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Delle Carle Nautiche, o Idrografiche, e par- par-ticolarmente dell' uso della Carta piana

Nel documento Digitized by Google (pagine 37-43)

Delle Carle Nautiche, o Idrografiche, e par-ticolarmente dell' uso della Carta piana.

145.LeCarte Nautiche,oIdrografichesonodiduespeciecioèCartepiane ,a Carteridotte.LeCarte piane sono quelle, che rappresentanoigradidilatitudineegualitra diloro,a differenza delle Carte ridotte,cherappresentanoigradidilatitudinedisuguali, e sannocrescendoa misura che piùsiscostanodall’equatore,

,

146-LeCarte pianenonpossono essere formateconuna sommaesattezza,perchè sipretende disegnare nella superficie piana diunfogliounapartedelGlobo,cheinrealti èunasuperficiesferica,eneltempostessasivagliano conservare ugualiigradidi latitudi-ne,comeanche que’ di longitudine

,« fare cheinunparallelogrammorettangolovenisse rappresentato quel trapezio contenuto sulGlobo da duearchide'parallelidell’equatore, • da duearchidimeridiani,iqualinon<ouo parallelitradilaro;dunqueleCartepiane saranno tontomenoerronee

,quauf4minore Pestensione

,che rappresentanodaTramontana aMezzog’orno

, ;

147.LeCarte pianehannosegnati1gradidilatitudine ne’duemeridiani ,che ter-minanoilrettangolo,

ma

non hannosegnatiigratidilongitudinesugl’altridue lati, per.

ebuquellidelparallelo,cheha minorlatitudinedovrebbero esser maggioridi quelli dell’ al.

troparallelo,eh’è iumaggiorlatitudine.Perrenderemenosensibileunataledifferenzado’

gradide’parallelinellaformazionedellaCarlaplana,siècontentatotalunodimarcare2 gradi di loogitudino saltante nelmestinoparallelo,valeadire quello eh’ ùugualmentedi.

(

stanteda' parallelicheterminanolaCarta,esiconsideranoigradidelmezzanoparallelo ugualia'gradide’paralleli,cheterminanoilrettangolo

.

, Dispostounfoglioconlesuccennatc divisioni,sivannoinessosegnando le Isole,edipuntidelContinente nelle loro rispettive latitudini,e longitudini;esisegnane delfogliomedesimovarieResede’rombi,essendo quelli diunaRosarispettivamente paral-lelia quelli dellealtre.

149.Sinotiche seilmezzanoparallelorappresenta1’equatore,dovrebbe ogni gra-dodilongitudinesegnatosu di esse essere ugualead un gradodilatitudinesegnatesnl me-ridiano

;giacchél’equatore climeridiauisono eguali,comecerchi massimi( § 57. )

Ma

ie ilmezzanoparallelorappresenta qualche parallelodell’equatore,isuoigradidilongitudino

«aranno tanto più minoride’gradi dilatitudine,qoautopiùilparallelo è distantedall’equa,

•ore.IlQuartiere di Riduzione, soministra lamanieradideterminare la lunghezza delgrado diqualunqueparallelorelativamentealgradodell’ equatore,siccome nelè143siè detto; cioèsifapassareilfilopelgradodellalatitudineJolparallelocontatasali’arco graduate,e 51continosulfilo«0minuti; dalpunto dove terminanosiabbassiunaperpendicolaresul la-ta

LA

delQuartiere;ilnumero compresotralo perpendicolare,cdilcentro

C

,dinotcrìil numerode’ininotidell’ equatore

,ladicuiestensioneequivalealla,lunghezzadelgradodel dato parallelo.

r 450.Determinata la lunghezza del gratin diunparallelosidividene*suoiHOminuti,

•nongiinelnumerodellemiglio,ominutidell’equatore,diecontiene1’«lesso grado.

151.IPilotidistinguono tre sorte dirombicioèrombiretti

,chosonoNord,e

Sud,rombiparalleli, qhesonoEst, edOest;tuttigl’altrirnmhidelloBussolali chiama-no rombiobliqui,

D 2

158.

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3%

152.Navigandosiper qftaluoque romb’ obliquesieoafepìscesempresullasuperficie delmare untriangolorettangolonelseguentemodo.Una Naroche parte dalpunto

P

fa.

fì’g,22.pendoilcamino

PD

pel romborappresentatodall’ angolo

APD,

nelprimoquadrante• Pai punto

D

dell*irritosic4.ltsulmeridiano

NP

la perpendicolare

DA.

fitriangolo

,.che siconcepisceinquestocasoè

APD

dicuil'angolo

APD

rappresentailrombo,l’jipotenusa

PD

dinotalemiglia di distanza navigate

,ilcateto

PA

dinota la differenzadi latitudinede*

duopuntiP,e

D

;edilcateto

AD

dinotalomigliad’ allontanamentodelpunto

D

dal meridiano

NP.

Navigandone^lialtriquadrantiriesconoitriangolialtrimenti formati,come

PHF

nelsecondo quadrante;PI1Gnelterzo

;e

PLA

ne!quartoquadrante.A’latidisif.

Dittitriangolis!donanoimedesiminomi

,cioè1’ipotcnusasichiama disfama,1’angolo, che questaformacolmeridianoN4,sichiamarombonavigato;ilcateto .eh'èpartedelmeridiano

sichiamidifferenza di latitudine,e dicesi a'lontanamento1’altrocatetodistesoall*Est, oall’Oest.SIriduconodunquea quattrolodimensioni, delle quali sifauso’inNavigazio ne,e sonoilromba

,ladislumq

,ladifferenzadi latitudine,e1allontanamento} diqueste conosciuteneduequalunque,sìpossono determinare col Quartierelerimanenti altredue.

153.Sqnofacilissimele*ójiera zioni,chesiesercitanosullacarta piana,esonole seguenti1?Volendosi sapere la latitudine di qualsivoglia luogo rappresentato nella carta pia.

ita:delle(luepunte diun compasso,senesituiunasulluogo,opun’odato,el'altrasul paralleloilpiù vicino,ecambiami1sull*Messoparallelosinoadincònfrareilmeridiano gra-duato,siavrannoigradi,eminuti della latitudine chesicerca.

2?

Volendosisapere la di-stanza diunluogodaun* altro;sisituanoleduepunte diuncompassosuiluoghimedesi.

mi,e posciasiapplica1’«tessa apertura sul meridianograduato,iminutichecomprende, dinoterannolemigliadidistanza.3 ?Volendosi sapereilrombo

,checonduce da unlnogo, , adun* altro,saràuntaleromboquello eh’è tanto distantedauno,quan'odall’ altro luogo, Taleadire quello,eh’ è parallelo alla liima immaginaria che unisceidueluoghi.

4?

Dato ilrombopelqualesiènavigatodopolapartenzada unluogo,edatoilnumerodello miglia delcaminofatto

,titrova facilmenteilpuntoarrivatopermezzodiduecompassi , fa-cendocaminarcunodiessisulromboda*ofinoatantochesiscostidalpunto della parten-za diquantoèI’apertura dell’ altrocompasso

,che contieneilnumerodellemiglianavigato.

5?Dopodiaver rilevatounluogoperundalorombodella Bugsola,edopodiaverne sti-mataladistanza,sitrovailpunto dal qualesiè fattalarilevazione,facendo partire uncom-passo dal luogo rilevato

,radendoilromb’opposto a quello della rilevazione fino a scostare-i netanto, quando èIInumerod^llemiglia stimatecontenute dall’altrocompasso.6? Rile-VandosldueluoghiPerduediversirombi,chenonsiinodiametralmente opposi»;si determi-nasullaCarta nauticailpuntodalqualesisonfa' telorilevazioni;facendo partiredue com-passida’luoghirilevati,e facendoli caulinareradendoirombioppostiaquellidella rileva-zionefinoall’incontro delleduepunte de’ compassi,che sono partitedasoprailuoghi rile-vati.

7?

Dopolapartenzada unluogo,tipuòdeterminareilpunto arrivato, tenendo con-to soltancon-to delromboperdovesiènavigato

,grnz*averescandali-atelemigliadelcamino fatto,purchésisappia osservarelalatitudinearrivata;imperciocchéilcompassoche parte dalluogodellapartenzaradendoilrombonavigatosif*eaminaro,finchés’incontricon1

*

altrocompasso

,che parte dalla latitudine arrivata,radendounparallelo;saràilluogo arri, vate,quellooves’incontranoleduepunte de’ compassi

,chesono partite,unadalminuto dilatitudine.,«l'altra dalluogo dcl’a partenza.

151.B*quidasapersi,eh" navigandounaNavecolventoinpoppa, camtna allo-ra p«r quelrombodell*Bussola

,eh*è indicato dalla suaprora;tdè questorombo diame-tralmente opposto a quello che indicailsolco, o scio,che lanciadipoppacaminfacendo.

Losiesttuonsuccede,seilvento èaltraversodellaNave,perchè questoproduce,*che la

?-

Nave

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*9 N*** noncitrini perquelcorneadellaBussola Indicalo per l’appuntodallasuaprora,

ma

» ,•fpvr qu' altroromba,eh' è più sottovento,cioèdallaparteoppostaalventochtf spira.In qi-stocasosìosserva, che quella scia, che restadipoppaè perunrombonondiametral.

nuufeopposto à quello, che accennalaprora,ossialachigliadellaNave,ma formaconla chigliatal-decinaun’angoloditantigradquant’ èladerivachesisoffre,Quindiè chela Nave nonraminarealmentepel romboindicato dalla suaprora,

ma

per quelloeh*èdia.

ttetn!mente oppos‘0a'Iascia.Ladeterminazione della deriva richiedeunacontinuaattenzio.

* -ned.;IPilota

,essendo questa soggettaamoltevariazioni,epropriamentesiaumentane le circostantediesserelaNiveleggieradicarico,o di essereilmarepiùagitato,operchè laforza delventoobbPgaa ferrare p-ùvele,

155.Li

mm

;era piùsemplice chesitieneda*Pilotiperdeterminarelaquantità delladeriva chesisolfo,èlaseguente.Siderivasopraunpezzettoditavolaunseni ice r.

** ' chio,ì!dicuiraggiosiadicircapulzafe cinque:sidividai|semicerchioinduequadranti pr-rmezzodiunalineaperpendicolarealdiametro;e posciaI*arcod’ ogniquadrantesidi.

*'da in otto parti uguali,rom*è diviso ogni quadrante della Bussola.Situasilatavolettaco.

81disposasopraI’estremo dellapoppainmodocheildiametrodelsemicerchio sia perfetta, nienteadangoliretticon la chìglia dellaNave,rappresentata sopra la copertadaunacorda tiialadallaruotad*prora allaruotadipoppa.Inchiodato che sariilsemicerchio con lacircon.

ferenzaversolapoppa,èdildiametro verso pro*-a,ècerto,che seIIPilotaosservalascia nelladirezionòdellaperpendicolarealdlametrQ,£ segnoche laNave nonsoffre deriv*alcuna;

valeadire,«hesi*laprora $ perPonentelasciarestapelromboopposto,eh’èLevao.

r--te;

ma

«elaprora è per Ponente,eda «eiasirilevaa-destra,oa sinistra della perpendicolo, re,allora è segno,cha hiNave non raminaperPonente,aiapeirombodiametralmente opposto alla scia. In questo caso la deriva saràodi-una quarta' dirombo,odiunaquarta omezza,qpiù?o meno,secondoèI*angoloformato dalla succennata perpendicolare, edal.

lalinea,par la quale«irilevala«eia,avvertendo,che questanon formasempreunalinea continuata.

ma

vàalquantoserpeggiando;ondesirilevasempre la parte della scia,chesi tede piu distante, enongiùquella, eh* è più prossima allapoppadelia-Nave4Intanto|l usa di notare nelGiornaleinogniora separatamenteilromboindicato dallaproradella Naveinuna Colonna,e la quantitàde*gradidelladerivainun’altraColonna.

158.La‘deriva’succede "inevitabilmente<flldr(*hffsinaviga conwtBastimento 'di Te-laturaquadraa ven’o strhtto, ossia ’Ax'bufina,così 'diCoh»lMarinariquando procuranoav.

ficinare,per quanto è possibile laproradellaNhvfc* alvento,che «pira,adoggettod|

guadagnareversoilvento-, ehessidicono sopraventb.

Un

taleawicinàtaentononè-minore

'* © *"

diseirombi

,o87.30;impercioecbùI*angolocheformanoordinariamentelipennonid'ila relaconlachiglia dellaNavecontiene quattro disiffattirombi

,o45gradi,e1*angoloche

© » lurmailvento sulpiano<Je!levelecontieneglialtridue rombi,o

W.

30.

157.SoglionoiPiloticalcolareilloropuntoarrivato inogni "Mezzoggiornoadog.

getto di verificarlo col paragonare la latitudinedaessistimataconlalatitudineosservata;

.. perruidevonoinogniMezzogiornocorreggerelirombinavigatidellaquantitàdelladeriva : ». cheavrannosofferta;•talederivadovràsottrarsi,o aggiungersialrombonavigato,secon*

•« ^ docheUvento spirava dalla dritte

,0siufetra:cerna p.e.essendosinavigatoaelprimoqua.

' 't Q

«•»."•!

T 1 .

-« ,

drente per

ENE

,eh’ èdi67.30colventodaNord,eh’èa sinistri delrombonavigato,

# ...

f

i -. Jv .

© >

• la deriva sofferta era diunaquarta -«mezza,oasiaoo gradì17, questiaggiuntia67.30,

darannojaifromboferretto-N.

Ih

30.è*Qho«*nell’istMM, Otrtaàiventolassestatoda

SE,

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3

*

81,valeadireadestradeHaprora; allora dalrombodi87.38.sisarebbe «attrattalado.

riTa di gradi17 csiavrebbe arato perrombocorrettoDresiduo

,eh’èN.50.30.E.L’i.

stessariflessionesiderc praticare nelcorreggereirombinarigatiinognialtroquadrante ,ar.

rertendo eboseilrenio easinistradell»prora,ilrombocorrettorisoltiadestra dellame.

desimi,o seiltento e a destra,ilrombocorrettorisoltaa sinistra.E’anchedanotarsi chelecorsosidevonocorreggere eiiandiodellavariazione dell’»go,sesisariparlatocon unaBussolanoncorretta della variazione.

s j5g Correttiirombine!modogiidetto,contiene determinare in ognicopalemi.

glia,cheunatalocorsa arri prodotto diavanzamentoaNord,o aSud;e quellodi aran.

2«mentoall’E,oall’

0

.UnasimileoperazionesiesegniscefacilmentecolQuartierediRi.

dazione,comedall’esempio seguentesifile™.Una NavesièlasciatadalCapodiGali», ed hafattelesottonotatecorse.

Miglia .

Corse. Venti. Deriva. Rombicorrotti

o

159.llelatiramenteselligiicorrettirombititrovanoseparatamentegliaranzamen.

fi,cheproduconoalNord,oSud,all'Est,oOest;« questisinotanoinquattro colonnettedistintecpllelettereInizialiN.S.E.O,

Avanzamenti

168.Gli avanzamenti di sopranotatisisono avuti nel seguentemodo.Rerlaprù

macorsariè fatto passareilfilopergrado87-15,contatinell’arcograduato del, Quartie-re;dalcentroeisono contate sulfilolemiglia42;dalpuqto doraterminanoai1abbassata unaperpendicolare sol lato

CA

,e qoesia detonninasull’istessolato

CA

IIcatetoali60 mi-glia,e quattro decime urani alea Nord;e la perpendicolare,che dinoto1’altrocatetoidi Bigliasa. 7, avanzateall’Est.Jjipotenusa di tale triangoloèrappresentata dalfilo

.

16*.Nell’ istessomodosiè trovato sul Quartiere,chelasecondacorsadimiglia

75perN.50°45’.

O,

haprodotto’ miglia 47. 7. diavanzamentoa Nord,emiglia58.1.di

sranzimentoaU’Ot chc'U ter»corsa

«

migli»28per6.ii.E, baprodotto«sigi» 25.4, di

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33

, ,

41“^oura-ul»aSui,em';”»II.8.all’E.t:che

U

qairt*cani dimigli*SS per», 9.15..0,haprÓdottomiglia6.9.diavanzamentoaNord,e miglia 35. 3.all’

O

.

E

che -

U

quinta corsadfmiglia15.|vrS.l|.45.O, haprodottomiglia14.3.diavanzamento a J ™«glia•$*4.dìavanzamentoall*

O

.

:l~*:r

^

*otnme de* notati avanzamentisisottraggono,tra di loro,cioèquello diNord,

»: .- v,

e Sud

jcomeanche quelle dit.od 0;cosìdallamaggioredi miglia 71alNordsottrattane quella di39,.7.alSud,restanodiavanzamentoal

S

»rdmiglia31. 3.praticandolostesso 3 00,1lcduedi

E

,ed Q, retanodiavanzamentoall’

Q

miglia47.3. t

• ^!iavanzamenti chesodorisaltatiticontano nel Quartiere sul lato

quello

».

^ m

«glia31.3avanzatealNord

,e dal putito dove terminanosicontano sulla perpi'ndicola-(.

?

5° a^rc*mìgli*47.3.avanzateall’

O

;questeduedimensionirappresentanoicatetidiun triangolo, la dì cui ipotenusa di miglia 57, è dinotatada'fio,che paisà per|*estremo del-laperpendicolare, • prolungandolo segnasull’arco graduato1'angolo delrombodigradi56.

164.Dall*esempio di sopranotatoviricava.,chel^-Navcdojtolapartenza dalCapo diGallo haacquistato31miglia, o minuti di differenza d« latitudine.dispecieNord;miglia 47dfalloounaraeutodispecie

O

dalmeridiano delCapodGallo:miglia57didistanza dalCapo medesimoperilrombo N.66°.O.;che se vuole restituirsi alCapodiGalloadeve

ca minare miglia57perS.56.

E v

165.Se laNaveinvece di partire-dalCapodiGallo

,fossopartitada qualunque

,

^

*ro.luògo,comedalMaretlmo, edjtvessefattalamedusimucorse,sisarebberotiuvatigl*

istessirisultatirelàrivaifientcalMaretimo.

166.Leteorìefinqui esposte sotto sufficientip<?fhrsoluzione4®*seguentiProblemi

dìNavigazione.Una Navepartita<^1un punto,eh»ènellalatitudine39.10N,e

longitu-dine 7.23.

E;

edavendoridotteinunaso!^corsa,levarie corsadiahanavigate,qu«,te

a. * e*

hannoprodottoilrombo N. 37.

E

,e la distanza di migliaIO 8;*1domandalalatitudine-, e longitudine arrivata.Formatoiltriangoloche in questo casohaluogo nelprimo quadfan.

,sinotinosull*ipotenusalemiglialQ8dì distanza, eildatoangolo delrombodigradi 37. SulQuartierequestorombo,edi^anzadìnvglia 86didiffennzadi latitudi-ne

,e miglia 65j d’ allont.inam-'nto.li «stasoltantoa diversid'-f-nuìnarela.longitudine arri-vata,laqualesiricavadalridurrelemiglia 65.diallontanamento in minuti di differenzidi longitudine.Sarebbenqj'erróre]Tfare~*uhataleriduzionespipa-aMelodel.a latitudine parti-f 1^,oarrivala; perchèsiavrebbe per risaltatoun numeroalquanto,minore,o maggioredel .vero;giacchénonsiè na >gato nè sopra-l’.uno,nò sopral’altroparallelo;

ma

colrombo obliquo navigatosisono traversatitutti,iparalleliinterpostitraleduelatitudini

»quindiè che sogliono farne la t^duziond sul parallelo egualmente distantedaquelli 'della latitudine par-tita,ed arrivata,chiamato,ijmezzanoparallelo,H qualesìha prendendolametàdella sommadelleduelatitud'n»^Si^ri.lupi»anche1*allontanamento di differenzadilongitudinecon piè precisione, ficendo>1^de^lq. .Tavole, delle, latitudini crescenti

,o partimeridionali,che perbrevitànonsirapportano risultataperòdii,unadifferenzapocosignificante,poicchè nelcasopropostonongiunge an^zaominutadìlongitudine.Dunquelemigia65.di allon-tanamentoridotteinminuti«filongitudinesulmezzanoparallelo,eh*èdi39.53.danno

dotti 81didif«t«aa» di longitudine( $143.)«sial.ti. di«jweie

E«.

Digitìzedby

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46

_ * o t

Lstìlatlinepartita 39.10.N. LoBptudinc partita 7.23.K.

« *

Differenza dilalit.' 1.26.N. Differenza di longiiudioe1,24,E.

O'» O »

latitudinearrivata40. 36.N. Longitudinearrivata 8.47.Est,

Somma

ciglioduelatjt.*par.**ed arr**79.46.

* r—rio o ©» •| /.

Metàdellasomma,ò‘Mèz. parali.59.58.

167.SullaCartaplanasitrovailpunto arrivato,avanzandomiglia86_ j>er Nord, emigliaCi"per dalpuntodeliapartenza*

., o >

or

1G8.Una Naropartita dalla latitudine 40.42.N.elongitudine11.30.Est,ha

na-o 1

vigatoper

SO

i O,finchésièosservatanellalatitudine39.23»N;sicerca iadistanza,o là longitudine arrivata .‘In questocaso è datol*angolo delrombo,e la differenzadi latitu-dine.SulQuartierecontandosailato

CA

la'differenzadiLatitudinedimiglia79;edal pun-todorotermina innaTz*rtdjunaperpendicolare sinoadincontrareilrombo

SO

O,tico*

floscela distanzadimiglia140, e1*allontanamento di miglia118;questoalioutanaraentori*

O »

.09

dottoinminuti di longitudine spimezzanoparallelodi40.2;da’minuti154*ossia 2.34 didifferenza dilongitudinedispecie

O

.

o »

Latitudinepartita 40.43.N.

Latitudine arrivata 39.33.N.

Longitudinepartitalj.20.

E.

Differenzadilong.®3.

q.

Differenzadilatìt.®1.19.Sud.** Longitudine arrivata 8.56.

E.

6 -;

****•

Somma

dellelatitudini£0. 5. - .*i -•'.11+~-è •»

o 4

*

.l.

u

Mezzanoparallelo40. 230.

169.SullaCarta pianasitrova11puntoarrivato,«ramandomiglia79perSud, emiglia118per

O

dalpuntodellapartenza.

e o 9

170.Una Navedevepart're dallalatitudine39.IO.N.• longitudine7.23Est 11

O »

tir 09

per andare inunluogo nella latitudine 40.42N,e longitudine11.33

E;

.lidomanda la distanza,edilromboche deve seguire.Ih questo caso è data la differenzadìlatitudineal Nord,aladifferenza di longitudineall'Est.

o 1 Latitudinepartita39. 10.

N.

LaLitud.°arrivata40.42.N.

Differenzadilatit. 1.32.N.

_ o v

Longitudinepartita 7.23.

h

.

Longitudine arrivata1 1.30.

E

.

e° > * Differenzadilong. 4.7.

E

.

Somma

dellelatitudini 79. 52.

Mezzano parallelo 39.56.

. .

OS

Ladifferenzadilongitudinedi4.7,cioèminuti247,ridottiinallontanamentosu!

o >

mezzanoparallelo di39.56,dannomiglia189.($113.)Sapendoladifferenza di latitudi-nedimiglia 92, e1'allontanamento di miglia189;sideterminasulQuartiere(§.133.)1*

o

angolo delrombo N.64£., e la distanza dimiglia211 ,

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37 171.Coll»medesimaformala di sapra notatasidisponeilcalcolonoicaso,che siadata la differenza di latitudine

,e la distanza percorsa innndato quadrante dellaBusso, la;onelcasoche sia data ladifferenza dilatitudine,e1'allontanamento duimeridiano;ini.

perciocchéinsimilicasisonodatedue parti del triangolo rettangolo,ccolQuartieresitro.

perciocchéinsimilicasisonodatedue parti del triangolo rettangolo,ccolQuartieresitro.

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