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v'M A 51^$
COMPENDIO
DI NAVIGAZIONE
PER USO DELLA MARINA MERCANTILE
IN MESSINA
*
ftE S
SO GIOVANNI DEL NOBOL0 CON APPR0FA3I0NR
18 11
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A SU A ECCELLENZA
D. PIETRO L A N Z A
Principe della Trama
,di
SbirroStefano
,e
diCastei.ferrato
;Duca
niOv
a-stb
a;Conte
diMossomeli
,
del Sommatino
,e
di S.Carlo
;Iìaronb
diIìuom
•
PENSIERO
)Df.LLIDvRILLI
,RlGll’LFO;SIGNORE DELLI M AGAZZI RAZZI
.&r.Cavaliere dell’ Insigne
Reai.Ordine
di S.Gennaro
,Gentilvomo
niCamera con Esercizio
,e Cavallerizzo Maggiore
diSua Maestà’
;Consigliere
,eSe-gretario
piStato
,Azienda
,
Casa Reale
,e Commercio
;Unico Deputato
&•*tRAN TENDENTE DU ReAL COLLEGIO NAUTICO DI PALERMO
SfC.£fC.Signore.
(c^uel
semplicemodello di Collegio Nauticoformoloilgiornoli.Moggia
1789dallasemprefelicememoriadiMonsignorGioeninellasua Casinaesistenteinun'ango- lo dellacontrada delPacqua SantadiquestaCapitale perusodella
Marina
Mercantile,
fù
dal medesimo Fondatoreaffidato allacuradiIPE.V.doposcorsiappena undici mesigmentre
ildì5.Aprile 1790.partìper Napoli,da dove passò a terminareisuoi giorniin Firenzeil
dì7.
Gennaro
1798.Dall
affettuosapremura
,conlaquale PE.V
haesercitaloildivisato incorico,sonoderivati molli significantivantaggi,chehan dato corpo a que/Pombra
diColle-gioalloranascente
,avendolifattimeritare conisuoibuoniuffizi glieffettidellaSovrana pro- lesione ;edinspecievollela
M.
S.chedallaCasinadiGioenisifossetrasferitaquestaCo- munitànelConventode’Mcrcedarj alMolo
,dove siamoistruitidal vantaggiososito,dalqua-lecomodamentetitttetvwiodepiù importanti manovrede’Bastimenti da Guerra,e
Mercan-
tiliintuttigii aitidenii,^chthannoluogo nel
U
entrare,ed armeggiarsiinquestoPorto,
e neltizedby
L/iyi
nelpartire dal medesimo.
E
siccomelemacchinede*carenaggi sonò aCèrtissimadistanzadalle vasti cfinestre,cosiriditeansi sottoinostriocchjtuttitilavori relativi alcarenare,disalberarerisarcire,cdaltreoperazioni,cAesiesercitano dentaLeni
Marina
,/«qualeinogni occorren-zaha fatto conoscereilmeritodi tutteleClassi
,eh'lacompongono.Sicompiacqueeziandio assegnarciliMaestridi altre scienzeanalogheallanavigazione, e eidonò graziosamentetene
Sciabeccodellaportatadisalme1400.ben corredato
,che polla oggiilnomediCollegio
Nau-
tico,e ciòperr
importante oggettod'istruircinelleideedelcommercio,eperesercitarer u-so di quelle teorie digiàapprese.Riconosciamoanchedall'E.
V
.imezziperP
aumento dellefabbricheaddettea questo Collegio,notimeno
chelaformazione dell*Osservatorio,perilqualesièV.E.hcttignàlaordinarein
J
aimiraPacquisto delti ucccssarjistrumenti;cdol-ireaciòabbiamodellecontinuatepruovedimunificenza delPE.V.,abilitandoinostri
Com-
pagni giàuscitida questo Collegio a comandare xarj Bastimentidi stiapertinenza,cd ha af-
•
1*
fidatoadaltri
V
estrazione,elacompradi tantigeneridìcoftsiderexolevaluta, quindi sonoesercitatinetteideerelative allaNavigazione,edalCommercio nonsolodelMediterraneo,
ma
ben anchedelMar
nero,edelPOceano4Ora
essendociapplicatiaformare,e darealtestampe un breve CompendiodiNavigazio-neadattabile all*usodella
Marina
Mercantile,ciconosciamo nel doveredi dedicarloalCE.V., nellafiducia,che gradirà questo fruttodellasuaspecialeprotezione,ethèsìbenignerà guar-
darlocome unpiccolosegnodiqueltributo,che deve aV.E.lanostrapiùsinceraridono*
scema
/ ccon profondorispettocirassegniamo.dì r
.e
Palermo primo Gennaro lfll.
-*r"' *
\
V \ ;
Umilissimi e Devotissimi Servi cori VII
A LUX
HIDKL CohbUGIO NAUTICO
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5
INTRODUZIONE
E
degna di molta loda l’edueaaione, «hesiesercita nellaMarinaMercantile sinoad un certosegno, imperciocché sonodestinatia navigareiragazzidi pochianni,chenonpossono reo.dere altro servizi®, che quello di spazzare la coperta;maintalemede hannoilvantaggiodi avvezzarsidibuon’ eraasoffrire11caldo,ilfredde,lapioggia1colpidimare, chenell*impe- todelvento,e delle burraschelìcuopron®
,®vana®tantevoltea frangersi sopralemetà de- glialberi,leminacce delle saette,l'incomoda,escarsoriposo,laprivazione de'vegetabili,e diun bocconed*acqua noncorrotta,egemonosott®ladura necessità dioudrirsidicibimal sani,enonsemprecaldi.
A
questoeserciziosuccedequellodiagiresopraun* albero,o penuoneinqualsivoglia orribiletempesta, e così aoqoìstaaodagradoin/gradoquelcoraggio, chelifaguardarecon intrepidezza, e indifferenza qualsivoglia pericolo,Indilifannoservireaj timone,oalcomandodiunaguardi®, oh’ è compostadallametàdell’Equipaggio,eciòserve larononsoloperistruirsinellamanieradicomandaro una manovra,mason portalidolcemente nell»necessitidìrifl*ftere,e preveniretuttilidanni
,ed accideuticontrari,che possonoaver luogo.Quindi è chenonsonomaisorpresi,
ma
hannosempre pronte,comeinsaccoccia,lopii
•avie,edopportune risorse in tuU’i casi possibili.Acquistanobenanchela praticadiquelloCo- nte,che frequentanoc®n1loro viaggi;ond* èeh» dallediversefiguredelcontorno,che serpeg- giasopralemontagne,od'altremarchea terra,essiconosconolaloro posizione,nonmenocho ilsitodelluogo checercano.Lafrequenza dello divisate ciréformacon accerto l'ottimo
Uomo
diMare,elorendecipace aserviredaPilotopratico,eCapitano diqualunqueBastimento destinatoperò ano®allontanarsimolto dalterreno.A
questosegnogiungoI’Uomo
diMare dopotaut* esperienze,e tanto ideedaluiacquistate nelcorso di moltiannidipesantissimefa.righe.CheseInseguitosicontenta applicarsiperaltriporhNdmimeriall'acquistodiquelle pocheteorie,che tono sufficienti per formareunPilotodiAltura,potràconmoltaindifferenza usciredalritrettoterminedipochemiglia dì distanza dalterreno,edintraprendere coraggiosa- menteqne' viaggi»©hecoitali»oentinaja,e migliaja dimigliadicim:no.Basterannodunquetre in quattro mesi di seria aop'icazionoaduno, cheslagiàformato
Uomo
diMireper essere su- scettibilede’ piùsegnalatiprodigj.Un
Capitano diBastimento,che possiede la qualità di esser®Uomo
diMaresenza esser teorico,divariaegualeadunsemplice inettoMarinarosubitoche perdedivistaHterreno; giacchénonsa segnaresullaCartaNauticailpunto dov’ egli è giunto, e conseguentementenonsa discemereilrombo,pelqual®liconviene navigare ,moltopiùnel easo,che la contrarietà delventol’obbligassea fare diverse corse.Alcontrarioil Capitano , ohe fosse teorico,
ma
nongiàmariaar®;eglisarebbe più infelice del primo, mentreno®potreb- be rappresentare altro carattere,che quello diunperniciosociarlatanodiNavigazione;edin fattisapendo un Capitano di questa natura soltantoilsuo punto arrivato., elacorsadateser- ai,comemai potrà entrare a parlar delsistema di quella condotta, chesirichiedesellasuaNa- vigazione?Tantevolteconviene procurare, chesiradiascoprireprimaun* altr®terreno,epoi quellodov’ èdestinato:altrevoltesilasciadiseguirelacorsa diretta,avendo riguardo alla po- sizione delle Coste, che offrono più,omenorisorse,opericoli:sievitadiandare a scoprireil luogo del destino perunromb’ obliquo,masicerca piuttostopreventivamenteUparallelodal medesimaluogoinunpunto,oheriadecisivamente più a Levante, o a Poneste, acciò navigando perI’istessoparallelononpossa sbagliarsi1'incontro delluogo,chesidesidera:nellaviolenza doicattivotempo,siadatta la posizione delBastimento
m
mede,ohe la resistenza dell* Albera-A
1t*n
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turi:delievelo,cilituttele|»xril
,clicIocompongono,possono reggereall’urtodelmaro ,e delvento.Queste,edaltremoltissime ritìe>»Ìomnonp issano esserpresentialCapitavo,eh’è semplicemente teorico, perchè riconoscono lalor’originedallapratica,eilaunalunga esperien- za.Supposta poi,cheilCapitano sia
Uomo
diMare,e neltempoistessoTeorico,eglipuò analizzare,"fccombinaretuttelediversevedute,ecosiformareilpianodella suacondotta in«nododapater signoreggiare,edominaretati’ gliaccidentipossibili,senzatemere1’incostanza deglistessielementi;orni’ò,chelirisultatidellesue fatichesembranoportentisopranaturali' Intanto sembrerà forse strana,non menoche ardita la risoluzionedidareallestampe untrattatolodiNavigazione inuntempo, cheI'Europa abbondaditantivolumi dati alle stam- pe darispettabiliAutori
,chehannoarricchita!ascienza dellaNavigatoneenntantoscoperte cmetodi diversi, chenonlascianoluogo diconsumare p:ùcartaper taleoggetto.
Ma
siccome indiaMarinaMercantile succede, che ad alcunimancanoimezzi, e adaltrimancanoqueglian- niditempo, chesirichiedonoperapprendere questa sctenza in tutta la suaesten/ione,«osiò sembratoconvenienteildareallestampe unristrettodiNavigazione,checontenga,ridotto Inbrevissimocompendio,1*estrattodelleteoriepiùsemplici,chesirichiedonoprfformare unPilotodiAlturainpersonadichiògUMarinaro.Cheseatalunoavanzeràileitem.po
,edavràimozzinecessarj,potràfareagevolmenteisooiprogressiinquesta scienza, prendendoesempiodaquesto ColtellodiNautica,dovegliAlunninonsi limitanoalle cognizionicompreseinquestolibretto,maprofittandodegl* ottimiMaestri
, cde* nccessarj strumenti,apprendono un«orsocompletodiNavigazione,e1*adornanoconlostudiodelle lingue,deldisegno,cdellenozionipiùinteressanti dell’Astronomia.Mancando peròtutti questicomodi, epotendoogniCapitano,o qualunqueMarinaro,ch«sappialeggrreescrive- re,apprendere quelchesicontieneinquestoCompendio;pure avràilpiaceredidarecon- toesattodellaNavigazionefattainAltura, co!suogiornaleformatoinbuonaregola;ed oltrea ciùavràlasoddisfazionedievitaretuttoquelleperdite,chohavn* originedall*igno- ranza.Un’occhiatachesidasseallaMarinaInglese,basterebbeperdestareneglianimi de’
Capitani do* BastimentiMercantililalodevole risoluzione diapplicarsiallaTeorica.Inquella rispettabileMarinasiosserva,chequantunquetutt’isuoiIndividuisonobendisciplinati,ebe- neistituitiintuttelescienzerelativeallaNavigazione,purenonviòBastimentoda Guerra
, che partedaquelRegnosena’ avereafiordounCapitanodiBastimentoMercantile dellastes- sa Nazione, che sta però bene inpossessodituttoloteorie.Costuièriconosciutosottoil nomediMasterdiNave, edèincaricatodell’interacondotta della Navigizìone,edelcoman- dodellemanovredimaggiore importanza.Daquesta ba<c riconosce quellaMarinalafelice
, e gloriosa riuscite di tuttelesue intraprese a segno,chequalunquesiailVento,odilMare tempestoso,maneggianoleSquadrede’ loroVascellicon taut*attività,e precisionecomepossono maneggiarsileCarrozze inunaperfettissima pianura.FormandodunqueiCapitanide’Basti- mentiMercantiliistruitinellaTeoricalaprimaClasse dituttiliNavigatori,meriterannosem- pre laprotezione,l’incoragg'amento
,elafiducianonsolodelGoverno,maben’anchede’
JSegOzUoti, Cilituttiquei Signori,«hesidivertono a fare delle Speculazionicommerciali ,
COM-
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COMPENDIO DI NAVIGAZIONE
h’I.
Si
dividelaNavigazioneinpratica,«teorica.Gii amasiNavigazionepratica,quella chesifada un Capeall'altro,senzaperdermaidivistalaterra.LaNavigazioneteorica, o .dirimenti detta Navigazione(tAlturaèquella,chesifainaitomare,intraprendendolunghe corse,o traversando1*Oceano,perdendodivistalaterra.2.LaNavigazionepraticanonesige,cheleconoscenzedellemaree,de’ vanii,delle Coste
,ede’ sondeggi,lequal* ideesiacquistanocorl’esperienza,enonappartengonoalno.
»tr’oggetto.
3.
La
Navigazioneteoricaesigeladeterminazionedelrombo,edistanza,cheha percorso,odevepercorrerelaNave,mediantel’osservazionedellealtezzedegliAstriperfis- saresullasuperficiedelMereilpunto,ov’è arrivatalaNave:ondesonoindispensabiliU»
ideepreliminari dellaGeometriajTrigonometrìa,e Sfera•chequisirapportata eoalapos.
sibilabrevità. --•
CAPITOLO PRIMO.
Delle pii) necessarie nozioni
,che dipendono dalla Geometrìa
,e Trigonometria piana.
Articolo Primo.
Definizioni.
4.La,Geometriaèlascienza,cheinsegna lamanieradimisurarequalunqueestensie-' ne,•inlunghezza
;oinlunghezza
,eIarghezaa;einlunghezza,larghezza ,eprofondità• 5.Ilpunto,chesiconsideraioGeometrìanon ha nègrandezza,uèparta• 6.Lalineaèunestensione,chehasolamentelunghezza.
7.Lasuperficieèunestensione,chehasolamentelunghezza ,elarghezza
$.Ilsolido
,ocorpo4un’ estensione,chehalunghezza,larghezza ,•profondità l 9.Li termini,chesiconsiderano inGeometrìasonoìpuntixlelinea,alastipar*
Scie.I punti sono termini,oestremidallelinee;lelineasonotermini,aestrassidellesuper, firic
;alesuperficiesono termini,o,estremide* solidi .
10.Lalinearetta è quella, chesidistendaugualmentetraIsua!termini.Lalinei enraanonsidistendeugualmente traisuoitermini
.
11. Lasuperficiepiana è quellachesidistendaugualmentetraisuoitermini.La superficiecurva nonsidistendeugualmentetraisuoi termini.
13Figurasidiceognispazio, racchiusodatutteleparti .
13.ficerchio,ocircolo4k>spazioracchiusada uualinea«urràdescrittadall’in*
tera giro,eh* faonalinearettaittomo ad unodi’suoi«(tremi i»*0> ed immobile. CentradelceT.
A *
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eiio è quel puntofisseeilimmobile.
La
litui curri,«he terminaUcerchiachiimasicirconft.remao periferia del cerchio.le-reitàtiratedelcentro all* periferia dicoasiraggi delcerchio, che di loro natura sontuttieguali*
14.
Diametrodelcerchiosichiamaogni linea retta,che passa per lo centro, « tocca la
«irconferenza induepunti opposti.Qgn'altralinea tiratanelcerchio, chenoepassapelcen.
trachiamasiconia .
15.Arcodelcrrehioditesiqualunquepartedellasua circonferenza.
16.Qualunquediametro dirideilcerchioinduepartieguali,che»ichiamanotemi, cerchi.Ogn’altracordadirideilcerchioiuduepartidisuguali,che dicousipontonidelcer.
ehio.
Lo
spaliocompresotradueraggi,e1>arco interposto traimedesimiraggi,dicetitei.tare delcerchio. 17.
Qualunque cordaprolungata fuoridelcerchiosidicesegante del cerchio.Tangente poi di«ncerchio èlaretta esistenteinteramente fuori delcerchio, che toccalasuacirconfe- renza inunsolpuntosenza intersecarla,sesiprolunga.
18.
Lospostodeltafigura
ACE
liD
ènncerchio,ladi cui periferia,ocirconferemo ìlacuna ACEBD.
lipentoO
iilcentro;leretteOA,
OC, OE,Oli,OD
tonoiraggi.AB, DE,
diconsidiametri}eDB
corda.AD,
aAC
dicesi arcadel cerchio.Lo
spadeA CEB
si chiamosemicerchio;elospentoEOB
lettoredelcerchio.Gli tpacjDACEB,
aDB
disami pontonidelcerbio.DL
tichiamasegante;eCL
tangentedelcerchionelpuntoC.19
.
L
1intera circonferenza diqualuuqnecerchiosiconsideradisiain36o.partiugna- li,diesichiamanogradi.Ognigrado divisoin60.partiuguali,chesichiamanominutiprimi.OgUi minuto primodivisoiu60.partiuguali
,chesichiamanominuti secondi
k
c.I - • .
1
Articolo Secondo.
Delle idee
,che nascono dalla combinazione delle linee rette
;e di alcune operazioni.
JO.Duelineeretteaidiconoparalleletradiloro, sesonoegualmentedistanti
«te prolungated’ambeJcpartipiantctigonola medesima distanza. Tatitonole, i. rette
AB,
CD.Si.Duelineeretteformanoun'angolo,ses’incontranoinunpunto,senzafareli.
sseacontinuata.
Lo
spazio,ol’aperturadelleduelinee,èciò chepropriamentedeb.
baintendersiperangolo.Ilpuntodell’incontrosichiamavertice,eleduelineelai
;
J.dell’angolo.Coriincontrandolileduerette
AB, BC
formano iangoloABC;
ilpuntoB
detr incontroìilvertice,ed
AB, BC
sonoilatideli angolo.n
SegliestremiA,C, de’latidell’ angolo\UC
siunisconoconun’ altrarettaAC, questasidiràlabaie delmedesimoangolo,la qualesifarimaggioro,o minore,secondo che I’nugolosifaràmaggiore, o minore;e1’angolosifaràmaggiore,o minore,secondoche la basesifaràmaggiore,s»minore
.
SS.
Una
line» retta,che cade sù diuu’ altrasichiamaperpendicolare ,senons’incli- napiàdall’una
,che dall’ altrabanda;sichiama|>oiobliqua,ses’inclinapiùdall'nna,che dall’ altrabanda.LIdneangoli egualiformatinelprimocasosichiamanoretti
;ede’duedisu.
gualifunestinelseconde casoilmaggioredicesiottuso,edilminoresichiam’ angoloacuto.
*
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0
|Tig.4. Dunque
EC
dicefi perpendicolaread AH, edFC
obliqua.Gli angoliegualiECB
,ECA
sono retti;e degliangoli obliqui,ilmaggioredelretto dicesi ottuso,come
FCB
,edilminoreFCA
è acuta.2f.Essendo la circonferenzadiuncerchio divisain360, gradì,dunque1*arcodel semicerchioèdi180,gradi,elametàdelsemicerchio, che dicesiquadranteèdi00,gradi.
Orsiccome ogn* angolosidie’essereditantigradi,quantine contiene1»arco circolare che tra- mezzatraisuoilati
,descrìttoperò col prendereper centroilverticedell*angolo ,equalun- ffig.1. quelunghezza per raggio; cosi degli angoli formatialcentro
O
delcerchioADBEC,
ogn* angolo rettoCOA
,misuratodalquadranteCA
,è di 90, gradi.L* angolo ottusoEOA
misuratodall*arcoEA,èmaggiore di 90, gradi; e l’angolo acuto
EOB
misuratodall*arcoEB
,èminoredi 90gradi.
25.L’ angolo
COE,
chemancadall’angoloacutoEOB
per eguagliarealrettoCOB
o a 90,gradi,dice»?complementodiEOB
;e1*angoloEOA
,chemancadall’angoloEOB
per eguagliareadueretti,o180gradi,dicesisupplementodi
EOB.
Dunquelasommade’due angoliEOA, KOB
( chedicono angoli conseguenti )èugualeallasommadidueangoliretti, o180gradi.Similmentelasemina dituttigliangoli,chehannoiloroverticiin
O
,esono formatialdisopra della rettaAB
hsempreuguale atta«omniadidueangoliretti,o180, gra- di.
E
consegnentemeute lasommadegliangoli formatinelpuntoO
,sialdisopra,diealdi- sottodiAB,
èsempreuguale allasommadiquattroangoliretti,o360gradi,giacché lami.
auratuttiè1’interacirconferenza delcerchio.
26.E’ chiaroparimente,che intersegandosidueretteAB,
DE
nelpunto O,formeran- nogliangoli opposti(dettiangoliverticali)egualitra diloro;talisonosilidue angoliEOÌh AOB
,chelidueAOE, DOB
;impereiochùdue angoliverticaliEOB
,AOD
differiscono dadueangoliretti,o180gradidiquantoè/’angolo
EOA
lorosupplementocomune.£ig.1. 27.Relativamente aqaalunquearco
EB
delcerchioADBEC,
oall’angoloEOB,
eh’ ò misuratodallostessoarco,ilsenorettoè
EF
,chedall’estremoE
dell’arcocadeperpendi- eolarmente sul raggioOB
;la tangenteèBG
perpendicolareall’istessoraggio,esilimitacon laseganteQG,
che passa per l'estremomedesimoE, e s’incontrano nelpuntoG. LeretteEH, CL,OL
chesonoilseno,latangente,elasegantedell’arcoEC, odell* angoloEOC,
sidico*no anchecosenoycotangente,cosegante dell* arcoEB, odell’angolo
EOB
complementoa90.’ .gradi;e cosiall*opposto.
28.E'dasapersi,cheilseno,latangente&c. diun* angolo qualunque,odell’arco, che n’è misura, è anche seno, tangeute
&
c.sidell’angoloconseguente, chedell’arcosupplemento.O p e razioni
fig.5. 29.Se colraggio
AC
dell’ arcoADB
sidescriveun* altroarcoMRN,
« presaladi- stanzaAB
conun compassositrasporta dalpontoM
alpontoN:sitaglieri*intalemodo1*arco
MRN
uguale all’arco datoADB,
e sarannolecordeAB, MN.
ugualiuà
foro. Fig-6 30.Perdividereunalinea,comeAB
induepartiuguali,0abbassarenelmezzodiessaunaperpendicolare;sifissauna puntadelcompassoin
A
estremo della retta, econun'in- tervallomaggiore dellametàdiAB
sidescrivonoduearchettiunosopra,e1*altro 'sotto'della medesima;poiconl’istess’apertura delcompasso,prendendoper centroI*alroestremoB,>i descrivononell’istessomodoaltriduearchettiche•’interseganoco* primiinE, eD
;unita la rettaDE,divideràAB
induepartiugualiinC,e le sarà perpendicolare. pig?7. 31.SipuòdividereinduepartiugualiqualunquearcoAB
per nre?*o della rettaCD,tiratainmodo,che divide la corda
AB
induepartiuguali,ead angoliretti. 32.SidividequalunqueangoloACB
in -duepartiugualipermezzodellarettaCD
? che divide induejiartiuguallisi1*arcoAiìdescrittocol CentroC, che la suacorda.
33.
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10
83.Noli* istossomodi)sipuòsuddividerequalunquelìnea,angolo,oare# in 4,in 8,16,32.&c.portiuguali.
Fig.8.e0. 34.Da qualunquepunto
D
esistente -fuoridelia direzione diAB,o nella rettaAB,ri pUà abbassare,oinnalzareunaperpendicolareadAB
,descrivendo colcentroD
qualunquear.cjtAB,che iutersega la retta data induepuntiqualunque A,eB;presiquestipuntiper ccutri, c per intervallo
AB,
oaltroraggiomaggiore dellametàdiAB,
sidescriverannogliarchetti, cheb’intersegano nelpuntoE, unitaDE,sarà la perpendicolarecercata.Fig.2. 35.Se delledueparallele
AB
,CD
intc,rsegateda unaterzaretta ,sitrova,cheuna di esseAB
vienetagliatadaPR
ad angoli rotti,sarà1’aliraparallelaCD
anchetagliataad angoliretti;• perciògliottoangoliformatiintornoaipunti
E
,edIsaranno egualiadotto retti.Se peiFG
tagliaràadangoliobliquilaparallelaAB,
taglieràauehel’altraCD
con Fa medesimaobliquità;gliottoangeliformatiintornoaiduepuntidellesezioni,saranno eguali adottoangoli retti,comenelcaso precedente;quattrodiquestiangolisono acuti,o quattro ottusi.Liquattro acutisono eguali tra di loro,eliquattro ottusi sono similmenteeguali.Bl dettiangoliciascheduno acutoqualunqueèilsupplemento di un» ottusoqnalunque
,ereciproca- mente.Sichiamanoangolialterni
w
I*ducàEI, EH),
chelidueBEIEIC.Sichiamano angol 'interni postidallamedesimapartesilidueBEf,.EID;chelidueAEI
,EIC.Liri- manentialtriqaattroangolisidiconoesterni.Da
quantosiò detto ricavasichedueparallele tagliateda unaterza rettaformanosonoprogliangolialterniugualitradiloro;gliangoliinterni postidallamedesimaparteugualiadueretti;eciaschedun’angolo esternocomeFEB
uguale al suo int#m’ oppostoEID
;edalcontrario»egliangoliconservanoPindicatauguaglianzain tuttie treicasi,lerettesonoparallele,Fig.10. 36.Sedaqualsivogliapunto
D
sivuoltirareunarettaparallelaadAB
;sitiriqual- sivoglia obliquaBD,eposcia couunamedesim’ apertura dicompassosidescrivacolcentroB, e qualsivoglia intervalloBA
1’arcoAE
;colcentroD
,elostessointervallo,sidescrive1’altr*arco
CF
uquateadAE,unitaDC,saràlaparallela cercata;eciòperchèhannogliangolialter- niugualitradiloro.37. Seanode’lati
AB
diqualunqueangoloABC
èdivisoInqualsivoglianumerodipar.JjVf. 11.tìuguali
;sipotrà dividereValtrolato
BC
ncìi’Ltessonumerodipartiuguali.Unendogli«stre- miA
,eC
permezzodellarettaAC,
e da’ puntidelledivisioni dìAB
tirando tanterette£F
,GIIparallelead AC,queste dividerannoillatoBC
nell’istessonumerodipatti,esaranno ugualitridiloro.
38.Data unaretta
AB
,dividerlainqualsivoglianumerodipartiuguali.Sitiri1’in- definitaBD
inmodoche formiqualunqueangoloDBA
;daBD
sitaglianosuccessivamentetan.te partieguali tri loro,quantoèilnumerodato;dalpunto
C
dell*ultimadivisionesiunisca CA;finalmenteda* puntidelledivisioni,chesonoinBC
sitirinotanteparalleleaCA,queste dividerannoAB
nelrichiestonumerodipartiuguali.Sicomprendonolesopranotateoperazioni, perchèlepartidiqualunquelineaBA,interpostetraparalleloegualmentedistanti,sonoeguali tradiloro,39.Occorrendoquidare un* idea della ragione
,epropèndonogeometrica,baste*-!«nr-e.
re,ohe ogniregola di proporzione
,chiamata regola delTrecisomministrail perfettomodulo disirail*idee:Sianoliquattronumeri18.6.15.5.ch'esprimonoqualsìvogliono grandezzecom- ponentiunaregola delTre.Sidiceche la ragione delprimotermine13 alsecondo 6,«>urla- leallariganedelterzotermine15alquarto termine 5; perchèilprimocontiene,oè
eve-
nuto tante volte dal secondo,quantoilterzo contiene,o c contenuto dal quarto.Ilprimoter- mined* ogniragionesichiam* antecedente*^edilsecando conseguente;dunqueneldato e«emr>io, lt, e15sonogl*antecedenti;6,e5sonoliconseguenti.Liquattroterminidiqualunque regola delTresiehiamanoproporzionali, perchètati’insieme presicompongonouna proporzione;Digitizedby
li
*sidicanolidueantecedentiomologhi ira di ‘loro;come anco»lidueconseguenti.Dalli quat- tronumeri diqualunqueregola del Tre, ossia da quattro grandezze proporzionali,cheformano ledueragioniugnalidi18a 6, e di 15a5.possononascere altreragioniancheugualitra diloro,esono espresse nelmodoseguente1?Invertendo,sihalaragione delconseguentefi all*antecedente18corno l’altro conscguente 5 al suo antecedente15.
2?
Componendo,si)u
ragione dellasommadi18,e 6.all’istcsso6egualeallaragionedellasommadi15e5all*istesso5.3 ?Dividendo
,sihalaragionedi12(ch’ò differenzadi18,e6.)alconseguente 6,aquale aliaragionedi10,cU’èdifferenzadi15,« 5,alconscguente 5. 4.°Convertendo,si halaragionedell*antecedente18 alladifferenza12 eguale alla ragionedell’antecedente15 alladifferenzaIO.
5?
Permutando,sihala ragionedell'antecedente18all’altroantecedente15 uguale alla ragione del conscguente 6all*altroconscguente5.Fig.11. 40.Quindi è eh* essendo
BA
eBC
diviseioun egualnumerodiparti,esonoeguali tralorosìtepartidiBA,che quelle diBC,saràlaragione diBA:BC
uguale alla ragione di ciascunaparteBF
aciascuna parteBF.;onde permutando,saràlaragionediAB:BF ~
CB:BE;edividendoquesteultimeragioni,staràAF: FB,cornoCE:CB;csequestosicompon- gono,siavràAB:BFzsCB: BF;e convertendo queste, stariAB:AFztCB: CE,lequaliin- vertendole,sìavràAF:
AB
comeCE: CB.Quindidatetregrandezze,o numeriqualunque, sitrovailquartoproporzionalefacendousodellaregoladelTra^41.
Sinotifinalmente,che possono soltanto tre grandezzeformar» anche unapropor- zione,comesarebberolitrenumeri18.12.8,perchè questiformanoledueragionicenali di18: 12; e di12:8,econsegue utementeformano unaproporzione,nellaqualeil“rondo termine12,serve dì conseguenteallaprimaragione,ediantcedentealloseconda.U^atal proporzione dicesicontinua
,
adifferenzadell’altra,che diceiidiscreta;edilleconiioteimina nellaproporziono continua dicesimezzoproporzionale
Articolo Terzo.
Delle proprietà de' triangoli in generale.
42.UnaFigura terminatadatra lineerettesichiamatriangolorettilineo.Unafigu- radaquattrolineerette,dellequalile'Oppostesono parallele,econseguentementeuguali,sì chiama parallerogrammo
,
Ilquale dicesi Squadrato, sehatuttiilatiuguali,vgliangoliretti;o dicesirettangolo o quadrilungo, sehatuttigliangoliretti,e nonilatiugoali.Lalinea,che unisceiverticididueangolioppostid* ogniparallelogrammo,sichiamadiagonale,e lodivide induetriangolieguali,coni’ è manifesto per la nazione dello parallele. Se poi delli quattro Ia- ticomponentiilperimetro del quadrilatero,duediossioppostinon som*paralleli,lafigurasi chiamatrapezio.
43.IItriangolorettilineosidiràequilatero,seItrelatisono eguali,csono anche egualilitreangoli:sidiràisotacle,setieneduelatisolamente uguali.ed avràancheugualii dueangoli opposti a*latiuguali:sidiràscaleno,setutti© treilatisonodisuguali,edell*
istessomodosaranno disugualirisjiettivameutGgliangolioppostia*lati.Sicomprendefacilmente, che ciascuno de’ trelatidel triangolo èminoredellasommadeglialtridue,essendolalinea rettalapiùbrievedellelineochesipossono tiraredaun puutoadua’ altro.- Fig. 12. 44.La sommadituttie tregliangolidiqualsivoglia triangolo ùsempreugualeadue
angoliretti,o a 180, gradi; poicchè inqualunquetriangola
BÀC
tiratapaivertice.deàU’angolo inDigitizedby
ia
A
laSE
parali*!» alla teseBC,siha»»» « du»anjol!DVB, EAG
ugualia'loroalterni inB, ed inC;ma
litrenugoliDAB, BAC, CAE
sono egualia dueretti,perciòformati nel puntòA
dallamedesimaparte dellarettaDB,(% 25. )cosìanchelitr»augoliinB,ioC,e BaVCdeltriangolosonoegualiadueretti.45.E’chiaro,che sapendosilaquantitàde*gradididue angoli di qualsivoglia triango.
losarà notoilterzoangolo;e sapendosi la quantità de’ gradi di uà' angolo, sarà oota
U
som'ma
deglialtridue,prendendo sempreilsupplemento a190gradi.46.In ogni triangolo
BAC,
prolungato qualsivoglia latoBC
versoF,nascePangolo estorcoACF
uguale allasommadegl’internioppostiABC, BAC;perchèl’angoloACB
è sup- plemento a180. gradisìdell’angolo esternoACF,
che de*dueangoliinB, eBAC.
47.Da quantesiè dettoricavasi,che in ogni cerchio
ADBEC
1’angoloEOB
fatto alcentroè doppio dell’ angoloEDB,
chehailverticeallacirconferenza,giacché appoggiano ambiducalmedesimoarcoEB.Imperciocchél’angoloEOB
esternodeltriangnloDOB
(per la prolungazione diDO
)è uguale allasommade’dueinterniODB
,OBD
,maquestisono eguali,perchèsonoformatiallabase diuntriangoloisoscele(fc43. )jdunquesarài’angolodoppio diunodiessi
EDB
Articolo Quarto.
Delle proprietà de' triangoli rettangoli.
48.
Ufi triangoloaichiamarettangola,seun>degl’ ausali«retto,imperciocchétruno dagl* angoliforseottusosi«hiamerohbe ottusangolo; o setuttie tregliaugolifosseroacuti,sì chiamerebbe triangolo acutangolo.
Fi».13. 40.In osaitriangolorettaggolo
BM
A,aichiama tontenmailIatoDA,eh'é.pposto all'ang.lorettoinMio
sichiamanocatetigl'alM duolatiMA, MO,
eh.formanol'angolo retto.50.Giacchétuttitragliangoli tl'ogai triangoloequivalgonoa duenetti,o a18ogradi (%41.),è chiaro, cheuntriangolorettangolonon puòarere
,eh. un’ angoloretto ,.<h.1!
duealtrisono acuti,esono1’uno complementodel!'altro;perca!sapendoliligradi, che roa.
tieneun’ angoloacuto d' ogni triangolo rettangolo,siconosaonaglialtridue,perchèun»è re*.
to,cioèdi90.gradi,el'altroèilcomplementoa90gradidell’aagolodato. 51.In qualsivoglia triangolosirarriiaaosaiparti,aloètr»lati,et r<!angoli_<t,,pP ,.
eto eh» siano conosciutetrediquest» parli,comprendendo»! sompre unade'lati,sipoeto.» deter- minarelealtretr».
E
siccome nel triangolorettangolo»semprenoto1'angoloretto,rosiba- sterannoaltriduodati,cioèun’angolo acuto,ed unlato,oduelati
,perdeterminarele rimaneuti parti
.
6*.Saranno dunqueperfettamente ugualiduetriangolirettangoli1?SeIdueiatidiun.
e.n»rispettiamo.!* uguali aduelatidell’ altro.2.•Sohanno unlataegualead un’ altre,ed un' angoloacuto egualealCorrrispondeate acuto, purchétaliangallacutisianeambedue eppo.
•tioadiacentia’ latidati.
3?
SehannoleipotMtuteeguali,edun’angoloaratoeguale.4*
Seha.noleipote.us» eguali
,ednocateto egualealcorrimend.nle.ateto.Inognunode’
dettitacerannoquattrotutticasiisuccede,lati che seliduemecenati triangolisisituano1’unosopra1'altro,com.
,egliangoli dell’uno confottiilati,egliangoli dell’ altro. 53.Posso», duetriangolirettangoli
DMA, DBC
areretuttigliangolidiunoeguali g|B«job
dell’altro,cioè esser’ equiangoli,ed Natidianoesseremaggiori,ominoride’lati dell’
rtf.i.
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13
4eU’ altro.In questo caso succede, che facendo combaciarequalunqueangoloA
DM
diunocol corri&pomleut<>egualeBDC
dell’altro,riuscirannoparallelillatiMA, BC
oppostiataliango- li;perchè ciaschedun’ angolo esternoDBC
èugualealcorrispondenteintera’opposto ( § 35.).Queste parallele taglierannogli altri latiin parti proporzionali, cioèlaragione diDB:
BC
è ugua- le allaragionediDM: MA.
Edalcoutrario, sedue triangoli cosi dispostihannoleragionidi DB; BC, ediDM; MA
uguali,ilatiBC
edMA
oppostiall’angoloD,saranno paralleli.
54.Orasidimostrerà,chotaliparallele,che *ono cateti de’ medesimitriangoli for- manotea diessouqaragioneegualesia quella deglialtricateti,che a quellari‘Iloipotenuse.
^g.
14.Sianoi«luecerchiconcentriciGrill,AMCBD
descritticon raggi disuguali Oli,OB;si tiriqual- sivogliaraggioOC,erelativamenteaidue archi similiBC, 1JG,chemisuranolostessoango- loCQB,
Si tìrihornseijiCE, GL,leungentiBF,1IK, elesegantiOF, OK..Siprolunghino iseniCE,GL
inD,edinI.Or
siccomeilraggioOB
dividead angoliretti ,ediuparti ugualilecordeCD,Gl
nc’puntìE, L,«o«divideinpartiugualianchegliarchiCFB, GUI
ne’puntiB,H.Quindi è manifesto, che seilraggiominore
OH
è metà, o terza parte,oquarta parte&c.delraggiomaggioreOB;cosìsaràil'diametro, o altra rett'apparfenonte all’arroGIIdelcerchio minorelametà,oterza parte,oquarta parte &c. deldiametro,o altra retta appartenente all’arco
CB
delcerchiomaggiore;c sarà parimente la lunghezzadelgrado,eminutodellacirconfc- ronza del cerchio minore,omuti,oterzaparte,o quarta parte &c.dellalunghezzadel grado,eminutodellacircanfemiza delcerchiomaggiore;oleragionidi
GL:
CE,che so- noiseni;diHK
:BF
tangenti;diOK
:OF
seganti,«diOL
:OE
cosenisono tutte ra- gioni uguali tra di loro,perche ugualia quella de* raggi diOG:OC. Quindine’due triango- lirettangoliOLG, OEC
diehanno VangoloCO
Edicomune,siverificanoleseguenti pro- porzioni; OL;LG
comeOE
adÉC
;OL:OG
ssEO
;OC
;edLG: GO s EC
:CO.
Le medesimeproporzionisipossonohivertere,opermutare &c. secondoilbisognorichiederà.55.Sidicono similiduotriangoli,oduefigurerettilinee,se*hannoun’ cgual nu- merodi angoliricettivamente ^ugualitra di'lorò,edilaticheformanogliangoli eguali- noproporzionali traessi •
CAPITOLO SECOD N O.
BELLA SFERA.
Articolo Primo.
• * .• t«j7• ”r
Nozioni preliminari.
•,. .-•:* :.r*
56.
Sesìconcepiscem»semicerchiocome
ADB
,che giri intornoaltuodiametro im- jFVg. 15.mobileAB
finché ’torpialprimiero sito,«’intendecotitalemotogenerata laSferayoGlobo; imperctoehèilpiattodelsemicerchiocontalerivoluzionegenerailSolido,o Corpodella Sfe- ra,lacirconferenzaADB
generalasuperficiecurva detta Sferica;ilcentroC
delsemicer- chiorestacentro della Sfera,ildiametro
AB
delsemicerchioresta perassedella Sfera,e le sue estremitàA,B,sono poli della Sfera.Intalemodosiconosce, chelelinee
CA
,CB
CD, CF,C1I;ètuttélealtretiratedalcentroC
alla dettasuperficiecurva^che chiamanti raggiAeHaSfera.sono eguali tra esse.li 57
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H
57.Dalia figura iella Sfarà fallimentob!Mosce,chese latailfagliaconunplano, Inqualsivoglia site,lacj juno sezione delpiano colla superficie iellaSferatarisempre una circonferenza dìuncerchio;eonladifferenzaperò,che *• questopianopanaper iocentro da'la Sfera,forra rilacirconferenzadiuncerchio,diettino»puòaversene un^eltremag- giore,e perciòtichiamacerchiomassimo,ildi«uiraggiosarebbe
CD;
sepoiilpiano sud- dettononpassa p-rlocentro della Sfera,formerà,lacircenferennadiu»cerchiominore,il dicuiraggio sarebbe
EF
,esaràtantopiòminore
,quantopiè«iallontana dalcentro della Sfera.SIchiamano dunquecerchimattimi
,quelliidicuipianipassanopeleentro della Sfera,e tontuttieguali:archi minorisichiamanoquelli,idieoipiasino*passano pel centrodellaSfera,enontono eguali tra di loro.
59.
Q
ulaniue cerchio tirato nella Sfera la qualsivogliamodo haitoolpoi!partirò, lari,osonopropriameitequo*diepuntidiametralmenteoppostipresinellasuperficiede'la Sfera,da’quali tutto le rette tirate alla circonferenza di qnelcerchiotono ornali;talisareb- bero1puntiA,B,relaticimentoàcarchi.chehannoperraggiEF,CD,(Tlf Ac.Diocesi 4acòl .• chedeemedesimi puntipowonoservireperpoliadinfinitioorrhisituatiparalleli tradiloroi?1 ChelalineaAB,che unisceipolisuddettiè perpendicolarea*planide*mea- fioniti cocchi.
3?
L*centridisiffatticershlsonotuttinella rottaAB. 4?
DI quest'influiti©archi
,soltantounosarà cerchiomassime
,o divìde la Sfera induepartiuguali,chesichia- minoemisferi,
h?
Ognicerchiomineròèugualeall*altro,eh*èuquaìmentedistantedal centrodolaSfora,o.perciòinun medesimoemisferononpossono esserviduecerchiminori paralleliegualitradiloro.6?
Cheseuqoorchiom
udrai» divideuncerchiominoreinpafi ugnili,lodivideràadangoliroti!,e passerà peri«noipoli.7?
Seuncerchiomassimodi- vidounoorchiominore adangoliretti,lodividerà in part:Uguali, e passeràprr Isnoi poli.8?
Seunecrohlomassimopassaper1polidituacerchiominoro,lodiviiforàInpartiuguali, éad angoliretti.0 ?So poiliduecerchichesfintersecanosonocerchimassimiabbenchèsi dividonosempreiopartiuguali,nontidivido*©adangoliretti,iooe*cheHaitelocasof che1*unop*>sasteper1poli deli' altro.
ARTICOLO SECONDO.
De'cerchi principali della Sfera.
50.ConsiderandoattBlamenteilCielo,esapponendolaTerrasitualanelcentro dell*Universosiosserva,che sorgano le Stelle,edtPianetidalavante
,tramontinoaPo.
nntc,edopo 81ore ritornano a sorgere. Si osserva neltempoistesso,cheperTramontana
i
èun puntodelCielo,chiamatoilpolo boreale,privoaffattod’ognimoto,echelostes- so succedeadun* altropuntodelCielo versoMezzogiornodiaoetralmeatoopposte chiamato11 poloaustrale,sebbenenonvedutodanei.Finalmentesioeasrva,ah# delle Stelle vicine aque- stipelinon tramontanoquelleche sonopressoilpolo boreale; uè sorgonoquelledelpolo lustrale.E’ faciledunqueconcepireunaretta,che nn'isco questi poli,chiosatal'assedel Mondo,laquale passa pel centro dellaTerra,segna nella diloisuperficieduepuntichiamati Ìpoli terrestri
,ed èimmobile comeipolimedesimi.Ilpoloborealerieaeanchedettoor//- 00,osettentrienale,edilpolo australe antartico,emeridionale.
60.Oraconsiderando,chetuttiiCorpi
C
iotti,anzituttiIpunti del CIolodescri- vesserotantieerehi Meli’ indicata loro rivoluzione giornaliera,siproducel’ideadt iaAoiticerchi
parai»
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!£
parallelitradiloro,chohannoper poliipoli delmondo,iquali «crchiTengonocliiaiu-ilparalleli celesti
,enonsono uguali tra dr loro.Traquestil’unicocerchiomassimo,chetrisirar- .risa,chiamasi1*equatore celeste
,ilquale segnanelglobo dellaterra1*equatore terrestre
« .ugualmente distanteda’poli,edividosìlasferamondana,che laterrainduepartiuguali, dettiemisferi)cpreodonoladonometmionediboreale,o australe secondo èilpolo,che cias- cheduno comprende. Laperiferia doli’ equatore terrestre Tien dettadanavigantilineaequina-
ciale,osemplicementelinea, »
61. Dall'equatore celestesiprincipiano a contare ledie!inazionidegli astri,e dall*
equatore terrestrelelatitudinide’luoghidellaterra.Perdeeli nazionediuu* astros*intende ladistaq/.a,che ttaiqozza tra l’astroel’equatore celeste, la quale viene misuratadaun’arco dicerchiomassimo,che passa pe’ polì delmodo,e pelcentrodell'astro.Perlatitudinedi unluogo terrestre «'intende la distanza chetramezza trailluogo,e l'equatore terrestre, misu- ratadaun* arco di cerchiomassimoterrestre,che passape* poli dellaterra,e pellungo.
Quindifacilmentesiricavaohelemassimedeclinazioni,e lemassimelatitudininongiungono che sinoa90gradi,comesarebbeladiclin&izloit* diqupoloceleste,o lalatitudinediun polo terrestre;esiriducano a zero,trattandosi de*punti,chesononell’equatore.F.dhanno finalmentelamedesimadeclinazione,o latitudine innumero
,edinspecie,cioèboreale,o australe,silestelle,chesonoinunmedesimoparalleloceleste.cheiluoghisituatiinun- medesimoparalleloterestre.
6*.Icerchi,che nel Ciclo pascano perIpolidelmondo,echeidiloro nrc1!ser- vonoper misurare le declinazioni dellestellosichiamanocerchidi declinazione,on>ridia ni celesti;quellipoi,che conipianide*meridianicolestivengonosegnatine*lasuperficiedella terra,e passanop-:ridileipoli,sichiamanocerchidi latitudine,omeridianiterrestri, S’ Tutendefacilmente, chegliarchi«te*parallelirichiusitraduemeridiani celesti,oterrestri, Contenganotir*egnalnumerodigradi,vale adire«ouo simili fra di loro,
63»Siduilimito ùtvriiznnfefisico,ovisibilea quel cerchio, chehaper centro l’occMo diunospettatore,collocatoinunponto della superficie della terra,odelmare, la qualesu- perficieosservataintornointorno,findovesipuòestenderela vista,sembratoccareilcielo.SeI*
occhiodellospettatore&è-vdp;xmcinunpunto posto sulla superficieregolaredella terra,odel mare,intalcasQ.J’otjzzoijtefisicosaràtani^mte ditalpunto:sepoisaràsituatosudiqual- sia prominenzadellaterraoaldisopra della superficie delmare,allorapasseri1*orizonte r aldisottodi qcestopunto.
GL
-Sichiamavertice,ozenit quelpuntodelCielo,chesovranaperpendicolarmente sulcapodiunospettatore,edantivertice,o nadirilpunto del Cielo diametralmente opposto alvertice;e diramasilinea verticale quella,che unisceiduepunti suddetti ,iqualisono po- lidell’orizzonte
,
65.Considerandoilzenit,edilnadircomepolid’infiniticerchi,sarannoquesfj parallelitradiloro, edilorocentrisono nella linea verticale, eh* è perpendicolarea’dilo- ttipiani.L’ unico cerchiomassimoeh*viè tralimenzionatiparallelisichiamaorizzontercu zionule,ilqual’ èugualmente distante dal zenit, e dalnadir,passapelcentrodellaterrae dirideilCieloIndueemisferi,de*qualiunoèdettoemisfero visibile,eh*rimane dalla parto delvertice,e1*altro invisibileinmitrovasiI’-antivertice.Finalmentesidicono paralleli d*
altezza quo* situatinell’emisfero visibile;e paralleli di depressione quellidell’emisferoinvisi, bile.Tra»parallelid’altezzaò notabilef*orizzontevisibiledisopradefinito,etraipa- rallelididepressioneè rimarchevole quelloch’&IH gradisotto’ l’orezzonterazionale, chia- matolimite de’ crepuscoli, perchè principiailcrepuscolo dellamattina,allorché-ilSole giun- ge a questo parallelodallaparte d’oriente;e terminailcrepuscolodella sera
,allorchéil
soletoccaquesto cerchio dalla parto d’ occidente, -
B £
*6.La
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CI.Ladistanza,cheItaunaItaliadall*Orinantemuniatesichiamaaltezza so la stellaènell’emisfero visibile;©sichiama depressione
,selastellatrovasinell» emisferoinsù sibilo;cperciòsono privo di altezza,• depressione quellestelle,chositrovanonell*oriz- zonte;hanno 90gradidialtezza,odidepressione,quelle,che sono nelvertice,oautirerti re,edhannouna medesira’ altezza,odepressione,quelleche sono iu unmedesimoparallelo dell* orizzonte•
67.Permisurare te altezze,e te depressioni dellestellehanno immaginatogliAstro- nomiinfiniticerchi massimidettiverticali,situatinellaSferainmodochepassano per lo zenit, o per te nadir, e dividono1*orizzonto e paralleli suoiadangoliretti .Saràdunque1*altezza
<Tunastelladitantigradi,quanti ne contiene1*arcodicerchioverticaleinterpostotra la stella
,e1*orizzonte.
68.Iduecerchi verticali coariderabilisonoilmeridiane celeste,chepassaper j polidelmondo,c dividelaSferainduepartieguali,chiamate emisferoorientalequellacho restavers’oriente;ed occidentale quella parte cho restavers’occidente.L* altro cerchiodi- aeriverticaleprimario situatoadangoliretticolmeridianoceleste.ìquattropunti,che questidueverticalisegnanosull’orizzonte, diconsipunti cardinali,edinspeciequellisegua- tidalmeridiano celestesidiconounocarilincbc reale,o l’altroaustrale;gl*altriduepor- tanoilnomedicardine orientale,ed occidentale.
69.Sichiamaeclittica
,quel cerchiomassimo,che nel Cielos*interseca con1'equa- tore celestecon un’angolodigradi23 |circa:IlaIsuoi polidistantida’polidelmoa.
iloanche pergradi23 }circa,esichiamanounoboreale,e l’altro australe dell’eclittica.La lineache unisce questiduepoli,dicesiasse dell* eclittica.
70.Sitrovai!solesempre nell’ eclitticaretrocedendoquasidiungradoper ogni giorno verso Levante,ondeimpiega giorni365. c 6. ore circa perpercorrereli360. gradidelL*
eclittica;e perciòdimorailsoleseimesi in quellametàdell’eclittica,,ch’è dalla parte borea- ledell’equatore, eseimesinell’altrametàdell’eclittica,eh’ èdallaparteaustraledell*e.
quatore.Iduepuntine* qualil’eclitticaintersecal’equatoresichiaminopunti equinoziali • specialmente dicesi seziona diprinaoer*quelpuntodorotrovasiilsole,allorchéprincipiaper noilaprimavera,cioè versoildì22.Marzo,ed allorailsolelasciando1*equatore entra nell’
emisferoboreale;e dicesi sezione diautunnoquelpunto,dovetrovasiilsnte,allorchéprin- cipiaper noi l’autunno versoildì22.Settembre, ed entra nell’emisfero australe.
71.Gli anzidetti punti equinozialisidiconopureilprimodiessisezioned'ariete e1*altrosezione dilibra;per cui conviene sapere che1’eclitticaè situata nelcieloiomodo, che passa nelmezzodiunafascia,detta fascia del zodiaco,laqualecomprendedodicimucchi distelle, dettecostellazioni^cheportanoinomidiariete,toro,gemelli, cancro, leene,vergine, libra,scorpione
,sagittario,Capricorno, aquario,epesti.Ogni co- stellazioneoccupatrentagradidelzodiaco, esouoteprimeseidallaparteborealedell*equa- tore,elerimanentiseidallaparteautraie,percuiilsolepercorrein ognimeseunadelledo- dicimentovate costellazionidetteanche segnidelzodiaco.
72.Percorrendoiliolelitreprimisegni,formatestagione diprimavera
,che
terminaildì22.Giugnonelprincipiodellacasteitesionedicancro.Formapoi1»stagione disiatedaldì22.Giugnoa’22.Settembre,chepercorre gli altritresegni boreali,che terminano nella costellazionedellavergine,oprincipio dilibra.Inseguitoproduceilso- letestagionediautunno,percorrendolitreseguidalprincipiodilibraalprincìpiodi Capricorno,ove trovasiil di22.
D
!cetnbre,e cagiona1*invernonelpercorreregliultimi tresegniautrali,cheterminanonelprincipio di ariete, e ciòdalli22.Dicembrea 22;Marzo.
73.Ilsoleèprivodideclinazione,allorchésitrovane’ puntiequinoziali,edhi temassimadeciinazione borealedigradi23-jcircaneldì22.Giugno,eh’è distanteperSO gnidi
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gradida’puntiequinoziali;e nelgiorno22.Dicembrehalamassimadeclinazione australe nelladistanzaanchedigradi90 da’ pontiequinoziali.
74.Quelliduepunti,ne’qualiilsolehalamassimadeclinazione,sichiamanouno solstiziodistate
,e1*altrosolstiziod*inverno.Daquestipuntiprendonoilnomeditre.
pici que’dueparallelidell’equatore,cho passano perlimedesimipunti;«sichiamanoil Irreale
,tropico dicancro;c1’australe,tropico diCapricorno.Prendepoiilnomodicola, rode' solstiziquelmeridiano,chepassapor questimedesimipunti
,adifferenzadelcoluro degli equinozjyeh’èl’altromeridianochepassaperipunti equinoziali.
75.Glialtridueparalleliall’equatore
,chesiravvisanonellaSfera,son que’
duecorchiche passano colle loro periferie perIpolìdell’eclittica,distantiper gradi23j-circa da’polidelmondo,sidiconocerchi polaricelesti.Sidicepoi cerchiopolare articoquello che sta vicinoalpolo artico,e cerchiopotare antartico
,quello che sta vicinoalpoloantar- tico.Sideve qui avvertire,cheiparalleliterrestri,che corrìspoudonoaglitropicicelestisi chiamanotropiciterrestri;esimilmenteiparalleliterrestri,che corrispondonoa’polarice- lesti,sidicono polariterrestri;eciascunodiquesti paralleli terrestriprende1*{stessonomo de* paralleli celesti.
76.Sichiamano tonatorrida la fascia della superficie della terracompresatraiduo tropici;zonetemperateleduefascedellastessasuperficiecomprese,unatrailtropicodican- cro,edilcerchiopotare artico,eI*altratrailtropicodiCapricorno,odilcerchiopolare antartico;ezonefreddeleduefascedellamedesimasuperficieracchiuseunatrailcerchio polare artico, e1*ùtetsopolo artico,e l’altra trailpolur'antartlco,edilmedesimopolo antartico.
Articolo T e r z o.
Delle differenti posizioni della Sfera.
77.
Ditesi posizione diSferaladiversasituazione,chehal’orizzonte rispettoalt'equi*
toro.Siccomel’orizzontepuòintremodidiversiincontrareVequatore,cioèoadangoli triti
,oad angoli obliqni
,ochesiconfondanoinsieme
,q uindinenasconotrediverseposi- zioni,cheson dette laprimaretta,laseconda obliqua,elaterza parallela.
78.Dip»ndonoqueste posizioni dalla varietà delsito,cheprende unabitatorenella superficiedellaterra; imperciocché trovandosiilmedesimonell’equatoreterrestre,dove gode della posizionedisferaretta,ilsuozenit,nadir,e la linea verticalesononelpiano delme- desimoequatore,edosservaÌpoli,eI’assedelmondonelpianodelsuoorizzonte,ilquale passando per\polidelmondo,divideI*equatore,etuttitisuolparallelifnpartiuguali,e adangoliretti,lasciandone lamelÀnell’emisferovisibile,che diconsiarchidiurni,e1*altra nell’emisferoInvisibile,che diconsi archi notturni
;ondesitratterrannotuttelestelle ,come ancheilsole dodiciorenell’emisferovisibile,cdodiciorenell’emisferoinvisibile
,eper, ciòavràsempreilgiorno eguale alla notte,
79.Chetequello abitatore escedall’equatore terrestre, ecambiaqualunquenumero iligridiversounode* poli, succede cheilsuo vertice esce dall’ equatoreceleste,e camicialo Stessonumerodigradi versoilmedesimopolo,e vedeilsuoorizzonteabbassarsisotto1*i.
Stessopolo per lamedesimaquantità di gradi,ond’ ècheperdedivistailpoi’opposto ,i| quale resta tanto depresso, quanl’ c1’altezzadelprimo.
K
siccomenellaposizione di sfera rettala latitudinedell’abitatore, la declinazionedelsu» vertice,cl*altezzadelpolosono«gn*.
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lèi
eguali,perciò ciascuna è toro; cori ia quella posiziono di Sfera, die difesi obliqua, Iomedesi-
me
dimensioni sottodell*istessonumerodìgradi,e minuti.lutersegandoI’orizzonteadango-liobliqui1’equatore, c suoi paralleli, succedo chenonlidirideinpartieguali,adeccezione dell* equatore;imperciocché di qoe* parallelidell» emisferoTersoil polo elevalo
,sarannogli archi diurnimaggioride*notturni,e sarannoigiornimaggioridellenottino’seimesi,cheil ioleaitrattieneinquesto emisfero: de’ paralleli poi, che sono versoUpolo depresso, saranno gliarchidiurniminoride’notturni,c perciòsarannoigiorniminoridellenottineglialtrisei mesi,cheil«olesitrattieneinquest’ altroemisfero.Alcuniparallelidell’equatoreversoil pi^oelevatorestanointieris>pra1’orizzonto;cdaltrettantiversoilpolodepressorestanoin.
fierisottol’orizzonte;onde non tramontano maiIostelle,che girane ne’ primi;ononsorge.
qo mailestelleche girano ne’ secondi ,
80.Fina'raente seilsuppostoabitatore giungaadunode* politerrestri,ilsuozenit, nadir, o lìnea verticalecombarerannoconipolicelesti,o coll’asse delmondo;e
combaci
l’oriz.tonte
,e suoi parallelicon1'equatore,cparallelisuoi,pereti!chiamasiposizione di Sfera pa- rallela.Vedrlchelestellegirondoliinfornodescrivonolelor’orbiteparalleleall*orizzonte, onde nontramonteràniunadiquelle,chesoaonelsuo emisfero visìbile,nèsorgeràalcuna dell'emisferoinvisibile,eperciòvedrà continuamenteilsoleiuquelliseimesi,cholalesue rivoluzioninell’emisfero versoilpoloelevato,enongiàneglialtriseimesi,chesitrattiene nell’emisferoopposto. Inquesta posizionenonsipuòassegnarenell’orizzontealcunpunto, che dinotassel’oriente,ol’occidente
,nè altrorombodellabussola. Perpocariflessione
«hefacciasisullaSferaArmillaresiconosce, che nella posizionediSfera parallela succede pa- rimente,chelalatitndincdell’osservatore,
U
declinazionedpisuo vertice,e1*altezzadel polo dalsuo orizzonte sono eguali,perchè ciascuna è di90gradi.
81.Sichiam'anplittutine quell’arcodiorizzonte interpostotrailcardine orientale, ooccidentale,e.lilpunto delm<desim* orizzonte
,ovesorge,otramontailiole,oaltr*
astroqualunque. L’amplitudinesaràdispecieorientale,seilsoleènell’orizzonte,allorché forile;ed è occi tentale,sesicQndder*ilsolonell’orizzonte,allorchétramonta.Così1’am- plitudine orientai e,che occidentaleprendonoilnomediboreale,oaustrale,dall’emisfero, oveilsolesitrova.f#eamp’ihidinihannoluogonelleposizionidiSfera retta,edobliqua;o nong*ànel'aparacela,perchè in questagli astrinonsorgono
,enon tramontano.Levario amplitudini,chepuòavereunmedesimoastronellediverse posizioni di sfera obliqua sonosein- premigporldelleamp'itudini,cheha1’astromedesimonellaposizionediSferaretta,come facilmentecomprendevisulGloboCeleste,osullaSferaArmiilaref
Articolo Quarto.
Delle varie altezze degli Astri
,e maniera di determinarle
.
R2.Terpocariflessione
,che facciasi solglobosiconosce,chenelledueposizioni diSfera retta
,ed obliquailmeridiano celeste divideinduopartiugualicosigliarchi diurni, chelinotturni; e questemetàdirottaiarchi semidii/rniyoscminotturni;rheunastellaessen- donelmeridiano,sarànellamoti,delsuocamino,o diurno
,onotturno;eche trovandosi ilsolenelmeridiano,sarào mezzogiorno,omezzanotte•Quindiè che crescono continuamen-
<*»lealtezze di un’ astro dalmomento,che sorgo sinoall*arriroalmeridiano,ove avrà lamas- lima altezza
;©dimiuuiscouo dalmomento,che.1*astroesce dalmeridiano sino al tramontare .
Si
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19
$
teqqsce parimente,diequellemedesimovarie altezze*,chehaavuteunastellanell’emi&fere OrieoUb,leripete meli* emisferoaccidentale,incontrandoimedesimiparallelidell*orizzonte .
Ihinque lamassimadituttelealtezze,chepuòavereun' astroèquandotrovasinelmeridia.
nodettaaltezzameridiana .
83.Lestellochenon tramontano
,(comesidissenel 79) ,chiamatestelle eircompalari,incontranosimilmenteduevolteilmeridiano
,«d hannoperciòduealtezzeme.
ridiano,dellequaliunasichiama« Itezxameridiana superiore,eh’ è quella, chehalastella , allorchéincontrailmeridianoaldisopra delpolo; e l’altraaltezzameridianainferiore, perchè là stella incontrailmeridiano sotto del polo.
81.E’chiaroparimente che tuttelestollohanno 90gradidialtezzaallorché gius, gonoalmeridiano;sonquelleperòsituatanelparallelodell*equatore
,chepassapel vorticedell’osservatore.
85.Per misurare le distanze dal verticede’corpicelesti
,eper conseguenzaleal.
tczzedi essesiservonogliAstronomidiun(strumentochiamatoQuadranteArsi nemicoperIn fermachehadìquadrante di Cerchio,e vienerappresentatodallafigura16.Talestremen- Fig.10*toècomposto dàalcuneverghediferropersostenere tuttelesueparti;da uiUlastrad1 ottone
BC
informad’areodicerchiodivisainSOgradi, edognigradoinminuti;da un oannocchialetto,chesiadattaalIatoAB
perroderegliastriconpiù chiari-via *da unfilo sottilependentedalcentroA, con unpiccolopetonell’estrèmoF
,per segnaresull’arco 11C igradì,eminuti delle distanze dal vertice,edaltezzedegliastri
;efinalmenteda onpiede su cuisimuovetalestrumentoper tutteledérezziooi.Velandosi ora det **rminare1*arco
SO
ohe dinota1’altezza dellastellaSdall’orizonteHO,
sifarànelmodo».-svento.Siterrà situatoilquadranteABEC
inmodoche per la direzionedelraggioDVsiosservilastalla S,echeilfilo,•ilpendoloAF
combaciaesattamenteteipiano delquadrarte,e conce- gnentecncntocon1*areo graduateBBC
;igradie minuti,checontiene1»arcoEC
sonogli stessi,checontiene1*arce de!verticale
SO
chedinota l’altezza della stella S; poicchè sicco.meidueangoliverticali
BAE, ZAS
sono eguali, cetilifarecomplementiSA0
,
EAC,
es-alanegliarchichelimisurano
SO
,EC,sonoanche uguali. 86.Unostrumentocomesopra descritto,non èpraticabileinmaro,doveihpendo- 10
AF
starebbeincontinuomoto; ondesonostatisostituitialtristrumenti,fraqualimerita 11primoluogo quello dette1’Ottante dell* IngleseÀdley.Questoconsisteinunsettoredicer- chio,lidicuiarco è di gradi45,che vale pergradi90,attesolacombinazionediduepie-
%•
17.calispecchi,eomeinseguitosidirà.Intantoèdasapersi,eh e la proprietà della luce è tale ,che seuncorpoluminosecome S
manda
ilsuoraggioSCsudiunospecchiodispostocome AB,siriflletteprendendoladirezioneCD
inmode,che l’angoloSCA
èsempre ugualeall*an- goloBCD,
edinconseguenzailorocomplementiSCE, ECO
sonouguaHtraloro;esono SC,CD,CE
inun medesimopiano perpendicolarealpianodello specchioAB. SichiamaC
ilpuntodell’incidenza,SCraggioincidente,
CD
raggioriflesso,SCÀ
angolodell*incidenza,DCB
angolodiriflessione.E’manifesto,che se allo speeehieAB
sidona qualunque motoin- tornoalpuntoC, comeperesempiodiun grado,prendendolaposizioneFG,diverràl’an- goloSCF
dinngradominoredell*angoloSCA,operetoilsuocomplementoSCI»saràmag- giorediun gradodelprimecomplementoSCE; mal’angoloSCI!è doppio dell’angoloSCL, dunquediverrà1*ango’oSCIImaggioredell’angoloSCD
diquantoèildoppio angeloFCA
, cioèdiduegradi.Ecco dunquelaragioneper cui l’angofo SCIIdiventamaggiore dell’ango- leSCD
diquantoè l’angoloDCII formatoda’raggiriflessiCD, CH,che uguagliaa!doppie#otodato allo speeehie
AB;
ed è questamedesimaragionequella, chepersuado,chedando- si15gradi dimoto ad unospecchiosituatoalcentrodell’ ottantesopra1’Indice delmedesi.*iostrumento, questi gradi15misurerannoun’ arcediund«*pp>«numerodi gradi,end’ èche
Fig.18.
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F:g,18.1'arco dell’oUaate, che iu rcalùòù‘4ografi),sidividojn90gradi.Infattirappreieiti
BA CD
1*ottante, nel di cui centroA n
è situatounospecchiostagnatosull'alidada, •indico mobileAD,perpendicolare*ilpianod>''lof.truoi'nto.Sull’ altroraggioAB
rièsituatol’altro spacchioK
anche perpendicolarealpiano dellostromento,o parallelo alprimo,essendo1’in- dicea zero della divisione
,|a
nwU
diquestospecchio,eh’ è prossima allo strumento,è sta- gnata per poter ricevereiraggi,che«
ridettelospecchiaA,
e tramandarliall’occhio dell’osservatore;1’altrametàpiùaltaètrasparente,per potersi roderedirettamenteun’ oggetto .
Nel punto
0
d>lraggio\C
vi èuntraguardo,ildiCV>punto rissale è alto dal piano dello strumento,qtunt’ è la linea,chedividelapartestagnata dalla trasparentedellospecchio
K
. LiduespecchiA,L
sonoparalleli,sempre cheilraggiodell’orizzonte rifessodallospecchioA
nellaparte stagnata dellospecchioK
forma unalineacon1*orizzonte,chesiredo diretta, menteper la parte trasparentedellospecchioK
;sepoi questononsuccede,èsegno
,che
glispecchinonsono paralleli,edèfacilearetti!»cadi,movendodolcementelospecchioÌL medianteunavite
,chevièaldisotto.
87.Rettificatoche sarà lo strumento, se dal traguardo
0
sìosserva per lapartetra- sparente dello specchioK
un’ astro,eh' ùsull*orizzonte,sivedràanchenell’orizzonte nella parte stagnaladellospecchiomedesimoL’immaginedell’astroistesso
,tramandatadallospec- chio
A
inK
senzamuovereI4 indicedalzero
;inseguitoacquistando1’astrolovariesue al tazze,sicontinuerà adosservarelasuaimmaginenell’orizzonte,avanzandol*indicea misu- ra,chesialza l’astro;intalemodosiavrannonell’arco
CD
igradi,qualunquesia1’al- tezzadell’astro;Chesegiungeràalvertice,sivedrà la suaimmaginenell’ orizzonte, avan- zando Pindicea90gradi
.
88.Volendosi di qualsivoglia astro1’altezzameridiana.Siprenderanno conl’ottante iodiversealtezzedell’astro priache giungaalmeridiano,lequalirannosempreinaumentofino ali*istantechePastroènelmeridiano
,poco dopoosservandodinuovo ,sivedrà cheleal- tezzevan decrescendo;or tenendo conto di tutteféanzidettoaltezze, lamassimasaràPal- tezzameridiana
.
89. Qualunquealtezzadelsoleosservatacoll’ottantedovreiessercorrottadella rifrazione,dellaparallasse,delsemidiametro,edell’inclinazionedell’orizzonte.Sitralasciadi parlaredelleduo prime,perch’ essendoP unacontrariaall’altra,succede,che la lorodiffe- renza ètrascurabile.Sideve peròsempreaggiangercall'altezzaosservata0semidiametrodel sole,eh’ èdi10minuti,perchèsiportaall’orizzonteillesvbqinferioredellasuaimmagino, enongiàilcentro;esidevototoglierequelli3,*4 4, minuti corrispondentiall’altezza de}
bordodiunBastimentomercantile,secondo che sarà carico,.o vuoto,giacchéquesta è
U
differenza,cheproduceilprenderePaltezzadelsolonongià dalsituarsicon lostrumati- lonellivellodellasuperficiedelmaro,
ma
da unpunto superioreall’istessasuperficie; come conprecisieaeènotato inunatavolettaallafinediquestotrattato.Quindi è cheall’altezza osservata de}solesidevonoaggiungar**soltantododici, o trediciminutiper arerc1’altez- zavera.
All-
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Articolo Quinto
su
Della maniera di determinare le declinazioni degli
astri
,le longitudini
,e latitudini de
’luoghi
. 90.Perdeterminare la declinazionediun’ altre,convienesaper#lalatitudined«U»
J'igAO.osservatore,e1*altezzameridianadell’ astro.Sia
AB
la superficiedella terra;IIZPO un meridiano celeste;P
il poloboreale eierato;ERQ
1’equatore,esiaun1osservatoresituato nelpuntoA;sarà2
ilsujovertice,II110 l'orizzonterazionale,l’arcoAB
lalatitudine dell’osservatore,eh’è ugualeaZ E
declinati»***delvertice,edall’arcoPO
altezzadelp#.lo.Essendodata la latitudine
,•per conseguenza
EZ
,sisaprà, ilsuocomplementoEH
al- tezza dell’equatore.Oraspettandoilsole,oqualunqueastroC
nelmeridianoHZO
,sela sua altezza meridianaCH
à minoredell’altezzadell*equatoreEH
giànota,sarà la differenza
CE
ladeclinaziouedelsole,esaràdispecieaustrale.Cosi peresempioinPalermo, la di cuilatitudine£313^
.a'Nord,siasiosservatal’altezzameridiana del sole,o diunastella o *
di43.30;sidesidera la declinazione,oheave*ilsole,olastellanelpassaggio pelme.
ridiano .
Altezza dell’equatore, ossiacomplementodella latitudinedata •-*- Si.54.
Altezza meridiana osservata
---
42.30Ladeclinazione cercatadispecieaustralesarà di
---
9.24 91.Se por l’altezzameridiana
DH
è maggioredell’altezzaEH
dell’equatore, la lorodifferenzaDE
saràladeclinazionedelsolo inD,
esaràdispecieboreale.Comeper esemploinPalermomedesimosièosservata1’altezzameridianadelsole,<diunastella1
o 7
di63.49;sicerca la declinazione del sole,edellastella.
Altezzameridiana osservata
---
- 03*49.
o 1
Altezzadell’equatore dall’orizzonte diPalermo
---
51.54.Ladeclinazione cercata di specie borealesarà -- -
-- -- H.
55 92.Seilsole fosse in
E
sarebbe lasua altezza meridianaEH
ugualeall’altezza del- 1’equatore, sarebbe privo di declinazione, siccome succede ne’ giorni22Marzo,e12Set- tembre.Finalmente se 3*solepassa pelmeridiano tra lo zenit,edilpolo, comein
F
lasua declinazione saràFE
,sommadiFZ
complementodell»altezzameridiana,c diZE
declina- zionedelvertice,ossialatitudinedell’osservatore.Quest’ ultimocasononsuccede agliabitan- tiinEuropa, maa quelli dellazonatorrida, e ciò ne’giorni,che ladeclinazionedelsolo$ maggiore della loro latitudine. 93.
Formatachesiaunatavola delledeclinazionidelsole,riescefacileildetermi- nare la latitudine di un’ osservatore
,cosia terra,che inmare
,facendouso della tavola*ud-
C
det*Digitizedby