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La comunit• israeliana degli ebrei provenienti dalla Russia

5.1. Le caratteristiche etno-sociali della comunit€ †russa‡ in Israele

5.1.1. Caratteristiche demografiche

Come ‰ stato gi„ scritto i numeri dell'immigrazione dai paesi dell'ex-Unione Sovietica sin dalla fondazione dello Stato d'Israele sono i seguenti: circa 50-70 mila persone sono arrivate negli anni 1948-1963; circa 180 mila nel periodo 1970-1982 e nel periodo 1989-2002 si sono rimpatriate 932 mila persone.

Come il risultato dell’immigrazione dall’ex-URSS, la popolazione israeliana era cresciuta nel periodo 1989-1996 del 15% con una crescita annua pari al doppio rispetto a prima (il 2% verso l’1%). Alla fine del 1996, la popolazione dell’Israele aveva raggiunto i livelli ai quali sarebbe arrivata dopo cinque anni nel caso non ci fosse stata l’immigrazione. L’immigrazione di tali dimensioni ha avuto un impatto maggiore sulla situazione demografica sia nel breve che nel lungo periodo.55

Il gruppo di popolazione originario dell’Unione Sovietica ‰ diventato il gruppo etnico piˆ numeroso in Israele. L’esistenza di questa grande comunit„ significa che la lingua russa occupa lo spazio centrale tra tutte le lingue parlate in Israele (tranne l’ebraico), che si riflette nella vita culturale, politica etc.

Riepilogando, attualmente in Israele si trovano piˆ di un milione di persone di origine †russa‡, provenienti da tutte le repubbliche dell'Unione Sovietica o nate sul territorio israeliano. Piˆ dei due terzi dei rimpatriati vengono dall'Ucraina (il 33%) e dalla Federazione Russa (il 32%), che sono

55 Leshem E., Sicron M., The Absorption of Soviet Immigrants in Israel in American Jewish Year Book, volume 99, New York, 1999, p.508

seguiti dalla Bielorussia (l'8%), l'Uzbekistan (il 7%) e la Moldova (il 6%). La percentuale dei rimpatriati provenienti dalle altre repubbliche nel loro insieme era pari al 14% (si veda la Fig. 5.1.)

Una caratteristica distintiva di questa ondata dell’immigrazione ‰ la presenza delle decine di migliaia dei cristiani (coniugi e altri membri delle famiglie degli immigranti ebrei) cosŒ come altri, non appartenenti a nessuna confessione. Complessivamente, i non-ebrei ammontano a circa il 15% degli immigrati.

Figura 5.1. Rimpatriati dai paesi dell'ex-URSS 1990-2000, (%)

Ucraina 33% Russia 32% Bielorussia 8% Moldova 6% Paesi Ba ltici 2% Uzbekistan 9% Azerbaijan 4% Giorgia 2% Altri 4% F onte: Yaffe N., Tal D., Immigration to Israel from the Former Soviet Union, Central Bureau of Statistics, 2001, p.1

Per quanto riguarda le proporzioni tra la popolazione maschile e femminile, la comunit„ †russa‡ ‰ simile a quella israeliana (le percentuali, rispettivamente, sono pari al 46,7% e 53,3%). Il piˆ alto livello del rapporto tra donne e uomini tra i nuovi immigranti ha portato all’incremento totale della numerosit„ femminile, specialmente tra gli adulti e le persone anziane.

Invece, la strutturazione secondo l'et„ cambia — nella comunit„ degli ebrei †russi‡ prevalgono i gruppi di adulti e anziani e relativamente pochi sono i giovani e i bambini: la percentuale delle persone con l'et„ minore ai 19 anni tra gli immigrati dai paesi dell’ex-URSS ammonta al 26%, mentre quella della societ„ israeliana ‰ pari al 35% (si veda la Fig. 5.2). La bassa percentuale dei bambini tra i nuovi arrivati e la proporzione relativamente alta delle persone anziane (in confronto alla popolazione israeliana) ha portato ad una riduzione del numero dei bambini ed all’innalzamento del numero delle persone anziane. La distribuzione delle et„ degli immigranti continuer„ a svilupparsi secondo queste linee anche negli anni a venire.

Figura 5.2. La struttura della comunit€ †russa‡ in Israele per et€ e sesso

Et€ % Donne Uomini

Bambini, adolescenti – 26% 0-4 6.07% 2.93% 3.14% 5-9 5.65% 2.76% 2.89% 10-14 7.28% 3.55% 3.73% 15-19 7.53% 3.62% 3.91% Giovani – 15% 20-24 7.69% 3.80% 3.89% 25-29 7.46% 3.82% 3.63% Et• media –21% 30-34 6.40% 3.33% 3.07% 35-39 7.31% 3.92% 3.39% 40-44 7.29% 3.95% 3.34% Et• avanzata – 17% 45-49 6.81% 3.67% 3.14% 50-54 5.91% 3.18% 2.73% 55-59 4.03% 2.28% 1.75% Pensionati – 21% 60-64 5.63% 3.26% 2.37% 65-69 4.51% 2.59% 1.92% 70-74 4.83% 2.92% 1.91% 75-79 2.89% 1.9% 0.99% 80-84 1.49% 1.00% 0.49% 85+ 1.22% 0.85% 0.37% Totale 100% 53.3% 46.7% Et€ media 40.7 38.6

Fonte: Feldman E., “L’Israele russo: tra due poli”, Mosca, 2003, p.21

La causa della prevalenza della fascia delle persone anziane va ricercata nella bassa natalit„. Le donne della comunit„ †russa‡ in media fanno 1,7 figli, mentre quelle israeliane — 2,756. La prevalenza delle donne nel gruppo degli anziani ‰ dovuta alla durata della loro vita: se nel gruppo dell’et„ minore ai trenta anni la maggioranza ‰ maschile, dai trenta anni in su la situazione cambia e nel gruppo dell'et„ superiore ai 65 anni la percentuale degli uomini ‰ pari al 5,68%, mentre quella delle donne - al 9,26% (si veda la Fig. 5.2.)

Il basso livello di fertilit„ degli immigranti sta avendo, almeno nel breve periodo, l’effetto sul livello di fertilit„ in generale (di piˆ sui gruppi che provengono dall’Europa e dall’America). Il livello di fertilit„ degli immigranti dall’ex-URSS cresce gradualmente in relazione alla lunghezza di residenza in Israele, ma ‰ una crescita lenta.

Secondo i dati della ricerca condotta nel luglio del 2001 dall'Institute for Social and Political Research il 67 % dei rispondenti sono sposati, il 14,1 % sono

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divorziati, il numero dei vedovi ‰ pari al 7,2% e nubili/celibi ammontano all'11,2%.

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Figura 5.3. La composizione dei nuclei familiari

1 persona 15% 2 persone 30% 3 persone 28% 4 persone 17% 5 o piu' persone 10%

Fonte: Feldman E., “Rysskii” Israil: mezhdy dvyh poliusov (L'Israele “russo”: tra due poli), Market DC, Mosca, 2003, p. 22

Il numero relativamente alto dei divorzi tra gli immigranti, alcuni dei quali hanno figli, ha incrementato il numero (sia assoluto che relativo) dei divorzi all’interno della popolazione israeliana (tra il 1989 e il 1994, il numero dei divorzi in Israele ‰ cresciuto dell’80%, in gran parte grazie agli immigranti). Analogamente, il numero delle famiglie con un solo genitore incrementŠ del 60%. La piˆ alta frequenza delle abitazioni multigenerazionali tra gli immigranti riduce la proporzione dei nuclei familiari in tutta la popolazione israeliana. Queste modifiche demografiche hanno significative implicazioni per l’erogazione dei servizi scolastici, sanitari, sociali, soprattutto ai fini di soddisfare le famiglie composte dalle persone anziane oppure quelle con un solo genitore, ecc.

I nuclei familiari degli ebrei di madre lingua russa, di regola, sono poco numerosi. Il 30% delle famiglie non hanno i figli oppure sono formati da un adulto e un bambino, il 28% dei nuclei sono composti da 3 membri, il 27% da 4 o piˆ. Nel frattempo il 15% dei rimpatriati sono single. (si veda la Fig. 5.3.)

57Feldman E., “Rysskii” Israil: mezhdy dvyh poliusov (L'Israele “russo”: tra due poli), Market DC,