana 71,00; range 51-1018); glicemia (media 95,32; mediana 93,50; range 59-138); colesterolo totale (media 179,39; mediana 173,50; range 101-369); colesterolo HDL (media 47,30; mediana 43,50; range 30-90); colesterolo LDL (media 104,58; mediana 96,50; range 37-167); trigliceridi (media 122,43; mediana 118,00; range 34-280). L’eziologia dell’epatopatia era per il 41,6% metabolica (NAFLD/NASH), per il 37,5% miscellanea e per il 20,8% virale (di cui il 12,5% associata a steatosi).

Dei 77 pazienti su 131 che avevano dichiarato di consumare alcolici, come evidenziato in precedenza, il 56,4% aveva valori di Fibroscan > 10 e il 57,1% > 12; solo 17 pazienti di questi però, avevano avuto una diagnosi certa di cirrosi a varia eziologia: 8 pazienti da miscellanea, 5 pazienti da HCV (di cui 4 associati a steatosi) e 4 pazienti da metabolica (2 NAFLD e 2 NASH).

Solo un paziente dei 17 con cirrosi aveva dichiarato di non assumere bevande alcoliche, gli altri invece avevano riferito un’assunzione di alcolici di 3-4 volte a settimana in quantità elevate (10 pazienti) e di 1-2 volte a settimana in quantità elevate (6 pazienti).

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