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CASO ALCUNE SOLUZIONI PER LE OPERATIONS GIÀ IMPLEMENTATE DA UPS IN

CAPITOLO 3 – LA POSSIBILITA’ DI IMPLEMENTARE IL LEAN THINKING IN AZIENDA

3.5 CASO ALCUNE SOLUZIONI PER LE OPERATIONS GIÀ IMPLEMENTATE DA UPS IN

DEL BUSINESS

Nel Capitolo 2 è stato valutato il modello di business attuale grazie alla

combinazione di due strumenti di analisi: il Business Model Canvas e l’analisi

swot.

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Dall’analisi è stato possibile individuare i punti di forza e di debolezza del modello, oltre alle minacce e le opportunità che si possono presentare nel futuro. Come visto anche dal racconto della sua storia pluricentenaria, UPS è sempre alla ricerca di soluzioni che ottimizzino qualche aspetto, sia esso organizzativo che di carattere operativo.

Il cambiamento, registrato a livello di business e dei vari elementi che lo compongono, illustrati attraverso lo strumento del BMC, a livello operations ha imposto ad UPS lo studio e l’introduzione di alcune soluzioni per l’ottimizzazione del lavoro e per l’aumento della soddisfazione del cliente. Le

innovazioni più significative hanno come obiettivo l’ulteriore ottimizzazione del

servizio di consegna, dato che lo scenario più probabile nel prossimo futuro è quello che prevede un ulteriore incremento del segmento di clientela di tipo B2C, grazie allo sviluppo del commercio online, che non sembra rallentare: i clienti di UPS saranno sempre di più grandi players e commerce (oggi UPS principalmente lavora con Amazon e Zalando, due giganti in questo senso) dotati di una notevole forza contrattuale, in grado quindi di ottenere tariffe molto basse per le spedizioni in cambio dell’affidamento di elevati volumi da consegnare in ogni parte del mondo.

Di seguito descrivo alcuni degli interventi già implementati in questo senso: ● introduzione degli UPS Access Point: trattasi di attività commerciali

selezionate da UPS all’interno dei territori di consegna delle spedizioni.

Qualora il destinatario privato non sia disponibile presso l’indirizzo

fornito per la consegna, il corriere lascia il pacco presso un UPS Access Point; il destinatario potrà comodamente andare a ritirare il proprio pacco presso questa attività che dista poco dalla propria abitazione (al massimo 2 km), anzichè dover attendere del tempo in casa il giorno successivo per l’arrivo del corriere. Una soluzione come questa comporta vantaggi per molti elementi modello di business: anzitutto per il segmento di clientela

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(SGC) dei destinatari privati, che non devono più attendere a casa l’arrivo del corriere, ma se non presenti al momento della consegna avranno la libertà di ritirarsi la spedizione quando vorranno; in secondo luogo si ha un ottimizzazione della struttura dei costi (STC), con un riferimento particolare ai costi sostenuti per consegnare un pacco: il driver non deve più effettuare i classici tre tentativi di consegna qualora il cliente non fosse disponibile, ma dopo il primo può consegnare la spedizione all’UPS Access Point più vicino; inoltre una soluzione simile rappresenta un vantaggio anche per quelle attività commerciali che, accettando di diventare UPS Access Point, diventano partner chiave (PC) per UPS, con la possibilità di incrementare la propria base clienti; per il 2017 è previsto un potenziamento di questo servizio, grazie all’aumento del numero totale degli Access Point, ed alla possibilità, per i propri clienti, di poter effettuare le spedizioni per un qualsiasi destinatario privato non presso l’indirizzo di residenza, ma presso gli Access Point stessi, soluzione pensata in particolar modo per il fiorente segmento di mercato C2C;

● una nuova tipologia di furgone per la distribuzione, il furgone con

scaffali: da non molto tempo, in Italia stanno facendo la comparsa,

all’interno delle flotte distributive, dei furgoni dotati di una scaffalatura interna posizionata nel vano di carico; gli scaffali vengono utilizzati per caricare nella sequenza migliore i pacchi che dovranno essere consegnati dal corriere durante tutta la giornata. Il mezzo è dotato inoltre di una porta che separa il vano di carico dalla cabina di guida: in pratica il corriere, quando effettua la consegna, non scende più dal furgone come prima, ma accede al vano di carico (e quindi al pacco che deve consegnare) direttamente dal proprio posto di guida. Il primo pacco posizionato sullo scaffale di destra sarà quello che deve essere consegnato prima. Tutto ciò è possibile grazie all’utilizzo di un particolare software studiato da UPS, che analizza il tracciato che ogni autista ha effettuato quotidianamente

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negli ultimi sei mesi. Il software è quindi in grado di generare una load

chart, che indica, in base a quello che è l’indirizzo di recapito della

spedizione, l’orario nel quale verrà effettuato il tentativo di consegna (sulla base delle informazioni storiche), e di conseguenza l’esatta

posizione nella quale collocare il pacco all’interno del furgone. Questa

soluzione rappresenta una potenziale rivoluzione nel mondo operativo:

innanzitutto non sarà più l’autista incaricato di servire una determinata

zona a stabilire autonomamente la miglior route da seguire, ma sarà il nuovo sistema, sulla base dei dati storici, a decidere il percorso migliore: il primo vantaggio intuibile è la standardizzazione del lavoro, che consente di non dover generare costi imprevisti in caso di assenza dal lavoro del driver “titolare” di zona; altro importantissimo vantaggio è rappresentato dal risparmio di tempo ottenibile in fase di effettuazione di un tentativo di consegna: dagli studi effettuati, sommando i tempi che si risparmiano nell’effettuazione della singola consegna, a fine giornata ciascun driver risparmia 33 minuti rispetto a quanto impiega adesso. I vantaggi di una soluzione simile sono meglio illustrati nella figura sottostante.

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Fig.26 - Differenze nei metodi di carico tra le due tipologie

3.6 CASO - LA NECESSITÀ DELL’INTRODUZIONE DELLA LOGICA DEL

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