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Calchi strutturali (loan translation)

1. Caratteristiche linguistiche del China English

1.2. Caratteristiche lessicali

1.2.1. Prestiti linguistici

1.2.1.1. Calchi strutturali (loan translation)

I calchi strutturali (loan translation), consistono nel riprodurre sia il significato che la struttura morfologica della parola straniera46, in questo caso l’inglese (Zhou

2012). Il calco consiste, perciò, nel riprodurre sia il significato che la struttura morfologica della parola cinese che viene ‘ricalcata’ strutturalmente. Si tratta di parole che a primo impatto, almeno per un madrelingua inglese, non hanno molto senso e risultano estranianti, non tanto nella forma quanto nel significato (Liu 2008; Yang 2005). Un esempio di calco strutturale è la parola ‘beancurd’, dal cinese 豆腐 dòu-fu ‘bean-curd’, i cui caratteri singolarmente sono dòu (豆)à‘bean’ e fu (腐)à‘curd’.

Vi sono degli esempi di calchi che, senza una spiegazione, risultano abbastanza difficili da capire (Gao 2011); si veda l’esempio “at the end of 2003, foreigners residing in Beijing numbered 56.000, 20.000 of them foreign experts and students; 3.85 million travelers from abroad visited Beijing in the same period” (Yang 2005: 431). La parola foreign experts si riferisce ai milioni di stranieri che insegnano in Cina la propria lingua e cultura; nonostante questi non siano veri e propri “esperti” poichè non hanno necessariamente ricevuto un’educazione specialistica, il termine risale alla Cina degli anni Cinquanta quando il termine experts lo si usava per riferirsi agli scienziati e agli ingegneri russi che stavano aiutando la Cina a modernizzare il paese.

45 “It refers to blend elements of China and English to generate a new term to express particular

things in China” (Wang, Ouyang & Jiang 2017: 177); ad esempio: Shanghai Dongfang Daily o Shanghai Bright Dairy (Wang, Ouyang & Jiang 2017: 177).

46 “It is a form of borrowing from one language to another whereby the semantic components of a

Solitamente i calchi strutturali vengono utilizzati per tradurre espressioni idiomatiche47 cinesi che sono componenti chiave della cultura tradizionale cinese,

difficilmente traducibili in altri contesti linguistici e culturali. Capita spesso, infatti, che le espressioni idiomatiche cinesi, dopo essere state tradotte in inglese, non abbiano lo stesso significato che avevano originalmente, poichè perdono le specificità culturali originali. Si veda ad esempio l’espressione cinese 饭碗 fànwǎn, ovvero ‘rice-bowl’ (Zhang 2008: 145), concetto che in inglese viene espresso con bread and butter: si tratta di un modo di dire per indicare i mezzi di sussistenza di una volta che in italiano potrebbe corrispondere all’espressione pane e cipolla. L’espressione rice-bowl, traduzione dal cinese, letteralmente in inglese non ha nessun significato se non quello letterale, dal momento che il riso per la cultura occidentale ha un significato di gran lunga diverso rispetto a quella cinese, in cui rappresenta il primo mezzo di sussistenza. Tuttavia, questo termine viene utilizzato in China English proprio per il suo forte legame con la cultura cinese.

In aggiunta, solitamente i calchi strutturali si utilizzano per esprimere avvenimenti storici e politici, o comunque culturospecifici, per i quali non ci sono corrispondenti nella storia inglese. Si veda, ad esempio, il termine ‘Middle kingdom’48 (Yun 2012: 57), con il quale si intende la Cina stessa. Alcune di queste

parole non hanno bisogno di una spiegazione per essere capite, per altre invece è indispensabile perché troppo legate al contesto cinese: si tratta del caso dell’espressione ‘paper tiger’, che per un madrelingua inglese, o chiunque non conosca il cinese, potrebbe essere associato alla carta oppure all’animale e, quindi, a prima vista non ha nessun senso. Tuttavia, in cinese 纸老虎 zhǐlǎohǔ ‘tigre di carta’ indica qualcosa di spaventoso, come una tigre, ma di fatto innocuo, come la carta. Potrebbe essere paragonato al proverbio inglese its bark is worse than its bite, oppure all’italiano can che abbaia non morde. Questa espressione è stata tradotta per la prima volta in inglese nel 1836 da Sir John Francis David (Li 2016) ed è stata utilizzata nel 1956 durante un’intervista del primo ministro cinese con una

47 Le espressioni idiomatiche sono una risorsa fondamentale per il China English: queste sono infatti

culture-oriented, ovvero proprie della cultura di ogni popolo, pertanto capire un’espressione idiomatica e cercare di tradurla, o meglio renderla in un’altra lingua, significa conoscere a fondo gli usi e i costumi di una cultura specifica (Zhang 2009).

48 In cinese, la Cina è 中国 Zhōngguo, tradotto letteralmente ‘terra di mezzo’ a seguito

dell’evoluzione storica del paese; in China English viene mantenuta la traduzione letterale che apparentemente, per quelli a cui fosse sconosciuta la lingua cinese, non ha nessun significato e acquista un senso solo dopo essere stato spiegato (Yun 2012).

giornalista americana per spiegare il colonialismo americano, paragonandolo appunto a una ‘paper tiger’; questo disse a tal proposito “it is quite influential in appearence, but in fact, there is no need to be afraid of a paper tiger. It is made of paper on the surface, which is incapable of going through the wind and rain. I do trust it is nothing but a paper tiger” (Yun 2012: 57). Per dare un esempio moderno, la parola è tutt’altro che caduta in disuso, tanto che i cinesi in China English, la usano come allegoria degli Stati Uniti, come si può notare nell’esempio tratto dall’articolo del Global Times: “As various complicated factors mix when major conflict of interest occurs, the US will not be a paper tiger and would hit back”49.

E ancora un’altra espressione molto comune oggi in China English è ‘running dog’ che deriva dal cinese 走狗 zǒugǒu, con il quale si intende una persona estremamente servile. Anche di questo termine si può trovare un esempio nel

Global Times: “Write something critical of China anf they are labeled at home as traitor, or by the more traditional, ‘a running dog for foreigners’”50.

Nel XVII secolo, il grande sviluppo che ha avuto il rapporto tra lingua cinese e lingua inglese ha portato alla formazione di nuove parole in ambiti riguardanti il commercio e i costumi locali. Dal 1911 la Cina è stata sottoposta a grandi cambiamenti storico-politici: la rivoluzione cinese (1911), la fondazione della Repubblica Popolare Cinese (1949), la grande Rivoluzione Culturale (1966-1976) e l’apertura al mondo occidentale (dal 1978). A causa di questa serie di eventi anche la lingua cinese ha subito influenze e cambiamenti, pertanto ulteriori esempi di calchi strutturali sono costituiti da termini legati alla politica ed alla filosofia come: ‘four books’ (四书 Sìshū), ‘Four Modernization’ (四个现代化 Sì gè xiàndàihuà), ‘Great Leap Forward’ (大跃进 Dàyuèjìn), ‘Cultural Revolution’ (文化革命 Wénhuà dàgémìng), ‘Long March’ (长征 Chángzhēng), ‘face’ (面子 miànzi), ‘Maoism’ (毛泽东主义 Máo Zédōng zhǔyì), ‘red envelope’51(红包 hóngbāo),

49 Sun (2018). “Sino-US conflicts should be resolved smartly”.

http://www.globaltimes.cn/content/1086917.shtml (consultato il 26/12/2018).

50 Fish (2010). “Judge articles by argument, not nationality”.

http://www.globaltimes.cn/content/593053.shtml (consultato il 26/12/2018).

51 Si tratta di un calco dalla parola cinese 红包 hóngbāo che nella cultura cinese stava a significare

il pacchetto rosso contenente solitamente denaro, donato in occasioni speciali come la nascita di un bambino o un matrimonio (Li 2016); questa parola viene capita da un madrelingua inglese che ne coglie il significato semantico ma non quello culturale, per lo meno senza una ulteriore spiegazione (Eaves 2011).

‘barefoot doctor’52 (赤脚医生 chìjiǎoyīshēng) ecc. Di questi termini si possono

trovare esempi in alcuni articoli del Global Times, in particolare: “He also launched political and economic campaigns like the Great Leap Forward (1958-61) and Cultural Revolution (1966-76), which many people consider controversial”53.

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