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1. Caratteristiche linguistiche del China English

1.3. Caratteristiche sintattiche

1.3.1. Struttura della frase

1.3.1.2. Sequenza temporale

Mentre l’inglese tende ad organizzare la frase secondo una sequenza temporale in cui si parte dai fatti più recenti per arrivare a quelli più lontani, in China English avviene il contrario, poiché segue la sequenza logica del cinese, dove i primi fatti a comparire sono quelli avvenuti meno recentemente. Wei e Fei (2003) hanno affermato che c’è una tendenza ad organizzare le frasi secondo la sequenza temporale in modo first come, first served: “it can be argued that when Chinese English speakers process complex sentences involving subordinate and main clauses, it is likely that they transfer their native language information sequencing into English” (Zhichang 2008: 7).

In inglese non importa quale evento venga menzionato prima poichè sono i verbi che lo rendono chiaro, esplicitando la consecutio temporum; al contrario, in cinese la sequenzialità è fondamentale per capire gli eventi (Li 2016). Si vedano i seguenti esempi di inglese standard (6a) e di China English (6b) (Yun & Jia 2003: 44) in cui viene esplicitata attraverso i numeri la sequenza temporale:

(6) a. (4) He had flown in just the day before from Georgia (3) where he had spent his vacation (2) basking in the Caucasian sun after the completion for the construction job (1) he had been engaged in.

b. (1) He had been engaged in a construction job, (2) and after he completed it, he went to Georgia (3) to spend his vacation basking in the Caucasian sun, (4) and now he just flew back the day before.

Come si può appunto osservare, nel primo caso (6a) si parte dai fatti più recenti, mentre nel secondo (6b) da quelli meno recenti, così come avverrebbe in cinese.

Si veda un ulteriore esempio che mette a confronto questa volta inglese e cinese per capire poi la struttura in China English: nella frase inglese I was watching tv, when he came in la subordinata temporale è posta dopo la principale. In cinese la stessa frase è espressa come 他进来时我正在看电视 Tā jìnlái shí wǒ zhèngzài kàn diànshì: la subordinata (他进来时 tā jìnlái shí) che modifica la proposizione principale (我正在看电视 wǒ zhèngzài kàn diànshì) viene messa in prima posizione. Come abbiamo detto, infatti, in cinese le subordinate precedono sempre la principale: “si tratta di elementi subordinanti che ricoprono la funzione di grammaticale di determinante […]. Essi precedono sempre, senza eccezione, il costituente da cui sono retti” (Abbiati 1998: 33). Il China English, ancora una volta, mantiene la struttura sintattica del cinese: When he came in, I was watching tv.

1.3.1.3. Ipotassi vs. Paratassi

La lingua inglese è caratterizzata da frasi piuttosto lunghe e uno stile prevalentemente ipotattico (hypotaxis-prominence). Al contrario, il cinese tende maggiormente alla coordinazione e ad uno stile parattatico (parataxis-prominence), evitando forme troppo complesse e pesanti, affidandosi alla capacità comunicativa del testo ed alla coerenza logica (Limonta 2009). Nonostante ciò, recentemente nella lingua cinese si è notato un uso sempre più frequente dell’ipotassi, e, quindi, della subordinazione, che sarebbe dovuta al contatto con le lingue europee (Guo & Zhang 2017).

Lo stile riflette chiaramente il modus pensandi del parlante, per questo motivo il China English preferisce uno stile paratattico, come in cinese, contraddistinto da frasi semplici e più concise (Yun & Jia 2003). Spesso, infatti, in cinese le frasi complesse si compongono di più frasi semplici legate da un rapporto di

giustapposizione60 o coordinazione (Abbiati 1998); in cinese si tendono ad

eliminare le congiunzioni nelle frasi più complesse61. Come affermano Yang e Dai

(2011: 11), “due to different ways of thinking, English people attach more attention to hypotaxis and tend to use logical connectives in making a grammatical connection where there is more than one independent clause. There is scarcely any English sentence without a clause”.

Si vedano i seguenti esempi di inglese standard e China English (Yun & Jia 2003: 44), che mostrano come la struttura di quest’ultimo sia influenzata da quella della lingua cinese:

(7) a. I gave him the book that I bought yesterday. (inglese standard) b. I bought a book yesterday and I gave it to him. (China English)

1.3.1.4. Coordinazione

Lo stile paratattico del China English adottato dal cinese dà vita alle costruzioni parallele, ovvero sequenze di frasi unite principalmente dalla congiunzione coordinante ‘and’, dovute alla pesante e costante influenza della lingua cinese, cosa che rappresenta uno degli aspetti più peculiari di questa varietà. Yang e Dai (2011) hanno giustificato questo uso eccessivo della ripetizione come modo per sottolineare ed enfatizzare le proprie idee. Si vedano i seguenti esempi (Zhichang 2008: 19):

(8) a. To close the economic gap, top officials agreed yesterday to [deepen the ongoing reforms on the grain distribution system], [further restructure the agricultural sector] and [regulate agricultural business, by making it more efficient and structured].

60 Nel caso della giustapposizione in cinese le frasi sono affiancate senza alcuna indicazione riguardo

al tipo di rapporto che esiste tra esse; questo rapporto viene capito solo alla luce di un contesto più ampio. Solitamente questo rapporto viene esplicitato dalla presenza di virgole, nella forma scritta, e dall’assenza di congiunzioni (Abbiati 1998: 74).

61 “Generally, if the semantic content of a conjunction word is small, there is greater tendency to

b. The main focus of the work over the coming weeks will be [improving the reliability of the craft], [completing the manned operating system which will acta s a back up to mission control] and also [adding the finishing touches to the space capsule, to provide a comparatively comfortable environment for the astronauts].

1.3.1.5. Topic-prominent vs. Subject-prominent

Secondo la partizione di Li e Thompson (1976 cit. in Arcodia & Basciano 2016), vi sono due tipi di lingue: quelle topic-prominent (come cinese, giapponese e coreano) e quelle subject-prominent (come italiano, inglese e francese). In inglese tutte le frasi hanno un soggetto facilmente identificabile. In cinese, invece, la frase si compone di due elementi fondamentali: il tema62, che è il gruppo nominale che

occupa la posizione iniziale, e il commento, ovvero il segmento di enunciato che segue il tema (Abbiati 1998). In cinese il soggetto non sembra essere un concetto così significativo come lo è invece per l’inglese, e infatti ci sono casi in cui può anche essere omesso; quello che invece risulta cruciale in cinese è il topic, o tema, “spesso definito come ciò di cui si parla in una frase” (Arcodia & Basciano 2016: 176). Si veda il seguente esempio (Limonta 2009: 37):

(9) a. 那只狗我已经看过了

nà zhǐ gǒu wǒ yǐjīng kànguòle ‘quel cane io l’ho già visto’.

b. I’ve already seen that dog.

Nell’esempio (9a) si può chiaramente notare come nella frase cinese 那只狗 nà zhǐ gǒu, posto all’inizio di frase, sia allo stesso tempo soggetto e tema di questa; nell’esempio (9b), invece, all’inizio della frase viene posto il soggetto I nonostante il tema sia rappresentato da that dog. Nonostante in alcuni casi, in inglese, tema e

62 Come afferma Abbiati (1998: 115): “è alla luce del tema che la frase diventa significativa nel

contesto del discorso, in quanto è il tema l’elemento di raccordo tra la singola frase e il contesto più ampio”.

soggetto possano coincidere, in questo caso non è così, infatti il tema non è necessariamente il soggetto e il soggetto non è necessariamente il tema, come nell’esempio sopra menzionato (9b).

Il China English adotta la struttura cinese e tende a mettere in posizione iniziale il tema. Si veda il seguente esempio (Zhichang 2008: 12):

(10) a. Cigars, the president never smokes in front of his wife.

Nell’esempio si vede chiaramente come l’oggetto della frase, cigars, venga posto in posizione iniziale di frase, come topic, introducendo ciò di cui si parla nella frase o la cornice di riferimento.

1.3.1.6. Avverbi

Solitamente in cinese gli avverbi, così come le espressioni temporali, precedono i predicati, mentre in inglese, sebbene vi sia una preferenza nel metterli alla fine, non occupano una posizione fissa. In China English tendono ad essere collocati in posizione fissa, prima del verbo principale (Yun 2012), come nell’esempio seguente (Catford 1974: 69):

(11) a. I will go shopping tomorrow. b. Tomorrow I will go shopping.

Mentre nella frase in inglese standard (11a) l’avverbio occupa la posizione finale, nella (11b) in China English, l’avverbio precede il verbo principale will go, come in cinese.

1.3.1.7. Struttura OSV

Mentre in inglese la posizione di soggetto-verbo-oggetto è abbastanza fissa, in cinese la posizione delle parole non è così ben definita a causa di una mancanza di chiarezza sulla nozione di soggetto; pertanto si possono trovare sia la struttura SVO

(soggetto-verbo-oggetto) che OSV (oggetto-soggetto-verbo). Come afferma Limonta (2009), in cinese l’oggetto diretto viene spesso messo in posizione iniziale nella frase (anticipazione dell’oggetto) come tema, oppure in determinati casi può apparire prima del verbo preceduto dalla marca 把. Pertanto, in cinese si potrà trovare spesso una frase tipo 你昨天买的那本书我想借一下 nǐ zuótiān mǎi dì nà běn shū wǒ xiǎng jiè yīxià ‘voglio prendere in prestito il libro che hai comprato ieri’, in cui 你昨天买的那本书 nǐ zuótiān mǎi dì nà běn shū (Catford 1974: 66) rappresenta l’oggetto diretto, che è posto in posizione di tema.

In China English, come in cinese, risulta abbastanza comune anteporre l’oggetto prima del soggetto, come in cinese, pertanto la stessa frase sarebbe stata tradotta: the book I bought you yesterday, I would like to borrow (Catford 1974: 66).

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