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Motivazioni e fattori contingenti dell’emigrazione ebraica Peculiarit• delle due ondate

2.4. Motivazioni e cause secondo modello intrinseco

Come abbiamo gi• visto, nei primi anni del movimento migratorio le motivazioni sioniste erano al primo posto per molti emigrati, ma dopo il 1973 la loro importanza † diminuita, soprattutto a causa del crescente numero di emigrati diretti in paesi occidentali, anzich‡ in Israele.

I risultati di una ricerca basata su interviste condotte a Roma nel 1978 e nel 1979 tra i 155 emigranti sovietici confermano che almeno due terzi dell’intera popolazione di emigranti sia stata spinta ad emigrare da motivazioni principalmente non sioniste. In questa indagine la domanda – “Che cosa l’ha spinta ad abbandonare l’Unione Sovietica?” - era seguita da un elenco di ventuno motivi possibili, ciascuno dei quali apparteneva ad una delle

quattro categorie motivazionali generali: etnica (ad esempio, discriminazioni professionali contro gli ebrei), familiare (ad esempio, riunificazione della famiglia), economica (ad esempio, desiderio di un migliore tenore di vita), e politica o culturale (ad esempio, la

convinzione che gli ostacoli al libero scambio delle idee impedissero lo sviluppo intellettuale). I risultati della ricerca sono riportati nella Tabella 2.1. Le motivazioni culturali o politiche vengono menzionati pi… spesso (38.8% del totale), seguite da quelle economiche (25.2%), poi seguono le motivazioni etniche (21.8%), e, infine, le motivazioni familiari (14,2%).28

Tabella 2.1. Motivazioni per emigrare

Motivazione N % Politica/ Culturale 321 38.8 Economica 207 25.2 Etnica 179 21.8 Familiare 117 14.2 Totale 822 100,0

Fonte. Zaslavsky V., Brym R.., Fuga dall’impero. L’immigrazione ebraica e la politica delle nazionalit€ in Unione Sovietica, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1985

Un’ulteriore conferma della scarsa importanza attribuita alle motivazioni di carattere nazional-culturale si evince osservando i paesi di destinazione del flusso

migratorio. Il numero di persone che lasciavano l’URSS con i visti di emigrazione in Israele ed una volta che arrivavano a Vienna29si dissociavano e si dirigevano verso i paesi

occidentali ed in particolare, verso gli Stati Uniti, † cresciuto molto rapidamente dal 1973, raggiungendo quasi l’80% nel 1981. (si veda la Tabella 2.2.) In questo periodo il movimento di emigrazione † diventato pragmatico, il suo impulso motivazionale pi… che un desiderio di rimpatriare in Israele era ormai “un desiderio umanamente molto comprensibile di fuga dalla Russia totalitaria.”30

Tabella 2.2. Destinazione degli emigranti sovietici, 1971-1981

28Zaslavsky V., Brym R., Fuga dall’impero. L’immigrazione ebraica e la politica delle nazionalit• in Unione Sovietica, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1985, pp. 63-64

29All’epoca non esistevano i voli diretti dall’URSS per l’Israele e gli emigrati si fermavano a Vienna

in attesa della coincidenza. Molti in questa occasione decidevano di cambiare il paese di destinazione e presentavano le richieste di visto d’ingresso in un altro paese.

30Polsky V., Neizbezhnoe grazhdanstvo ili svoboda vybora( Cittadinanza inevitabile o libert• di scelta) in Vremia i my, n.39, 1979, p.10

Anno Israele Occidente Totale Numero % Numero % 1971 12.839 99.6 58 0.4 12.897 1972 31.652 99.2 251 0.8 31.903 1973 33.477 95.8 1.456 4.2 34.933 1974 16.816 81.3 3.879 18.7 20.695 1975 8.523 63.4 4.928 36.6 13.451 1976 7.321 51.5 7.004 48.9 14.325 1977 8.348 49.6 8.483 50.4 16.831 1978 12.126 41.8 16.867 58.2 28.993 1979 17.614 34.2 33.933 65.8 51.547 1980 7.515 35.0 13.956 65.0 21.471 1981 1.820 19.4 7.580 80.6 9.400 Totale 158.051 61.6 98.395 38.4 256.446

Fonte: Zaslavsky V., Brym R.., Fuga dall’impero. L’immigrazione ebraica e la politica delle nazionalit€ in Unione Sovietica, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1985

In tal modo gli ebrei provenienti dalle regioni centrali dell’URSS, territorio da molto tempo sotto dominio sovietico, quelli pi… urbanizzati e pi… esposti a influenze culturali delle grandi citt• sono i pi… assimilati ed avevano la tendenza ad emigrare frequentemente per motivi politici e culturali generali. Viceversa, gli ebrei meno assimilati, provenienti dalle zone periferiche tendevano ad emigrare per ragioni etniche. Inoltre, gli ebrei provenienti dalle piccole citt•, con basso livello di istruzione tendono ad emigrare per ragioni economiche. Le persone anziane spesso scelgono di seguire i loro figli e per loro le motivazioni sono di carattere famigliare.

A favore dell’interpretazione intrinseca, inoltre, si pu„ individuare tutta una gamma di fattori strutturali interni all’URSS. Essi hanno fortemente condizionato la decisione ad emigrare, sono di natura economica e politica generale e sono all’origine delle motivazioni non sioniste.

Verso i primi anni settanta la societ• sovietica ha raggiunto uno stadio di sviluppo che ha trovato nel flusso migratorio controllato una soluzione per risolvere alcuni problemi e tensioni interne. “Ancor prima dell’inizio dell’emigrazione di massa, nel 1971, molti studiosi avevano visto la situazione degli ebrei come un prodotto di nuovi rapporti fra gruppi in evoluzione nel sistema sociale sovietico, nonch‡ di mutamenti sociali all’interno della stessa comunit• ebraica.”31

31Zaslavsky V., Brym R., Fuga dall’impero. L’immigrazione ebraica e la politica delle nazionalit• in Unione Sovietica., Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1985, p. 91

In questo periodo aumenta la concorrenza all’interno della classe media, si verifica la sovraproduzione degli specialisti laureati e la competizione che ne deriva ha spesso l’origine di carattere etnico. Il periodo di Brezhnev si caratterizzava per la stabilizzazione di tutte le sfere della vita sociale e per il rallentamento della mobilit• sociale. In questo

atmosfera gli ebrei, che come abbiamo gi• visto occupavano le posizioni di prestigio ed in misura sproporzionale erano presenti in alcuni professioni sono diventati un bersaglio particolarmente vistoso e facile.

Limitazioni di accesso all'universit• sulla base dell’origine etnica si sono ripercossi maggiormente sulle persone di nazionalit• ebraica. Il timore che i figli non avranno la laurea e non saranno in grado di trovare una buona occupazione era molto diffuso fra la comunit• ebraica. Coloro che hanno sperimentato i risultati di questa politica si sentivano

profondamente umiliati e, di conseguenza, molto propensi ad emigrare.

Inoltre, le autorit• sovietiche cercavano di “sbarazzarsi” dalle persone anziane rilasciando i permessi di espatrio ai giovani a condizione di dover portare con s‡ anche i genitori. Le autorit• locali traevano i benefici dal processo di emigrazione ebraica in quanto potevano distribuire i posti di lavoro ed appartamenti lasciati liberi.

2.5. La predisposizione all'emigrazione della popolazione ebraica