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Brave New World (Mondo Nuovo), romanzo del 1932 del britannico Aldous Huxley1, è una

opus magna della letteratura distopica. Contrariamente a 1984, dove il controllo agisce in

maniera atroce e violenta sulla popolazione, nel Mondo Nuovo la società è manipolata in nome della felicità. In maniera molto simile a My di Zamjatin e a Fahrenheit 451 di Bradbury, infatti, lo strumento del potere è il piacere2, mentre, omaggiando gli incubi

meccanici di Wells3, il veicolo principale di oppressione è la scienza.4

In Brave New World Huxley wrote the most powerful denunciation of the scientific world-view that has ever been written.5

Le vicende di questo “dominio soft”6 sono ambientate nel 632 anno Ford, ovvero il 2540,

nello Stato Mondiale, sorto dopo un'apocalittica guerra, e si aprono nel Centro d’Incubazione e di Condizionamento di Londra Centrale. Il Nuovo Mondo è una struttura economica collettivista e gerarchica7, fortemente classista (la popolazione è divisa in

cinque caste), edonistica, promiscua e desentimentalizzata. Non c'è un solo protagonista nella trama, ma diverse figure principali. Lenina Crowne, un'affascinante Beta plus, comincia a frequentare Bernardo Marx, un Alfa plus considerato non totalmente normale, a causa di alcuni difetti fisici e del suo carattere riservato e introverso. La coppia, in vacanza in Nuovo Messico, per visitare una Riserva indiana dove sopravvive una comunità non civilizzata, fa una scoperta sconvolgente: al suo interno vivono Linda, una Beta minus dispersa anni addietro durante un viaggio in zona in compagnia di Thomas Tomakin, Direttore del Centro dove lavorano Lenina e Bernardo, e suo figlio John, nato per un errore contraccettivo.

1 Aldous Huxley nasce a Godalming, nella contea inglese del Surrey, nel 1894 e muore a Los Angeles, a causa di un tumore, nel 1963, lo stesso giorno dell'assassinio del presidente John F. Kennedy. Laureato ad Oxford in Letteratura Inglese e Filologia, ha una forte passione per i viaggi: visita e vive in Europa, in India, in Centro America, negli Stati Uniti, dove si stabilisce nel 1938. È famoso, oltre che per le sue coinvolgenti opere fantascientifiche, anche per il suo pacifismo e il suo misticismo, che, dagli anni '50, lo porta a sperimentare droghe come la mescalina e l'LSD. Nello stesso periodo abbandona la narrativa in favore della saggistica e della filosofia.

2 B. Battaglia, op. cit., p.40. 3 K. Kumar, op. cit., p.226.

4 M. Keith Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature.Fiction as Modern Criticism, Westport, Greenwood Press, 1994, p.48.

5 K. Kumar, op. cit., p.242. 6 F. Muzzioli, op. cit.,p. 55.

A causa di un forte contrasto con Tomakin, Bernardo decide di riportare a Londra Linda e John, in modo da poter ricattare il Direttore. Una volta ritornati in patria, però, le cose si complicano: la madre, infatti, diventa dipendente dal soma, una droga molto usata, e muore, mentre il figlio, che è visto come un fenomeno da baraccone, finisce con il perdere il controllo. La morte del genitore, l'amore quasi ossessivo per Lenina, che non è in grado di ricambiare il suo sentimento, e l'incapacità di ambientarsi in quella società totalmente artificiale e superficiale lo convincono ad allontanarsi dalla città e a vivere come un eremita. Purtroppo, però, dopo essere stato scoperto ed assediato da una folla di giornalisti e curiosi, “il Selvaggio” decide si suicidarsi, impiccandosi.

Pur essendo una distopia principalmente a base scientifica, Brave New World risulta fondamentale per la ricerca in corso grazie al brutale sistema eugeneticamente condizionato che delinea. L'essenza totalitaria che pervade l'opera ci ricorda come un potere repressivo possa svilupparsi su più livelli, stratificati e non necessariamente ed esclusivamente violenti.

La produzione di massa trova nel mondo creato da Huxley una tragica evoluzione: la maternità è stata abolita, le gravidanze sono totalmente meccanizzate ed extra-uterine e i bambini sono creati in laboratorio in base alla casta cui appartengono. Seguendo un principio di kalokaghatia discendente, i membri delle classi elevate, Alfa e Beta, sono intellettivamente sviluppati ed esteticamente piacevoli e proporzionati, mentre le classi subalterne o umili, Gamma, Delta ed Epsilon sono fisicamente malformate, mentalmente ritardate e, nella maggioranza dei casi, clonate tramite un processo chiamato Bokanovsky. Le parti del corpo più sviluppate di questi gruppi sono quelle necessarie per il lavoro loro predestinato. Tramite una maggiore o minore regolazione del flusso sanguigno e dell'ossigeno, infatti, gli ovuli sono trattati in base alla funzione futura del feto, estremizzando al massimo il problema delle differenze sociali, trasformando le classi in caste biologiche8:

Noi, inoltre, li predestiniamo e li condizioniamo. Travasiamo i nostri bambini sotto forma d'esseri viventi socializzati, come tipi Alfa o Epsilon, come futuri vuotatori di fogne o futuri. […] Questo è il segreto della felicità e della virtù: amare ciò che si deve amare. Ogni condizionamento mira a ciò: fare in modo che la gente ami la sua inevitabile destinazione sociale.9

8 D. Guardamagna, op. cit., p.18.

La sola biologia, infatti, non è sufficiente, quindi i bambini, durante la loro crescita, vengono condizionati, abituati alla loro predestinazione e spinti al consumismo, tramite ipnopedia, ossia un insegnamento profuso in maniera mnemonica durante il sonno, ed esperimenti di stampo pavloviani, come quelli sui riflessi condizionati10:

[gli esperimenti] inculcano un odio per la natura e l'amore per gli sport da campo nelle classi inferiori, che servono come proletariato ready-made, amante della sua schiavitù.11

Il motto “Comunità, Identità, Stabilità” vuol dire semplicemente che la stabilità si ottiene reprimendo la natura umana, immobilizzando gli individui in un ordine da cui è impossibile fuggire. Senza consapevolezza, senza apprendimento volontario, senza legami profondi, le varie classi sono mere cavie da laboratorio, con la scienza che finisce per trasformarsi in un

sistema di manipolazione e di coercizione dell'uomo impiegata dal potere statale per la completa integrazione e il perfetto funzionamento dei ruoli operativi.12

Non bisogna interpretare, però, questa rappresentazione degradante come un attacco alla scienza “pura”: Huxley non condanna la tecnologia, l'industria, la ricerca medica, ma solo lo “scientismo”, colpevole di annebbiare, viziare e manipolare i cittadini, tralasciando la vera cultura e il vero progresso.13

La sorveglianza costante e repressiva di stampo orwelliano è inutile nella realtà di Huxley, il quale preferisce, alla pesante presenza di un unico dittatore, Dieci Controllori14, reggenti

che sembrano amministratori e non governanti.

The Brave New Worlders live in a milieu that is permanently sunny and seductive. They feel no threat, experience no restraint. They appear as what they actually are: happy, carefree, irresponsible children in a world of security and plenty. The

10 Ivan Pavlov (1849-1936) è un fisiologo russo, vincitore del Premio Nobel nel 1904. Passa alla storia per le sue ricerche sul riflesso condizionato. In ambito di studio del comportamento, i suoi esperimenti, condotti principalmente su cani, dimostrano che sia possibile associare ad uno stimolo ripetuto una determinata risposta. Ad esempio, prima di dar da magiare ad un cane, si fa suonare un campanello. Poco a poco, il cane inizierà a salivare prima dell'effettivo arrivo del cibo, al solo udire il suono.

11 John A. Atkins, Aldous Huxley: A Literary Study, London, Calder and Boyars, 1967, p.216.

12 Romolo Runcini, La paura e l'immaginario sociale nella letteratura. Il Gothic Romance, Napoli, Liguori, 1995, p.296.

13 K. Kumar, op. cit., pp.249-254.

Controllers and Directors, the only real adults in the society, move among tham as wise and loving parents.15

Il Controllore Mondiale per l'Europa Occidentale Mustapha Mond, infatti, sembra un “martire”, egli non ha scelto la felicità e la via più facile per vivere, sente di avere un compito importante, una missione liturgico-politica: è devoto allo status quo e ogni sua azione è volta a conservarlo.16

Il controllo “negativo”, con il suo carico di paura, minaccia, dolore e abuso, non ha senso in un contesto apparentemente liberale ed “infantile” come questo, perché la conformità e la forzata socialità dello Stato Mondiale sono così assillanti e viscerali da agire come un Grande Fratello ante litteram: se si verificasse una minima diversione, sarebbe notata dalla massa e facilmente arginata in maniera indolore, attraverso l'utilizzo di anestetici o il trasferimento degli indesiderati in luoghi più conformi.17 La mancanza di dissidenti, di

carceri, prigionieri e guardie, di torture e rastrellamenti, però, non deve ingannare: il controllo “positivo” di Brave New World non è meno spietato: rivela un grado di aggressività addirittura peggiore, perché l'ingegneria genetica annulla l'essenza umana e asservisce corpo e mente al suo ordine, facendo quasi rimpiangere il gioco al massacro psico-fisico tipico della distopia più cupa e drammatica.18

Brave New World, infatti, segnala la pericolosità di un totalitarismo “morbido” che,

dopo qualche prova di massacro, abbandona la violenza fisica in favore di forme di “persuasione occulta” e strisciante, con il martellamento degli slogan e il lavaggio del cervello della cultura del divertimento, tra jingle del tipo “orgy-porgy” e pellicole trash, con l'annullamento della profondità storica.19

L'uso manipolatorio della biologia e della psicologia genera effetti irreversibili e devastantemente invasivi, più avanzati della forza e della propaganda: crea i cittadini ad

15 K. Kumar, op. cit., p.260. 16 Ivi, p.282.

17 M. K. Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature, cit., p.57; F. Muzzioli, op. cit., p.76.; K. Kumar, op. cit., p.260. Il trasferimento degli indesiderati verso luoghi lontani è presente anche in Modern Utopia di H.G.Wells. Paradossalmente, vale la pena ricordare che, prima dell'approvazione della Soluzione Finale, che prevedeva lo sterminio, il nazismo ipotizzò più volte il trasferimento della popolazione ebraica in aree remote del pianeta, come il Madagascar.

18 A. Huxley, op. cit., pp.238-239: “La società descritta in 1984 è una società controllata quasi esclusivamente dal timore e dal castigo. Nel mondo immaginario della mia favola il castigo è raro e di solito mite. Il governo realizza il suo controllo, quasi perfetto, inducendo sistematicamente la condotta desiderata , e per questo ricorre a varie forme di manipolazione pressoché non violenta, fisica e psicologica, e alla standardizzazione genetica.”

immagine e somiglianza delle loro necessità. Non solo li salva “dall'eresia, dato che essi non conterranno nulla che [l'autorità] non abbia messo in loro”20, ma ottiene un controllo

totale, senza limiti.

To kill the spirit you must either kill the man or radically modified him, genetically.21

Aspetto fondamentale dell'opera è “l'obbligo del piacere”. Per garantire protezione allo Stato, infatti, i suoi abitanti devono sforzarsi di essere sempre felici e, quando non riescono a conservare questo stato di grazia, ricorrono al soma, una droga antidepressiva che rende euforici e spensierati. Per obnubilare ancora di più le coscienze dei cittadini e impedire loro di provare sentimenti negativi o passioni estreme, i vincoli familiari e sentimentali sono stati aboliti a favore di una sessualità libera. Non ci sono coppie, ognuno è libero di frequentare, senza gelosie di sorta, più partner. Esiste addirittura una pratica rituale a sfondo sessuale, chiamata orgy-porgy, in cui un gruppo di persone si riunisce e, sotto l'effetto del soma, si lascia andare ad atti orgiastici. La cerimonia si apre con “una parodia dell'Eucarestia”22: i partecipanti, di solito 12 (altro numero simbolico del

cristianesimo), si passano il soma di mano in mano e lo “ricevono” con sacralità, evidenziando quanto il piacere sia inteso come un dogma religioso. Niente può rabbuiare la quotidianità degli abitanti, neanche la malattia o l'invecchiamento, prontamente cancellati o ritardati da chirurgia plastica, trapianti con organi artificiali e altri simili

escamotages. Non si piange la morte, perché, senza sentimenti, non si comprende il

distacco, né tantomeno la mancanza.23 Quello descritto da Huxley più che “un mondo

d'orrore”, però, è “un mondo paradossale”, senza eroi e antieroi, in cui l'infelicità e la sconfitta sono l'effetto del mancato adattamento al proprio ruolo.24 La società presuppone

l'immutabilità, la stagnazione, l'assenza di tragedia.

Tragedy needs suffering and social instability, and it is precisely this that Brave New

World has abolished.25

20 K. Kumar, op. cit., p.256.

21 Valerie Hartouni, “Brave New World and Reproductive Technologies” in Jane Bennett, William Chaloupka, In the Nature of Things: Language, Politics, and the Environment, Minneapolis, University of Minnesota Press, 1993, p.94.

22 M. K. Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature, cit., p.52. 23 Ivi, p.64.; K. Kumar, op. cit., p.262.

24 D. Guardamagna, op. cit., pp.180-185. 25 K. Kumar, op. cit., p.261.

Gli abitanti sono bloccati in un eterno presente, non hanno un passato da cui imparare, né un domani migliore a cui aspirare. “La storia è tutta una sciocchezza”26 e nessuno è

preoccupato per il futuro. Lo studio risulta asettico e la cultura superficiale: la conoscenza e l'intelligenza sono, come al solito, le prime nemiche del potere, perché portatori indesiderabili di critica e riflessione. I libri, naturalmente, sono sconsigliati, non tanto per quello che possono contenere (i lettori non capirebbero comunque appieno i pericoli insiti nell'inchiostro), ma perché leggere comporterebbe una diminuzione dei consumi e lo Stato Mondiale vive su un consumismo sfrenato27 che fa coincidere la domanda dell'industria

con la felicità.28

Huxley parte dalla decostruzione dei temi classici dell'utopia, come, ad esempio, l'uguaglianza29, e ne sovverte satiricamente il significato, fino ad evidenziare, forse, più

che una distopia tipica e cruenta, un'utopia negativa.30 In essa, infatti, “i sogni utopici dei

vecchi riformatori sono stati realizzati solo per trasformarsi in incubi”31, perché la

popolazione, che sembra calata in un contesto perfettamente incantato, è scientificamente felice solo in quanto sottoposta ad una manipolazione estrema e radicale.

Huxley ripropone la teoria secondo cui l'utopia implichi la perdita della libertà, tanto che lo Stato Mondiale sembra quasi parodiare La Repubblica di Platone32 e le sue tendenze

filoaristocratiche.33 Il sommo filosofo, infatti, nella sua opera più celebre, muove un

pesante attacco alla democrazia ateniese del suo tempo, ipotizzando per la sua kallipolis, ossia la sua “città bella”, “un modello statico e gerarchico di coesistenza sociale, basato su ruoli fissi e nettamente differenziati”34, che valorizzi la diseguaglianza naturale tra i cittadini

ed argini i pericoli destabilizzanti insiti nel disordine e nella passione.

L'ironia continua anche a livello nominale: i nomi della maggioranza dei protagonisti derivano chiaramente da famosi o controversi esponenti politici o intellettuali del XIX-XX sec. e sono spesso associati per dissonanza, con riferimenti al socialismo, al capitalismo, alla destra autoritaria, al mondo scientifico e letterario 35: da Bernard Marx, Lenina

26 A. Huxley, op. cit., p.40.

27 G. Woodcock, Dawn of the Darkest Hour, cit., p.174; F. Muzzioli, op. cit., pp.77-78; M. K. Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature, cit., p.64.

28 J. Atkins, op. cit., p.218. 29 F. Muzzioli, op. cit., p.75.

30 G. Woodcock, Dawn of the Darkest Hour, cit., p.18, p.61.

31 M. K. Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature, cit., p.16. 32 G. Woodcock, Dawn of the Darkest Hour, cit., p.178.

33 N. Abbagnano, G. Fornero, op. cit., p.141. 34 Ivi, p.142.

Crowne, Herbert Bakunin e Polly Trotsky a Morgana Rothschild, da Benito Hoover e Primo Mellon a Darwin Bonaparte, Joanna Diesel e Mustapha Mond.36

Anche se la filosofia comunista è un basilare oggetto di critica, in generale, però, l'invettiva più forte sembra riservata alle tendenze consumistiche e capitalistiche del XX sec., al pensiero e all'animo borghese. Si potrebbe parlare di una terza via distopica, in cui i principi del socialismo vengono camuffati da ispirazioni capitalistiche. Il nuovo dio è un idolo scientifico: Ford, il signore della catena di montaggio, e il progresso è così estremo da portare perfino ad una “programmazione” umana. La stabilità si regge sulla felicità “collettiva” dei cittadini, ma essa non è considerata in termini assoluti: “ognuno è felice di stare al proprio posto”37, perché fisicamente e psicologicamente “costruito” e indirizzato

verso il suo ruolo sociale. Risulta evidente ed abissale, quindi, il gap tra individualità ed individuo.38 “L'individuo diviene un atomo nel corpo dello stato, niente di più”39: la quiete

dello stato si basa sulla soddisfazione dei singoli cittadini, ma l'identità personale degli stessi viene alienata e depredata dell'amore, della passionalità, delle sue capacità critiche, per essere successivamente confinata, seppur con tutti gli agi, in un ambiente asettico e manipolatorio.

Per le classi meno abbienti, la situazione è più drammatica perché vengono fisicamente limitate, attraverso clonazione ed ingegneria genetica, finendo per accettare in maniera non traumatica la loro funzione: non possono intellettivamente neanche pensare ad una realtà differente, figurarsi aspirare ad essa o disobbedire. Spogliata del pensiero e del sentimento, circondata da distrazioni, stordita, la popolazione è intenta solo alla ricerca di felicità, artificiale o reale: l'autorità centrale si garantisce, così, sicurezza ed equilibrio, dato che l'energia dei cittadini non ha possibilità di essere incanalata in contestazioni e ribellioni.40

The universally prescribed soma helps to keep the population in a happy stupor, incapable of mounting (or even conceiving) any assault on the status quo.41

36 Per chiarire il concetto di dissonanza: Herbert Bakunin gioca con i nomi di George Herbert, devoto poeta gallese, venerato come santo, e del russo Mikhail Bakunin, padre dell'anarchismo moderno; Benito Hoover con quelli del Duce del fascismo italiano Benito Mussolini e del presidente USA Herbert Hoover (o di William H. Hoover, inventore dell'aspirapolvere moderno); Primo Mellon con Primo de Riveira, dittatore spagnolo, ed Andrew William Mellon, Segretario del Tesoro statunitense; Lenina Crowne con il massimo fautore della Rivoluzione Russa Lenin e il drammaturgo inglese John Crowne.

37 F. Muzzioli, op. cit., p.75. 38 J. Atkins, op. cit., p.217.

39 G. Woodcock, Dawn of the Darkest Hour, cit., p.174.

40 M. K. Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature, cit., p.49. 41 Ibid.

Si riafferma prepotentemente la teoria del Grande Inquisitore: gli uomini rinunciano alla libertà in cambio della felicità. La realtà di Huxley è distratta, infatti, dai classici panem et

circenses: consumismo, svaghi, come il cinema odoroso42, sessualità libera, droga. In

particolare, questi ultimi due divengono gli “ammortizzatori sociali”43 più potenti.

In Brave New World, l'amore in sé, l'idea di famiglia o la maternità non sono più concepibili ed vengono giudicate come tendenze antisociali. Il sesso, ormai privato di ogni contatto intimo o aspirazione genitoriale, invece, è incoraggiato e contribuisce al torpore estatico della società, perché meccanico, diretto al piacere essenziale, senza intrusioni sentimentali di sorta. La forza e l'intensità emozionale insite nell'erotismo e nell'affetto vanno assolutamente arginate per evitare che il loro potenziale sovversivo si canalizzi contro il potere o l'ordine costituito. Ugualmente, è da limitare la negatività legate alla castità, al tradimento o all'allontanamento, causa di frustrazioni ed irrequietezza.

After all, the open encouragement of promiscuity in Brave New World is intended not to stimulate sexual passions, but to reduce them by making sex a virtually meaningless activity.44

Storicamente, sociologicamente e psicologicamente la sessualità libera è intesa come mezzo di emancipazione, come “principio di rivolta” contro il potere borghese o reazionario. Sono innumerevoli le teorie che confermano tali tesi: dall'estremo libertinismo del marchese De Sade all'audace misticismo di D. H. Lawrence, autore de L'Amante di

Lady Chatterley (1928) ed amico di Huxley, dal freudismo radicale dello psichiatra Wilhelm

Reich, sostenitore di una correlazione tra controllo politico e repressione sessuale, alla nuova morale della Russia sovietica, fino alla rivoluzione culturale e femminista degli anni '60. L'utilizzo repressivo, dominante e, sincronicamente, “calmante” che ne fa Huxley, invece, ingabbia nuovamente il corpo, maschile e femminile, in una spirale, dove il rapporto fisico non è più evasione, consapevolezza, affermazione dell'ego o del genere, ma un atto di obbedienza. Il piacere, come già in My di Zamjatin45, è un semplice

adempimento della legge comunitaria: “Ognuno appartiene ad ognuno”, proprio come “ognuno lavora per ognuno”.46 Emblematico, in questo senso, è il rapporto tra il Selvaggio

e Lenina. L'attrazione tra i due personaggi è reciproca, ma l'incapacità di comprendere a

42 Il cinema odoroso è un antenato immaginario e più coinvolgente del moderno cinema 3D. 43 F. Muzzioli, op. cit., p.76.

44 M. K. Booker, The Dystopian Impulse in Modern Literature, cit., p.53.

45 Ibid. In My, però, Zamjatin organizza la sessualità dei suoi protagonisti in base ad un rigido e studiato disciplinamento.

pieno l'uno il mondo dell'altro rappresentano un ostacolo insormontabile. L'uomo è innamorato, prova dei sentimenti definibili “puri”, shakespeariani47, destinati a infrangersi

contro il solo interesse fisico della donna, che non può concepire un'idea differente di amore. L'implosione si registra nel momento in cui la repressione religiosa della Riserva si scontra con la svalutazione affettiva del Mondo Nuovo: quando Lenina cerca di sedurlo, il

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